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Il 23 novembre l'incontro "La donna nella poesia di Franco Costabile, dal dolore al riscatto"

LAMEZIA – Il 23 novembre l’incontro “La donna nella poesia di Franco Costabile, dal dolore al riscatto”

Si intitola La donna nella poesia di Franco Costabile, dal dolore al riscatto l’incontro in programma il 23 novembre, a Lamezia Terme, nella Sala Luisi di Via Perugini.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Lamezia, rientra nel programma di attività del progetto culturale “La rosa nel bicchiere” riconosciuto come marchio d’impresa dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Nello specifico si vorrà creare un focus sulla condizione femminile narrata da Costabile rapportata ai giorni nostri in relazione alla pregnante tematica della violenza di genere, un fenomeno sociale purtroppo in aumento e sempre più inquietante.

Hanno confermato la loro partecipazione all’evento la senatrice Ida D’Ippolito, parlamentare decano; la vicepresidente della giunta regionale Giusi Princi; Suor Anna Cerutti per il centro antiviolenza Demetra di Lamezia; Imma Carpiniello, fondatrice cooperativa Le Lazzarelle di Napoli; Teresa Ruberto, delegata regionale Fondazione “Marisa Bellisario”; Graziella Catozza, presidente Cda Calabria odv; Annalisa Spinelli, presidente della commissione Pari Opportunità del Comune di Lamezia. A rappresentare l’amministrazione comunale lametina: il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera; il sindaco Paolo Mascaro; le assessore Giorgia Gargano (Cultura) e Luisa Vaccaro (Promozione del territorio). 

 Saranno presenti diverse altre associazioni attive sul territorio, impegnate da anni nella lotta contro la violenza di genere per la difesa dei diritti delle donne.  A declamare i versi del poeta sarà l’attrice di teatro amatoriale Angela Isabella. L’intrattenimento musicale sarà affidato alla violinista Debora Stranges; mentre la veste grafica dell’evento sarà curata da Mayla De Fazio, graphic designer.

Debora e Mayla, sono due giovani professioniste lametine che hanno studiato e sono rimaste in Calabria; sono loro le testimonial della giornata dedicata alle donne del Sud e alla cosiddetta ‘restanza’. Donne di oggi che non vogliono più subire e soffrire in silenzio ma che hanno il coraggio di rivendicare i propri diritti, studiando, formandosi, non solo per se stesse ma anche per la comunità dove sono nate e dove hanno deciso di continuare a vivere, mettendo su famiglia e costruendosi una carriera. (rcz)