C’è un’associazione di calabresi dal nome particolare, “Ricchizza” che non ha bisogno di traduzione: è la ricchezza del senso di appartenenza a una terra meravigliosa e dell’orgoglio innato che caratterizza tutti i calabresi. Da Pietrapaola, in provincia di Cosenza, ha raggiunto non solo i pietrapaolesi sparsi in ogni angolo della terra, ma molti calabresi che sono stati attratti dall’intensa attività di un sodalizio che vive soprattutto in modo virtuale, collegando spiritualmente e verbalmente centinaia, migliaia di calabresi nel mondo. Abbiamo chiesto al suo fondatore e presidente Vincenzo De Vincenti di raccontarci la storia di “Ricchizza”.
«Dopo l’accorata, vibrante e dolente lettera della scrittrice Giusy Staropoli Calafati – dice De Vincenti –, sono felice di raccontare la storia del nostro sodalizio per illustrare quanto i calabresi possono fare a favore della loro terra. L‘associazione “Ricchizza” Pietrapaola (Cs) si è costituita per volontà di Vincendo De Vincenti e di un gruppo ristretto di suoi amici (oggi conta oltre 150 soci disseminati in ogni angolo del mondo).
Il sodalizio si sta distinguendo per un significativo e stimolante impegno finalizzato a promuovere lo svolgimento di attività culturali, benefiche, di assistenza familiare e sociale; intervenire contro lo svantaggio sociale; dare voce e visibilità a problemi concreti e promuovere il territorio.
Molti gli obiettivi realizzati nel corso degli anni a cominciare dal rifacimento della porta lignea principale della Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Pietrapaola; dal rifacimento del sagrato e della balaustra in ferro battuto antistanti la stessa chiesa; dall’organizzazione di “Cultura e Musica Sotto le Stelle” con numerosi artisti di spessore e ospite a sorpresa il manager Francesco Trebisonda; dall’organizzazione della mostra fotografica sulla prima Guerra Mondiale, esposta nel museo cittadino.
E poi, tante attività di volontariato a favore dell’arredo urbano con l’invasamento di piante e fiori per le vie del Borgo; la seconda edizione di “Cultura e Musica Sotto le Stelle” incentrata sulla silloge poetica “Vagando con la mente” di Vito Sorrenti con il ricavato devoluto al restauro conservativo dell’arco romanico in piazza Roma, una serata che ha avuto come ospite, tra gli altri, il “quasi concittadino” illustre (nativo di Scala Coeli, ma da sempre per ferie estive a Pietrapaola) Pasquale Tridico, Presidente dell’Inps. Quindi una serie di donazioni di denaro e beni a favore della Protezione Civile per l’emergenza Coronavirus; la donazione alla parrocchia Santa Maria Delle Grazie di circa 500 sedie da utilizzare per le messe all’aperto ed eventi vari; l’installazione del monumento in memoria delle vittime del Covid 19; la targa commemorativa in ricordo del partigiano Venanzio Giovanni Parrotta; la preparazione del percorso per favorire l’attività di trekking organizzata dal CAI di Castrovillari. Ultime iniziative, quella del ristoro con beni alimentari ai paesani in difficoltà. In questo contesto sono stati distribuiti ai più bisognosi anche un certo numero di PC dismessi da un grande Centro di ricerca mondiale che la nostra associazione è riuscita ad acquisire per il fine esposto.
Di recente nell’ambito della terza edizione di “Cultura e Musica Sotto le Stelle” è stato presentato il libro di Nicola Chiarelli, intitolato “Pietrapaola, manuale di lessico e cultura contadina”, pubblicato col sostegno dell’associazione.
Inoltre il sodalizio ha in programma l’installazione di una nuova opera pubblica, una scultura realizzata dal pittore e scultore Elio De Luca in collaborazione con il tecnico Giosuè Pizzuti.
Delle opere messe in campo dall’associazione si è più volte occupata la Voce, importante e storico magazine diffuso nelle Americhe (Canada e Usa in particolare) edito e diretto da Arturo Tridico, pietrapaolese anche lui, e oltre che editore, imprenditore assicurativo di successo a Montreal». (ig)