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Giuseppe Falcomatà

Memorandum per Falcomatà pronto a rientrare al Comune di Reggio

di  PAOLO BOLANO – L’Amministrazione Comunale di Reggio ha messo le bandiere. Torna il nostro grande sindaco Falcomatà dopo due anni di “ferie”. I cittadini sono felici. Adesso dopo 8 anni di amministrazione di “sinistra” le cose cambieranno. Credetemi. Da otto anni aspettiamo, in periferia, i lavori per le fogne. Aspettiamo strade, cunette, tombini puliti. Aspettiamo i marciapiedi. Signor Sindaco Falcomatà: manca l’illuminazione, manca l’acqua spesso nelle case. Certo, anche se siamo al Sud, in periferia, mancano cinema e teatri. Dimenticavo, signori che amministrate questa città Metropolitana, che guadagnate al mese: 15 mila euro il sindaco; 8 mila euro gli assessori; 2 mila euro i consiglieri, vi ricordo che in questa periferia di Reggio non c’è un centro per anziani, per giovani, mancano le biblioteche, gli autobus passano quando si ricordano.

Basta! Diciamo basta! Speriamo che mi sentiate tutti voi a casa, miei concittadini. Intanto, udite, udite: torna dalle “ferie forzate” il sindaco Falcomatà. Ben tornato sindaco. Auguri! Ci dobbiamo fidare che nel bilancio del prossimo anno tutto questo sarà fatto? Oppure, continuate a prenderci in giro?

Fino a oggi, per otto anni cosa avete fatto? Ditelo ai cittadini, venite in periferia a dirlo, vi batteremo le mani. I cittadini delle periferie non sanno ancora cosa avete fatto. Non vi riconoscono più. Da otto anni vi siete allontanati dalle periferie. Pensavano che vi sareste dimessi visto che il programma non lo avete realizzato. Loro pensavano. Non è così. Le poltrone sono comode. Ma i vostri partiti di “sinistra” che caz… fanno. Perché non vi prendono a calci in C…. E vi buttano via? Hanno capito che gli avete fatto perdere quei quattro voti che gli erano rimasti? Bandista! Non lo hanno ancora capito? Poveracci! Qualcuno si permette di dire: pagliacci. Io non lo dico per il rispetto che ho della vera politica. Dimettetevi  comunque, ascoltate le mie parole.

Signori dei partiti di “sinistra”, fateli dimettere se siete ancora in grado. Salvate almeno i vostri partiti. Salverete ancora qualche voto. La democrazia ha bisogno di tutti i partiti. Chiamate a raccolta i vostri uomini. Andate da Padre Pio. Chiedete perdono per quello che non avete fatto per Reggio e per le periferie. Dopo, riunitevi con quelli che sanno. Con quello che resta dei veri politici e preparate un progetto vero di rinascita di Reggio e delle sue periferie. Fate così. Ascoltatemi una sola volta. Lo so che ormai, da quando non vi batto più le mani mi considerate il primo vostro nemico. Ma io racconto i fatti cari signori. Se voi non realizzate fatti positivi sono colpe vostre non mie che faccio il mio mestiere di giornalista. Io amo la politica. Certamente fuggo dai politici come voi.  Continuo.

Intanto, i giovani diplomati e laureati partono. Vi siete dimenticati? Sono stanchi di aspettare. Hanno visto il deserto in questa”sinistra”. Vanno via. Eppure la bella politica era nata in questo nostro Mediterraneo, dove poi si è affermata la democrazia (inventata dai Greci). Signori della politica. Oggi Il Sud aspetta ancora di colmare il divario col Nord. Prima i soldi li tenevano i baroni, padroni della terra. Oggi 8 persone al mondo posseggono la ricchezza di 4 miliardi di cittadini. Vi pare corretto? Il mondo si è incartato.

Ragioniamo anche su questo. Ma torniamo a Reggio. Che futuro ha questa città? Secondo me: zero. Ormai, di questi amministratori non si fida più nessuno. Io prevedo, in futuro, quando la gente sarà più matura, una rivolta popolare. Gente disperata che distruggerà quello che trova davanti senza costruire il nuovo. Mi auguro di no. Ergo. Signori rappresentanti dei partiti avete capito che serve una politica che parta dal basso? Vi do un consiglio, fatela partire dalle periferie abbandonate. Guadagnerete in seguito.

Capisco che ormai la rivoluzione tecnologica di questo millennio rende i partiti meno importanti. Però, attenzione, la democrazia senza i partiti non funziona. Lo avete capito? Sveglia! Vedete, oggi, al posto dei partiti, degli apparati, sono scesi in campo personaggi senza competenze. Signori della politica, avete visto i danni che hanno procurato? Vergogna. Riparate i danni. Cominciate a fare politica seria. Lo sapete che oggi il valore del lavoro dipende, in primis, dalla tecnologia incorporata? I lavori poveri di tecnica avranno in seguito poca importanza. Volete dirlo in giro voi che ancora vi riempite la bocca di sinistra? Sapete che oggi tra la tecnica e il capitale chi conduce le danze è la tecnica? Insomma, la tecnologia messa in campo spalanca la strada per l’incontro storico tra capitale e lavoro. Sarà la tecnica che terrà in piedi il capitalismo.

Aprite un dibattito su questo invece di dire e fare stronzate tutti i giorni. Sinistra, batti un colpo se esisti ancora. Illumina questi signori. Sinistra, devi aprire le sezioni e iniziare tutto daccapo se vuoi ancora esistere. Chiama i bravi, licenzia tutta la squadra dei “carrialandi”. Non ti servono più. Non ti porteranno più neanche un voto. I problemi sono più seri di quanto si creda. Ragioniamo assieme.

Infine, attenzione, le disuguaglianze rendono fragile l’Italia e il nostro Sud. Serve più scuola, più lavoro, più formazione, più cultura, più Sud appunto. Più periferia “rammendata” sostiene Renzo Piano. Colmare il divario: Reggio Emilia non può avere 63 asili e Reggio Calabria soltanto 3 in questo millennio. Perché non fate nulla per modificare questa triste realtà? Perché non avete fatto nulla fino a oggi? Le nostre periferie reggine non potranno più sopportare ciò. La politica stia in campana se vuole costruire una società nuova, fa ancora in tempo. Noi cittadini delle periferie aspettiamo con ansia di votare quella politica nuova che ci dia garanzie. Una politica onesta, leale, professionale, capace di far uscire la nostra periferia dal buio dove certa politichetta l’ha relegata. ν