;

Straface (FI) contro Livia Turco: «Dimentica i danni del centrosinistra sulla Sanità»

«Ho letto con enorme stupore le dichiarazioni dell’ex Ministro Livia Turco, che durante una manifestazione ha accusato il Presidente Occhiuto di mancanza di visione per quanto riguarda la sanità. La Turco, non sappiamo se volutamente o per carenza di informazioni, ha dimenticato di ricordare le enormi responsabilità del suo centrosinistra nel commissariamento della sanità regionale e del disastro che è conseguito, disastro cui il centrodestra a guida Occhiuto sta cercando di rimediare correggendo, finalmente, la rotta».

Così in una nota l’on. Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.

«ontabilità orale nelle aziende sanitarie, zero assunzioni, reparti svuotati, nessuna programmazione, strutture e macchinari fatiscenti. Queste le condizioni in cui il governo regionale di centrosinistra ha lasciato la sanità calabrese, e pertanto un dignitoso silenzio da parte dei protagonisti di quella stagione politica disastrosa sarebbe preferibile alle incredibili dichiarazioni della Turco e di altri esponenti del Partito Democratico che tentano semplicemente di gettare fumo negli occhi della popolazione. La realtà dei fatti è che grazie alla spinta propulsiva del Presidente Occhiuto la sanità calabrese in 24 mesi ha ricominciato a camminare sui giusti binari della programmazione recuperando buona parte del terreno perso. Azienda Zero, ricognizione del debito e chiusura dei bilanci delle aziende sanitarie e ospedaliere, assunzioni e stabilizzazioni, nuova rete ospedaliera e territoriale, abbattimento delle liste di attesa, inserimento dei medici cubani negli ospedali, proroga delle graduatorie di oss e infermieri, riapertura degli ospedali, investimenti in edilizia sanitaria e acquisto di macchinari, Sovracup, apertura della facoltà di medicina all’Unical, rivoluzione del sistema di emergenza urgenza con l’arrivo di nuove ambulanze. Basta questo semplice elenco a spiegare come, al contrario di quanto affermato dall’ex ministro, ci sia una visione strategica di medio-lungo periodo capace di riportare il comparto sanitario all’altezza delle aspettative dei cittadini. Pertanto possiamo bollare come sterile polemica le dichiarazioni della Turco e rimandarle al mittente; la sanità calabrese è al centro di una vera e propria rivoluzione, e non è con la denigrazione che si può negare ciò che è sotto gli occhi di tutti». (rcz)