Un grande successo di pubblico, un’organizzazione più che perfetta: il concerto di chiusura del Festival delle Invasioni, a Cosenza, affidato al vincitore del festival di Sanremo di quest’anno, Mahmood, ha conquistato una piazza Bilotti gremitissima, affollata anche da tanti giovani venuti dalle vicine province.
Il cantante ha subito riscaldato la piazza già piena alle 18, con il suo brano più conosciuto Soldi, una delle canzoni italiane più ascoltate su Spotify, e quindi con tutta la compilation di Gioventù bruciata, album che ha conquistato il disco d’oro. Prima di lui il giovane cantautore calabrese Giovanni Segreti Bruno che ha presentato e lanciato il suo primo singolo L’amore non fa per me. Contaminazioni, mix di culture, sonorità contemporanee sono gli ingredienti essenziali del festival delle Invasioni, che, nella sezione Beni suonati ha saputo offrire un mix di innovazione, melodia e grandi sonorità.
Il sindaco Mario Occhiuto ha voluto sottolineare, a fine della manifestazione, la scrupolosa attenzione dedicata alla sicurezza dei cittadini: «Nelle concomitanti manifestazioni di questo week end, accomunate dalla partecipazione di una moltitudine di persone che hanno invaso le nostre strade, – ha detto – tutto è andato per il verso giusto anche grazie all’opera di collaborazione con il prefetto Paola Galeone, con il questore Giovanna Petrocca, con la dirigente del servizio sicurezza della Polizia di Stato Teresa Bonfiglio, con il comandante provinciale dei Carabinieri Piero Sutera, con i Vigili del fuoco, con la Commissione provinciale di vigilanza, il Corpo forestale dello Stato, la Guardia di Finanza e gli operatori del 118. Cosenza, in questo, può dirsi un’eccellenza».
«Per questo – ha aggiunto il sindaco – mi sento ancora più orgoglioso dell’energia contagiosa che abbiamo respirato per tutta la città in occasione del concerto di Mahmood, ultimo di una serie di appuntamenti musicali apprezzatissimi. Ringrazio in particolar modo l’artista italo-egiziano – ha sottolineato il sindaco – così come pure il nostro giovane talento calabrese Giovanni Segreti Bruno che per primo, sabato, è salito sul palco. E ancora le maestranze, gli stewart che hanno presidiato i varchi e le vie di fuga, i volontari Ensi Calabria con Sante Blasi e tutte le associazioni che ci hanno supportato nella macchina organizzativa. Un grazie speciale lo rivolgo al mio vice e assessore alla Cultura, Jole Santelli, insieme ai nostri validissimi staff, a Eva Catizone, ai dirigenti Giampaolo Calabrese e Francesco Converso, al Comandante della Polizia municipale Giuseppe Bruno chiamato al suo primissimo impegno di responsabilità, all’ispettore Giacomo Fuoco ed a tutti gli agenti locali, che mai si risparmiano in tali circostanze. Come sempre, poi, un ringraziamento lo indirizzo all’assessore Carmine Vizza per il tempestivo servizio di pulizia che è stato esaltato anche stamattina da più parti, data la presenza in città di migliaia di alpini. Da sindaco – ha concluso Occhiuto – sono felice di archiviare nel migliore dei modi una straordinaria edizione del Festival delle Invasioni, che ricorderemo a lungo attraverso le emozionanti immagini di una festa collettiva che ha diffuso nell’intera città, nelle vie e nei locali, una gioia dilagante nel segno dei mix musicali e delle contaminazioni contemporanee. Grazie, davvero, ai nostri fantastici giovani che di tutto ciò si sono confermati motore principale». (zc)