COSENZA – Al via la rassegna “Letture in Chiostro”

Oggi e domani a Cosenza, al Complesso Monumentale di San Domenico, la rassegna Letture in Chiostro.

L’iniziativa, voluta fortemente dall’Assessore alla Cultura Jole Santelli, chiude la sezione Beni Parlati del Festival delle Invasioni 2019, cofinanziato dalla Regione Calabria tra gli eventi storicizzati nell’ambito dei Fondi PAC annualità 2019.

Si parte, alle 10.30, con i saluti di Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, a cui seguirà, alle 11.00, la presentazione del libro Fermate il capitano Ultimo di Pino Corrias. Intervengono Capitalo UltimoJole Santelli.

In programma, un’ampia Finestra sulle scrittrici. Modera la giornalista Anna Arcuri.

Alle 15.30, il libro L’ago della bilancia di Adele Perna. Ne discute con l’autrice la psicoterapeuta Alessandra Santelli. Alle 16.15, il libro Rita Levi-Montalcini, una donna libera di Carola Vai. Ne discute con l’autrice  Simona Loizzo. Alle 17.00, il libro Il giudice delle donne di Maria Rosa Cutrufelli. Interviene Vittorio Gallucci, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza.

Alle 17.45, Maria Attanasio con il libro La ragazza di Marsiglia. Ne discute con l’autrice Maria Teresa Pagliuso, presidente Inner Wheel Cosenza. Alle 18.30, il libro Donne di mafia, che differenza fa? di Marcella Marmo. Ne parla con l’autrice Matilde Lanzino, Assessore alla Scuola del Comune di Cosenza.

Alle 19.00, il talk Gli spazi della cultura. Modera Eva Catizone. Intervengono Maria Limardo, sindaco Vibo Valentia, Jole Santelli, vicesindaco di Cosenza, Marta Petrusewicz, Assessore alla Cultura del Comune di Rende, Eduardo Lamberti Castronovo, consigliere metropolitano Reggio Calabria.

Domenica 6 ottobre, a partire dalle 10.00, Anna Arcuri modera Finestra al Sud. L’onorevole Roberto Occhiuto introduce il libro Zero al Sud di Marco Esposito. Ne discutono con l’autore Mario Bozzo, Fondazione Carical e Massimo Clausi, del Quotidiano del Sud.

Alle 11.00, la presentazione del libro Ritorno al turismo di Raffaele Rio. Intervengono Lucio Di Gioia, sindaco di Cerisano e Antonio Di Caprio, sindaco di Orsomarso. Alle 12.00, il libro Il Mezzogiorno d’Italia e il Sud degli Stati Uniti. Due casi di sviluppo a confronto di Alfredo Del Monte. Ne discute con l’autore Anna Arcuri.

Alle 17.00, il talk Cultura al Sud. Modera Gilberto Floriani, direttore scientifico del Sistema Bibliotecario Vibonese. Intervengono Vincenzo Staiano, direttore artistico Roccella Jazz Festival, Walter Pellegrini, editore e direttore Villa Rendano, Nino Macrì, sindaco di Tropea, Enzo Paolini, presidente Premio Sila, e Antonietta Santacroce, direttore artistico Festival d’Autunno. 

Alle 18.00, il talk Reti culturali e crescita collettiva. Modera la giornalista de Il Quotidiano del Sud, Maria Francesca Fortunato. Intervengono Antonio Iaconianni, preside del Liceo Classico Telesio di Cosenza, Giusi Princi, dirigente del Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, Francesco Plastina, del Planetario “GB Amici” di Cosenza, Antonella Cucciniello, direttore del Polo Museale della Calabria e Giuseppe Passarino, dell’Unical. 

Alle 19.00, le conclusioni a cura di Roberto Napoletano, direttore de Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia e di Jole Santelli, vicepresidente Commissione Parlamentare Antimafia e vicesindaco di Cosenza. (rcs)

 

 

 

Successo a Cosenza del concerto di Mahmood a chiudere il Festival delle Invasioni

Un grande successo di pubblico, un’organizzazione più che perfetta: il concerto di chiusura del Festival delle Invasioni, a Cosenza, affidato al vincitore del festival di Sanremo di quest’anno, Mahmood, ha conquistato una piazza Bilotti gremitissima, affollata anche da tanti giovani venuti dalle vicine province.

Il cantante ha subito riscaldato la piazza già piena alle 18, con il suo brano più conosciuto Soldi, una delle canzoni italiane più ascoltate su Spotify, e quindi con tutta la compilation di Gioventù bruciata, album che ha conquistato il disco d’oro. Prima di lui il giovane cantautore calabrese Giovanni Segreti Bruno che ha presentato e lanciato il suo primo singolo L’amore non fa per me. Contaminazioni, mix di culture, sonorità contemporanee sono gli ingredienti essenziali del festival delle Invasioni, che, nella sezione Beni suonati ha saputo offrire un mix di innovazione, melodia e grandi sonorità.

Mahmood a Cosenza

Il sindaco Mario Occhiuto ha voluto sottolineare, a fine della manifestazione, la scrupolosa attenzione dedicata alla sicurezza dei cittadini: «Nelle concomitanti manifestazioni di questo week end, accomunate dalla partecipazione di una moltitudine di persone che hanno invaso le nostre strade, – ha detto – tutto è andato per il verso giusto anche grazie all’opera di collaborazione con il prefetto Paola Galeone, con il questore Giovanna Petrocca, con la dirigente del servizio sicurezza della Polizia di Stato Teresa Bonfiglio, con il  comandante provinciale dei Carabinieri Piero Sutera, con i Vigili del fuoco, con la Commissione provinciale di vigilanza, il Corpo forestale dello Stato, la Guardia di Finanza e gli operatori del 118. Cosenza, in questo, può dirsi un’eccellenza».

«Per questo – ha aggiunto il sindaco – mi sento ancora più orgoglioso dell’energia contagiosa che abbiamo respirato per tutta la città in occasione del concerto di Mahmood, ultimo di una serie di appuntamenti musicali apprezzatissimi. Ringrazio in particolar modo l’artista italo-egiziano – ha sottolineato il sindaco – così come pure il nostro giovane talento calabrese Giovanni Segreti Bruno che per primo, sabato, è salito sul palco. E ancora le maestranze, gli stewart che hanno presidiato i varchi e le vie di fuga, i volontari Ensi Calabria con Sante Blasi e tutte le associazioni che ci hanno supportato nella macchina organizzativa. Un grazie speciale lo rivolgo al mio vice e assessore alla Cultura, Jole Santelli, insieme ai nostri validissimi staff, a Eva Catizone, ai dirigenti Giampaolo Calabrese e Francesco Converso, al Comandante della Polizia municipale Giuseppe Bruno chiamato al suo primissimo impegno di responsabilità, all’ispettore Giacomo Fuoco ed a tutti gli agenti locali, che mai si risparmiano in tali circostanze. Come sempre, poi, un ringraziamento lo indirizzo all’assessore Carmine Vizza per il tempestivo servizio di pulizia che è stato esaltato anche stamattina da più parti, data la presenza in città di migliaia di alpini. Da sindaco – ha concluso Occhiuto – sono felice di archiviare nel migliore dei modi una straordinaria edizione del Festival delle Invasioni, che ricorderemo a lungo attraverso le emozionanti immagini di una festa collettiva che ha diffuso nell’intera città, nelle vie e nei locali, una gioia dilagante nel segno dei mix musicali e delle contaminazioni contemporanee. Grazie, davvero, ai nostri fantastici giovani che di tutto ciò si sono confermati motore principale».  (zc)

COSENZA – Il concerto di Mahmood

Questa sera, a Cosenza, alle 21.30, a Piazza Bilotti, il concerto di Mahmood.

L’evento chiude la sezione Beni Suonati del Festival delle Invasioni 2019, organizzato dal Comune di Cosenza.

Il nome d’arte Mahmood altro non è che un gioco di parole tra il suo cognome (Mahmoud) e l’espressione inglese my mood (il mio stato d’animo), che rappresenta il progetto di portare la sua storia personale e quindi anche il suo stato d’animo all’interno dei suoi pezzi.

E Alessandro (questo il suo nome di battesimo) arriva ora nel capoluogo bruzio dopo aver calcato i palchi dei maggiori festival d’Europa.

«Ci aspetta – ha dichiarato il vicesindaco e Assessore alla Cultura, Jole Santelli – un grandissimo appuntamento che chiuderà in bellezza una straordinaria edizione del Festival delle Invasioni. Abbiamo ancora negli occhi le immagini delle migliaia di persone che hanno seguito in maniera coinvolgente tutte le serate programmate a luglio, e quest’ultima data con Mahmood non sarà da meno, anzi, siamo certi che la piazza regalerà un colpo d’occhio memorabile. Ci inorgoglisce aver registrato fin qui una vera invasione di partecipazione e larghi apprezzamenti».

«A ciò si aggiunga – ha concluso il vicesindaco Santelli – che il più importante successo del Festival delle Invasioni 2019, incentrato sulla contemporaneità e sulle tendenze musicali emergenti, è rappresentato dalla partecipazione dei tantissimi giovani che anche così rafforzano il loro senso di appartenenza alla città». (rcs)

 

Il Festival delle Invasioni un successo indiscusso pieno di giovani e vita

Si è rivelato un vero e proprio successo, a Cosenza, il Festival delle Invasioni, che ha regalato l’immagine di un centro storico pieno di giovani e di vita.

Il festival, frutto di una progettualità e di una selezione, cofinanziato dalla Regione Calabria tra gli eventi storicizzati nell’ambito dei Fondi PAC annualità 2019, per questa edizione, è stato un successo indiscusso, di numeri, qualità, larghi apprezzamenti. 

Una settimana in cui la vita della città si è trasferita nel Centro storico, salendo da corso Telesio, scoprendo i vicoli nascosti, respirando l’arte e la musica dei tanti appuntamenti diffusi che sono stati messi in scena tra il grande palco di piazza XV Marzo e la Villa vecchia, come pure al Museo dei Brettii, incantevole location di incontri.

Da martedì 16 luglio a sabato 20, la sezione Beni suonati di questo battito urbano, ha espresso un mix di generi, registrando ogni sera migliaia di presenze. Ma soprattutto, in linea con l’anima del festival, le “invasioni” bruzie 2019 hanno attirato un pubblico diversificato, competente, alla ricerca di quelle contaminazioni che, evento dopo evento, sono emerse con forza dal primo all’ultimo appuntamento nei volti dei diversi target che si sono alternati tra il pubblico. 

La profondità del “presidente” Daniele Silvestri, che con i suoi musici acrobati è sempre una certezza, l’inquietudine di Diodato e la carica energica dei Sud del mondo intero presente in Peppe Voltarelli, quindi la serata rap e trap con le star delle giovanissime generazioni, Nayt, IZI e Mike Lennon e, ancora il live dei live, quello di Achille Lauro, che di giovedì non si è esibito solo in un concerto ma piuttosto nella dimostrazione della sua sorprendente bravura in una performance rock che non trascura nulla, dalla padronanza del palco alla raffinatezza di una ricerca estetica oltre che al rapporto pulito e sincero con i fan letteralmente in visibilio.

Generosissimo prima e dopo lo spettacolo, Lauro De Marinis alias Achille Lauro, 30 anni appena compiuti, non si è risparmiato nel contatto con la gente ritagliandosi pure la degustazione di una granita seduto tranquillamente a un bar di corso Mazzini insieme al producer Boss Doms e al resto della band. 

Il Festival delle Invasioni è anche questo: contatto umano, apertura, inclusione, conoscenza. Di scoperta in scoperta, la penultima serata ha toccato le corde dello spirito grazie alle note introspettive di Raphael Gualazzi, per poi giungere al tripudio finale con il repertorio indie di Calcutta.

Nel mezzo, gli spazi dei giardini antichi, caratterizzati dagli alberi secolari e dallo street food, in una Villa vecchia che ha ospitato il reading di Maria Antonietta, la poesia di Giovanni Truppi e i dj set da cui spicca il live di Indian Wells. Non dimenticando poi il (tele)trasporto del violino elettrico del favoloso Andrea Casta, a Cosenza principalmente per un videoclip che presto vedrà la luce con la sua musica protagonista nel nostro Planetario, un progetto internazionale a 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna.

«Senza ricorrere alla retorica di circostanza – commentano in una dichiarazione congiunta il sindaco Mario Occhiuto e il suo vice e Assessore alla Cultura, Jole Santellipossiamo affermare con orgoglio che l’edizione 2019 del nostro Festival delle Invasioni resterà nella memoria collettiva come tra le più belle edizioni mai realizzate nella tradizione ventennale della manifestazione. La chiave è stare al passo coi tempi senza cedere a operazioni nostalgiche nei confronti del passato. Ringraziamo il dirigente Giampaolo Calabrese, Eva Catizone e lo staff del settore Cultura per aver costruito un programma di livello eccezionale, sapientemente assortito, che ha saputo appagare i gusti variegati di un pubblico attento e partecipe».

«E ringraziamo – hanno proseguito il sindaco Occhiuto e l’Assessore Santelli – chi ha contribuito alla riuscita organizzativa. Anche nelle serate per così dire più attenzionate sul piano della sicurezza, infatti, non si sono rilevati problemi di alcun tipo, tutto è stato circoscritto all’armonia del clima di festa. Grazie dunque alla Questura, al Comando provinciale dei carabinieri e a tutte alle forze dell’ordine, ai volontari Ensi, all’ispettore Giacomo Fuoco coadiuvato da Mario Giordano e Angelo Iodice con tutti gli agenti della Polizia municipale, grazie a Franco Falcone e alle maestranze del teatro Rendano, un ringraziamento a BeAlternative, a Mazinga Eventi e Mk Live per il concerto di Calcutta».

«Grazie – hanno proseguito Occhiuto e l’Assessore Santelli – quindi, di cuore, agli artisti che hanno reso memorabile il festival non solo sul palco ma proprio nella simbiosi con il pubblico, divertendosi e rivolgendo parole bellissime alla città. E grazie proprio all’immenso pubblico che si è distinto per preparazione artistica e senso civico. Un ringraziamento sentito, ancora, alle professionalità impegnate durante gli eventi e che in questi anni a Cosenza si sono formate e specializzate, consolidando specifiche competenze in un settore che è motore di lavoro ed economia. Un grazie speciale alle migliaia di giovani che hanno dato significato alla nostra scelta di puntare alla scena contemporanea».

«L’appuntamento conclusivo – hanno anticipato Occhiuto e Santelli – è per il prossimo 28 settembre con Mahmood ma, di questo, parleremo a breve in una apposita conferenza stampa in cui non mancheranno le novità». (mp)

 

COSENZA – Questa sera Calcutta in concerto

Questa sera, a Cosenza, alle 21.30, a Piazza XV Marzo, il concerto di Calcutta.

L’evento rientra nell’ambito della 21esima edizione del Festival delle Invasioni, organizzato dal Comune di Cosenza.

Edoardo d’Erme da Latina, in arte Calcutta, nel giro di pochi anni ha scalato le classifiche italiane e conquistato il cuore di moltissimi fan. Le melodie contagiose e la sua scrittura pop, senza pari in Italia, lo hanno reso un fenomeno irresistibile e l’attenzione trasversale di pubblico, stampa e social network ne sono la riprova costante. (rcs)

 

COSENZA – La mostra “Musica illustrata”

Da visitare, al Museo del Fumetto di Cosenza, la mostra Musica illustrata, che espone le opere legate al rapporto tra la musica e il fumetto.

L’esposizione, che si potrà visitare fino al 20 luglio, rientra nell’ambito della 21esima edizione del Festival delle Invasioni, organizzato dal Comune di Cosenza.

Un percorso espositivo, in cui si potranno ammirare Le Nuvole di De Andrè, curata da Vincenzo Mollica nel 2009 e patrocinata dalla Fondazione De Andrè, che raccoglie le opere di autori che hanno saputo reinterpretare le canzoni e la poesia di Faber; O’ Diavolo, in anteprima nazionale, che raccoglie i disegni originali del graphic novel, scritto dall’ex leader dei 24 Grana, Francesco Di Bella, insieme a Luca Scornaienchi e disegnato da Luca Ralli, il copertinista di Stefano Benni.

Una sezione sarà dedicata ad Alfonso Rendano  con la reinterpretazione, in chiave pop, di artisti come Zelda BombaRoberta Cerise, e la poetica minimale del webcomic Gianluca Gallo.

In mostra, anche i ritratti di cantautori e band celebri, da Vasco Rossi a Jim Morrison, nei disegni di Vincenzo Giordano ed Enzo Rizzi, entrambi autori di volumi dedicati alla storia della musica da Nicola Pesce Editore.

Durante il percorso espositivo, ci sarà la possibilità di vedere opere che appartengono alla collezione permanente del Museo e che raccontano Cosenza, la sua storia, le sue leggende.

Dalle tavole originali del celebre albo di Dylan Dog, ambientato a Cosenza, edito dal Festival Le Strade del Paesaggio in collaborazione con Sergio Bonelli Editore alle pagine di Martin Mystere, dove il detective dell’impossibile, creato da Alfredo Castelli, è alle prese con la ricerca del tesoro di Alarico. (rcs)

COSENZA – La seconda serata del Festival delle Invasioni

Domani sera, a Cosenza, la seconda serata del Festival delle Invasioni, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Cosenza.

Si parte, alle 21.30, presso i Giardini della Villa vecchia, con il reading musicale di Maria Antonietta e le sue Sette ragazze imperdonabili.

Si prosegue, a Piazza XV Marzo, con il rap vietnamita Mike LennonNayt, che anticiperanno il concerto di Izi. Poi, si torna in villa per il concerto del cantautore Giovanni Truppi. (rcs)

 

COSENZA: LA MACCHINA ANATOMICA DI LUCIO SANDON

20 luglio – Oggi, a Cosenza, alle 19.00, presso il Complesso San Domenico, sarà presentato i libro “La macchina anatomica” di Lucio Sandoro.
L’evento rientra nell’ambito dei “Beni parlati” della 20esima edizione del Festival delle Invasioni 2018.
Conversano con l’autore Luigi Gallo e Mario Occhiuto.
Il libro è edito da Graus Editore. Nel 410 il condottiero visigoto Alarico si spegne nel suo accampamento a Cosenza. Dopo aver seppellito il suo corpo, i Visigoti riprendono la marcia sotto la guida del generale Ataulfo. Nel giugno del 1740 l’architetto Angelo Aquilani si sveglia in una fredda cella del Maschio Angioino della Napoli di Don Raimondo di Sangro, incredulo e inconsapevole delle motivazioni che si celano dietro al suo rapimento, e terrorizzato dalla presenza del feroce coccodrillo che si aggira nelle acque del fossato. Sullo sfondo di una Napoli esoterica, che abbraccia diverse stirpi accomunate da un misterioso filo conduttore, Angelo scopre di avere tra le mani qualcosa di scottante, su cui il re, la Chiesa, i Templari e gli inglesi non vedono l’ora di mettere le mani. Lucio Sandon firma un romanzo esoterico accattivante e ricco di colpi di scena, che tengono il lettore in sospeso fino all’ultima pagina, grazie all’originalità di una penna che trasuda cultura, fantasia e mistero. (rcs)