Si è conclusa, con successo, la terza edizione di Bergarè, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria con il supporto istituzionale della Città metropolitana e Comune di Reggio Calabria e l’obiettivo di valorizzare l’oro verde della Calabria.
Il Presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, ha ripercorso nel talk di chiusura i momenti salienti di questa edizione che ha visto la novità (molto apprezzata) dello street food, la mostra mercato dei produttori del territorio, gli spettacoli per grandi e piccini, la mostra sulla storia del bergamotto e sull’editoria, degustazioni e un convegno conclusivo sul bergamotto come attrattore turistico.
«Dal 3 ottobre – ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà – abbiamo davvero visto piazza Castello e il castello Aragonese invasi da cittadini curiosi, famiglie e quest’anno soprattutto da turisti. È la fotografia degli effetti di una programmazione di destagionalizzazione dell’offerta turistica che nel nostro territorio sta iniziando a produrre effetti positivi. Intorno a questi eventi si possono promuovere prodotti locali, le numerose eccellenze, le unicità di tutto il nostro territorio metropolitano, anche in chiave turistica».
Il presidente della Camera di Commercio ha anche parlato del parco urbano dedicato agli agrumi, nel cuore della città, un giardino botanico aperto alla cittadinanza e ai turisti pensato per documentare le varie specie di agrumi ed ha inoltre ricordato la proposta emersa dal convegno di studio del mattino.
«Analogamente a quello che si fa per l’enoturismo e l’oleoturismo, vorremmo fondare una nuova offerta turistica: l’agrumiturismo, una nuova rete di accoglienza da creare insieme a tutte le associazioni di categoria, università, regione per coinvolgere l’intero territorio regionale. Si può creare una ”rotta” degli agrumi che abbracci anche le molte altre eccellenze del territorio (cedro, clementine, limone). Si tratta di una proposta che integra il turismo locale e parte appunto dal Bergamotto come attrattore turistico», handetto Tramontana.
Su questa proposta il sindaco Falcomatà si è detto favorevole, anche perché il turista di oggi è diventato un viaggiatore che vuole fare esperienza e correla al viaggio la conoscenza del prodotto del territorio.
Natina Crea, segretario generale della Camera di Commercio, ha parlato della recente competizione Bergathon, che ha dimostrato che ci sono soggetti innovatori e che ci sono progetti complementari tra loro che possono fare rete per partire con un’autentica promozione del bergamotto in chiave turistica. «Circa la mostra mercato – ha detto – le imprese hanno dato il meglio di sé e siamo veramente orgogliosi di questo mondo imprenditoriale che rappresentiamo»
Il rettore dell’università, Giuseppe Zimbalatti, ha ricordato gli anni durissimi di inizio Novecento che hanno visto gli operatori rinascere per poi vedere il territorio agricolo aggredito dalla nascente industria.
«Hanno saputo preservare la coltivazione e la cultura del bergamotto. Ora si fa ricerca e formazione – ha aggiunto – servono anche master che coinvolgono tutta la filiera».
Sono quindi intervenute le categorie territoriali. Per Claudio Aloisio (
Ada Arillotta, curatrice tecnico scientifica della mostra sul Bergamotto, ha parlato di un’esperienza bellissima che è venuta dal rinnovato archivio della SSEA.
Sono, quindi, intervenuti Ezio Pizzi del Consorzio di tutela del bergamotto e Tommaso Macheda (Copagri). Infine la vicepresidente della Camera di Commercio, Patrizia Rodi Morabito, che ha voluto dare pubblico ringraziamento a tutto il personale della Camera di Commercio coinvolto nell’organizzazione di questa manifestazione, coordinato dal segretario generale Natina Crea.