Commissione Regionale PO e Fism Calabria insieme per l’emancipazione della donna e i servizi per l’infanzia

Assicurare un reale e concreto supporto alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, oltre che i servizi per la prima infanzia per garantire l’emancipazione della donna. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Commissione Regionale Pari Opportunità, guidato da Anna De Gaio e la Fism – Federazione Italiana Scuole Materne, guidata da Marisa Fagà.

Il protocollo è nato su impulso della coordinatrice del gruppo di lavoro Politiche Sociali della Crpo, Angela Campolo, è un altro importante risultato raggiunto dalla Commissione. Alla firma era presente anche il presidente della Fism di Reggio Calabria, Giuseppe Russo.

Per la presidente De Gaio «in Italia se la situazione occupazionale delle donne è svantaggiata, quella delle donne con figli lo è ancora di più. Una volta diventati genitori, le donne sono meno presenti all’interno del mercato del lavoro rispetto agli uomini per il maggiore carico di lavoro nella cura dei figli che le obbliga spesso a scegliere tra la famiglia e il lavoro».

«Per tale motivo i servizi per l’infanzia rappresentano strumenti cruciali che occorre potenziare rendendoli più flessibili, aperti e accessibili», ha evidenziato,  spiegando come «il nostro protocollo contribuisce a ribadire quella necessaria alleanza tra istituzioni ed associazioni che si occupano di infanzia e servizi per l’infanzia, al fine di realizzare azioni mirate, specifiche e trasversali tese a favorire e sostenere la donna ed è perfettamente in linea con gli indirizzi regionali che si stanno delineando in questo ambito e che hanno portato alla recente approvazione da parte della Giunta regionale del disegno di legge regionale recante ‘Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni’, grazie anche all’impegno della vicepresidente Giusi Princi, sempre attenta alla valorizzazione del ruolo e del merito delle donne».

Sulla stessa lunghezza d’onda, la presidente regionale della Fism Calabria, Marisa Fagà, da tempo attiva nella promozione di azioni concrete a favore delle donne per il raggiungimento delle pari opportunità, che ha detto: «È per noi un privilegio aver potuto siglare questo protocollo con la Crpo e poter mettere a disposizione la nostra esperienza, le nostre scuole del territorio regionale e le relazioni con la Fism nazionale al fine di creare opportunità, iniziative ed eventi volti a favorire e sostenere la donna, conciliando il suo ruolo di madre con quello professionale, nonché a promuovere le politiche legate ai diritti della donna e dei bambini».

Dopo ampio e proficuo dibattito e confronto con tutte le componenti della Commissione, il presidente Provinciale della Fism Reggio Calabria, Giuseppe Russo, si è voluto congratulare con il lavoro fin qui svolto dalla Commissione, certo che, dalla firma di questo Protocollo, potranno scaturire azioni e progetti positivi per l’affermazione delle pari opportunità. (rrc)

A Lamezia il seminario di formazione dei quadri Fism del Mezzogiorno

Domani, al Grand Hotel di Lamezia Terme, alle 9.30, è in programma il seminario di formazione dei quadri fism delle regioni del Mezzogiorno, organizzato dalla Fism – Federazione Italiana Scuole Materne.

«La scelta della Calabria – ha spiegato Marisa Fagà, presidente di Fism Calabria – è stata mirata perché è la regione che ancora non ha avviato la modernizzazione del sistema integrato 0/6 che costituisce una vera novità perché è accompagnato da un piano finanziario importante le risorse sono certezze e non annunci e le regioni virtuose come il Veneto e la Puglia per esempio hanno già avviato la programmazione del 2023».

«Altra novità del provvedimento ai sensi della legge n.107/15 è – ha spiegato ancora – la definizione delle prestazioni per i servizi per l’infanzia asili nido e scuole materne che vanno implementati e diffusi in tutto il territorio nazionale. Si riconosce alle famiglie inoltre un diritto civile e sociale di questi importanti servizi, riducendo loro la soglia massima di partecipazione economica. Il seminario si pone l’obiettivo di verificare sull’applicazione del decreto legislativo lo stato dell’arte nel mezzogiorno, favorendo un articolato approfondimento sulla Calabria che registra notevoli ritardi».

Il Seminario dopo il saluto della Presidente regionale Fism Marisa Fagà prevede quello della Vicepresidente nazionale Rosaria De Filitto, il coordinatore del consiglio nazionale Dario Cangialosi farà l’introduzione. Seguiranno le relazioni le relazioni del responsabile nazionale delle questioni giuridiche Stefano Giordano, sul tema I cambiamenti radicali nel finanziamento del sistema nazionale integrato di educazione ed istruzione (fondo 0-6,fondo di solidarietà ai comuni, livelli essenziali delle prestazioni per l’educazione e l’istruzione ,costo standard e abbandono del costo storico.

Il Presidente regionale Fism Puglia Fabio Daniele relazionerà su Buone Prassi: il sistema integrato 0/6 in PugliaLeonardo Alessi, presidente di Fism Toscana su Buone prassi: L’inclusione delle bambine e dei bambini con disabilità in Toscana. Conclude Massimo Pesenti, responsabile nazionale Area organizzativa e rapporti con i territori. (rcz)

Fism Calabria: La Regione si doti di un Piano regionale per l’Infanzia

La Fism Calabria, guidata da Marisa Fagà, ha chiesto che la Regione Calabria si doti di «un Piano Regionale per l’Infanzia, sostenendolo con le risorse del Fondo Sociale Europeo, con quelle non spese del primo triennio 18/19/20, con le risorse del secondo triennio e quelle del Pnrr».

«Si chiede, altresì – ha aggiunto – di organizzare un tavolo tecnico per l’aggiornamento e rivisitazione della legge sui servizi educativi n.15 del 2013 e, al Consiglio regioniale, la redazione di una nuova legge sul diritto allo studio, essendo quella vigente, la n. 27 del 1985, super datata».

La Fism regionale, infatti, in occasione della celebrazione della Giornata sui Diritti dell’Infanzia, si è riunita per discutere sulla “situazione dell’infanzia in Calabria”.

Dopo l’introduzione della presidente Marisa Fagà che ha messo in luce le criticità della politica italiana e calabrese, si è sviluppato un ampio ed approfondito dibattito che si è concluso con l’approvazione di un documento nel quale si evidenzia che, «negli anni, la politica italiana e calabrese non hanno posto una giusta e mirata attenzione al mondo dell’infanzia tanto da investire solo l’1,7 del pil. Tenuto conto che l’Unione Europea ha raccomandato al nostro Paese la necessità di rivedere la propria spesa pubblica a favore delle famiglie e dei minori».

«L’Unione – ha proseguito – non si è limitata alle raccomandazioni ma ha messo a disposizione, attraverso il Fondo Sociale Europeo, risorse per il cofinanziamento dei piani operativi regionali e in Calabria gli investimenti sono stati simbolici tanto che il tasso della natalità e quello della povertà educativa sono inquietanti».

«Finalmente – prosegue il testo della Fism regionale – con la legge 107 del 2015, è stato istituito, “Il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni”, costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia, la cui operatività avviene con il decreto emanato n. 65 del 2017». (rcz)