ISCA SULLO JONIO (CZ) – Incontri musicali del Mediterraneo con L’albero di canto

Si è svolta nella sala consiliare del Comune di Isca Sullo Ionio la conferenza stampa di presentazione del Festival “L’Albero di Canto” alla presenza del sindaco Vincenzo Mirarchi, del vicesindaco Marziale Battaglia, dell’assessore al Turismo Gessica Bonelli e del direttore artistico Mimmo Cavallaro.

Giunto alla XV edizione, il Festival rinnova il suo appuntamento estivo nelle vie del borgo di Isca sullo Ionio. Nelle giornate del 28 e 29 luglio un itinerario culturale originale animerà i vicoli e le piazze del centro storico. Un evento culturale imperdibile, un’occasione per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, gustare prodotti tipici regionali e godere di esibizioni artistiche che ritrovano i loro ritmi nelle melodie degli strumenti che da sempre caratterizzano la musica tradizionale calabrese.

Il primo cittadino ha sottolineato la consapevolezza del valore storico di una manifestazione che negli anni è stata un modello nella valorizzazione dei centri storici e della cultura locale, grazie alla sua capacità di reinventarsi e di crescere costantemente.

Ora il festival mira a imporsi come uno degli eventi culturali di maggior rilevanza del nostro comprensorio, in stretta connessione con le rassegne più importanti della Calabria e del sud Italia, e per questo motivo è stata chiesta la collaborazione di Mimmo Cavallaro, autorevole interprete della tradizione musicale calabrese e tra i principali autori della musica popolare italiana, al quale è stata affidata la direzione artistica.

«Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Isca per la fiducia che ha inteso accordarmi – ha dichiarato Cavallaro -. Sono convinto che questo Festival consoliderà la sua reputazione come evento di spicco nel panorama culturale regionale, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più vasto».

A seguire, il direttore artistico ha illustrato il programma delle due giornate. Partenza nel pomeriggio del 28 luglio con I Giganti di Arzona di Rombiolo (Vv), che si esibiranno in uno spettacolo di intrattenimento tradizionale con le danze dei tipici giganti di cartapesta Mata e Grifone, accompagnati dal ritmo frenetico dei tamburi, per le vie del borgo. Continuerà, avvicendandosi con i Giganti, la Skunchiuruti Band, proponendo canzoni popolari e utilizzando strumenti tipici del territorio ormai quasi dimenticati. Nati e cresciuti a Cataforìo (Rc), gli Skunchiuruti propongono un incontro con la tradizione della cultura coreutico- musicale dell’area di provenienza, con melodie e ritmi che inducono alla rota. Gli spettacoli itineranti continueranno fino a sera, quando ci si sposterà sotto il palco per lo spettacolo musicale di Ciccio Nucera e la sua band. Virtuoso organettista e grande suonatore di tamburello, Nucera, grazie alla sua travolgente personalità, ha riscosso un’importante risposta del pubblico, girando in lungo e in largo il territorio calabrese, partecipando anche a kermesse nazionali.

Durante la prima parte della seconda serata, corsi di ballo e di strumenti tradizionali a cura dell’associazione il Sotterraneo Gasperina e musica e balli itineranti della Tarantella No Stop, si alterneranno nelle piazzette della storica Isca, regalando ai più curiosi la possibilità di sperimentare il ritmo incessante della tarantella calabrese. Chiuderà l’ultima giornata del festival il concerto di Mimmo Cavallaro, una delle voci più forti del panorama musicale calabrese.

Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto una sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, analizzando e registrando la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria. Il suo percorso artistico è segnato da centinaia di apprezzatissimi concerti ogni anno, con la sua band composta dai suoi bravissimi musicisti, nelle principali piazze calabresi, italiane e all’estero, arrivando fino in Giappone e in Australia, confermando sempre di più il ruolo di ambasciatore della musica calabrese nel mondo.

La gestione dei servizi tecnici e artistici del Festival è stata affidata alla Sud Studio Digital Sound di Angelo Sposato, agenzia che opera nel campo degli eventi musicali ed artistici da oltre vent’anni, che si occupa del Booking e del Management di diversi artisti, spaziando tra vari generi musicali, con particolare attenzione al settore World Music e offre service audio e luci, con supporto tecnico e qualificato di sound engineer e lighting designer. (rcz)

ISCA SULLO JONIO (CZ) – Si presenta il Festival L’Albero di Canto

Domani mattina, a Isca sullo Jonio Superiore, alle 11.30, nella sede del Comune, sarà presentata la 15esima edizione del Festival dell’Albero di Canto, in programma il 28 e 29 luglio.

La direzione artistica del Festival 2023, promosso dal Comune di Isca sullo Jonio, in collaborazione con la Pro loco Sanagasi, non poteva che essere affidata al più autorevole interprete della tradizione  musicale calabrese e tra i principali autori della musica popolare italiana, Mimmo Cavallaro.

Il programma delle due giornate verterà su ciò che da sempre attira migliaia di presenze al giorno e contraddistingue la manifestazione: la riscoperta e l’esaltazione della tradizione attraverso  l’esposizione e la dimostrazione degli artigiani nei cosiddetti Catòi, gli stand dei prodotti tipici e delle  degustazioni enogastronomiche, e naturalmente la musica.

Nel pomeriggio del 28 luglio I Giganti di  Arzona di Rombiolo (VV)si esibiranno in uno spettacolo di intrattenimento tradizionale con le danze  dei tipici giganti di cartapesta Mata e Grifone, accompagnati dal ritmo frenetico dei tamburi, per le  vie del borgo. Continuerà, avvicendandosi con i Giganti, la Skunchiuruti Band, proponendo canzoni  popolari e utilizzando strumenti tipici del territorio ormai quasi dimenticati. Nati e cresciuti a  Cataforìo (Rc), gli Skunchiuruti propongono un incontro con la tradizione della cultura coreutico 

musicale dell’area di provenienza, con melodie e ritmi che inducono alla rota. Gli spettacoli itineranti  continueranno fino a sera, quando ci si sposterà sotto il palco per lo spettacolo musicale di Ciccio  Nucera e la sua band. Virtuoso organettista e grande suonatore di tamburello, Nucera, grazie alla  sua travolgente personalità, ha riscosso un’importante risposta del pubblico, girando in lungo e in  largo il territorio calabrese, partecipando anche a kermesse nazionali. 

Durante la prima parte della seconda serata, corsi di ballo e di strumenti tradizionali a cura  dell’associazione il Sotterraneo Gasperina e musica e balli itineranti della Tarantella No Stop, si  alterneranno nelle piazzette della storica Isca, regalando ai più curiosi la possibilità di sperimentare  il ritmo incessante della tarantella calabrese. Chiuderà l’ultima giornata del festival il concerto di  Mimmo Cavallaro, una delle voci più forti del panorama musicale calabrese.

Nato e vissuto nell’area  culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto una sua particolare ricerca attraverso “indagini  sul campo”, analizzando e registrando la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi  luoghi della Calabria. Il suo percorso artistico è segnato da centinaia di apprezzatissimi concerti ogni  anno, con la sua band composta dai suoi bravissimi musicisti, nelle principali piazze calabresi,  italiane e all’estero, arrivando fino in Giappone e in Australia, confermando sempre di più il ruolo di  ambasciatore della musica calabrese nel mondo. 

La gestione dei servizi tecnici e artistici del Festival è stata affidata alla Sud Studio Digital Sound di Angelo Sposato, agenzia che opera nel campo degli eventi musicali ed artistici da oltre vent’anni,  che si occupa del Booking e del Management di diversi artisti, spaziando tra vari generi musicali, con  particolare attenzione al settore World Music e offre service audio e luci, con supporto tecnico e  qualificato di sound engineer e lighting designer. (rcz)

Filitalia: il significato di una presenza italo-calabrese negli USA

di INNOCENZA GIANNUZZI – Esiste un’altra Italia, fuori dai nostri confini nazionali, un Italia viva, ricca di passione, che a volte ci dimentichiamo o di cui forse non teniamo conto. Le nostre comunità all’estero sono le nostre migliori ambasciatrici nel mondo, è stato grazie a loro e alla loro ardua volontà di non recidere mai il legame con i propri borghi, grazie a loro le nostre eccellenze sono divenute famose nel mondo. Eppure, noi siamo distanti da loro, loro che amano i loro borghi , loro che sono fieri delle loro radici e che di generazione in generazione hanno mantenuto vive le tradizioni , i valori e quel legame invisibile con le proprie radici .

Forse, loro divisi tra due Nazioni, con il cuore che batte calabrese, potrebbero essere i motori per far decollare la nostra economia. A volte cerchiamo soluzioni, ricorriamo le mode, copiamo format quando invece la soluzione sono dinnanzi a noi, eppure siamo talmente presi da non riuscirle a coglierle. Abbiamo incontrato una realtà associativa molto efficace.

– Saverio Nestico, lei è il Presidente di Filitalia International, associazione di Italiani a Filadelfia , qual è la presenza della nostra comunità lì?

«lo sono nato e cresciuto a South Philadelphia, PA, dove la mia famiglia è immigrata da Isca sullo Ionio, Catanzaro, Calabria. Molti italiani sono immigrati a Filadelfia da tutte le regioni d’ Italia. La comunità italiana ha sempre avuto una forte presenza qui a South Philadelphia, è nata nel 1890 il COSMI (Comitato Organizzativo San Marziale, Inc.) e in seguito l’associazione “Filitalia International nel 1987”, la presenza nella comunità di South Philadelphia è imponente».

– Oggi lì si parla tanto di Turismo delle Radici. Sarebbe il promotore con Filitalia International di questo tipo di turismo in direzione della nostra Calabria?

«Turismo delle Radici, sì, il Roots Tourism: sarebbe un’opportunità per l’Italia per rilanciare l’economia e sostenere le piccole imprese nei comuni. È quello di cui oggi c’è più bisogno. Entrambi Miei genitori sono nati a Isca sullo Ionio, Catanzaro, Calabria. Sto solo immaginando le opportunità che il Roots Tourism creerebbe: per questo in città e molti Comuni come Isca sarebbe veramente incredibile. Filitalia ha una forte presenza per tutto Italia, ma in particolare in Calabria con Nicola Pirone (Fondatore di Vibo Valentia, Calabria Chapter & Assistant Executive Director di Fondazione Filitalia ), Vittoria Pasceri (Presidente di Vibo Valentia, Calabria Chapter) e Matteo Stancato (Presidente di Cosenza, Calabria Chapter). I nostri leader in tutto Italia come come Mina Cappussi (Presidente di Bojano, Capitolo Molise ) e Michela Mortella (Presidente di Napoli, Capitolo Campania) insieme a molti altri sarebbe veramente una grande occasione per l’Italia e la Calabria. Filitalia International vorrebbe avere l’opportunità di contribuire ad avere un impatto!».

– Secondo lei, cosa si potrebbe attuare per rendere la nostra regione maggiormente attrattiva ed intercettare nuovi flussi turistici?

«La Calabria ha una incredibile storia, panorami meravigliosi e le persone sono meravigliose: noi dobbiamo rendere la Calabria competitiva dal punto di vista turistico, attraverso capitalismo economico, individuando le opportunità in cui la regione può prosperare. Bisogna capire come consentire alle piccole imprese di prosperare e dare a loro le opportunità per farlo. Il Turismo delle Radici potrebbe essere un’opportunità purché sia gestito in modo efficace ed efficiente»

– I suoi genitori le avranno certamente tramandato le tradizioni calabresi: a quale si sente più legato?

«Di sicuro, mi hanno tramandato moltissime tradizioni!! Ahah ! Alcune tradizioni non le avevo apprezzate quando ero giovane. A parte la fondamentale struttura familiare e l’amore per la chiesa e Dio , il cibo lo è come le tradizioni di avere veramente lo stomaco pieno! Ahah ! Facciamo in casa vino,  Soppressata e Capicollo ogni anno, e io continuerò a farlo per generazioni. La pasta è un alimento base piatto nella nostra famiglia sempre accompagnato da olive calabresi ! Amiamo le nostre tradizioni e le tramanderemo sempre!».

– La nostra regione, per quanto sa, ha mai contattato le nostre comunità a Filadelfia, ha mai promosso il Made in Calabria con il vostro sostegno?

«Per tutto il tempo che sono stato coinvolto al massimo livello di Filitalia International il coinvolgimento è stato minimo. Come ho accennato prima, nella nostra organizzazione vi è una leadership incredibile in tutta la Calabria e come loro presenza la presenza della regione diventerebbe più incisiva qui a Filadelfia. Noi continueremo a perseguire le opportunità di collaborazione tra USA e non solo per la Calabria ma l’ intera Italia . Una Calabria forte equivale a un’Italia forte!»

La famiglia Nestico

– È mai venuto in Calabria?

«Sì, ho intenzione di renderlo un viaggio ricorrente ogni estate. Ho intenzione di ritornare questa estate. Io e la mia fidanzata stiamo programmando di venirci e poi andare a trovare la sua famiglia a Corfù, in Grecia. Poi saremo a Tropea e passeremo il tempo rimanente nel paese dei miei genitori di Isca sullo Ionio con i miei genitori e con tutta la famiglia. Il 6 agosto, si festeggia l’ amato Patrono San Marziale Martire, che è anche il santo patrono della ns maggiore Capitolo, il sud-est di Filadelfia, PA COSMI Chapter. Devo raccontarvi la storia di questo Chapter, come esso è incredibile e stimolante! La nostra sezione è la più antica e ricca di Filitalia International e fu originariamente un indipendente organizzazione fondata nel 1980 dal dott. Pasquale Nestico (mio padre) in omaggio al suo patrono città natale di Isca Sullo Ionio, CZ, Calabria e Saint Martire Marziale per collegare la comunità di Filadelfia e oltre con le tradizioni . Ha riunito amici e parenti e loro hanno creato il Comitato Organizzativo San Marziale, Inc. (COSMI) e insieme essi si è costruito un incredibile organizzazione incentrata su San Marziale. Hanno creato un incredibile festa con messa italiana, processione e sagra. Tutto sulle spalle e sulle spalle dei volontari ! Tutto ciò ebbe un successo incredibile e per questa tradizione ha un importante significato non solo per noi ma per tutti coloro che amano la cultura italiana. Ogni anno inviamo un sostegno economico alla città di Isca per aiutare a sostenere la chiesa e la comunità. Nel 2015, l’organizzazione è diventato un chapter ufficiale di Filitalia International conosciuto oggi come il Southeast Philadelphia, PA COSMI Chapter e continua a portare avanti questa tradizione con amore e dedizione. La passione non è diminuita anzi, vi è sete di cultura italiana. Il nostro Chapter è in continua crescita e sempre più vi sono nuovi membri, il più grande Chapter di Filitalia International. Sono stato Presidente del Chapter da giugno 2021 ad aprile 2023 prima diventare Presidente di Filitalia International. Il Chapter è ora guidata da un mio caro e da un altro calabrese, Antonio Mirarchi».

– Quali secondo lei sono le azioni che dovremmo mettere in campo per rafforzare il legame tra noi e la vostra comunità? Voi che siete ambasciatori della Calabria a Filadelfia.

«La collaborazione è il modo migliore! Prodotti e servizi che la Calabria può offrire negli USA sarebbero un valore aggiunto per noi per tutti gli italoamericani e per voi».

– I suoi genitori avranno nostalgia della Calabria?

«A volte mio padre dice sempre, “Amo mio padre come amo l’Italia e amo mia madre come amo gli Stati Uniti e li amo entrambi uguali ! I miei genitori visitano l’Italia ogni anno. Circa 15 anni fa, mio padre ha deciso di ristrutturare la casa che ha contribuito a costruire nella sua città natale di Isca. Posso dire con sicurezza che la nostalgia è reale per loro ed è eterna! (ig)

ISCA SULLO JONIO (CZ) – Al via il restauro delle statue di Pietro e Michelangelo Drosi di Satriano

Nel laboratorio d’arte del Maestro Giuseppe Mantella, a Isca sullo Jonio, sono iniziativi i lavori di restauro di alcune statue scolpite da Pietro e Michelangelo Drosi di Satriano. 

Lo ha reso noto l’Associazione “Carlo e Gaetano Filangieri. L’iniziativa prende le mosse dall’impegno dell’ex sindaco di Satriano, Michele Drosi, che negli anni scorsi ha segnalato alla Regione Calabria l’esigenza di effettuare gli interventi di restauro necessari per salvaguardare e conservare quelle che sono importanti opere d’arte.

 E a riprova del talento artistico dei Drosi, Nicola, Pietro e Michelangelo, nel campo della scultura lignea e anche come segno del riconoscimento del valore e della qualità delle loro opere, il segretario regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, d’intesa con la Regione Calabria, ha predisposto un elenco dei beni artistici mobili (statue, dipinti, ecc) con le relative somme sui quali effettuare gli interventi di restauro.

Si tratta di 37 interventi in tutta la regione, secondo l’ordine di priorità stabilito dall’accordo Stato-Regione. Di questi, ben cinque interventi riguardano opere degli scultori Drosi, come le statue della Madonna del Grignetto a Badolato, di San Giuseppe, di San Francesco di Paola, di Santa Lucia, di San Rocco della Chiesa di Santa Maria d’Altavilla a Satriano.

A conclusione dei lavori di restauro, l’associazione Filangieri esporrà in una mostra, nel comune di Satriano, le cinque opere riportate dall’artista Mantella all’antico splendore. (rcz)