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A Rogliano il convegno della Fiadel Csa Cisal Calabria: Restituire attrattività al lavoro dipendente

A Rogliano il convegno della Fiadel Csa Cisal Calabria: Restituire attrattività al lavoro dipendente

Restituire attrattività al lavoro dipendente, con particolare riguardo agli Enti Locali. È la riflessione attorno a cui si è incentrato il convegno svoltosi al Museo di Arte Sacra San Giuseppe di Rogliano e organizzato da Fiadel Csa Cisal Calabria, che ha voluto affrontare le problematiche della sicurezza del lavoro, del precariato, delle difficolta finanziarie e del turn over. 

I lavori sono stati aperti con l’intervento del sindaco di Rogliano, Giovanni Altomare, seguito da Lucia Nicoletti, sindaco di Santo Stefano di Rogliano. Entrambi hanno sottoposto all’attenzione dell’uditorio la necessità delle amministrazioni locali di restituire attrattività all’impiego negli enti locali operando nella direzione dell’effettiva parificazione remunerativa con gli altri comparti del pubblico impiego.

Hanno, poi, evidenziato la necessità di disporre di maggiori risorse da destinare all’eliminazione del precariato e per il riconoscimento di premialità ai dipendenti che si impegnano maggiormente nel fronteggiare le esigenze e fornire risposte rapide, efficaci ed efficienti alle istanze dei cittadini.

Ai lavori hanno partecipato oltre 100 convegnisti, in larga parte provenienti dai comuni della provincia di Cosenza, i segretari provinciali e delegati delle provincie di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone. Presenti, inoltre, il segretario regionale Puglia Sebastiano Zonno, la direttrice del patronato Encal di Cosenz,a Lorella Pellegrini, e il consigliere nazionale Anvu Adriana Tarsitano.  

Il segretario generale della Confederazione Cisal, Franco Cavallaro, ha parlato dell’andamento della crescita dei salari che non riesce a coprire neppure l’incidenza dell’inflazione, del divario tra i redditi delle regioni italiane che registra, per la Calabria, un ulteriore aumento del divario rispetto a 10 anni fa a raffronto con le regioni del nord e, ciò si traduce in effettivo impoverimento delle famiglie.

Si è soffermato sulla crescita delle morti sul lavoro e sull’inderogabilità di interventi normativi diretti alla maggiore tutela e salvaguardia dei lavoratori. Infine ha concluso con l’impegno a lavorare per la risoluzione della problematica dei tirocini di inclusione sociale nella direzione di futura contrattualizzazione.

Stefano Lulli, segretario nazionale Ospol Csa, ha illustrato la bozza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle funzioni locali con particolare riguardo alla sezione dedicata alla polizia locale e, Rosario Marano dipartimento polizia locale Calabria dei decreti attuativi alla legge regionale Calabria sulla polizia locale.

Le conclusioni sono state affidate al segretario generale delle Federazioni Fiadel e Csa Francesco Garofalo che, illustrando la proposta di rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli enti locali, già depositata in Aran, ha evidenziato l’urgenza della sottoscrizione che deve arginare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni, giacché l’Italia, unico tra gli stati europei, registra un decremento del potere d’acquisto degli stipendi. Ha posto in evidenza quanto il triste fenomeno delle “morti bianche” sia giunto a livelli di intollerabilità per un paese avanzato come è l’Italia e, la necessità di intervenire per porre termine al precariato con interventi legislativi del Governo.

Il convegno è stato organizzato dal segretario regionale Calabria Fiadel Csa Pierfrancesco Lincol che ha anche coordinato i lavori. (rcs)