PROVINCIA DI CS, I CONTI IN ROSSO, POCHE
RISORSE E 2200 KM DI STRADE DA GESTIRE

di MASSIMO CLAUSI – C’è stato un tempo in cui la Provincia di Cosenza era un vero e proprio modello amministrativo, una palestra di governo in cui si sono forgiati tanti amministratori del territorio. Gente che poi ha dimostrato le sue capacità come sindaci, consiglieri regionali, ecc.

Il seggio nel bellissimo palazzo nel cuore del centro storico era molto ambito. Non è un caso se alle Provinciali si sono registrate grandissime sfide politiche come, ad esempio, nel 2009 videro scontrarsi Pino Gentile, Mario Oliverio e un giovane Roberto Occhiuto. Vinse Oliverio e la Provincia divenne il suo trampolino di lancio verso la presidenza della Regione. Poi è arrivata la riforma Del Rio che di fatto ha reso le Province un vuoto simulacro istituzionale.

Le elezioni provinciali sono diventate di secondo livello, una roba riservata solo ai professionisti della politica. Gli amministratori dei 144 comuni della provincia cosentina eleggono fra loro i rappresentanti con un sistema complesso che prevede anche un voto ponderato determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del Comune in cui si è sindaci o consiglieri.

Una volta erano quattordici, oggi, dopo l’ennesima spending review, sono stati ridotti a dodici. Nessuno fra i cittadini per la verità si è accorto del taglio perché in base alla riforma tutto il potere è accentrato nelle mani del Presidente che è anche presidente del consiglio provinciale. Fra l’altro c’è una discrasia politica fra presidente e consiglio, il primo dura in carica quattro anni mentre il secondo solo due. È chiaro che anche questo finisce per incidere sull’irrilevanza dei consiglieri che alla fine finiscono per votare in base all’appartenenza. Favorevoli ad ogni pratica la maggioranza, contrari quelli dell’opposizione.

In questi giorni, ad esempio, la Presidente Rosaria Succurro è andata in Senegal, come si può leggere sui social a ratificare un patto di amicizia. Ma se provate a chiedere ai consiglieri provinciali nessuno sa dire alcunché dei dettagli di questa missione. Le sedute del consiglio sono rarissime. A Cosenza l’ultima si è tenuta in dicembre. Di solito ci si limita a ratificare atti necessari. Anche la Commissione controllo e garanzia si riunisce poco perché poco ha da discutere. Il termine per ratificare il bilancio era fissato per febbraio, ma è abbondantemente scaduto senza troppi clamori.

L’ultimo che si ritrova sul sito istituzionale dell’ente è il consuntivo 2022 che fa registrare un passivo di 43 milioni.Una situazione finanziaria simile a tante altre province d’Italia. Tutta colpa della famosa Del Rio, che ha tagliato nettamente i trasferimenti alle Province, senza però toglierle le funzioni.

La Provincia di Cosenza, così, è chiamata a gestire qualcosa come 2200 km di strade di sua competenza, con entrate ridotte al lumicino. Non solo. Ma dovrebbe provvedere anche all’edilizia scolastica di licei e istituti professionali, di tutte le scuole secondarie di secondo livello. Il tutto con pochissime risorse.

Dopo il tagli pesante dei trasferimenti statali, la maggior parte delle entrate dovrebbe derivare dai gettiti garantiti dall’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli (Rca), dall’imposta provinciale di trascrizione e dal tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali. Sulla prima qualche entrata arriva, sulle altre invece siamo davvero a poca roba. Il bilancio, poi, risulta ingessato anche perché ha una spesa complessiva per il personale (che ammonta a 427 unità) per quasi 15,5 milioni. A questi si aggiungono i costi di mantenimento della struttura e le indennità riservate agli eletti, altri costi fissi e quindi resta davvero poca cosa.

Di riforma della Del Rio si parla da tempo, ma nulla si muove. Eppure qualcosa bisognerebbe farla o questi enti di aboliscono del tutto o li si rendono in qualche modo efficienti. (mc)

[Courtesy LaCNews24]

Il Comune di Trebisacce incontra Succurro (Prov. CS): Focus su scuola, infrastrutture e sviluppo

Si è parlato di scuola, infrastrutture e sviluppo territoriale, nel corso dell’incontro avvenuto a Trebisacce tra il sindaco Franco Mundo e la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro.

Presenti, anche, il Capo di Gabinetto Marco Ambrogio, Pietro Molinaro, gli ingegneri Amelio e Straface – tecnici referenti per l’edilizia scolastica provinciale – nonché dalla Dirigente Scolastica del Polo Liceale “Galileo Galilei”, dott.ssa Elisabetta D’Elia, e dagli assessori e Consiglieri delegati del Comune.

Nello specifico, si è parlato del ruolo crescente e strategico del Polo Liceale “Galileo Galilei”, che rappresenta oggi una delle rare realtà scolastiche in Italia a registrare un aumento costante della popolazione studentesca, in netta controtendenza rispetto al fenomeno generalizzato del calo demografico. Particolare attenzione è stata riservata al nuovo indirizzo “Liceo del Made in Italy”, recentemente attivato, unico nella provincia di Cosenza, che ha riscosso fin da subito un notevole successo in termini di adesioni.

Il sindaco ha manifestato l’urgenza di individuare nuovi spazi didattici, adeguati e funzionali, per rispondere all’incremento delle iscrizioni, auspicando un’immediata collaborazione con la Provincia per l’allocazione di ulteriori ambienti, anche attraverso la ricognizione di strutture adiacenti o soluzioni in locazione.

La Presidente Succurro, nel ringraziare per l’accoglienza ricevuta e riconoscendo il valore dell’offerta formativa dell’istituto, ha espresso piena disponibilità a sostenere la crescita del liceo, dando mandato ai tecnici di approfondire, in sinergia con la dirigenza scolastica, tutte le possibilità di ampliamento compatibili con l’organizzazione degli altri plessi del territorio.

Nel corso della riunione, il sindaco ha, altresì, evidenziato una serie di priorità infrastrutturali che richiedono l’attenzione dell’Ente provinciale: l’illuminazione dei ponti sul torrente Saraceno, per garantire maggiore sicurezza e visibilità; la revoca dell’ordinanza di limitazione al traffico pesante su alcune arterie strategiche; il ripristino della segnaletica orizzontale lungo la Strada Provinciale 153 , che collega Trebisacce ad Albidona e Alessandria del Carretto; il completamento dell’auditorium; la realizzazione di una rotatoria all’ingresso sud della città, in corrispondenza dell’incrocio tra la SP253 e Viale del Lavoro, nodo nevralgico per l’accesso allo svincolo della E90.

L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione concreta e costruttiva, volto a rafforzare la sinergia istituzionale tra Comune e Provincia per rispondere con prontezza ed efficienza ai bisogni emergenti della comunità scolastica e dell’intero territorio. (rcs)

La Provincia di Cosenza ospiterà il Senza Limiti Festival

La Provincia di Cosenza ospiterà la prima edizione del Senza limiti Festival, una manifestazione dedicata all’inclusione sociale, alla valorizzazione delle diversità e alla promozione della cultura del rispetto reciproco promosso dall’Associazione “3×2 I sogni di Saveria” e in programma da domani fino al 29 marzo.

L’associazione 3×21 i sogni di Saveria (in sigla 3×21) è una realtà unica in Italia, fondata da due giovani donne con la Sindrome di Down, che oggi ne sono la presidente e la segretaria/tesoriera.

La Presidente Succurro ha incontrato le rappresentanti dell’Associazione, con le quali «ho avuto il piacere di un confronto che considero fondamentale per sensibilizzare la nostra comunità su tematiche così importanti», ha dichiarato la Presidente, aggiungendo che « la provincia è impegnata a garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni, possano accedere a servizi e opportunità. Siamo uniti nel nostro obiettivo di costruire una società più equa e inclusiva, e questa iniziativa sarà un passo importante in questa direzione».

Il Festival rappresenta un’occasione preziosa per condividere esperienze, riflessioni e buone pratiche volte a costruire una società più accogliente e inclusiva. Questo evento, senza scopo di lucro, nasce dalla volontà di creare uno spazio di confronto e celebrazione delle potenzialità e dei talenti di ogni individuo, al di là delle difficoltà e delle barriere. 

Cuore della manifestazione sarà il convegno medico in programma per venerdì 28 marzo, dal titolo “Innovazione e inclusione: progressi medico-scientifici per la Sindrome di Down”. Sarà un’importante occasione di confronto tra professionisti del settore sanitario, esperti e associazioni per approfondire temi legati alla salute, all’accessibilità delle cure e al benessere delle persone con disabilità. 

L’evento si svolgerà presso il Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, a partire dalle 17, e vedrà la partecipazione di relatori qualificati che offriranno spunti di riflessione e aggiornamenti su tematiche di grande rilevanza.

Tutte le attività si svolgeranno nel Centro Storico di Cosenza, con l’obiettivo di valorizzare questa parte preziosa della città, favorendo nei partecipanti – cittadini e ospiti – una maggiore consapevolezza del proprio territorio e delle sue ricchezze culturali. Il festival rappresenta anche un’importante occasione di promozione per il patrimonio storico e artistico di Cosenza, rendendolo protagonista di un evento dedicato ai valori dell’inclusione e della partecipazione.

«Questo Festival rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire la conoscenza sulla sindrome di Down e per promuovere l’inclusione e il supporto a tutte le persone che vivono questa realtà. È essenziale creare spazi di dialogo e formazione, dove esperti e famiglie possano confrontarsi e condividere esperienze. Ringrazio di cuore le rappresentanti dell’associazione per il loro impegno e dedizione e tutte le persone che parteciperanno all’evento. Insieme possiamo fare la differenza e contribuire a un futuro migliore per tutti», ha concluso Rosaria Succurro. (rcs)

La presidente della Provincia di CS Succurro incontra il presidente dell’Ordine degli Avvocati

Rafforzare la collaborazione tra le istituzioni e discutere le sfide e le opportunità per il sistema giuridico locale. È stato questo l’obiettivo dell’incontro, avvenuto nella sede della Provincia di Cosenza, tra la presidente Rosaria Succurro e il nuovo presidente dell’Ordine degli Avvocati, Claudio De Luca, nonché Presidente della Scuola Forense provinciale, stimato civilista e amministrativa, oltre che accademico presso l’Università della Basilicata

«Oggi, desidero esprimere la mia profonda gratitudine e il mio apprezzamento per la visita del Presidente degli Avvocati presso la nostra Provincia. Questo incontro rappresenta un momento significativo che sottolinea l’importanza del dialogo e della collaborazione tra le istituzioni forensi e il nostro ente locale», ha dichiarato la Presidente Succurro, sottolineando che «il ruolo dell’istituzione forense è fondamentale per il funzionamento della nostra società».

«Gli avvocati – ha aggiunto – non solo garantiscono la difesa dei diritti dei cittadini, ma sono, a pieno titolo, anche custodi di giustizia e di legalità. La loro professionalità e il loro impegno sono essenziali per il mantenimento di uno Stato di diritto e per la tutela delle libertà individuali».

L’avv. De Luca ha ringraziato la Presidente per l’accoglienza e ha evidenziato la volontà di instaurare un rapporto di collaborazione proficuo. 

«Siamo pronti a lavorare insieme – ha detto De Luca – per affrontare le sfide del nostro tempo e promuovere una cultura della legalità e della giustizia. La professione forense ha un ruolo cruciale nel garantire che i diritti dei cittadini siano rispettati e tutelati».

«La visita del Presidente degli Avvocati – ha detto Succurro – è un chiaro segnale dell’attenzione reciproca e della volontà di lavorare insieme per affrontare le sfide che ci attendono. È un momento che ci ricorda quanto sia cruciale il nostro operato congiunto, per promuovere una giustizia accessibile e per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Concludo ribadendo la mia ferma convinzione che solo attraverso il dialogo e la sinergia tra le istituzioni possiamo garantire un futuro migliore per tutti».

La visita ha anche rappresentato un’opportunità per discutere tematiche attuali, come le riforme legislative sul tema, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi legali e di rendere la giustizia più accessibile.

L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco di continuare a lavorare insieme per il bene della comunità e per il rafforzamento della legalità. (rcs)

 

LA RESILIENZA DELLE IMPRESE COSENTINE
E INCOERENZA DEL MERCATO DEL LAVORO

di KLAUS ALGIERIIl tessuto imprenditoriale della provincia cosentina continua a mostrare una certa vivacità demografica, facendo registrare a fine 2024 un tasso di sviluppo annuale dello +0,52%, frutto del saldo positivo tra nuove iscrizioni e cancellazioni (non d’ufficio).

Tuttavia, nonostante il saldo positivo, si osserva una diminuzione dello stock di sedi di impresa pari al -4,6% rispetto al 2023, dovuto all’elevato numero di cancellazioni d’ufficio (ben 3.556). Leggermente inferiore (-3,5%) la riduzione dello stock delle Localizzazioni di impresa, che passano dalle 81.840 di fine 2023 alle 78.968 del 31/12/2024.

La contrazione dello stock, tuttavia, non corrisponde necessariamente ad una flessione del dinamismo imprenditoriale. L’analisi dimensionale, infatti, conferma la tendenza, in atto dal 2012, che vede le imprese cosentine strutturarsi in forme giuridiche più complesse, in particolare, le società di capitale che sono passate dal 17% del totale delle imprese cosentine nel 2012 al 30% del 2024. Nello stesso periodo le ditte individuali sono passate dal 64% all’attuale 56%. 

L’incremento del peso delle società di capitali trova parziale giustificazione nelle esigenze di un mercato, che nei periodi di crisi, penalizza gli operatori di piccolissime dimensioni spingendo le imprese più resilienti a dotarsi di formule organizzative più strutturate, in grado di reggere meglio le sfide competitive. 

L’analisi settoriale evidenzia una contrazione generalizzata degli stock per tutte le principali categorie produttive: Commercio (-6%), Agricoltura (-8,1%) Costruzioni (-4,7%) ed Attività Manifatturiere (-5,28%) sono i settori che hanno registrato le contrazioni maggiori degli stock sia in termini relativi che assoluti. In leggero incremento numerico solo le imprese operanti nelle Attività immobiliari e delle Professioni scientifiche e tecniche, e più in generale si osserva una tenuta delle imprese operanti nei diversi settori dei servizi.

Occupazione e mercato del lavoro mostrano segnali contraddittori

Le imprese cosentine nel 2024 (dati Excelsior) hanno “previsto” il 10,3% in più di lavoratori in entrata rispetto al 2023 (+0,1% la media nazionale). 

Anche la platea delle imprese che intendevano fare assunzioni è aumentata dal 59% del 2023 al 61% del 2024. Le professioni maggiormente richieste in provincia riguardano esercenti ed addetti alla ristorazione, addetti alle vendite e operai specializzati del settore edile. I settori che hanno previsto più entrate sono stati quelli di alloggio, ristorazione e servizi turistici, Commercio e comparto Costruzioni.

Tuttavia, secondo l’Istituto Guglielmo Tagliacarne, nei primi nove mesi 2024 il tasso di occupazione provinciale è rimasto sostanzialmente invariato mentre il tasso di disoccupazione è sceso dal 17,8 del 2023 al 14,9 del 2024.

I dati appena enunciati, apparentemente contraddittori, trovano una spiegazione dalla persistenza di un costante declino demografico della provincia, un trend crescente di emigrazione giovanile e ad un aumento della popolazione residente inattiva, in un contesto dove il tasso di occupazione è tra i più bassi in Italia.

Una opportunità da cogliere, per arginare l’emigrazione e la disoccupazione giovanile, potrebbe essere rappresentata dalla filiera Culturale e Creativa, che in Calabria, secondo l’ultimo Rapporto “Io sono Cultura” realizzato da Symbola, è in netta crescita almeno secondo i dati più aggiornati (2023 rispetto al 2022). 

In particolare, la Calabria è la regione con il più alto incremento sia in termini di valore aggiunto (+10,1%) sia in termini di numero di occupati (+6,8%) nella filiera del Sistema Produttivo Culturale e Creativo (SPCC), percentuali doppie rispetto alla media nazionale. Questi significativi incrementi, per la nostra regione, sono attribuibili più alle attività Core cultura che a quelle creative driven, e specificatamente dovuti all’aumento della produzione Audiovisiva e musicale, dell’Editoria e stampa nonché delle attività di produzione Software e videogiochi. (ka)

[Klaus Algieri è presidente della Camera di Commercio di Cosenza]

La presidente Succurro incontra i rappresentanti di FiberCop e del Dipartimento ministeriale per la trasformazione digitale

Si è discusso delle strategie di digitalizzazione e dell’importanza della rete in fibra ottica nei piccoli borghi, un tema cruciale per combattere lo spopolamento promuovendo il lavoro da remoto, nel corso dell’incontro tra la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro e i rappresentanti della società FiberCop e i membri del Dipartimento ministeriale per la Trasformazione Digitale.

Nel corso dell’incontro si è discusso di digitalizzazione e dei risultati sin qui già ottenuti dalla Provincia di Cosenza, in ordine alla mappatura e alla copertura con la rete in fibra ottica del territorio provinciale. 

Risultati molto importanti, perché su 150 comuni ricadenti nel territorio provinciale in ben 117 sono già iniziati i lavori. Ma il dato più significativo, per la Presidente della Provincia, è che «sui 41 Comuni calabresi in cui i lavori sono già terminati, ben 36 sono della provincia di Cosenza».

«Un trend molto alto – ha commentato – il più alto di tutta la regione, che mi riempie di un orgoglio che voglio condividere con tutti i miei collaboratori che hanno consentito il raggiungimento di questo risultato con la loro professionalità e il loro impegno».

La Succurro ha analizzato i vantaggi della diffusione della connettività in fibra nei territori meno popolati, evidenziando come una rete digitale robusta possa rappresentare un volano per lo sviluppo economico e sociale. La Presidente ha sottolineato l’impatto positivo che una connessione veloce e stabile può avere sulla vita quotidiana dei cittadini, facilitando l’accesso a servizi pubblici, educazione e opportunità lavorative.

«Investire nella digitalizzazione delle nostre aree rurali è fondamentale per garantire un futuro sostenibile e attrattivo per i giovani – ha sottolineato –. La fibra ottica non è solo una questione tecnologica, ma una vera e propria opportunità per combattere lo spopolamento dei piccoli borghi. Si può andare addirittura in controtendenza grazie ai bassi costi della vita in Calabria, favorendo il lavoro in smart working per consentire ai giovani di non emigrare e dunque, con le nuove frontiere del digitale, questa può rappresentare la vera arma vincente».

Un risultato, quindi, che per Rosaria Succurro dobbiamo tenerci ben stretto – ha concluso – e che «miglioreremo ancora, perché contiamo di avere la copertura dei civici previsti dal bando Italia 1G entro giugno 2026 sui 150 comuni della provincia di Cosenza». (rcs)

Alla Provincia di Cosenza 2,6 mln per messa in sicurezza delle strade provinciali

Sono 2,6 mln di euro la somma stanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e destinata alla Provincia di Cosenza per interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria, che ci consentirà di mettere ulteriormente in sicurezza le nostre strade provinciali.

«Dal giorno del mio insediamento ad oggi – ha spiegato la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro – la Provincia di Cosenza ha ricevuto circa 70 milioni di euro per la messa in sicurezza di tutte le strade provinciali che, ricordiamo, hanno un’estensione di 3.300 km e toccano tutti i 150 comuni».

«Un risultato importante – ha aggiunto – e che ci gratifica del lavoro fatto, ma che non ci appaga perché sono tantissime ancora le criticità da risolvere su tutte le strade provinciali che, ripeto, necessitano di grande manutenzione anche perché per lo più soggette a dissesto idrogeologico».

Per la Succurro la messa in sicurezza delle strade non è solo una questione di manutenzione, ma un investimento nel futuro della comunità. Strade sicure significano non solo una circolazione più fluida, ma anche una maggiore qualità della vita per tutti i cittadini, favorendo il trasporto di persone e merci e stimolando l’economia locale.

Gli interventi stanziati con il finanziamento in questione sono molteplici e riguardano strade di competenza provinciale che attraversano diversi Comuni; a titolo esemplificativo: Bonifati, Falconara, Paola, San Sosti-Pettoruto, Castrovillari, Cetraro-Fagnano, Scala Coeli-Terravecchia, San Giovanni in Fiore, Rogliano-Parenti-Bocca di Piazza, Donnici-Aprigliano, Rose, Campora San Giovanni-Grimaldi, Lattarico, Corigliano-Rossano, San Nicola Arcella.

«Ogni giorno, migliaia di cittadini percorrono le nostre strade e il nostro impegno è quello di offrire loro un ambiente sicuro e affidabile. Questi fondi – ha proseguito – ci permetteranno di effettuare ulteriori interventi mirati, necessari per migliorare le condizioni di viabilità e ridurre il rischio di incidenti».

«Continueremo, in ogni caso – ha concluso – a lavorare accanto ai colleghi sindaci, perché sono loro che subiscono tutte le problematiche e le lamentele quotidiane e rimaniamo quindi  a loro disposizione per collaborare insieme alla risoluzione dei problemi». (rcs)

I sindaci del Cosentino chiedono rivisitazione del Piano di Bacino del Distretto Idrografico

Serve una rivisitazione del Piano di Bacino del Distretto Idrografico. È quanto hanno chiesto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e una delegazione di sindaci della Provincia di Cosenza, a seguito di un incontro per discutere  le azioni da porre in essere rispetto al nuovo progetto di Piano di Bacino del Distretto Idrografico per l’assetto, la mitigazione e la gestione del rischio da alluvioni, formulato dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

L’incontro, a cui hanno partecipato anche l’assessore all’Urbanistica, Pina Incarnato, ed i dirigenti comunali Francesco Azzato e Salvatore Modesto, è stato aperto dal sindaco Franz Caruso che ha espresso perplessità sulla nuova perimetrazione prospettata:  «assolutamente non attinente al presente.Si è lavorato, infatti, su una cartografia risalente al 1950 e, soprattutto, non sono stati resi partecipi i Comuni interessati, che avrebbero  portato all’attenzione dell’Autorità di Bacino nuovi e più moderni dati».

«L’autorità di Bacino – ha proseguito Caruso – avrebbe dovuto verificare sul territorio lo stato di fatto, perché l’attuale riperimetrazione, se pubblicata, andrebbe ad arrecare danni enormi alle nostre realtà, incidendo negativamente ed in maniera non appropriata sulla destinazione d’uso dei suoli. Questa riunione deve, quindi, servire a fare massa critica per un’azione complessiva e condivisa che porti a riesaminare  la perimetrazione in una rivisitazione generale del Piano».

Si è, quindi, aperto il dibattito nel corso del quale i Sindaci hanno plaudito al ruolo di città capoluogo e di guida che ha ripreso in mano Cosenza con particolare riferimento alla problematica oggetto di discussione, auspicando che si possa proseguire allo stesso modo anche per le altre di più urgente attualità.
Per quanto riguarda la questione relativa al nuovo Piano di Bacino si è convenuto di inviare a stretto giro di posta un documento, firmato da tutti i Sindaci interessati, per chiedere all’Autorità  di Bacino la sospensione del Piano e l’apertura di un tavolo di confronto con tutti i Sindaci ed il Sistema delle Autonomie locali. Il documento sarà stilato dal dirigete Francesco Azzato e già nella giornata di domani sarà  inviato a tutti i Sindaci.
«Sono io che vi ringrazio per l’attenzione data a questa nostra riunione – ha affermato, salutando i colleghi il primo cittadino –. Come voi ritengo che la collaborazione tra territori ed Enti sia impagabile per creare positività a beneficio delle nostre comunità. Credo fortemente nella possibilità di crescita e di sviluppo che è insita nei nostri territori, capaci di attrarre, per le loro peculiarità storico/ artistiche ed ambientali, nuovi investimenti».
«Da queste collaborazioni, penso – ha concluso – si debba partire anche  per attuare quel progetto di area vasta metropolitana che ritengo rappresenti il grimaldello capace di aprire le porte del  progresso». (rcs)

La Presidente Succurro: Auspico riforma per valorizzare le Province

«Auspico una riforma che parta dalle indiscusse qualità della Provincia (ambito territoriale ottimale, rilevante capacità tecnica del proprio personale) per valorizzarle ed aumentarle in competenze con sicura ricaduta positiva sulla vita dei cittadini». È quanto ha detto Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, partecipando alla 35^ assemblea congressuale dell’Unione Province Italiane (Upi) apertasi al Campidoglio a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

In un evento che ha visto la partecipazione di oltre duecento delegati provenienti da tutte le Province italiane, è stato eletto il nuovo presidente dell’UPI, Pasquale Gandolfi, che raccoglie il testimone da Michele De Pascale, neo Presidente della Regione Emilia Romagna, che ha guidato l’Associazione per cinque anni.

Nel corso del suo intervento in Assemblea, Rosaria Succurro ha sottolineato l’importanza cruciale di restituire alle Province il loro ruolo e le loro funzioni, evidenziando la centralità di questi enti nel governo del territorio.

«Nell’attuale contesto politico e sociale, è fondamentale riaffermare il valore delle Province come istituzioni vicine ai cittadini e capaci di affrontare le sfide quotidiane in modo efficace», ha dichiarato la Presidente.

«Le Province non sono solo enti amministrativi, ma attori chiave per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, per la gestione dei servizi pubblici e per la promozione della coesione sociale».

«Nonostante i dieci anni trascorsi – ha aggiunto – da una riforma da una riforma raffazzonata quale è stata la Delrio – che si è posta ai limiti della legittimità, in quanto approvata ben prima del referendum costituzionale che poi ne bocciò le fondamenta, oltre alla estrema superficialità del testo legislativo – le Provincie Italiane hanno saputo comunque ritagliarsi un ruolo fondamentale nell’incidenza effettiva sulle comunità amministrate».

La Presidente ha inoltre evidenziato come le Province svolgano un ruolo determinante nel coordinamento delle politiche locali: la riforma è stata evidentemente lacunosa, ma ciò che ne è emerso, sia pur senza una effettiva volontà,  è che la Provincia è un ente con competenze tecniche altamente specializzate, come in tema viabilità, urbanistica, politiche scolastiche, edilizia scolastica e, non ultima, l’accentramento degli appalti del territorio provinciale».

Per la Presidente della Provincia di Cosenza, la dimensione provinciale dell’assetto amministrativo degli enti locali va ulteriormente valorizzata con l’attribuzione di risorse e ulteriori competenze, prima che con il mutamento del metodo elettivo che è comunque necessario. 

Infine il caso “Cosenza” con la sua Stazione Unica Appaltante che – oltre ad aver espletato centinaia di gare d’appalto Pnrr per i Comuni convenzionati, ha agito come stazione appaltante per la Protezione Civile Regionale, l’Assessorato all’Agricoltura Regionale, Calabria Verde, Consorzi di Bonifica e persino per la Prefettura: «Non penso che questo sia solo annoverabile nel caso Cosenza, ma credo che in tutte le Province Italiane si siano verificate tali circostanze, dalle quali ne scaturisce la rilevanza fondamentale di questo Ente».

«È proprio notizia di stamane – ha concluso – che l’Anac ci ha chiesto di curare la gara per la realizzazione del Centro di Giustizia Minorile di Catanzaro, che avrebbe dovuto fare il Ministero della Giustizia. Capite quindi come la Provincia abbia una sua rilevanza nell’assetto amministrativo dello Stato italiano». (rrm)

La Provincia di CS incontra il Comune di Marano Principato per il progetto “Mind the step”

Sono stati presentati, alla Provincia di Cosenza, i soggetti coinvolti nel progetto Mind the Step del Comune di Marano Principato, redatto da Stefania Bosco e Francesco Musolino e vincitore del prestigioso contributo ministeriale PAC (Piano per l’Arte Contemporanea) 2024.

All’incontro, presenta la presidente della Provincia, Rosaria Succurro, il sindaco Giuseppe Salerno e l’assessore Lia Molinaro.

Si tratta di un progetto per la comunità che mira a costruire una narrazione condivisa dei valori identitari di Marano Principato sul territorio, ispirando anche altri piccoli centri a utilizzare il linguaggio dell’arte contemporanea come strumento di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio locale. Un progetto che per la Presidente Succurro «non è solo un’iniziativa artistica, perché “Mind the Step” rappresenta un’opportunità per coinvolgere la comunità in un processo di co-creazione e partecipazione attiva ed è per questo che ha attirato la mia attenzione e il mio plauso, soprattutto rispetto all’impegno di uscire quanto più possibile dalle mura urbane per incontrare luoghi, persone, amministrazioni».

Al centro dell’iniziativa vi è la produzione di una nuova opera d’arte dell’artista Elisa Sighicelli, curata dal critico d’arte Giacinto di Pietrantonio, ambedue presenti questa mattina all’incontro istituzionale con la Presidente Succurro. Quest’opera non solo arricchirà il paesaggio culturale di Marano Principato, ma fungerà anche da collegamento simbolico e fisico tra il centro del paese e il Museo Cesare Baccelli, il quale ospita una ricca collezione dell’artista, cofondatore del prestigioso Premio Pandosia, attivo da 43 anni a Marano Principato. Premio che nel 2025 verrà consegnato proprio alla Sighicelli, artista di eccezionale e internazionale curriculum.

Il progetto include altresì un cantiere di restauro nella piazza antistante il museo, che avrà un impatto positivo sull’area, rendendola più accogliente e funzionale e restituendo a miglior vita un’altra opera di Baccelli. Inoltre, sono previsti incontri nelle scuole e nelle università locali, workshop con professionisti del settore artistico e il coinvolgimento diretto di artisti locali. Queste attività sono pensate per stimolare un dialogo tra le diverse generazioni e promuovere la cultura dell’arte contemporanea.

Questo approccio integrato mira a creare un modello di best practice, capace di promuovere lo sviluppo e la conoscenza delle meravigliose realtà del nostro territorio oltre i confini regionali. “Mind the Step” vuole infatti fungere da volano per la crescita culturale e sociale, collegando arte, comunità e sviluppo urbano in una sinergia proficua.

La Presidente Succurro ha manifestato un grande interesse per il progetto di Elisa Sighicelli, offrendo il patrocinio gratuito per le future iniziative destinate al coinvolgimento della comunità e alla promozione del territorio: «siamo convinti che l’arte possa essere un potente strumento di trasformazione sociale e culturale», ha dichiarato la Presidente, sottolineando l’importanza di creare momenti di incontro e condivisione tra artisti e cittadini.

L’amministrazione comunale di Marano Principato si è dichiarata entusiasta di questa collaborazione, sicura che “Mind the Step” possa diventare un faro di innovazione e partecipazione culturale, contribuendo a scrivere una nuova pagina per la comunità e a rafforzare l’identità culturale del territorio. (rcs)