Parte, il 16 settembre, a Rende, la 56esima edizione del Settembre Rendese, storica manifestazione che, quest’anno, s’incentrerà sui Diritti civili.
RENDE (CS) – Settembre Rendese, Jorit consegna la sua opera “19.83”
Al Palazzetto dello Sport di Rende, l’artista Jorit ha consegnato la sua opera di urban art 19.83, che è stata realizzata sulla facciata dell’opera.
RENDE (CS) – Al Settembre Rendese arriva lo street artist Jorit
Al Settembre Rendese, domani, arriva lo street artist Jorit che realizzerà «un’opera d’arte che darà lustro all’intero territorio regionale: dalla cultura bisogna ripartire per superare il momento di crisi attuale».
L’opera di Jorit, infatti, arricchirà il Palazzetto dello Sport di Rende, «un’opera ’opera completamente finanziata dal Piano nazionale degli interventi per le aree urbane degradate, 1.600 sedute, oltre a 400 posti come tribune telescopiche, impianti di ultima generazione con attrezzature che garantiranno un utilizzo polifunzionale degli spazi di gioco e nuovi sistemi di sicurezza» ha spiegato il sindaco di Rende, Marcello Manna, ribadendo come l’arrivo dell’artista sia «l’evento clou del Settembre Rendese, emblema del nostro impegno verso questa città che su accoglienza, apertura e condivisione ha modellato la propria identità».
«L’iconica immagine che Jorit andrà a dipingere – ha aggiunto – in uno dei quartieri simbolo di una politica volta al coinvolgimento dal basso e diretto dei cittadini nella cosa pubblica, racchiude il Dna di una comunità che vede nella cultura della diversità una ricchezza collettiva».
«Dare dignità agli spazi urbani e riqualificarli in vista di un modo più sostenibile di vivere Rende – ha proseguito il primo cittadino – significa renderla una delle città più floride del sud d’Italia esempio di ripartenza dal proprio patrimonio identitario e culturale. Se siamo riusciti a trovare nella forza della nostra comunità il coraggio di affrontare l’emergenza sanitaria ed economica, se oggi ci troviamo con maturato impegno a voler ribadire il nostro dovere verso una nuova umanità, lo si deve a chi guarda alle istituzioni come massima espressione dell’agire democratico e in esse finalmente si riconosce».
«Il percorso che abbiamo intrapreso è arduo – ha concluso – ma è una scelta obbligatoria per chi come noi amministra nel segno della trasparenza. Quel pugno alzato al cielo che presto vedremo sulla facciata del Palazzetto dello sport, sarà un lascito alle future generazioni, a chi dovrà vedere il mondo aldilà dei nostri orizzonti». (rcs)
Settembre Rendese, la kermesse che guarda a un futuro di condivisione
Non si è ancora conclusa, ma la 55esima edizione del Settembre Rendese può già contare un bilancio più che positivo: migliaia di prenotazioni online per i concerti, 3 mila persone collegate per gli eventi online e 100 mila visualizzazioni sui social.
La kermesse, infatti, quest’anno ha proposto «un’edizione che abbiamo voluto riflettesse lo spirito di nuova umanità, che ci deve far guardare a un futuro di condivisione» ha dichiarato il sindaco Marcello Manna, e in una settimana ha registrato affluenza e consensi tali da essere menzionato anche dal quotidiano nazionale La Repubblica.
«Non era scontato – ha dichiarato il sindaco Manna – che ricevessimo feedback così positivi per una kermesse che quest’anno abbiamo dovuto adattare e rimodulare in rispetto alle norme anti Covid vigenti».
«Settembre Rendese – ha aggiunto il primo cittadino – assume un significato ancora più profondo. È stata infatti una decisione forte quella di svolgere la manifestazione in presenza nonostante le difficoltà. Si è infatti deciso che, nel rigido rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza, confermare lo svolgimento dell’evento fosse una significativa risposta di ripartenza, specie in un territorio come il nostro profondamente colpito anche da un punto di vista economico dal lockdown».
«All’interno di questo contesto – ha proseguito il sindaco Manna – sostenere con forza la manifestazione, condividendone il profondo valore culturale, l’attenzione alle nuove generazioni e alle problematiche sociali attraverso una scelta di eventi di qualità, si è dimostrata una valutazione vincente. Siamo infatti convinti che la cultura, così come la valorizzazione del nostro patrimonio materiale e immateriale, possa essere un potente strumento di ripresa all’interno della difficile situazione che stiamo vivendo, un modo attivo e concreto attraverso il quale la nostra amministrazione vuole far sentire la sua vicinanza alla propria comunità, ai territori e contribuire attivamente alla loro ripartenza sociale ed economica secondo un’accezione ampia e aperta delle arti, che non si negano alla conoscenza di linguaggi altri, lontani da circuiti e canoni tradizionali».
Dopo una settimana ricca di «incontri con autori, spettacoli, mostre, concerti, – ha dichiarato il primo cittadino –approderemo all’evento clou del Settembre Rendese per vivere un’esperienza umana e culturale unica: l’arrivo di Jorit in città segna l’acme di una edizione che abbiamo voluto riflettesse lo spirito di nuova umanità che ci deve far guardare a un futuro di condivisione e tolleranza».
Allo street-artist più quotato attualmente in Italia sarà affidato il compito di dipingere la facciata del Palazzetto dello Sport: «la famosa immagine degli atleti campioni alle olimpiadi del 1968, scalzi e a pugno chiuso sul podio – ha aggiunto Manna – è certamente tra le più forti icone della storia contemporanea: due neri e un bianco uniti in un unico gesto di fratellanza universale, contro ogni discriminazione e razzismo. Quell’immagine è oggi più attuale che mai, così come lo sport rimane uno dei terreni privilegiati per ribadire l’uguaglianza tra gli uomini, a prescindere dal colore della pelle. Per queste ragioni Jorit riprodurrà quell’immagine che rimarrà a futura memoria».
Appuntamento dunque dall’8 ottobre con la live performance che sarà, come per tutti glie eventi sinora svolti, ripresa in diretta: «abbiamo anche predisposto le riprese in slow motion – ha concluso Manna – e una serie di iniziative a corredo della strabiliante opera dell’artista partenopeo». (rcs)
RENDE (CS) – Il concerto di Samuel
Stasera, a Rende, a Piazza Museo del Presente, il concerto di Samuel.
L’evento rientra nell’ambito della 55esima edizione del Settembre Rendese. (rcs)
RENDE (CS) – Grande successo per “Indagine su Morricone”
Nella splendida cornice di Piazza Matteotti di Rende, è andato in scena, in prima nazionale, Indagine su Morricone, live dei Calibro 35 accompagnati dalla Tau Orchestra.
Il sindaco di Rende, Marcello Manna, dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto ieri sera per il live dei Calibro 35 con la TAU Orchestra, ha voluto tracciare un primo bilancio di Settembre Rendese: «Un’edizione che, nonostante l’adozione di misure restrittive, si sta dimostrando di alto spessore qualitativo. È il primo grande evento che si tiene nella nostra regione e che sta richiamando un vasto pubblico, proveniente anche da fuori provincia».
«Mai come in questo momento storico – ha proseguito il primo cittadino – la Calabria ha bisogno di alzare la testa e dimostrare come investire in cultura possa ripagare in termini economici, innovativi e sociali. Aver affidato questa kermesse ad una classe dirigente giovane e con un background specifico di competenze significa aver dato slancio non solo all’immagine della nostra città, ma dell’intera regione: è esempio fattivo di come valorizzare il significativo patrimonio materiale e immateriale che possediamo ben si presta ad una capacità culturale di grande interesse ed è fondante nel rendere accessibile la fruibilità dei luoghi».
«Il concerto di ieri – ha aggiunto – svoltosi nella massima sicurezza e nel rispetto delle norme anti Covid è cartina al tornasole della maturità del pubblico che ci segue e che nella nostra proposta ha sempre posto fiducia. Siamo certi che il concerto di Samuel di domani, nella piazza antistante il Museo del Presente, sarà il perfetto corollario di una kermesse che ha conquistato la ribalta nazionale».
«La restituzione in termini economici e sociali è lampante agli occhi di chiunque guardi al nostro territorio – ha proseguito il sindaco Manna –. Un territorio che, ogni giorno, cerchiamo di rendere col nostro lavoro plurale, aperto ai nuovi linguaggi e rispettoso dei saperi e delle differenze. La settimana prossima dall’otto ottobre ci attende l’evento clou del Settembre Rendese: lo street-artist Jorit, tra i più quotati al momento in ambito internazionale, donerà alla nostra città un’opera importante, icona e segmento di un tempo di cui dobbiamo riappropriarci e che rimarrà a memoria del nostro disegno politico che è azione e coraggio delle scelte».
«Quello costruito sinora – ha concluso il primo cittadino – è davvero prezioso non solo per la nostra città, ma per il futuro che ci attende. È soprattutto consapevolezza che non solo un altro mondo possibile, ma che bisogna iniziare a ricostruirlo partendo dal nostro patrimonio identitario». (rcs)
RENDE (CS) – Settembre Rendese, incontro con Remo Rapino
Domani pomeriggio, a Rende, nella sala Tokyo del Museo del Presente, Remo Rapino presenta il suo libro Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio.
L’evento rientra nell’ambito della 55esima edizione del Settembre Rendese. Dialoga con l’autore l’antropologo Vito Teti.
Il libro, edito dalla Minimum Fax, narra della terra natia dello scrittore, l’Abruzzo, e affonda nelle radici della lingua d’origine, lessico familiare che descrive la vita del protagonista, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato. Eppure, nella sua voce sgarbugliata, il Novecento torna a sfilare davanti ai nostri occhi con il ritmo travolgente e festoso di una processione con banda musicale al seguito. Perché tutto in Liborio si fa racconto, parola, capriola e ricordo: la scuola, l’apprendistato in una barberia, le case chiuse, la guerra e la Resistenza, il lavoro in fabbrica, il sindacato, il manicomio, la solitudine della vecchiaia.
Attraverso il miracolo di una lingua imprevedibile, storta e circolare, a metà tra tradizione e funambolismo, Remo Rapino ha scritto un romanzo che diverte e commuove, e pulsa in ogni rigo di una fragile ma ostinata umanità, quella che soltanto un matto come Liborio, vissuto ai margini, tra tanti sogni andati al macero e parole perdute, poteva conservare. (rcs)
RENDE (CS) – Incontro con Jonathan Bazzi
Oggi pomeriggio, a Rende, alle 18.00, al Museo del Presente, incontro con Jonathan Bazzi, autore del libro Febbre (Fandago).
L’evento rientra nell’ambito della 55esima edizione del Settembre Rendese. Dialoga con l’autore Nicola H. Cosentino.
Il libro è nato dalla decisione, alla fine del 2016, di parlare pubblicamente della sua sieropositività con un articolo (“Ho l’Hiv e per proteggermi vi racconterò tutto”) diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids e divenuto poi racconto crudo e appassionato della sua esperienza in una terra di frontiera, periferia e al tempo stesso centro dell’universo emozionale dello scrittore.
«Rozzano – o Rozzangeles –, il Bronx del Sud (di Milano), la terra di origine dei rapper, di Fedez e di Mahmood, il paese dei tossici, degli operai, delle famiglie venute dal Sud per lavori da poveri, dei tamarri, dei delinquenti, della gente seguita dagli assistenti sociali, dove le case sono alveari e gli affitti sono bassi, dove si parla un pidgin di milanese, siciliano e napoletano – scrive Bazzi per descrivere la sua terra natia – dai cui confini nessuno esce mai, nessuno studia, al massimo si fanno figli, si spaccia, si fa qualche furto e nel peggiore dei casi si muore. Figlio di genitori ragazzini che presto si separano, allevato da due coppie di nonni, cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto, dalla predestinazione della periferia, dalla balbuzie, da tutte le cose sbagliate che incarna (colto, emotivo, omosessuale, ironico) e che lo rendono diverso». (rcs)
RENDE (CS) – Il concerto dei Calibro 35
Stasera, a Rende, alle 22.00, a Piazza Matteotti, il concerto Indagine su Morricone dei Calibro 35 feat. Tau Orchestra.
L’evento rientra nell’ambito della 55esima edizione del Settembre Rendese.
Sul palco i più interessanti tra i musicisti dell’attuale panorama musicale italiano: Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Vinicio Capossela) alle tastiere e ai fiati, Massimo Martellotta (Stewart Copeland, Eugenio Finardi) alla chitarra, Fabio Rondanini (Collettivo Angelo Mai, Cristina Donà, Niccolò Fabi, Afterhours) alla batteria e Luca Cavina (Beatrice Antolini, Zeus!) suoneranno insieme all’ensemble diretto da Alfredo Biondo che vede la direzione d’orchestra affidata a Mirko Onofrio, Giuseppe Oliveto e Stefano Amato. Pre-produzione affidata a Dario Della Rossa e Giuseppe Santelli.
Il progetto, nato all’indomani della scomparsa del compositore, è una produzione originale, la prima che vede coinvolta la kermesse. “Indagine su Morricone” sarà un viaggio all’interno delle colonne sonore che hanno reso celebre in tutto il mondo il premio Oscar rivisitate e ri-arrangiate nello stile camaleontico e visionario che ha reso celebri i Calibro 35.
RENDE (CS) – La settima edizione di “Geni Comuni”
Questa sera, a Rende, alle 19.30, al Museo del Presente, s’inaugura la settima edizione di Geni Comuni, la rassegna d’arte contemporanea di pittura, scultura, fotografia e videoarte ideato da Luigi Le Piane e curata da Roberto Sottile e e Mariateresa Buccieri.
La rassegna, che rientra nell’ambito del Settembre Rendese, vedrà la partecipazione di 65 artisti selezionati da tutto il territorio nazionale e, quest’anno, sarà arricchita da una nuova sezione speciale e internazionale, creata grazie alla collaborazione dell’Art Advisor Massimo Scognamiglio, dal titolo Geni del Novecento, con una selezione di opere di Andy Warhol, Agostino Bonalumi, Marco Lodola, Mark Kostabi, Roy Lichtenstein, Mimmo Rotella.
La mostra, aperta fino al 16 ottobre, sarà visitabile dal martedì al sabato nelle fasce orarie 9.00/13.00 e 16.00/20.00. Gli ingressi saranno contingentati e consentiti esclusivamente a chi sarà munito dei dispositivi personali di sicurezza. (rcs)