VIBO VALENTIA – Nastro Rosa Tour, tutto pronto per la tappa di Vibo Marina

Il Marina Militare Nastro Rosa Tour 2023 e la maglia rosa della vela approdano a Vibo Marina dal 13 al 15 luglio.
Il Marina Militare Nastro Rosa Tour è la competizione velica itinerante, organizzata da Difesa Servizi spa e Ssi Events con il supporto della Marina Militare, giunta nel 2023 alla sua terza edizione: un grande evento sportivo che rappresenta anche un vero e proprio “Festival della Vela” coinvolgendo con sfide in mare per diverse classi, e grandi occasioni di intrattenimento a terra, alcune delle località più belle della nostra penisola, quali porti di partenza e arrivo di ogni tappa.

Il Marina Militare Nastro Rosa Tour è la più lunga ed importante regata velica a tappe in Italia e, più in generale, del Mediterraneo ed è anche un vero e proprio show itinerante che, attraverso lo sport della vela declinato in varie forme (dalle regate offshore, alle spettacolari regate inshore a pochi metri dal pubblico a riva) intende promuovere in modo deciso e diverso le tante bellezze delle coste italiane.

Con il proprio Race Village itinerante il Marina Militare Nastro Rosa Tour 2023 offre al grande pubblico innumerevoli occasioni ed eventi di intrattenimento: dalla musica, alla cultura, dallo street food, allo sport sono tantissime le occasioni di incontro e coinvolgimento ad ogni ora del giorno, il tutto valorizzato dalla presenza e partecipazione di numerosi partners.

Partito da Genova il primo luglio in occasione dell’inizio del Tour Mondiale dell’Amerigo Vespucci, il Marina Militare Nastro Rosa Tour giunge a Vibo Marina dopo le tappe di La Maddalena e Napoli e come da tradizione del Marina Militare Nastro Rosa Tour a Vibo Marina verrà assegnata la nuova “maglia rosa” dopo la terza tappa. Come detto, il Giro d’Italia in Vela sosterà in Calabria fino a sabato 15 luglio, quando la flotta offshore dei Figaro 3 farà rotta su Taranto, linea di arrivo della quarta tappa. Nelle giornate del 13 e 14 luglio sono previste le spettacolari regate delle classi volanti Wingfoil e Waszp

Tra le varie attività gratuite e aperte al pubblico che vorrà vivere da vicino il Marina Militare Nastro Rosa Tour segnaliamo: Giovedì 13 luglio: ore 10.00 – Apertura Race Village Marina Nastro Rosa Tour; ore 10.00 – Inizio regate (inshore races) Marina Militare Nastro Rosa Tour classi Wingfoil e Waszp; ore 18.30 – Visita della tonnara antica di Bivona con degustazione di gelato artigianale; ore 20.30 – Show Cooking Chef Giuseppe Romano presso Race Village Marina Militare Nastro Rosa Tour; ore 22.00 – Concerto di Cosimo Papandrea, musica popolare presso Race Village Marina Militare Nastro Rosa Tour; In giornata – Arrivo della tappa offshore Marina Militare Nastro Rosa Tour – Napoli / Vibo Marina classe Figaro 3.

Venerdì 14 luglio: ore 10.00 – Inizio regate (inshore races) Marina Militare Nastro Rosa Tour classi Wingfoil e Waszp; ore 18.30 – Cerimonia di premiazione della tappa di Vibo Valentia presso Race Village Marina Militare Nastro Rosa Tour; ore 22.00 – Concerto di Mario Venuti voce e chitarra acustica; In giornata – Open Day FIV (Federazione Italiana Vela) presso Race Village Marina Militare Nastro Rosa Tour.
Il Marina Militare Nastro Rosa Tour 2023 è organizzato da Difesa Servizi spa. e Ssi Events in collaborazione con la Marina Militare e, per quanto concerne la tappa vibonese, con la partecipazione del Comune di Vibo Valentia. (rvv)

VIBO VALENTIA – Una giornata dedicata agli animali e ai valori ambientali e dello sport

La manifestazione, che si terrà sabato 17 giugno 2023 presso Baker Hughes (zona industriale Porto Salvo) Vibo Marina, sarà a ingresso gratuito e rivolta a tutti i bambini del territorio per sensibilizzare alla tutela degli animali e alla tutela dei valori ambientali e sportivi.

«Il mese di giugno – scrivono gli organizzatori – rappresenta la nascita del brand “Vibo Marina c’è” precisamente il 5 giugno 2023 con l’evento “Sport & ambiente” e ufficialmente siamo alle sesta edizione anche se ci piace ricordare la data di aprile 2022 quando iniziammo con una semplice raccolta dei rifiuti presso una piccola pineta del nostro paese. La scelta del luogo presso la Baker Hughes, è un modo anche per ringraziare una grande azienda che dà lavoro a tante famiglie ed è fondamentale nel tessuto sociale del nostro territorio, che ha visto negli ultimi anni uno spopolamento sostanziale. Per questo motivo ringraziamo di vero cuore i dirigenti della Baker Hughes per il supporto dato e per gli spazi concessi per la manifestazione».

Il presidente Attilio Fiorillo evidenzia che «la nostra associazione si attiva in maniera gratuita per dare un risveglio delle coscienze e fermare l’emorragia dello spopolamento nel ricordo dei tempi felici conditi da solidarietà e partecipazione».

La giornata vuole anche sensibilizzare l’opinione pubblica verso diritti fondamentali di ogni persona, del diritto di avere una posizione paritetica nella società. Il vecchio concetto di handicap si sposta così dall’individuo alla società stessa, che presenta gravi mancanze nell’inclusione dei cittadini che ne fanno parte. Non sono dunque io, che mi muovo in sedia a rotelle, che non posso salire su un autobus, ma è l’impresa di trasporti che deve mettere a disposizione un veicolo con rampe accessibili; quindi è la società ad essere handicappata, non la persona.
La società, infatti, deve garantire il godimento di tutti i diritti, indipendentemente dalle diverse funzionalità di ciascuno. È questa la realtà che attualmente sto conoscendo e che sto vivendo anche io, acquisendo sempre più la consapevolezza che, ai nostri giorni, il “prossimo” o il disabile continua ad essere segregato ed emarginato o viene trattato con un atteggiamento di pietismo, dimenticando che forse, un giorno disabile potrebbe diventare ciascuno di noi.

Il presidente Fiorillo è convinto che «sia importante nella società moderna, unire le forze e che sia fondamentale creare una sola grande associazione “incubatore sociale”, formato dalle diverse associazioni territoriali che si occupano dei diritti degli animali, ambientali, sociali e del diritto alla salute, capace di dare vita ad un’unica Voce per ottenere diritti importanti come il diritto di avere infrastrutture e garantire a persone bisognose il diritto di vivere la propria vita come tutti gli altri».

Ad animare la giornata tanto sport con diverse associazioni sportive, le diverse associazioni a tutela dell’ambiente, associazioni del sociale e dei diritti alla salute.

Partenza alle 18.00 con le diverse attività sportive. Alle 19.30 inizieranno gli spettacoli di magia, da Messina verrà Francesco Mirabile e da Reggio Calabria “Il cerchio magico”. Alle 21 .00 una preghiera in ricordo di Umberto Fiorillo e Francesco Contartese.

Altra attrattiva dell’evento sarà la presenza di Domenico Cirianni (pasticceria “La Mimosa”) e di Giuseppe Fiorillo (pasticceria “Bar Carfi”), offrendo ai bambini e agli adulti le loro specialità di dolce e salato.
Un plauso Fiorillo lo rivolge «agli attivisti dell’associazione, che gratuitamente si attivano per amore della propria terra e dei figli, ringraziando tutti gli sponsor per la fiducia e Monsignore Giuseppe Fiorillo per l’immensa disponibilità». (rvv)

Zes, nuove assunzioni alla “Baker Hughes Nuovo Pignone” di Vibo Marina

Lo stabilimento “Baker Hughes Nuovo Pignone” di Vibo Marina si amplia ulteriormente, in maniera ecosostenibile, e con il rafforzamento della produzione è in programma anche l’incremento del numero degli occupati. 

La multinazionale, infatti, ha appena ottenuto l’autorizzazione per la realizzazione di cinque nuovi capannoni nel sito industriale ubicato in area Zes (località Le Marinate Vibo V. Marina del comune di Vibo Valentia), autorizzazione firmata dal Commissario straordinario Giosy Romano con procedure semplificate e veloci secondo le facilitazioni della normativa delle Zone economiche speciali. 

Il complesso industriale è presente sul territorio calabrese da oltre sessanta anni ed è stato autorizzato alle opere di ampliamento in base a un’ipotesi di progetto presentata dall’azienda a Regione Calabria e a Zes Calabria, che include la preliminare mitigazione del rischio idrogeologico attualmente insistente sull’area. 

Lo stabilimento occupa attualmente un’area di oltre 170.000 mq con, al suo interno, diversi corpi di fabbrica. Al fine di realizzare opere a basso impatto ambientale e flessibili in base alle necessità produttive, è stata prevista la realizzazione di quattro capannoni (tensostrutture retrattili-scorrevoli) e il completamento di un quinto già autorizzato con Scia ma solo, finora, per uso temporaneo.

Il piano che Baker Hughes ha proposto per il proprio stabilimento di Vibo, viste le condizioni attrattive del territorio calabrese e la proficua collaborazione trovata nella Regione Calabria- con cui sono in corso incontri per l’individuazione di forme di supporto pubblico al piano di investimento- prevede un programma di investimenti che, realizzato appieno, porterà anche ad un incremento degli addetti nel sito.

Una scelta aziendale che consolida il rapporto di Baker Hughes, società leader di tecnologia al servizio dell’energia presente in oltre 120 paesi, con la comunità calabrese con attenzione particolare a soluzioni industriali all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della sicurezza del lavoro. 

Il progetto, oltre ad indicare le opere legate alla filiera produttiva, include i residui interventi di mitigazione del rischio idraulico considerato che lo stabilimento Baker Hughes Nuovo Pignone fu interessato da un evento alluvionale nel 2006. In particolare, è stata autorizzata la messa in sicurezza delle linee perimetrali con il ripristino e il parziale rifacimento e il consolidamento delle recinzioni. (rvv)

VIBO – Al via il campionato di vela d’altura

Oggi e domani, a Vibo Marina, si terrà la tappa vibonese del Campionato di vela d’altura del Tirreno meridionale calabrese 2022-2023.

Due giornate in mare prima di assegnare il Trofeo Marina Carmelo, la cui cerimonia si svolgerà domenica 12 marzo a partire dalle ore 17:30 nel salone del ristorante Il Saraceno, a Vibo Marina.

«Riprendiamo con due giornate in cui sono previste, meteo mare permettendo, le tappe del campionato e le prove che assegneranno il trofeo vibonese “Marina Carmelo” – ha dichiarato Gianfranco Manfrida, presidente del Circolo Velico Santa Venere – e  con un primo, che non sarà l’unico, omaggio sentito e fortemente voluto da tutti i regatanti, presidenti e componenti dei circoli organizzatori al nostro amico Pino Iero».

«A Pino, – ha concluso – velista appassionato e competente, uomo profondamente innamorato del mare e del vento, dedicheremo questo week end di regate, il primo senza lui, che ci ha lasciato proprio durante la competizione dello scorso 26 febbraio».

La partenza delle regate, di entrambi i giorni, è fissata per le ore 10:00 con boe posizionate nelle acque antistanti il porto e le spiagge di Vibo marina. Punti di osservazione da terra, per quanti vorranno godere della competizione, potranno dunque essere: Vibo Marina, Bivona o Pizzo. (rvv)

A.A.A. CERCASI LO STATO PER LA SANITÀ
IN CALABRIA SENTIRSI MALE È UN “LUSSO”

di GIUSY STAROPOLI CALAFATI  La Calabria a volte è una storia grave. Quella della sua sanità spesso è gravissima. È un cancro all’intestino dei calabresi, che pesa sulle loro vite come le travi arcuate del gioco. Li porta via dal paradiso per trascinarli all’inferno. E grava sulle loro spalle a tal punto da rendergli curvi i corpi fino a toccare la terra con la testa, mettervi dentro la bocca e mangiarvi da lì, come i porci.

Le testimonianze di disagio per un sistema sanitario poco funzionale, in Calabria, hanno il ritmo della quotidianità. A tratti vengono intramezzati da attestazione positive, ma poi tutto ripiomba nella routine incomoda che fa più vittime che superstiti.

È solo di qualche giorno fa l’ultimo ennesimo caso di una guardia medica inesistente nella città di Vibo Marina, dove a una donna con una complessa epistassi viene indicato un ambulatorio presente persino sulle mappe, ma realmente chiuso.

Non restano che i pronto soccorso di Vibo e Tropea, ammesso che la situazione non si presenti esasperata come invece solitamente è. 

A Vibo Marina si vive nelle mani di Dio.

Che non è il titolo di un’opera teatrale, ma uno spaccato di vita che si replica in più paesi della Calabria contemporaneamente.
Ma Cristo non si era fermato ad Eboli? La sanità è un cancro in metastasi nella vita dei calabresi. Esistono i miracoli però! C’è un Dio disposto a farne qualcuno ancora anche per noi?

È di una gravità assoluta che una città portuale come Vibo Marina non abbia una guardia medica a disposizione della propria comunità, e che con due farmacie in loco, per raggiungerne una di turno sia necessario recarsi a Vibo città. 

Non è né civile né umano che una cittadina come Vibo Marina, marinata di Vibo Valentia, capoluogo di provincia, con diversi e pure numerosi plessi scolastici sul territorio, aziende più di una, lidi a mare, strutture turistiche, palestre, palazzetto dello sport, piscina, capitaneria di porto, guardia di finanza, ecc. ecc., non abbia un presidio medico a tutela della salute dei propri cittadini. 

La sorte non è mai clemente con nessuno, specie quando un territorio è già martoriato di suo, e quando gioca a vantaggio e quando a svantaggio, e visto che non avvisa né mette in allerta quando gioca duro, potrebbe accadere che, prima o poi, il vuoto di un presidio di guardia medica risulti fatale, non lasciando ad alcuni neppure il tempo di lavarsi la coscienza dalle proprie responsabilità. Ne’ ai morti né ai vivi. Perché dalle proprie colpe non salveranno mai né le acque del Sant’Anna né quelle del mare. Quelle sante del Giordano sono altrove, troppe lontane.

Esiste un vero piano di ripresa e resilienza, in Calabria? O si aspetta un bando regionale per dire ai calabresi che la loro salute sta a cuore ai calabresi stessi? La vita di un popolo ha priorità anche sulla propria? Quella dei figli, su quella di una madre certamente sì.
Un paese civile, diceva un vecchio saggio, deve avere almeno un comando dei carabinieri e un ambulatorio medico, se solo uno dei due viene meno, manca lo Stato.

A Vibo Marina manca lo Stato. In Calabria manca un po’ ovunque. Qui la dignità dei cittadini sembra non essere al sommo dei suoi pensieri.

Tommaso Campanella diceva che la morte è dolce a chi la vita è amara. E se la vita dei calabresi è sempre più agra, è chiaro che il nostro destino trova loco in questa saggezza. Certamente è triste pensare che da figli della città del sole, si sia arrivati a vendere il sole per comprare candele. (gsc)

Festa della Madonna a Vibo Marina, il sindaco Limardo: Cogliamo l’appello del vescovo Nostro

Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha accolto l’appello del vescovo Attilio Nostro, dando «massima apertura e disponibilità della mia amministrazione ad ogni necessità o esigenza affinché si possa celebrare nel migliore dei modi» la Festa della Madonna di Pompei a Vibo Marina.

Il vescovo, infatti, ha lanciato un appello ai cittadini, ai fedeli, alle associazioni cattoliche affinché contribuiscano alla realizzazione della manifestazione di culto.

«La festa per la Madonna di Pompei – ha rimarcato il sindaco – è un momento estremamente sentito da tutta la cittadinanza, che ha già sofferto per la mancata realizzazione nei due anni precedenti a causa del Covid. Ho già avuto modo di confrontarmi proprio oggi col vescovo, al quale ho riferito che l’amministrazione comunale è pronta a mettere in campo, per quanto di competenza, le proprie risorse. Amare la nostra città significa spendersi in ogni modo possibile, ed il Comune di Vibo non si tira certo indietro». 

Nel corso del colloquio, il sindaco ha anche espresso un pensiero affettuoso nei confronti del parroco di Vibo Marina, don Saverio Di Bella: «La Chiesa è un punto di riferimento imprescindibile per ogni società, e per noi amministratori è un interlocutore indispensabile e prezioso. Sono certa – ha concluso il primo cittadino – che unendo le forze riusciremo a dare ai cittadini ciò che chiedono e ciò che meritano». (rvv)

Lo Schiavo: Si realizzi la Biblioteca Comunale a Vibo Marina nell’ambito di Vibo Capitale Italiana del Libro

Il consigliere regionale di De Magistris PresidenteAntonio Lo Schiavo, ha chiesto di non perdere l’occasione «di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro” per realizzare la tanto agognata biblioteca comunale di Vibo Marina».

«L’appello della Pro loco – ha spiegato – che riaccende i riflettori su uno degli obiettivi cardine del programma della manifestazione, va nella giusta direzione ma al tempo stesso paventa il rischio che l’occasione sfumi per l’inerzia dell’Amministrazione comunale che ha subordinato l’intervento all’ottenimento dei fondi di “Vibo città del libro”. Se l’obiettivo non dovesse andare in porto sarebbe davvero una grave ed imperdonabile mancanza non aver sfruttato i fondi stanziati dal ministero della Cultura già disponibili e già destinati allo scopo».

«Da anni – ha aggiunto Lo Schiavo – la comunità di Vibo Marina attende la realizzazione di uno spazio culturale e di socialità che possa inoltre rappresentare un presidio contro l’impoverimento culturale e la storica carenza di servizi. Con la biblioteca comunale del capoluogo chiusa da tempo per manutenzione e il solo Sistema bibliotecario vibonese ad offrire spazi pubblici di fruizione culturale, la biblioteca a Vibo Marina avrebbe potuto rappresentare il vero valore aggiunto di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro” e la risposta dell’Amministrazione alla richiesta di servizi da parte della comunità portuale».

«Una battaglia che personalmente ho sposato da tempo e sostenuto anche in passato – ha spiegato ancora – quando ho ritenuto di inserire la realizzazione della biblioteca comunale di Vibo Marina nel programma elettorale delle Amministrative del 2015. Ora che vi è l’opportunità anche finanziaria di realizzarla, davvero non si comprende perché tergiversare ancora e perché si stia sottovalutando e trascurando questo importante intervento».

«Mi auguro – ha concluso – si faccia ancora in tempo, prima che l’esperienza vibonese si concluda, a portare a compimento l’obiettivo e a dare a Vibo Marina un vero e strutturato presidio di cultura. Sarebbe davvero il lascito migliore di “Vibo Valentia Capitale italiana del libro”».  (rvv)

70 anni fa la tragedia ferroviaria tra Pizzo Calabro e Vibo Marina: 9 morti e 23 feriti

di PINO NANOIeri, mercoledì 17 novembre, in Calabria, per iniziativa della Pro Loco di Vibo Marina si è ricordata una delle tragedie più pesanti della storia ferroviaria calabrese, il crollo del ponte della Littorina Mediterranea-FCL. Era esattamente il 17 novembre 1951. La tratta ferroviaria era quella che collegava Mileto a Vibo Marina. 

«A settant’anni esatti da quell’incidente ferroviario, avvenuto nel tratto tra Pizzo Calabro e Vibo Marina, a causa del crollo del ponte Ciliberto e che arrecò tanto dolore e laceranti ferite, ancora aperte oggi – dice il medico scrittore Enzo De Maria che alla tragedia ferroviaria di Vibo-Pizzo ha dedicato l’ultimo suo saggio storico – vorremo contribuire ad onorare le persone, le famiglie e le comunità di appartenenza, conservare la memoria dell’evento e fornire stimoli per eventuali approfondimenti e ricerche per una piena giustizia, per il dovere della verità. Crediamo, inoltre, che questo piccolo lavoro possa inserirsi in quel processo di mantenimento dell’identità locale, in una prospettiva di crescita e di stimolo all’impegno civile per salvaguardare in ogni tempo il bene comune».

Ma di tutto questo parla I ponti non dovrebbero crollare mai, racconti e documenti sul disastro ferroviario della Littorina Mediterranea-FCL nella Calabria del 1951, 134 pagine, Editore Meligrana, scritto appunto dal medico-scrittore Enzo De Maria. Il saggio ricostruisce e rimette finalmente a fuoco i dettagli assolutamente inediti di una delle tragedie ferroviarie più drammatiche degli anni 50 in Calabria. Era la mattina del 17 novembre 1951, e alla fine il bilancio fu davvero molto pesante, 9 morti e 41 feriti. 

Ricorda ancora il medico-scrittore Enzo De Maria: “Che tenerezza quel pezzetto di umanità in cammino, in una notte fredda, su un piccolo treno del Sud! L’automotrice “Emmina M1-36” della ferrovia Mediterranea-FCL, partita con il buio da Mileto quel sabato 17 novembre 1951, avanza lentamente su piccoli binari, nel fragore del suo motore diesel. Accoglie a bordo umili persone fermandosi in stazioncine e caselli. Il suo compito è arrivare all’alba al porto di Vibo Marina, prima dell’apertura delle fabbriche, in tempo per la coincidenza con i più grandi treni elettrici delle Ferrovie dello Stato che collegano Vibo a Reggio o a Napoli. Quel trenino, però, a Vibo Marina non vi giungerà mai!”.

I 9 passeggeri deceduti nel disastro ferroviario vennero accolti nella Chiesetta della “Madonnella” di Vibo Valentia. 

Enzo De Maria ne ricorda i nomi di  ciascuno: Carbone Giuseppe di anni 31 di Delianuova carabiniere scelto alla stazione CC di Rombiolo, Vero Berardo di anni 35 di Sorbo San Basile residente a Vibo Valentia insegnante, Gradia Clementina di anni 45 di Vena Media, casalinga (accompagnava la figlia insegnante), Mazzitelli Francesco di anni 44 di Vena Media operaio del Cementificio, Comito Michele di anni 39 di Vibo Valentia operaio del Cementificio, Fresca Giuseppe di anni 36 di San Costantino Calabro operaio del Cementificio, Mamone Francesco di ani 31 di Vena Media, operaio del Cementificio, Francolino Giuseppe di anni 28 di Vibo Valentia insegnante deceduto durante il trasporto in Clinica Banna; Cichello Antonio di anni 34 di San Costantino Calabro, operaio del Cementificio, in gravi condizioni decedeva a S. Costantino dopo alcuni giorni. Chiarella Gregorio di anni 44 di Vena Media, operaio del Pastificio Gargiulo di Vibo Marina ricoverato in gravi condizioni per diversi mesi alla clinica Teti di Sant’Onofrio.

Una stele commemorativa è stata posta in Contrada Sant’Andrea presso la piazzola di sosta Strada Provinciale 95, Vibo Marina-Pizzo, adiacente al ponticello ex tracciato delle ferrovie, proprio per ricordare le vittime di quel disastro. 

«La manifestazione – sottolinea lo stesso Presidente della Pro Loco di Vibo Marina – si è avvalsa del patrocinio del Comune di Vibo Valentia e della Provincia, ma con noi hanno collaborato moltissimo anche la Pro Loco di Pizzo Calabro, l’Istituto Amerigo Vespucci di Vibo Marina e la Parrocchia Maria Santissima del Rosario di Pompei di Vibo Marina».

Come dire? Un appuntamento che valeva la pena di non perdere. 

(Presenti alla cerimonia: il presidente della Provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano, il Commissario Straordinario di Pizzo Antonio Reppucci, l’Assessore alle attività produttive del  Comune di Vibo Valentia Domenico Francica, il viceprefetto Maria Rosa Luzza, Il Colonnello Alberto Catone comandante del Roan Calabria Guardia Finanza, il Comandante della Stazione navale GdF di Vibo Marina Paquale Caiazza, il Comandante della polizia Municipale Michele Bruzzese, il tenente dei Carabinieri Veronica Pastori, l’Ufficiale Lucio D’Amore della Capitaneria di porto, il Comandante dei Vigili del Fuoco caserma di Vibo Marina, Il dirigente Scolastico Maria Salvia dell’Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci di Vibo Marina, il presidente della Pro Loco di Pizzo Vincenzina Perciavalle, il vice-parroco don Gerardo Furlano, Giuseppe Bulzomì storico delle ferrovie con il gonfalone  della Federazione Maestri del Lavoro Consolato di Vibo Valentia, il vicepresidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria Domenico Palazzo, Giuseppe Conocchiella portavoce del Forum terzo Settore Vibo Valentia; inoltre i consiglieri comunali Lorenzo Lombardi e Silvio Pisani, rappresentanti di varie Associazioni del territorio. (pn)

VIBO – Domani la riunione della Giunta comunale per gli interventi a Vibo Marina

Nella giornata di domani, la Giunta comunale di Vibo Valentia, guidata dal sindaco Maria Limardo, saranno a Vibo Marina per fare il punto della situazione sugli interventi in atto e quelli in programmazione oltre a diversi incontri istituzionali.

Il primo incontro è con la Parrocchia Maria SS del Rosario di Pompei e il suo parroco don Saverio Di Bella; a seguire la visita alla Scuola “Amerigo Vespucci” con il dirigente , il personale scolastico e studenti. Sarà effettuato, inoltre, un sopralluogo presso i cantieri di lavori di edilizia scolastica in corso. Poi, l’esecutivo incontrerà la Capitaneria di Porto ed il distaccamento dei Vigili del Fuoco.

La riunione della Giunta comunale si terrà a metà mattinata nei locali della Delegazione comunale.

Nel pomeriggio è stato, poi, programmato un incontro con i rappresentanti del Quartiere Pennello e le forze sociali che operano sulla frazione Marina nonché con una rappresentanza dell’Eni.

Il sindaco Maria Limardo nel comunicare tale iniziativa, ha ribadito «la costante attenzione dell’amministrazione su questo territorio e che sarà maggiore con l’approssimarsi della stagione estiva. A fine mese c’è la scadenza del bando di gara per il rifacimento stradale e pedonale di via sen. Parodi. In autunno dovrebbero avere inizio i lavori di metanizzazione. Sono in corso i lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza degli edifici scolastici. Un’azione complessiva che sarà potenziata sulla base dei lavori preparatori messi in cantiere in questi mesi».

«Ed ancora – ha concluso – Vibo Marina sarà interessata quest’Estate da eventi di assoluto rilievo nazionale che sono in fase di programmazione nell’ambito delle iniziative di Vibo Valentia Capitale Italiana del libro 2021. Insomma sarà E…state tutto l’anno». (rvv)

VIBO MARINA – Ritrovata un’ancora dell’Ottocento

Quella che è stata ritrovata a Vibo Marina, nella Capitaneria di porto, sembrerebbe essere un’ancora risalente alla seconda metà dell’Ottocento.

L’ancora, di ferro e alta circa due metri, è stata valutata sulla banchina Corte del Porto dal funzionario archeologo subacqueo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, Alessandra Ghelli, di intesa con il Segretariato Regionale Mibact per la Calabria, e con il supporto del personale della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Cosenza e del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina e, probabilmente, veniva utilizzata per assicurare al fondo le reti utilizzate per le attività di cattura del tonno, un tempo praticata a Vibo Marina.

Il reperto era stato trovato alcune settimane fa dal personale del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina, mentre svolgeva degli interventi di altra natura su richiesta della locale Capitaneria di porto. (rrv)