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Aumentato a 150 il numero di immatricolazioni a Farmacia dell'Università Magna Graecia

Aumentato a 150 il numero di immatricolazioni a Farmacia dell’Università Magna Graecia

Sono aumentati a 150 il numero delle immatricolazioni al corso di laurea in Farmacia all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Un’azione volta con l’auspicio di «aumentare il numero degli immatricolati, recependo la crescita delle richieste e, al contempo, dare nuovo seguito alla collaborazione pluriennale con l’Amministrazione comunale», ha spiegato il Rettore, Giovambattista De Sarro.

«Dopo Sociologia e i corsi di alta formazione – ha spiegato –, ora si aggiungeranno anche le lezioni di Farmacia nei locali disponibili in via Eroi, a conferma della volontà dell’Ateneo di mantenere e rafforzare il proprio ruolo di presidio culturale nel Capoluogo di Regione, contribuendo non solo alla crescita e alla formazione delle giovani menti, ma anche alle scelte strategiche che riguardano lo sviluppo del territorio e le sue possibili vocazioni».

Gli studenti del primo anno della Scuola di Farmacia e Nutraceutica, infatti, frequenteranno le lezioni nel Polo didattico di Via degli Eroi 1799, che già ospita le attività di sociologia.

«Ho accolto con grande entusiasmo – ha commentato il sindaco Nicola Fiorita – la scelta dell’organo decisionale dell’Ateneo, su proposta del prof. Arturo Pujia, di investire sulla scuola di Farmacia ampliando il bacino di posti disponibili per le nuove iscrizioni e puntando sul centro storico come sede dei corsi».

«È questo un ulteriore passo in avanti verso il rafforzamento del processo di integrazione dell’Università con la città – ha proseguito – nel segno di una presenza sempre più tangibile della comunità studentesca e accademica che si allarga a tutto il territorio. Una sfida che ha bisogno di un impegno congiunto per far sì che Catanzaro, attraverso il ricco capitale di conoscenze e competenze di cui dispone grazie all’Università, possa trarne slancio dal punto di vista sociale, culturale ed economico, guardando alle prospettive della produzione, dell’innovazione e della ricerca in campo scientifico e sanitario». (rcz)