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L'Associazione Sabir in prima linea nell'accoglienza dei migranti sbarcati a Crotone

CROTONE – L’Associazione Sabir in prima linea nell’accoglienza dei migranti sbarcati a Crotone

L’Associazione Sabir è in prima linea nell’accoglienza dei mille migranti che sono arrivati a Crotone e poi trasferite nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, già al collasso.

«Una situazione temporaneamente emergenziale che richiede uno sforzo congiunto da parte di tutte le forze in campo, anche questa volta, l’Associazione Sabir – ha dichiarato Ramzi Labidi – responsabile Ufficio Migranti  – ha rinnovato e rinnova la massima disponibilità e collaborazione alla Prefettura e alla città tutta mettendo a disposizione i propri servizi di accoglienza e di sbarco, e non solo».

I servizi di accoglienza per i migranti sono gestiti dall’Associazione Sabir in collaborazione con la Caritas Diocesana di Crotone e S. Severina e da oltre 3 anni rappresentano una risposta concreta sia per le persone migranti in transito da Crotone che per quelli che ci vivono stabilmente. I servizi sono dotati di personale specializzato per i vari settori di intervento e tutti gli operatori sono formati in mediazione linguistica ed interculturale al fine di poter comprendere e rispondere alle richieste dell’utenza in maniera più completa e soddisfacente.

I servizi dell’Associazione sono: Centro di ascolto (al fine di individuare le richieste ed instaurare un rapporto di confidenza tra l’operatore dello sportello e l’utenza) , Servizio di sportello legale (diversi avvocati seguono le pratiche legali) Pronta accoglienza (servizio di dormitorio maschile) , Sportello sanitario (distribuzione kit igenico – sanitario) , Sportello psicologico , Distribuzione alimenti e vestiario, Accompagnamento alla persona (servizio di mediazione linguistica all’utenza presso uffici terzi quali Comune, Questura, Prefettura etc.), Servizio di orientamento burocratico (chiarimenti riguardo agli iter di documentazione necessari per accedere ai vari servizi offerti dal territorio come ad esempio Servizi socio-sanitaria etc.).

E, ancora, orientamento alla formazione e all’integrazione sul territorio (corsi di italiano, borse lavoro, tirocini), Progetto Presidio – gli operatori di Presidio operano attraverso mezzi mobili per raggiungere gli accampamenti dove si trovano lavoratori sfruttati e in condizione di segregazione;  Progetto APRI e APRI Ucraina – in collaborazione con la Caritas Italiana, dedicati all’integrazione dei cittadini stranieri all’interno della società crotonese tramite famiglie tutor. (rkr)