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L'OPINIONE / Amalia Bruni: No a una legge che non armonizza ma accresce le differenze tra regioni

La consigliera Amalia Bruni: Occorre intervenire subito per mettere in sicurezza il territorio

«Occorre intervenire immediatamente per mettere in sicurezza il territorio». È quanto ha dichiarato la consigliera regionale Amalia Bruni, a seguito dei crolli nell’area litorale lametina a causa del maltempo.

«Al momento sono in corso lavori di ripristino e sulla statale 18 è stato installato un semaforo per favorire la circolazione delle auto – ha spiegato Bruni –. Il problema deve però essere affrontato in maniera complessiva e con interventi strutturali. I nostri territori sono spesso soggetti ad eventi franosi e già nel mese di dicembre il tratto del litorale che va da Gizzeria Fiume Savuto fino a Nocera Terinese era stato colpito da temporali che avevano provocato danni alla circolazione e pericoli per la cittadinanza».

«Eppure vi sono lavori appaltati da oltre cinque anni per un intervento integrato di difesa costiera per tutto il tratto del litorale interessato ma che non sono mai partiti, motivo per il quale ho presentato una mozione per ottenere un impegno da parte della Giunta Regionale a far partire quanto prima i cantieri che non sono mai iniziati», ha denunciato la consigliera regionale, spiegando che si tratta di lavori «dell’importo di oltre un milione e mezzo di euro che dovevano cominciare il 14 marzo del 2022 ed essere consegnati per il 16 ottobre dello scorso anno».

«E mentre attendiamo l’avvio dei lavori – ha detto ancora – il maltempo continua la demolizione progressiva di uno dei litorali più belli d’Italia. Ho parlato col Sindaco di Falerna, l’avvocato Francesco Stella e con alcuni imprenditori della zona, tutti preoccupatissimi perché se al Covid e al caro bollette, aggiungiamo anche i danni provocati dal maltempo e l’immobilismo della Regione nel porvi rimedio, la situazione diventa ancora più drammatica».

Concludendo, Bruni ha ricordato che «la nuova stagione turistica è alle porte e non possiamo far scappare via chi vuole venire a trascorrere da noi le vacanze». (rrc)