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L'OPINIONE / Emilio Errigo: Porto turistico e commerciale, aree retroportuali e interporto a Saline Joniche

L’OPINIONE / Emilio Errigo: Non venite in Calabria, lasciateci soli

di EMILIO ERRIGO – Perché dovete disturbarvi, scomodarvi, avventurarvi, stancarvi e venire in Calabria, “Terra dei vostri avi, nonni, padri e delle vostre mamme”, per poi raccontare al mondo, attraverso interviste giornalistiche, televisive, anche d’oltre oceano, libri, giornali, agli amici al ristorante e al bar, le vostre brutte impressioni e suggestioni, su quella che viene (e per fortuna dei Calabresi) definita è considerata, la Terra più bella e cara alla stragrande maggioranza degli esseri viventi al mondo?

Non scomodatevi lor Signori e rimanete pure nelle vostre belle, vivibili, ricchissime, salutari città e vostri paesi di provenienza.
Vi prego non calpestate e sporcate ancora, con il marcio maleodorante delle vostre scarpe, un territorio, quello della nostra, cara, bellissima e affascinante Calabria!

Perché dovete metterci piedi e poi sporcare di secrezioni salivari puzzolenti, l’aria purissima che respirate in Calabria?
Statevene comodi a casa vostra! Fateci il favore, rimanete lì dove siete, dove voi ritenete di vivere bene e in santa pace con voi stessi e non venite a rompere, frantumare… l’impronunciabile termine appropriato , gli equilibri naturali del vivere benissimo in questa dimenticata terra , con tanta miseria e nobiltà d’animo, tipica degli abitanti in questa regione del sud, per moltissimi aspetti, fortunata e grazie al buon Dio, ancora tanto amata “Terra mia di Calabria “.

Cosa volete che facciamo noi figli di Calabria, che scappiamo tutti di notte verso i territori esteri e vi colonizziamo a casa vostra, così vivremo tutti felicemente assieme , ridendo a squarcia gola e con la pancia piena, adibita distanza, di diverse migliaia di chilometri, delle disgrazie altrui?

Per carità non scherziamo Lor Signori, lo sappiamo bene tutti residenti e non, che nella nostra terra di Calabria, sono tante le cose da fare, che non vanno proprio bene, per eliminare i disagi sociali ed economici.
Lo sappiamo bene e come no!

Non siamo stati noi a espropriare moltissimi milioni di ettari di terreni agricoli fertilissimi e coltivati, con ogni ben di Dio e poi vedere costruite tante cattedrali improduttive di alcunché , nel desertificato, deturpato e violentato territorio della Regione Calabria.
Per favore Signori e Signore, Produttori cinematografici e televisivi, attori, attrici e registi, andate a vedere di giorno, Ravagnese, (con a centro del territorio urbanizzato il depuratore dei reflui maleodoranti urbani) ideato e costruito, da sapienti menti ingegneristiche e urbanistiche, a due passi dall’Aeroporto di Reggio Calabria, accanto alla vicinissima da quella che viene chiamata impropriamente, l’Aerostazione- Terminal dello Stretto.

Poi recatevi con tutta calma, (munite di maschere antigas meglio se sono maschere facciali Nbcr), nella ex Zona c.d. Industriale di San Gregorio- Mortara, avrete modo di filmare le incompiute grandi opere pubbliche marittime, ferroviarie e terrestri. Iniziate dal costruenti Porto-Approdo Navi e Mezzi Veloci al servizio dei passeggeri e turisti diretti in Sicilia.

Quanta spesa pubblica giace su quelle aree desolate e abbandonate al loro crudele destino. Basti fermarsi sul ponte del Torrente Valanidi per ammirare i tetti rosso Venezia della ex Fabbrica Arenella di San Gregorio e della vicina ex Fabbrica delle essenze di Bergamotto.
A quando la promessa Scuola di Alta Formazione per Profumieri?

Per completare le riprese radio-televisive, prendere il treno dello Jonio, nella piccola ma ancora molto utile, Stazione di San Gregorio o della nuova e poco utilizzata, Stazione Aeroporto, dirigendo verso Saline Joniche di Montebello, prima visitate e filmate, il Borgo Storico Grecanico di Pentidattilo, poi a seguire accompagnati dalla Signora Sindaco e scortate da autopattuglie delle Forze di Polizia, eseguite le riprese di scena di quel che rimarrà per sempre, delitto e scempio ambientale, più grande e disastroso al mondo: la costruita e mai funzionante fabbrica denominata “Liquichimica di Saline Joniche” e le vicinissime mega infrastrutture edilizie di quella che dovevano essere le ” Grande Officine Sud delle Ferrovie dello Stato”, ora tutto lasciato alle decisioni del futuro Governo dell’Italia, Calabria inclusa se si vuole!

Altrimenti lasciateci soli, che noi Calabresi sappiamo fare meglio e bene, solo quando ci sentiamo offesi, ulmiliati, derisi, maltrattati e privati della dignità civile. (ee)

[Emilio Errigo Uomo dell’anno Calabria 2022]