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REGGIO CALABRIA – Premio Le Muse a Piera Levi Montalcini il 15 ottobre

Ritorna il Premio Muse versione 2024. Un riconoscimento che da 24 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e che coincide con l’inizio della programmazione invernale ed estiva della nota associazione culturale calabrese.

Si aprirà domenica 15 ottobre alle ore 18 la stagione culturale del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria, inaugurazione che è occasione per l’assegnazione dell’importante “Premio” che ha visto negli anni come testimonial Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera, Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E. Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista, Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore, Gigi Misefari – attore, Marinetta Saglio – fotografa, Vivien Hewitt – regista e costumista, Lella Golfo – presidente della Fondazione Marisa Bellissario, Giuseppe Garufi – presidente nazionale Adisco, Regina Schrecker – stilista, Paola Marella – architetto e conduttrice tv, Loris Cherubini e Giovanni Amato – imprenditori, Adriana Pannitteri – giornalista Rai, Anna Barbaro – campionessa paralimpica.

L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” per questa nuova edizione ha pensato di creare un importante evento, naturalmente domenicale per il noto riconoscimento. Una solenne cerimonia quella del 15 ottobre scandita dall’Inno d’Italia e quest’anno anche dalla creazione dell’inno dell’associazione “Le Muse” scritto appositamente su versi della nota poetessa Rossana Rossomando e composizione musicale ed interpretazione delle maestre Enza e Marina Cuzzola già direttrici del Coro delle Muse. Una ripartenza all’insegna della condivisione caratterizzerà una premiazione aperta ai soci Muse, alla città e lunedi 16 ottobre alle ore 10 alla comunità scolastica, coinvolgendo il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.

La premiata sarà Piera Levi-Montalcini. Laureata in ingegneria elettronica, ha lavorato nei settori riconoscimento immagine e robotica. Già Vicesindaco del Comune di Ferrere (At) e Consigliere Comunale di Torino. Da oltre vent’anni, in qualità di presidente dell’Associazione Levi-Montalcini e dell’Associazione e TutorWeb e come Segretario dell’Associazione Ichd, enti no-profit, opera nel settore della scuola e più in generale della cultura scientifica. Tramite l’Associazione Levi-Montalcini ha creato la “Rete Levi-Montalcini”, che lega enti e scuole intitolate alla Professoressa Rita Levi-Montalcini. Scopo dell’Associazione Levi-Montalcini è assistere i giovani nello scegliere con consapevolezza e basandosi sulla più ampia informazione possibile il lavoro, sia esso manuale o intellettuale, per il quale si sentono maggiormente portati ed aiutare con borse di studio, con sovvenzioni per le rette scolastiche o l’acquisto di libri di testo quei ragazzi che per motivi economici non potrebbero proseguire gli studi. A tal fine sono stati istituiti otto centri di orientamento sparsi in tutta Italia: Scandiano (Re), Pinerolo (To), Rovigo, Avezzano (Aq), Ponte San Nicolò (Pd), Catanzaro, Mola di Bari (Ba), Abano Terme (Pd) che si avvalgono dell’opera di qualificato personale volontario – prevalentemente professori, assistenti sociali, psicologi- a cui si sono rivolti più di tremila ragazzi dall’inizio della loro attività nel 1992 ad oggi.

Per meglio raggiungere gli scopi istituzionali l’Associazione Montalcini si propone di aumentare il numero dei centri di orientamento con particolare riguardo alle piccole città ed al loro territorio circostante. Parte integrante dell’attività dei centri di orientamento consiste nell’organizzare conferenze, molto seguite dai giovani, che vedono la partecipazione della Professoressa Levi-Montalcini, scambi di visite tra ragazzi di differenti centri di orientamento e di associazioni estere e nel creare una stretta collaborazione con le associazioni artigiane ed industriali locali, al fine di far meglio conoscere ai giovani i diversi settori lavorativi e le relative possibilità occupazionali. Particolare cura viene posta nell’esplicare ai giovani i “nuovi mestieri” e cioè: applicazioni all’assistenza clinica (diagnostica strumentale e per immagine, quali Nmr, Pet, Spt, Meg, Nirs, – diagnostica chimica – terapia medica, chirurgia, fisica, rieducazione, terapia neuropsichica), applicazioni all’assistenza sociale di persone in situazioni difficili fisico, culturale, ambientale, etc. applicazioni all’apprendimento, all’educazione e rieducazione, alla formazione permanente, applicazioni alle comunicazioni di massa ed all’informazione, applicazioni alle nuove tecniche di produzione di beni e di servizi, con particolare riferimento alle relazioni tra essere umano e macchina, elaboratori elettronici compresi. I centri di orientamento si preoccupano di mettere a disposizione dei ragazzi l’elenco delle scuole superiori, con particolare attenzione ai corsi sperimentali, e delle scuole professionali sia nella provincia di appartenenza che in quelle più o meno limitrofe.

Accanto a questa attività già avviata da tempo, l’Associazione Levi-Montalcini a partire dal 1998 ha istituito borse di studio, nei vari settori scientifici, da assegnare a giovani particolarmente dotati ed impegnati che ambiscono frequentare corsi di specializzazione in Italia o all’estero, nell’intento di stimolare i nostri giovani ad entrare con maggiore consapevolezza nel mondo del lavoro in una società che farà sempre più leva sulla scienza e sulla tecnica.

La Piera Levi-Montalcini inoltre è anche impegnata nella cura degli archivi della famiglia Levi-Montalcini che comprende anche i documenti del padre di Piera e fratello di Rita, Gino – architetto italiano nato a Milano nel 1902 e morto a Torino nel 1974. Partecipe del clima culturale d’avanguardia a Torino, ha svolto un ruolo significativo come esponente della prima architettura razionalista italiana (palazzo Gualino, corso Vittorio Emanuele, 1928, con G. Pagano, e villa Caudano, viale XXV aprile, 1935, entrambi a Torino). Nel dopoguerra ha insegnato nelle univ. di Palermo, Padova e Torino, dove ha realizzato, tra l’altro, il palazzo delle facoltà umanistiche (1958-60).

Dunque una scelta importante ha dichiarato il presidente Livoti poiché i Premi Muse si soffermano da anni su personalità prestigiose che continuano ad operare per la ricerca, la cultura coinvolgendo la società odierna e le nuove generazioni. Le Muse oggi più che mai sentono il senso dell’appartenenza, dell’inclusione e la percezione del valore di ognuno nella società, poiché l’appartenenza è bisogno fondamentale dell’essere umano ed occorre così identificarsi per poter avvertire il senso del “noi”. (rrc)