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SOVERATO (CZ) – Con Gennaro Calabrese una sana abbuffata di risate

Il conduttore Lino Gerace apre la stagione teatrale 2019/2020 del Teatro Comunale di Soverato annunciando lo spettacolo di Gennaro Calabrese Un Calabrese a Roma, e preannunciando una “sana abbuffata di risate”. La serata si apre con una scena evocativa della creazione nella Bibbia ovviamente rielaborata in chiave comica per cui si confrontano la creazione dell’uomo milanese dedito al lavoro, del napoletano atto a far la pizza, e del calabrese che invece è nato per emigrare.

Entra sul palco la valigia dell’attore e l’ambientazione è Roma, la città eterna perché come rammenta il comico «tutte le strade portano a Roma». O anche la città dei fori perché – spiega sempre l’attore – sono tutti de fore. Ci sono più Calabresi a Roma che in Calabria. L’esibizione dell’imitatore è intervallata da continue telefonate dei familiari, la mamma, il padre, la nonna con un denominatore comune, la frase immancabile al Sud: hai mangiato? In Calabria si mangia e il verbo si è radicato nel modo di parlare della gente al punto tale che se in politica a Milano si afferma che si ruba, in Calabria si mangia. Ma quali sono le caratteristiche del Calabrese secondo Gennaro Calabrese? I calabresi si toccano tutti per fare gli scongiuri, a domanda rispondono con domanda, ingigantiscono le cose, sono bipolari.

«Sono reggino di Reggio Calabria – afferma l’artista nell’ilarità generale – ho frequentato una scuola privata… privata di tutto». E via coi ricordi del Preside che somiglia a Sergio Mattarella e della professoressa, incrocio tra Rosa Russo Iervolino e Ignazio La Russa. E ancora passando di comicità in comicità il mago della risata imita Sandro Ciotti, Ezio Luzzo, Tonino Raffa e poi dedica ampio spazio all’imitazione di Papa Bergoglio ironizzando sul matrimonio e sulla vocazione, a quella di Maurizio Costanzo, di Alessandro Borghese portando sulla scena quattro inesistenti ristoranti Il Polentone di Matteo Salvini, La taverna di Giggino con la figura di Di Maio, “PD Prossima Dieta” con Nicola Zingaretti nei panni di ristoratore e Il cavaliere della Patata, dove gli onori di casa li fa Silvio Berlusconi.

Poi l’attore si cambia d’abito e veste i panni di Cristiano Malgioglio, strappando altre risate al pubblico. Finalmente arriva la tanto attesa telefonata dell’impresario e lo svolgimento del provino per cui il calabrese si è recato a Roma. Un’imitazione dei personaggi televisivi passando da Bruno Vespa in Porta a porta a Paolo Del Debbio con Dritto e rovescio a Giovanni Floris in Dimartedì alla De Filippi con Cè posta per te a Peppa Pig e, ancora, cambiando canale a Vittorio Sgarbi, Stanlio e Onlio, Fantozzi e Gigi Marzullo nel suo programma notturno.

La chiusura è sulle note di Riccardo Cocciante che non è l’unico cantante portato in scena perché l’imitatore aveva già dato vita a Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti, Ligabue, Francesco Guccini e Al Bano. Il pubblico soveratese ha salutato il comico con un applauso scrosciante.

Il prossimo appuntamento teatrale è il 14 dicembre ore 21.00 con Mr Dago con Marco Bonini, Eleonora Belcamino e Roberto Colavalle. Per info e biglietti  rivolgersi a Palazzo di Città – Ufficio Cultura 1° piano 0967- 538217 e consultate la pagina facebook Teatro Comunale Soverato. (Daniela Rabia)