Falbo (Camera Commercio CZ, KR, VV) incontra il Questore di Catanzaro

Intensificare la sinergia e la cooperazione fra mondo delle imprese, società civile, istituzioni e forze dell’ordine. È quanto è emerso dall’incontro avvenuto tra Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, con il Questore di Catanzaro, Paolo Sirna.

Un colloquio durante il quale il presidente dell’ente camerale ha espresso la massima disponibilità alla collaborazione allo scopo di arginare il fenomeno criminale che, come le recenti inchieste antimafia hanno dimostrato, mira a colpire l’imprenditoria sana per piegarla a logiche illegali. In un tale contesto, la cultura della denuncia e della resistenza ad ogni tentativo di sopraffazione deve divenire l’arma verso l’emancipazione da tali forme parassitarie e distorsive del mercato.  

«Ho voluto esprimere personalmente il mio apprezzamento al questore per le misure immediatamente intraprese al fine di garantire una maggiore sicurezza ai residenti e ai commercianti che vivono e lavorano nel quartiere Lido di Catanzaro – ha dichiarato il presidente, Pietro Falbo –Una occasione per esporre anche alcune preoccupazioni e per illustrare le iniziative adottate dalla Camera di Commercio in tema di legalità».

Tra le tante, ad esempio, la sottoscrizione di un protocollo con le associazioni anti-racket regionali al fine di affiancare e sostenere gli imprenditori e i cittadini vessati da intimidazioni e richieste estorsive nel difficile percorso, anche psicologico, di denuncia e collaborazione con le forze dell’ordine. A tale riguardo, il questore ha chiarito come «le estorsioni e le intimidazioni siano fenomeni sommersi ma che presentano segnali spia che ne facilitano il riconoscimento e, dunque, la predisposizione di azioni volte alla prevenzione».

«Un approccio preventivo è ciò su cui lavorare ma in forma cooperativa e con il supporto di enti, istituzioni e società civile – ha concluso Falbo – per fare quadrato attorno alle forze dell’ordine, sempre in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e in difesa dei cittadini». (rcz)

COSENZA – Alla Camera di Commercio si presenta Corso di Alta formazione in Fiscalità in Agricoltura

Domani mattina, alla Camera di Commercio di Cosenza, alle 11.30, nell’Aula Pietro Serra”, sarà presentato il Corso di Alta Formazione in Fiscalità in Agricoltura, alla presenza del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini.

Il corso è stato realizzato in collaborazione tra l’Università della Calabria e la Coldiretti.

Il  corso, visto il rilievo economico e sociale del settore agricolo ed agroindustriale intende realizzare un percorso di studi per la valorizzazione di competenze sempre di più avanzate e aggiornate nella fiscalità agricola e fa seguito al protocollo di intesa tra Coldiretti e il Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche dell’Unical.

Una straordinaria iniziativa che ha visto prontamente  l’Unical raccogliere le esigenze sempre più specialistiche e avanzate richieste dall’agricoltura e dall’agroalimentare calabrese.

Intervengono Klaus Algieri, presidente Camera di Commercio di Cosenza, Franz Caruso, sindaco di Cosenza, Mario Spagnuolo, Procuratore della Repubblica  Presidente Corte di Giustizia tributaria di I° Cosenza Giancarlo De Simone, Presidente Provinciale Associazione Magistrati Tributari, Enrico Caterini, ordinario di Diritto Privato all’Unical, Vincenzo Gentile, direttore Agenzia delle Entrate Calabria, Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, Salvatore Muleo, direttore del Corso e ordinario di Diritto Tributario, Gennaro Vecchione, capo servizio fiscale e Tributario Coldiretti, Fabrizio Di Marzio, capo area giuridica Coldirettie Giuseppe Murgida, Capo servizio legale Coldiretti. (rcs)

Camera Commercio Cz, Kr, Vv, Arpacal e Inail: Sicurezza e prevenzione su luoghi di lavoro è cosa giusta da fare

La sicurezza e la prevenzione sui luoghi di lavoro «è la cosa giusta da fare, protegge i lavoratori e fa bene agli affari». È il messaggio lanciato dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Arpacal e Inail nel corso del convegno sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Investire in prevenzione è un vantaggio per tutti, per i lavoratori – perché siano evitati o quantomeno ridotti al minimo i rischi di infortuni, incidenti, o conseguenze ancora più gravi, insiti nell’attività lavorativa – ma anche per la stessa azienda in termini di reputazione del marchio e di bilancio. 

Temi sensibili sui quali il commissario atraordinario Arpacal, Emilio Errigo, il presidente della  Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Pietro Falbo, il direttore Regionale Inail, Fabio Lo Farro hanno fortemente voluto focalizzare l’attenzione di Associazioni di Categoria, imprenditori, lavoratori, professionisti c.

Il seminario, svoltosi nella sede vibonese dell’Ente camerale al Valentianum, ha proposto all’ampia platea dei partecipanti approfondimenti e spunti di riflessione per un modus operandi corretto e necessario, privilegiando, piuttosto che i risvolti sanzionatori a cui pur si è fatto cenno, la narrazione invece del fare positivo, ossia del rispetto delle regole, dunque della prevenzione. 

Orientamento che, nel loro intervento di saluto, hanno ben precisato il segretario Generale dell’Ente camerale Bruno Calvetta, il direttore Scientifico Arpacal Michelangelo Iannone,  il Dirigente Inail, Vincenzo Amaddeo, ciascuno sottolineando, dal proprio osservatorio privilegiato, dati e situazioni esplicativi dell’opportunità, anzi della necessità, di mantenere sempre alta l’attenzione su una questione così delicata a fronte di un fenomeno, quello degli incidenti sul lavoro, purtroppo in preoccupante ascesa, tanto da rendere sempre più indifferibili atteggiamenti consapevoli e responsabili.

Dati Inail, infatti, evidenziano come le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e dicembre 2022 sono state 697.773 (+25,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), 1.090 delle quali con esito mortale (-10,7%), in aumento le patologie di origine professionale, che sono state 60.774 (+9,9%). Dati che, come si legge sul sito dello stesso Istituto “sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche”.

Gli aspetti tematici del Seminario sono stati quindi affrontati dai dirigenti Arpacal e Inail Catanzaro, partendo da un comune assioma: la necessità delle verifiche periodiche dei sistemi di sicurezza installati sulle macchine e sulle attrezzature è una delle attività fondamentali per limitare il rischio di eventuali incidenti, anche mortali, al personale.

In particolare, per Arpacal il dirigente servizio verifiche Impiantistiche Giacinto Ciappetta ha presentato I Servizi Verifiche Impiantistiche dei Dipartimenti provinciali, Domenico Vottari, dirigente Settore Sistemi Informativi Sicurezza Informatica e Privacy- Servizio Prevenzione e Protezione ha parlato di “Rischi connessi all’uso di macchine ed attrezzature di lavoro in particolare per sollevamento cose”, Salvatore Coppola, servizio Verifiche Impiantistiche su “L’omologazione degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione”;  Roberto Longo, responsabile U.o Territoriale di Certificazione Verifica e Ricerca Inail si è invece soffermato su L’importanza del Dvr nella tutela del Datore di Lavoro.

Il seminario, che anche visto la collaborazione dell’Ordine degli  Architetti e degli Ingegneri della provincia di Vibo Valentia ha, dunque,  lasciato un messaggio chiaro e preciso:  la sicurezza e la prevenzione sono cose giuste da fare perché proteggono la salute dei lavoratori e fanno anche bene agli affari. (rvv)

Grande successo per la prima edizione di Expo Fata, ora si punta all’istituzionalizzazione

Grande successo ha riscosso la prima edizione di Expo Fata, la manifestazione che punta a promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale.

L’evento, che si è svolto nel fine settimana in località Villaggio Mancuso a Taverna, ha catalizzato l’attenzione non solo di enti e istituzioni, che hanno inteso partecipare in qualità di partner dell’evento, ma soprattutto di decine di espositori, rappresentanti di oltre cento marchi e prodotti.

L’expo, unico nel suo genere, ha come obiettivo quello di divenire una vetrina regionale rafforzando la rete di collaborazione tra imprenditori agricoli e del turismo per valorizzare le aree interne. Non a caso, come location della manifestazione è stata scelta la Sila Piccola che con i suoi paesaggi naturalistici mozzafiato rappresenta un valore aggiunto per i settori dell’agricoltura, del turismo e della sostenibilità ambientale.

Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Fondazione “E. Mancuso” Francesco Granato nonché promotore dell’evento, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il segretario generale dell’ente Bruno Calvetta, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il sindaco del Comune di Taverna Sebastiano Tarantino, il commissario straordinario di Arpacal Emilio Errigo, il presidente di Confagricoltura Walter Placida, il presidente di Comalca Daniele Ciranni e il vicepresidente di Banca Calabria Ulteriore Gregorio Ferrari.

A dare il benvenuto nel suggestivo scenario della Sila Piccola, il colonnello Nicola Cucci, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità Catanzaro. In collegamento da remoto hanno portato il loro contributo il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha patrocinato l’evento, e l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. La due giorni si è articolata nell’esposizione di mezzi, di attrezzature, di prodotti e servizi agricoli ed è stata arricchita da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali.

Nel pomeriggio della giornata inaugurale si sono svolte due tavole rotonde coordinate dallo scrittore, giornalista e avvocato Felice Foresta. Il primo focus ha avuto ad oggetto la Sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici: la risposta del mondo agricolo. Alla discussione hanno partecipato: il direttore del dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Giovanni Agosteo, il direttore di Coldiretti Pietro Bozzo, il dirigente di Cia Vincenzo Traversa e Walter Placida. All’esito dei lavori si è convenuto sulla necessità di creare un coordinamento degli interventi e adottare un approccio di salvaguardia delle produzioni locali, rinomate per la loro qualità, in uno scenario che punta sempre più a coniugarsi con la sostenibilità ambientale. Ha portato il suo contributo anche il dott. Giovanni Leone.

La seconda tavola rotonda si è focalizzata, invece, sul tema de La tutela possibile dell’ambiente fra regole e mercati. Alla discussione hanno partecipato: il presidente di Crisea Stefano Alcaro, Daniele Ciranni, il generale Emilio Errigo e il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Alessandro Tallarico. Tutti i partecipanti al dibattito hanno condiviso l’esigenza di spingere verso un maggior e più vasto impiego di tecnologie sempre più avanzate a tutela della sicurezza delle persone ed alimentare.

È stata particolarmente gradita la presenza in esposizione dei mezzi facenti capo al Centro Funzionale Multrischi di Arpacal guidato dall’Ing. Eugenio Filice, a cui Expo Fata ha rivolto uno speciale ringraziamento per il quotidiano impegno sui temi della prevenzione e della sicurezza.

Al termine della manifestazione ad ogni espositore dei mezzi agricoli è stato consegnato un attestato di promotore dell’evento firmato del presidente della Fondazione Eugenio Mancuso e dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Dalle istituzioni e dalle organizzazioni agricole del settore presenti è giunto compatto l’invito, rivolto alla Fondazione Eugenio Mancuso ed alla Camera di Commercio, di istituzionalizzare l’evento che, dopo la prima edizione, si candida a raccogliere il testimone di prestigiose iniziative fieristiche originariamente incentrate sui mezzi e sui prodotti agricoli da ampliare però ai temi dell’ambiente e del turismo in un contesto di ponderazione delle reali esigenze del tessuto economico e sociale calabrese.

«Come Camera di Commercio noi esprimiamo la necessità di rendere simili iniziative maggiormente stabili così da fungere da attrattori non solo per interessi locali o regionali ma soprattutto nazionali» ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Bruno Calvetta.

«Naturalmente ciò comporterà un maggior impegno programmatico da parte dell’ente camerale oltre all’esigenza di veicolare simili idee sulle gambe di professionisti capaci di realizzare un prodotto dotato di una visibilità nazionale. È l’ora di proporre una immagine diversa della Calabria, una regione che non solo partecipa ma in grado di rendersi promotrice e vetrina delle proprie eccellenze».

«Come molti catanzaresi, ho trascorso gli anni più belli della mia infanzia tra queste bellezze naturalistiche», ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo.

«Oggi abbiamo la necessità – e lo si sta facendo attraverso azioni progressive – di riscoprire luoghi come questo, solo territorialmente periferici ma non nel nostro cuore e per quel che riguarda le dinamiche economiche e commerciali.

Città maggiormente centrali come Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia acquisiscono senso se possono contare su un sistema di raccordo territoriale. Noi abbiamo la fortuna, forse unici in Europa, a possedere un patrimonio boschivo e naturalistico, economico e commerciale come quello della Sila Piccola di cui non possiamo non tener conto. Desidero ringraziare l’avvocato Francesco Granato che è riuscito a mettere insieme enti e amministrazioni e a fare di questo raccordo una potenzialità per il territorio». (rcz)

 

Assaggiatori olio di oliva, Camera di Commercio di Cs avvia corso di formazione

la Promocosenza Divisione Laboratorio, Azienda speciale della Camera di Commercio di Cosenza, ha organizzato un corso di formazione di II livello, finalizzato all’ottenimento dell’attestato necessario per l’iscrizione nell’Elenco dei Tecnici ed Esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.

L’iniziativa è rivolta a tutti quelli che hanno già conseguito un attestato d’idoneità fisiologica all’assaggio degli oli di oliva vergini, ai sensi del Decreto Mipaaf 7 ottobre 2021.

Il corso di formazione sarà articolato in venti sedute di assaggio, svolte in giornate diverse, nelle quali saranno assaggiati almeno 6 diversi campioni di olio.

Le date di svolgimento delle sedute saranno concordate poco prima dell’avvio, con una finestra di lancio fissata al mese di settembre per poi concludersi entro la fine del mese di ottobre. La programmazione è stata operata conformemente a quanto previsto dalle norme vigenti in materia di formazione di assaggiatori di olio vergine d’oliva e il ciclo delle sedute avverrà sotto la guida del Capo Panel del Panel di Promocosenza.

Al termine del ciclo verrà rilasciato l’attestato di frequenza valido a tutti gli effetti per l’iscrizione nell’elenco regionale degli assaggiatori di olio di oliva.

Le domande di iscrizione dovranno pervenire telematicamente entro il 14 luglio 2023, compilando il modulo al seguente link: https://forms.gle/oVEcNny3Zr98GjWE8

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della Camera di Commercio https://www.cs.camcom.gov.it/it/content/service/corso-di-formazione-certificazione-ufficiale-n%C2%B0-20-sedute-assaggio oppure telefonare al numero 0984.938784. (rcs)

TAVERNA (CZ) – Appuntamento in Sila Piccola con Expo Fata, la fiera dell’agricoltura e del turismo

Appuntamento per l’1 e il 2 luglio con Expo Fata, l’esposizione che punta a promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale. La prima edizione si svolgerà questo fine settimana in località Villaggio Mancuso a Taverna con l’ufficiale taglio del nastro all’iniziativa che ha l’ambizione di radicarsi per diventare un incontro fisso, competitivo e di carattere regionale.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Fondazione “E. Mancuso”, ha immediatamente trovato la sponda della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria e si svolgerà in collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura e Cia. L’esposizione ospiterà la dimostrazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi agricoli e sarà accompagnata da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali di sicuro interesse sociale ed economico.

Sabato 1 luglio alle ore 12 è prevista l’inaugurazione dell’Expo con la partecipazione del presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il segretario generale dell’ente camerale Bruno Calvetta, il presidente della Fondazione “Mancuso” Francesco Granato, il sindaco del Comune di Taverna Sebastiano Tarantino, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il presidente della Provincia Amedeo Mormile e il presidente regionale di Unpli Filippo Capellupo.

Durante la due giorni di esposizione sarà possibile apprezzare le dimostrazioni di macchine e attrezzature agricole, zootecnia, coltivazione di piante, innovazioni nell’agroindustria, efficienza energetica ed irrigazione. Sono, inoltre, previsti una serie di incontri, dibattiti e approfondimenti sui temi dell’ambiente, del turismo e della sostenibilità ambientale.

Protagonista d’eccezione sarà Arpacal, presente con il commissario straordinario Emilio Errigo, e la mostra dei mezzi speciali in dotazione all’Agenzia quotidianamente impegnata sul fronte della tutela dell’ambiente. Alla cerimonia conclusiva di consegna del premio sarà presente anche l’amministrazione comunale di Catanzaro. (rcz)

Mercoledì con la Camera di Commercio Cz, Kr, Vv e Bankitalia si parla de La centrale dei rischi

La centrale dei rischi, funzionamento e tutela del cliente è il titolo del convegno che si terrà mercoledì 28 giugno, alle 16, nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Organizzato dall’Ente camerale in collaborazione con la Banca d’Italia – filiale Calabria, il convegno rappresenta una utile occasione di confronto sul tema della centrale rischi, un data base gratuito messo a disposizione dalla Banca d’Italia che consente di ottenere informazioni sui crediti concessi e sulle garanzie rilasciate ai propri clienti: famiglie e imprese.

L’iniziativa conterà sulla presenza istituzionale del direttore della Banca d’Italia – filiale Calabria – Marcello Malamisura e del presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo. Porteranno i lori contributi il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, il referente di Abi Giovanni Caridi e il presidente del Cda della BCC Calabria Sebastiano Barbanti. Approfondimenti sul tema sono, invece, affidati al capo divisione vigilanza della filiale della Banca d’Italia Fortunato Caristo e al sostituto capo divisione Salvatore Scarpelli(rcz)

 

Il ministero della Cultura dichiara storica la sede della Camera di commercio di Cosenza

Lo storico immobile di via Calabria 33, sede della Camera di Commercio di Cosenza, viene ufficialmente dichiarato di interesse culturale ai sensi del Codice dei Beni Culturali.

Il riconoscimento è stato conferito dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero della Cultura che svolge le funzioni e i compiti relativi alla tutela dei beni di interesse archeologico, dei beni storici, artistici e demo-etnoantropologici, nonché alla tutela dei beni architettonici e alla qualità e alla tutela del paesaggio.

Come si legge nella relazione storico-morfologica che accompagna il decreto, l’edifico della Camera di Commercio di Cosenza sorge in una zona ad alta densità edilizia sviluppatasi nei primi decenni del Novecento dietro l’impulso dell’amministrazione comunale di Cosenza guidata allora dal Podestà Tommaso Arnoni. La costruzione, con ingresso principale in via Calabria 33, è stata edificata negli anni 1939-1940 su progetto degli architetti Giorgio Calza-Bini, Mario De Renzi e dell’Ing. Franco De Luca, quale «sede del Consiglio provinciale dell’Economia Corporativa».

La camera di commercio rappresenta l’emblema e uno degli esiti più significativi di una fervida stagione edilizia per Cosenza, che vide la progettazione e realizzazione di una vasta porzione di città, in perfetta ottemperanza ai dettami dell’urbanistica del ventennio, con un tessuto che si dispone in maniera regolare secondo una griglia costituita da ampie strade.

La relazione approfondisce in maniera minuziosa l’architettura dell’edificio, della facciata e degli interni, soffermandosi sui rimaneggiamenti che hanno interessato la sede camerale nel corso degli anni. Nonostante tali modifiche e rinnovamenti «l’edificio resta un notevole esempio del Movimento Moderno nell’Italia meridionale, risultato sincretico di elementi futuristi, espressionisti e di chiaro stampo razionalista».

L’importante riconoscimento consentirà inoltre all’ente di beneficiare di agevolazioni fiscali tali da consentire il minor versamento dell’imposta Imu di circa 34.000 euro l’anno che saranno utilizzati per incrementare le risorse da destinare a bandi e nuove opportunità di sviluppo per le imprese. (rcs)

Sicurezza sui luoghi di lavoro: l’impegno delle istituzioni per prevenire incidenti, anche mortali

Passare da un approccio meramente sanzionatorio ad uno fondato sulla prevenzione. È questo l’obiettivo della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia insieme ad Arpacal e Inail, che è stato ribadito nel corso del convegno dal titolo La sicurezza sui luoghi di lavoro. La responsabilità del datore di lavoro.

L’iniziativa nasce nel solco delle partnership avviate dall’ente camerale come ha avuto modo di evidenziare il presidente Pietro Falbo in apertura dei lavori portando i saluti del segretario generale, Bruno Calvetta, assente per motivi istituzionali.

«Oggi più che mai è necessario fare sistema – ha precisato Falbo – per agire e reagire meglio alle tante necessità che ci provengono dal sistema socio-economico». Entrando poi nel merito dell’argomento di dibattito ha precisato come «a volte basti soltanto sano buonsenso per evitare sanzioni o di doversi uniformare a norme di natura cogente e così evitare il verificarsi di morti bianche. Credo che il tema della responsabilità sui luoghi di lavoro debba essere affrontato con un approccio culturale che veda sempre più al centro la persona ed il rispetto del suo ruolo nella comunità e nella azienda».

L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di condividere e approfondire le indifferibili funzioni normative previste dal legislatore e assegnate al datore di lavoro con intento predittivo teso a tutelare la vita umana. Un concetto espresso dal Commissario Straordinario di Arpacal, Emilio Errigo

«La lotta all’illegalità, la conoscenza e l’educazione al rispetto delle regole per meglio applicarle sui luoghi di lavoro insieme ad un sistema predittivo dei possibili rischi. Questi i principi fondamentali che devono trasformarsi in azioni quotidiane anche grazie alla collaborazione sempre più stretta tra soggetti istituzionali. Il seminario di oggi è l’esempio concreto di questa visione, un approccio multilaterale nato grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e con gli Ordini Professionali».

«L’ambiente altro non è che il luogo dove tutti lavoriamo – ha aggiunto Errigo – il più importante. Dalla sua difesa dipendono le nostre stesse vite ed è questa la mission dell’agenzia per la protezione dell’ambiente. La protezione e valorizzazione di beni naturali quali ad esempio il mare e l’acqua, elementi fondamentali per la vita di ogni essere vivente».

Soddisfazione ha espresso, invece, il vicario del direttore generale di Inail, Vincenzo Amaddeo, che ha sottolineato lo spirito attivo nel partecipare all’evento volto ad approfondire «temi di grande delicatezza. Dobbiamo marciare tutti nella stessa direzione» ha commentato rilevando come l’andamento infortunistico negli ultimi anni si sia ridotto soprattutto per effetto della sospensione delle attività produttive come conseguenza della pandemia.

«La Calabria – ha aggiunto – si attesta attorno a circa 7.500 infortuni l’anno e tra i settori a maggior rischio ci sono l’edilizia e l’agricoltura; settori in cui diventa davvero difficile innescare azioni tese alla prevenzione perché contesti per loro natura imprevedibili».

Il rappresentante di Inail ha, inoltre, fatto notare come siano almeno duemila ogni anno le denunce per malattia professionale, con una particolare concentrazione nella provincia di Reggio Calabria e della Locride. «Come leva innovativa stiamo utilizzando la premialità – ha rimarcato Amaddeo – per innalzare l’asticella e i meccanismi di consapevolezza. La responsabilità – ha concluso – non deve essere un momento divisivo ma adesivo, non punitivo ma preventivo».

Dopo gli interventi del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Gerlando Cuffaro, e di Francesco Zangara in rappresentanza dell’Ordine degli Architetti, si è entrati nel vivo degli approfondimenti tematici affidati a dirigenti di Arpa Calabria e Inail i quali hanno illustrato i rischi connessi all’utilizzo delle attrezzature da lavoro, all’omologazione degli impianti elettrici ed ai temi della sicurezza degli impianti. Tali rischi possono essere limitati solo attraverso una costante manutenzione e le verifiche periodiche che garantiscono il mantenimento efficiente dei sistemi di sicurezza. (rcz)

Le imprese di Catanzaro, Vibo e Crotone al My Italy Food in Svizzera con la Camera di commercio

È giunto a conclusione il “My Italy food, sound & expo”, l’evento italiano più esclusivo in Svizzera che si è svolto nel comune di Winterthur, città satellite di Zurigo popolata per il 5% da calabresi. L’iniziativa ha contato anche sulla partecipazione di una delegazione di imprese delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia selezionate dall’ente camerale attraverso la sua azienda speciale per la promozione.

La tre giorni (16-17-18 giugno 2023) dedicata al made in Italy quest’anno ha visto la Calabria quale Regione ospite. Grande l’apprezzamento ha riscosso tra i numerosi visitatori che hanno avuto modo di degustare i prodotti delle imprese partecipanti.

«La manifestazione, che funge da vera e propria vetrina espositiva per i molteplici prodotti di qualità che caratterizzano il comparto agroalimentare della nostra regione, si è rivelata un’importante opportunità di business che ha consentito alle nostre imprese di entrare in contatto con i numerosi operatori svizzeri interessati ai prodotti delle nostre imprese» ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio, Bruno Calvetta che ha partecipato alla manifestazione portando i saluti del presidente dell’ente Pietro Falbo.

«Obiettivo dell’ente camerale – ha proseguito – è quello, tra gli altri, di favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese. Il mercato elvetico è certamente, anche per ovvie ragioni di prossimità geografica, una delle aree maggiormente interessanti ed appetibili per le nostre imprese che intendono espandersi sui mercati esteri e che si caratterizzano, nella maggior parte dei casi, per un’offerta di qualità».

Nell’ambito della conferenza “My Italy” sono intervenuti, oltre che il segretario generale, anche il sindaco di Winterthur Küenzie Michael, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, l’onorevole Simone Billi della Commissione Esteri, il presidente Comites Zh, Petta Gerardo e il consigliere nazionale elvetico Nik Gugger.

Il segretario generale ha colto l’occasione per ringraziare il dott. Cazzato, organizzatore della manifestazione, per aver offerto alle imprese del territorio una vetrina internazionale, sottolineando come non siano solo i prodotti ad essere “ambasciatori calabresi” nel mondo ma anche e soprattutto le persone che ne raccontano le origini e la storia.

Grazie al lavoro sinergico con la Regione Calabria e con il supporto della sua Azienda Speciale, la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ha offerto alle proprie imprese la possibilità di proporre le loro eccellenze sul mercato elvetico, facendo conoscere e degustare i propri prodotti sia a livello B2B che B2C, gettando le basi per possibili collaborazioni future. (rcz)