La Camera di Commercio celebra il valore delle imprese col Premio fedeltà al lavoro

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, celebra il valore delle imprese col Premio Fedeltà al Lavoro. Restano, infatti, due settimane per presentare domanda di partecipazione al “Premio Fedeltà al lavoro e al progresso economico” promosso dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Un appuntamento molto atteso che l’ente camerale quest’anno ha fortemente voluto riproporre per celebrare il valore delle imprese, spina dorsale del sistema produttivo.

Attraverso il conferimento del premio, l’ente camerale intende dare pubblico riconoscimento di stima e gratitudine a quanti, attraverso il lavoro e la concretizzazione della propria operosità, hanno contribuito e contribuiscono al progresso civile ed economico dei territori di riferimento. Nello specifico, l’assegnazione dei riconoscimenti è articolata in più sezioni rivolte a diverse categorie produttive ed ai lavoratori delle imprese che hanno prestato lunga attività, ma anche quelle dedicate agli esportatori, alle imprese più longeve e alle imprese più giovani ed innovative.

Un ampio ventaglio di premi per mettere in luce l’impegno, la dedizione, la lungimiranza e la determinazione delle imprese che operano nelle tre province di competenza dell’ente camerale e il contributo quotidianamente fornito alla crescita e allo sviluppo del tessuto economico e sociale. È possibile presentare domanda entro il 30 novembre. Tutta la documentazione è visionabile sul sito istituzionale della Camera di Commercio (www.czkrvv.camcom.it), nella sezione news della home page. (rcz)

Gli imprenditori della Sila si costituiscono in Associazione

Gli imprenditori della Sila si sono costituiti in Associazione e hanno incontrato, nei giorni scorsi, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo.

 Allo studio una serie di iniziative in vista delle festività natalizie allo scopo di rivitalizzare l’area durante il periodo invernale. All’incontro hanno partecipato Carmine Angotti, Davide Bianchi, Salvatore Piccoli, Giovanni Talarico e Pierluigi Mancuso, in qualità di titolari di attività commerciali e componenti dell’associazione “Operatori Turistici Sila Piccola” oltre che l’avvocato Francesco Pitaro, consulente legale dell’associazione.

Durante l’incontro è emersa la necessità di destagionalizzare il flusso turistico che si concentra per lo più durante i weekend estivi e invernali prolungando i soggiorni attraverso una serie di iniziative e investimenti mirati per creare una destinazione attrattiva durante tutto l’arco dell’anno. I numeri darebbero ragione, secondo quanto riferito in tutta l’area della Sila catanzarese sarebbero disponibili circa mille posti letto in alberghi e hotel, circa cinquemila, invece, quelli presenti nelle seconde case di proprietà.

Cifre che rappresentano una base di partenza per creare un buon indotto, se incentivato attraverso offerte extralberghiere. L’intenzione è, inoltre, quella di costruire un cartellone di eventi in vista delle festività natalizie che coinvolga tutta l’area della Sila catanzarese in attività di intrattenimento e spettacoli. 

«Intendiamo realizzare un villaggio natalizio che possa creare una forte aspettativa e attrattività durante tutto il periodo natalizio» ha spiegato Davide Bianchi durante l’incontro. «Come operatori commerciali abbiamo deciso di costituirci in associazione per far convergere idee e proposte in un progetto unitario che speriamo possa trovare l’appoggio e il sostegno delle istituzioni».

«Io ho molto a cuore la Sila e sin dal mio insediamento ho rafforzato l’impegno verso una area che considero strategica per lo sviluppo economico e turistico» ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo, al termine dell’incontro rassicurando sulla volontà dell’ente di stare vicino agli imprenditori della Sila.

«In questi mesi mi sono fatto promotore di una serie di incontri anche con i sindaci dei comuni presilani per migliorare le condizioni di una viabilità ormai vetusta che certamente non favorisce l’accesso e la mobilità. Si tratta di un tracciato risalente agli anni ’50 – ha aggiunto ancora Falbo – che richiederebbe interventi di natura strutturale. La vostra presenza qui oggi mi convince ancor di più sulla necessità di continuare in una azione di promozione dell’area. In questa fase credo che sia necessario puntare sulla destagionalizzazione dell’offerta e sulla creazione di un brand che possa rendere riconoscibile e identificare la Sila come destinazione turistica». (rcz)

La Camera di Commercio CZ, KR, VV: Lieve ripresa nel trimestre estivo

C’è una lieve ripresa del sistema imprenditoriale nelle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, nel trimestre estivo. È quanto ha rilevato la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, evidenziando come c’è stato un saldo  attivo di 142 attività economiche, come differenza tra 620 nuove iscrizioni e 478 cessazioni di attività,  con un tasso di crescita trimestrale dello stock – rispetto al 30 giugno 2023 – pari al + 0,22%,  perfettamente in linea col dato medio regionale e non troppo distante dalla media italiana, +0,26%. 

Al 30 settembre 2023 sono 65.182 le imprese registrate nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo  Valentia, di cui 57.012 attive

Guardando ai singoli territori di competenza dell’Ente   Camerale, è la provincia di Crotone che presenta il tasso di  crescita trimestrale dello stock più elevato, nel confronto  col trimestre precedente (+ 0,39%); un dato che nella graduatoria nazionale colloca il crotonese al sesto posto, in ordine decrescente, dopo Roma, Trieste, Milano, Bolzano e La Spezia.  

Per Catanzaro si registra un tasso di crescita pari a +0,16%  e per Vibo Valentia +0,14%. Nella provincia di Catanzaro si rileva il maggior numero di  imprese registrate nel trimestre (32.938, di cui 28.547 attive). A seguire, Crotone con 18.239 imprese (di cui 15.964 attive), e Vibo Valentia con 14.005 imprese (di cui 12.501 attive).

Le imprese individuali continuano a rappresentare la forma giuridica più ricorrente (per il 63,5% delle imprese registrate nel trimestre), ma con il più basso tasso di crescita (+0,05%). La più dinamica – sebbene anch’essa interessata dal rallentamento generale della vitalità  d’impresa – è la società di capitale (con un tasso di crescita trimestrale pari al +0,78%).  

Crescono pure le “altre forme” del +0,20%. Da segnalare, invece, il bilancio negativo delle società di persone (-0,10%). 

La crescita del trimestre nelle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia non interessa tutto il  tessuto produttivo. 

In termini relativi, il dinamismo più marcato si registra nel settore Servizi (+1%) e delle Costruzioni (+0,49%). 

I settori commercio, agricoltura e manifatturiero segnalano variazioni trimestrali dello stock di imprese  di segno negativo, anche se, comunque, poco significative. 

«Questi dati sono sicuramente confortanti per la nostra economia – ha detto il Presidente dell’Ente camerale, Pietro Falbo– perché, nella giusta chiave di lettura, danno il senso di come, anche un lieve incremento  marginale sia da considerare un importante segnale di ripresa delle nostre imprese».

«Bisogna, infatti,– ha aggiunto – contestualizzare il risultato in una congiuntura economica che, aggravata da inflazione, caro energia e  il moltiplicarsi di conflitti in scenari internazionali, frena complessivamente la crescita del sistema  Paese, ma impatta fortemente soprattutto a livello locale in quei contesti, come la Calabria, già di per  sé fragili e complessi».

«Risulta evidente, allora – ha concluso – il valore delle nostre imprese, capaci di reazione e  resilienza anche nelle più difficili e impegnative situazioni di criticità, e la cura che dobbiamo loro  riservare considerandole, per come in effetti sono, bene sociale in quanto producono ricchezza e  benessere anche per l’intera comunità». (rcz)

La Camera di Commercio nomina Commissione per rilevare prezzi dell’Olio di Oliva

È stata nominata la Commissioe per la rilevazione dei prezzi dell’olio di oliva dell’ente camerale. È quanto avvenuto nel corso della riunione della giunta camerale, in cui sono stati approvati diversi provvedimenti.

Il presidente Pietro Falbo ha introdotto il tema in giunta riepilogando i passaggi amministrativi già compiuti dall’ente al fine di promuovere il settore olivicolo delle tre province, attraverso la messa a punto di un servizio finalizzato alla rilevazione dei prezzi dell’olio di oliva.

La filiera dell’olio rappresenta, infatti, un asset strategico per l’agricoltura dei tre territori. La possibilità di far rilevare il prezzo direttamente da parte della Camera di Commercio consentirebbe di evitare la dipendenza dalle quotazioni di altre piazze e ottenere una rappresentazione più aderente al reale di quanto oggi avviene invece nelle province di competenza.

A tal fine, parallelamente alla predisposizione del regolamento approvato dal Consiglio Camerale lo scorso 4 settembre, l’ufficio prezzi ha avviato riunioni esplorative con i principali esponenti delle Associazioni di Categoria e con l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Catanzaro per definire il numero di componenti da insediare nella commissione, il listino da sottoporre ad analisi nelle sedute di rilevazione e la periodicità delle riunioni.

L’organo, con il supporto del segretario generale Ciro Di Leva, ha innanzitutto concesso il patrocinio gratuito ad alcune iniziative finalizzate alla valorizzazione dei tre territori di competenza dell’ente.

È stato poi predisposta una proposta di aggiornamento del bilancio preventivo 2023 che dovrà ora passare al vaglio del Consiglio camerale, convocato per il prossimo 30 ottobre. È stato approvato il nuovo statuto dell’azienda speciale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia tenendo conto del nuovo logo e della nuova denominazione, l’ente in house ha assunto il nome di Promocalabriacentro senza mutuare però la sua mission istituzionale che è quella di favorire la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese. (rcz)

 

Venerdì alla Camera di Commercio di CZ si festeggiano i 70 anni dell’Accademia Italiana della Cucina

Si intitola Il riso, il mais e gli altri cereali nella tradizione regionale: proprietà salutistiche il convegno con cui venerdì 20 ottobre, alla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, si celebreranno i 70 anni dell’Accademia Italiana della Cucina.

L’evento è stato organizzato dai delegati provinciali dell’Accademia, Rosanna Muscolo Nicotera di Catanzaro e Sergio D’Ippolito, delegato di Crotone.

I dieci principi ispiratori, contenuti nel manifesto del settantennale, sono strettamente legati alla difesa e alla valorizzazione della cucina regionale, al sostegno della sicurezza alimentare e alla salute, alla diffusione e alla salvaguardia della dieta mediterranea, alla lotta allo spreco di cibo e all’incoraggiamento del turismo enogastronomico quale principale fattore che caratterizza la cultura dei territori.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali della sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, dall’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, dal presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo.

Le relazioni sono, invece, affidate ad Ottavio Cavalcanti, già ordinario di Storia delle Tradizioni popolari all’Unical e coordinatore del centro studi dell’Accademia per la Calabria; a Giovanni Enrico Agosteo, direttore del dipartimento di Agraria all’Università  Mediterranea di Reggio Calabria; a Rocco Savino, professore ordinario di Biologia Molecolare all’Umg di Catanzaro; a Rosa Terracciano, professore associato di Chimica Organica all’Umg di Catanzaro. Al magnifico rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, Gianluca Cuda, sono affidate le conclusioni del convegno. (rcz)

 

I presidenti Falbo (Camera Commercio) e Ferrara (Unindustria) incontrano Gratteri

I presidenti della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e di Unindustria Calabria, rispettivamente Pietro FalboAldo Ferrara, hanno incontrato il procuratore Nicola Gratteri, che il 20 ottobre si insedierà alla Procura di Napoli.

«Insieme al presidente Aldo Ferrara, abbiamo rinnovato i nostri auguri di buon lavoro al procuratore, ringraziandolo del lavoro svolto in questi anni in Calabria» ha dichiarato il presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo.

«Una attività che lo ha visto impegnato su più fronti nel contrasto alla criminalità organizzata, ma non solo – ha aggiunto –. La sua azione è stata anche diretta a favorire un cambio di percezione dei fenomeni criminali, in alcuni contesti territoriali talmente endemici da assurgere quasi a modello sociale. Gli incontri con i cittadini e con gli studenti, sempre molto partecipati, hanno consentito di tracciare una via nuova, di riscatto per questa terra ponendo in germe il seme della cultura della legalità».

Nel corso della visita il presidente della Camera di Commercio e il presidente di Unindustria hanno, inoltre, incontrato il procuratore aggiunto, Vincenzo Capomolla che, in veste di vicario, continuerà a reggere la Procura di Catanzaro fino alla nomina del nuovo capo degli uffici. (rcz)

A Catanzaro il Coordinamento dei mercati del Sud Italia

Domani, a Catanzaro, nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, alle 14.30, si terrà il Coordinamento dei mercati del Mezzogiorno.

Italmercati, il network che raggruppa i 21 principali mercati italiani all’ingrosso, punta al Sud e organizza un coordinamento delle principali strutture operative nel Mezzogiorno, già aderenti a questa rete nazionale.

Tre gli obiettivi principali del coordinamento: utilizzo delle risorse del PNRR già assegnate, sostegno alla produzione agricola locale, messa a punto degli orari come elemento di ulteriore competitività per gli operatori di queste strutture.

Intervengono Pietro Falbo, presidente dell’Ente Camerale, Daniele Maria Ciranni, presidente Comalca Consorzio Agroalimentare Calabria, Fabio Massimo Pallottini, presidente Italmercati.

Saranno presenti i rappresentanti dei mercati di Catania, Napoli, Cagliari. Il vice presidente di Italmercati, Paolo Merci. (rcz)

La Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo seconda in Italia per l’uso del cassetto digitale

La Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia è seconda, in Italia, per l’uso del cassetto digitale dell’imprenditore. Il 55,90% di iscritti almeno una volta ha fatto accesso al sistema per consultare o estrarre atti e documentazione. Prima in Italia risulta essere la Camera di Commercio di Lecce con una percentuale di adesione del 60,2% mentre in terza posizione c’è l’ente camerale di Taranto con il 54,58% di adesione.

In totale, sono stati ben 148.662 i documenti finora consultati dai 64.771 imprenditori, numero che colloca la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia al terzo posto nazionale per numero di documenti estratti in rapporto al numero di iscritti al registro imprese. Ciò significa che oltre la metà delle imprese fa abitualmente uso del servizio offerto dal cassetto digitale dell’imprenditore.

Si tratta di uno strumento che, all’interno delle pubbliche amministrazioni, misura il livello di digitalizzazione attraverso l’offerta di sistemi che consentono un accesso semplificato ai servizi.

Nel caso specifico, il cassetto digitale è un portale gratuito messo a disposizione degli imprenditori da parte del sistema camerale che offre innumerevoli vantaggi sia sotto il profilo economico che procedurale. Sostituisce, nei fatti, il servizio a sportello eliminandone i costi, i tempi di attesa negli uffici e garantendo al contempo la possibilità di estrapolare tutta la documentazione presente nel registro delle imprese: visure camerali (anche in lingua inglese), bilanci e visualizzare le posizioni dei singoli iscritti in relazione al pagamento del diritto annuale.

Grande soddisfazione è stata espressa da Pietro Falbo, presidente dell’Ente Camerale: «Voglio innanzitutto ringraziare i responsabili del registro imprese per il lavoro svolto».

«È evidente – ha sottolineato – che il risultato è ascrivibile all’impegno che il personale ha profuso nella promozione e diffusione del sistema digitale tra gli iscritti».

«D’altro canto, è  la dimostrazione plastica di una classe imprenditoriale attenta alle sfide poste dall’innovazione digitale – ha concluso –. È questa una delle leve che la Camera di Commercio ha inserito nel nuovo piano programmatico per favorire lo sviluppo delle nostre imprese». (rcz)

Falbo (Camera Commercio CZ, KR, VV) incontra il Segretario del Pontificio Istituto

Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, ha incontrato mons. Carlo Dell’Osso, segretario generale del Pontificio Istituto per parlare del progetto che vuole portare alla luce e valorizzare i cosiddetti “luoghi cassiodorei” in vista del processo di beatificazione, ancora in fieri, di Flavio Aurelio Cassiodoro Magno.

L’iniziativa è realizzata dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana nell’ambito di una convenzione stipulata con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, avrà durata quinquennale e prevede, inoltre, campagne di scavo e indagini archeologiche allo scopo di arricchire il bagaglio di conoscenze di quei luoghi che hanno accolto la vita e l’opera di Cassiodoro. Il segretario generale del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana ha avviato una serie di interlocuzioni con gli enti locali per illustrarne le potenzialità, in termini di positive ricadute sui territori.

Il segretario generale del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, monsignor Carlo Dell’Osso, insieme al professor Gabriele Castiglia e al dottor Domenico Benoci, ha illustrato al presidente dell’ente camerale i dettagli del progetto che prevede una mappatura completa del territorio che si estende tra i comuni di Stalettì e Squillace, la ricostruzione dell’antica diocesi di Squillace e la ricerca del monastero benedettino dove è fiorita l’attività cassiodorea e che, secondo alcune tesi, potrebbe trovarsi nelle immediate vicinanze dell’alveo del torrente Alessi.

«Ho molto apprezzato questa iniziativa tanto da averla già esposta in giunta camerale – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo –. Un progetto che, come ente, intendiamo sostenere e appoggiare. I nostri beni archeologici e culturali rappresentano una risorsa enorme per la crescita dei territori e, di conseguenza, del tessuto economico e imprenditoriale».

«La conoscenza della nostra storia – ha concluso – è la chiave di volta per rafforzare in noi la consapevolezza della nostra identità e guardare con rinnovata forza al futuro».  (rcz)

Falbo (Camera Commercio CZ, KR, VV) incontra il Questore di Catanzaro

Intensificare la sinergia e la cooperazione fra mondo delle imprese, società civile, istituzioni e forze dell’ordine. È quanto è emerso dall’incontro avvenuto tra Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, con il Questore di Catanzaro, Paolo Sirna.

Un colloquio durante il quale il presidente dell’ente camerale ha espresso la massima disponibilità alla collaborazione allo scopo di arginare il fenomeno criminale che, come le recenti inchieste antimafia hanno dimostrato, mira a colpire l’imprenditoria sana per piegarla a logiche illegali. In un tale contesto, la cultura della denuncia e della resistenza ad ogni tentativo di sopraffazione deve divenire l’arma verso l’emancipazione da tali forme parassitarie e distorsive del mercato.  

«Ho voluto esprimere personalmente il mio apprezzamento al questore per le misure immediatamente intraprese al fine di garantire una maggiore sicurezza ai residenti e ai commercianti che vivono e lavorano nel quartiere Lido di Catanzaro – ha dichiarato il presidente, Pietro Falbo –Una occasione per esporre anche alcune preoccupazioni e per illustrare le iniziative adottate dalla Camera di Commercio in tema di legalità».

Tra le tante, ad esempio, la sottoscrizione di un protocollo con le associazioni anti-racket regionali al fine di affiancare e sostenere gli imprenditori e i cittadini vessati da intimidazioni e richieste estorsive nel difficile percorso, anche psicologico, di denuncia e collaborazione con le forze dell’ordine. A tale riguardo, il questore ha chiarito come «le estorsioni e le intimidazioni siano fenomeni sommersi ma che presentano segnali spia che ne facilitano il riconoscimento e, dunque, la predisposizione di azioni volte alla prevenzione».

«Un approccio preventivo è ciò su cui lavorare ma in forma cooperativa e con il supporto di enti, istituzioni e società civile – ha concluso Falbo – per fare quadrato attorno alle forze dell’ordine, sempre in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e in difesa dei cittadini». (rcz)