90 sindaci del Cosentino chiedono a Longo di affidargli la campagna vaccinale

L’affidamento ai Comuni, soprattutto a quelli con una popolazione inferiore ai 10 mila abitanti, della responsabilità e dell’organizzazione della campagna vaccinale anti Covid. È quanto chiedono circa 90 sindaci del Cosentino al commissario ad acta Guido Longo.

«Alla luce di quanto sta accadendo in Calabria – si legge in una nota – in relazione alla somministrazione dei vaccini anti-covid e anche sulla scorta di quanto avvenuto per le vaccinazioni agli over 80, i sottoscritti sindaci chiedono che venga affidata la responsabilità e l’organizzazione dei vaccini anti-covid ai singoli Comuni che, se forniti delle dosi necessarie per le loro Comunità, potranno provvedere a organizzare le varie campagne vaccinali, in modo da accelerare il processo di vaccinazione».

«Tale procedura – continua la nota – da attuare mediante convenzione con i singoli sindaci o con l’Anci, porterebbe certamente un vantaggio, soprattutto nei comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, all’interno dei quali l’organizzazione potrà essere effettuata di concerto e con il supporto dei medici di famiglia, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità».

«Attuare tale strategia – per i sindaci – costituirebbe uno sgravio di impegno non indifferente al sistema sanitario centrale che, quindi, potrebbe concentrarsi maggiormente e con maggiore efficacia nei centri più grandi. Oltre ad un’accelerazione dell’inoculazione dei vaccini, che è, ora, l’obiettivo primario da perseguire». (rcs)

De Caprio: I sindaci tornino a essere protagonisti nella battaglia contro covid-19

Il consigliere regionale di Forza ItaliaAntonio De Caprio, ha chiesto di fare in modo che «i sindaci ritornino ad essere gli attori protagonisti nella battaglia contro il Covid-19».

«Annulliamo le disparità di trattamento – ha aggiunto De Caprio – in riferimento alle vaccinazioni, e permettiamo loro di agire, sotto l’egida delle aziende sanitarie provinciali e i distretti sanitari. Solo così riusciremo ad uscire da questo limbo».

«Chiederò – ha affermato De Caprio – di voler valutare un cambio di passo, rispetto alla somministrazione dei vaccini. Praticità e immediatezza devono essere la bussola che ci traghetterà verso un porto sicuro. Coinvolgendo i primi cittadini, le Asp competenti e i distretti sanitari si può addivenire, nel più breve tempo possibile, ad una campagna di vaccinazione equa, così come sancito dal Piano nazionale e regionale».

«Il tutto – ha proseguito il consigliere regionale azzurro – senza creare disparità territoriali. La linea da seguire deve essere quella della collaborazione per arginare il contagio e salvaguardare la vita dei nostri anziani e delle persone più fragili che, in questo periodo, stanno patendo più di tutti. Bisogna ritornare al più presto a condurre una vita sociale normale».

«Sono sicuro – ha concluso Antonio De Caprio – che attuando un cambio di strategia, così come auspicato, la situazione migliorerà». (rrc)

Cgil, Cisl e Uil Calabria: Si applichino anche in Calabria i protocolli sottoscritti tra Governo e parti sociali su vaccini

I segretari generali di CgilCislUil CalabriaAngelo SposatoTonino RussoSanto Biondo, hanno chiesto alla Regione Calabria e alle parti datoriali di avviare un tavolo di confronto per capire quali aziende sono disponibili ad avviare la campagna vaccinale nei propri siti produttivi.

Sposato, Russo e Biondo, inoltre, hanno ribadito l’importanza di procedere, in tempi brevissimi, alla sottoscrizione dei protocolli – firmati tra il Governo e le parti sociali – di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid nei luoghi di lavoro e, soprattutto, del Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro.

«Sono due atti – hanno detto i segretari generali – che marciano nella stessa direzione: garantire la massima sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e imprimere una forte accelerazione nella campagna vaccinale di massa necessaria per frenare l’espansione del Covid-19 e raggiungere, nel più breve tempo possibile, l’immunità di gregge. Ma, soprattutto, sono due protocolli che si fondano su una determinante opera di cooperazione fra tutti i soggetti interessati».

«In questa prospettiva – hanno spiegato – le organizzazioni di rappresentanza delle imprese hanno avvertito la responsabilità sociale di collaborare attivamente all’iniziativa, sia attraverso l’offerta di spazi aziendali di grandi dimensioni presenti nei diversi territori per l’utilizzo diretto da parte del sistema pubblico dell’emergenza come punti di vaccinazione aggiuntivi, sia attraverso l’impegno delle aziende e dei datori di lavoro alla vaccinazione diretta del proprio personale, nella convinzione che solamente un’azione generale e coordinata può abbattere i tempi della vaccinazione, ampliare la tutela e consentire di proteggere la salute collettiva».

In particolare – hanno proseguito Sposato, Biondo e Russo – la vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori realizza il duplice obiettivo di concorrere ad accelerare e implementare a livello territoriale la capacità vaccinale anti Covid-19 e a rendere, nel contempo, più sicura la prosecuzione delle attività commerciali e produttive sull’intero territorio nazionale, accrescendo il livello di sicurezza degli ambienti di lavoro. Come è facile percepire, adesso diventa di fondamentale importanza porre la massima attenzione a quanto stabilito dal Governo e dalle Parti sociali, attenzionando i protocolli sottoscritti e procedendo ad una loro rapida applicazione sul territorio della regione Calabria».

«Una regione in cui, a causa dell’assenza prolungata di un piano vaccinale certo – hanno concluso – che stabilisse le priorità della campagna vaccinale, si è favorita una forte deregulation nella gestione della stessa che, purtroppo, ha finito per far emergere attenzioni di favore verso determinate corporazioni che niente avevano a che vedere con le urgenze da affrontare nella campagna di vaccinazione». (rcz)

Il sindaco Franco Mundo: Serve urgente incontro per chiarire su vaccinazione di persone fragili e con disabilità

Il sindaco di Trebisacce e presidente della Consulta Regionale delle Autonomie, Franco Mundo, ha chiesto a presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, un incontro urgente per chiarimenti sul programma di vaccinazione delle categorie fragili e delle persone con disabilità.

La richiesta è stata fatta di concerto con Gianni Pensabene, presidente della Consulta Regionale Terzo Settore, Maurizio Simone, presidente Fand Calabria, Gianfranco Pisano, presidente Soccorso Senza Barriere, Annunziata Coppedè, presidente Fish Calabria, Luciano Squillaci, Portavoce Forum  Terzo Settore Regione Calabria, e Maria Rita Canova, Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità.

Nella richiesta, è stato messo in evidenza come, nonostante l’attivazione della piattaforma per la gestione delle prenotazioni delle vaccinazioni e l’avvio delle rete dei medici di base per l’auto registrazione da parte delle persone con disabilità e fragili, non risultano correttamente funzionanti, generando così confusione e disorientamento da parte dei soggetti destinatari dell’intervento di vaccinazione. (rcs)

Con Figliuolo e Curcio in Calabria al via il monitoraggio della campagna vaccinale

Il commissario per l’emergenza covid, Francesco Paolo Figliuolo e il capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, sono arrivati in Calabria.

Accolti in Cittadella regionale dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, dal commissario ad acta Guido Longo, dal prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta e dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, Figliuolo e Curcio hanno partecipato a una riunione operativa, in cui è emerso che i dati calabresi sono in linea con la media vaccinale nazionale.

Inoltre, dalla Regione prenderà il via un monitoraggio della campagna vaccinale calabrese. Previste, infine, anche visite in diversi centri di somministrazione della regione.

«Ogni sera – ha detto Spirlì – la Calabria viene frustata dai media per un lavoro che, in realtà, qui sta dando buoni risultati. In questa regione, il 75,5% di vaccinati vale più dell’80% di altri territori, perché partiamo da una sanità devastata da anni di incuria e abbandoni, anche da parte dei governi che si sono succeduti».

Uil Pensionati Reggio C.: Regione metta in campo tutte le risorse per accelerare campagna vaccinale

«La Regione Calabria metta in campo tutte le risorse umane e professionali, nessuna esclusa, a disposizione del territorio per imprimere una forte accelerazione al timing vaccinale calabrese». È questo l’appello del segretario generale della Uil Pensionati Reggio CalabriaGiuseppe Talia, ribadendo che «chi amministra la cosa pubblica calabrese non può fare finta di niente davanti ai dati che relegano la Calabria agli ultimi posti della classifica dei vaccini anti Covid-19 somministrati alla propria popolazione».

«Sino ad oggi, infatti – ha spiegato Talia – sono tanti, troppi, i ritardi che si sono registrati e le inefficienze con le quali i cittadini calabresi – soprattutto gli anziani e quelli appartenenti alle fasce più deboli della popolazione – sono stati costretti a sopportare. Quella contro il Coronavirus è una battaglia difficile che, però, può essere vinta giocando di anticipo, accelerando i tempi nella somministrazione del siero immunizzante, dotando la macchina sanitaria regionale di nuove armi – come possono essere gli anticorpi monoclonali – contro un nemico invisibile e mortale».

«Un nemico – ha proseguito – che ha fatto breccia nelle Rsa, che ha messo in evidenza i ritardi della medicina territoriale e quelle dell’assistenza agli anziani, che ha colpito duramente la popolazione anziana della nostra come di altre regioni. Un nemico che ha potuto approfittare dei ritardi e delle inefficienze di un Sistema sanitario regionale stritolato da interessi che nulla hanno a che fare con la buona salute dei cittadini calabresi».

«Al generale Figliuolo, che fra qualche giorno sarà in Calabria – ha detto ancora il segretario generale Talia – vogliamo dire di non accettare senza contraddittorio l’immagine che gli verrà offerta della sanità calabrese. In Calabria il covid-19 non può diventare un alibi, la situazione è tragica e vede malati oncologici in difficoltà con le cure o pazienti affetti da patologie gravi costretti ad un rinvio degli esami di controllo».

«Al commissario scelto dal governo Draghi – ha aggiunto –per gestire l’emergenza coronavirus, vogliamo ricordare che ogni tentennamento potrebbe trasformarsi in un danno irreparabile per il già debole tessuto sociale calabrese, per la sanità regionale che registra grosse difficoltà nella tenuta delle strutture ospedaliere, da oltre un anno con le terapie intensive sature e costrette a fare i conti con una carenza di posti letto e di personale medico e infermieristico insopportabile».  

«In ultimo – ha concluso – così come sottolineato unitariamente dai vertici regionali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, è fortissima preoccupazione per la lentezza, le inadempienze e la confusione nelle vaccinazioni anti Covid-19. Mentre aumentano i contagi e la pressione sugli ospedali, ci sono 83.000 dosi di vaccino consegnate alla Calabria e non utilizzate, che non si sa che fine abbiamo fatto, ne sono in arrivo 100.000: se non ci sarà unaccelerazione nella somministrazione, i ritardi si cumuleranno con il rischio di gravi conseguenze nella diffusione della pandemia.  È fondamentale, infine, superare le criticità registrate sulla piattaforma di prenotazione». (rrc)

Movimento 24 agosto esprime dissenso sulla gestione della campagna vaccinale

Il  Movimento 24 Agosto Equità Territoriale (24A-Et) per Catanzaro Crotone Vibo Valentia ha espresso grande dissenso per come il Dipartimento regionale alla Salute, il Commissario ad acta Guido Longo, il presidente f.f. Nino Spirlì, le Aziende sanitarie provinciali stanno affrontando la campagna vaccinale. 

«Il Movimento 24A-Et – ha riferito Antonio Donato, del gruppo territoriale – attende, con apprensione, che sul punto si pronunci la task force inviata in Calabria dal delegato per l’emergenza Covid generale Figliuolo, a certificare quanto già espresso dallo stesso ministro alla Salute Roberto Speranza riguardo la criticità della situazione in Calabria».

«Sul tema – ha aggiunto – non può che rilevare la prima caduta di tono da parte del generale delegato, quando sembra volere avallare la pratica della chiama diretta davanti ai punti vaccinali che, rispondendo all’imperativo di non sprecare neanche una goccia di vaccino, di fatto fotografa l’improvvisazione e l’affanno del momento». 

«Il Movimento 24A-Et di Pino Aprile – ha proseguito – rileva che, dovunque, dal territorio, sia da parte dei cittadini che delle organizzazioni professionali, al netto dei timori suscitati dalla cattiva fama che circonda il preparato Astra Zeneca, si levano le voci di allarme e di denuncia di ritardi e incongruenze: da parte degli ultraottantenni che attendono di essere contattati per la prima somministrazione, da parte dei medici di famiglia che sollevano puntuali dubbi sulla ripartizione delle fiale, da parte degli appartenenti alle fasce di rischio e alla popolazione generale che aspettano novità sulla piattaforma di prenotazione che tarda ad essere messa in azione e certezze sull’incremento dei punti di somministrazione nonché del personale a ciò abilitato».

«In ogni modo, il Movimento 24A-Et – ha detto ancora –conferma ancora una volta quanto già espresso più volte: la Calabria merita una nuova classe dirigente che sappia costruire una sanità pubblica dei diritti e non delle clientele, dell’efficienza e non dell’approssimazione, dell’espansione e non del rientro».

«Per questo – ha concluso – il Movimento 24A-Et sarà forza trainante nella competizione elettorale contro il rinnovo delle spartizioni di potere e di risorse nei fatti favorite dai governi regionali di destra e sinistra che si sono succedute in tutti gli ultimi decenni». (rcz)

23 uffici di Coldiretti a disposizione per la campagna di vaccinazioni

Sono 23 gli uffici che Coldiretti Calabria ha messo a disposizione, in Calabria, per accelerare il percorso di somministrazione dei vaccini contro la diffusione del coronavirus. Lo ha reso noto il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, che ha dichiarato la disponibilità, concordata a livello nazionale, per utilizzare anche gli uffici dell’organizzazione agricola, presenti in tutto il territorio regionale, per contribuire ad accelerare la campagna vaccinale.

«La battaglia contro il virus – ha spiegato Aceto – è ora la priorità numero uno per uscire da una crisi sanitaria, sociale ed economica che deve vedere le forze sociali al fianco delle Istituzioni e Coldiretti c’è!“ Gli uffici di Coldiretti in Calabria  sono 23 e rappresentano il punto di riferimento di migliaia di agricoltori e dei loro familiari. La disponibilità è stata offerta a livello nazionale dal presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, al ministro degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini e della Salute Roberto Speranza, raccogliendo  con impegno e responsabilità l’appello del nuovo commissario generale, Francesco Figliuolo, per garantire in tempi rapidi la vaccinazione».

«Allo stato attuale – ha informato il direttore di Coldiretti Calabria, Francesco Cosentini – sono stati avviati a livello regionale i contatti necessari al fine di organizzare il servizio in sicurezza».

«Contrastare il Covid intensificando le vaccinazioni – ha concluso Cosentini – è assolutamente necessario anche per rilanciare l’economia che con il fermo dell’Ho.Re.Ca. ha determinato forti penalizzazioni a tante imprese agricole». (rrm)

 

REGGIO – Punti vaccinali, Albanese: Entro marzo operativi i locali del CeDir

L’assessore comunale alla Protezione Civile di Reggio Calabria, Rocco Albanese, ha reso noto che entro marzo saranno operativi i locali del CeDir per la campagna vaccinale.

«L’amministrazione comunale – ha aggiunto – sta seguendo con grandissima attenzione le problematiche legate alla campagna vaccinale con l’obiettivo di supportare l’autorità sanitaria. In questa direzione nei giorni scorsi abbiamo individuato dei locali al CeDir, la sala Spinelli e gli spazi antistanti, da mettere a disposizione dell’Asp per l’istituzione di un nuovo centro per la somministrazione dei vaccini».

«C’è una proficua interlocuzione in atto – ha proseguito l’assessore Albanese – anche con la Questura e la Protezione civile per i profili che riguardano la logistica, l’afflusso e il deflusso degli utenti e con i vertici dell’azienda sanitaria per accertarci che quest’ultima possa in tempi brevi possa ultimare i lavori necessari per la messa a norma e in sicurezza dei locali. Lavori che sono già iniziati ed entro il mese di marzo auspichiamo che possano partire le attività. Sul fronte logistico e organizzativo inoltre, ribadiamo il nostro accorato appello alla Regione Calabria affinché attivi il prima possibile la piattaforma di Poste Italiane, già operativa nel resto d’Italia, che consente una gestione ordinata delle prenotazioni evitando quelle scene indecorose di anziani in coda per ore e ore».

Accanto alla crisi sanitaria restano in piedi le questioni legate alla gestione ordinaria del settore manutenzioni, evidenzia ancora l’assessore, “e mi riferisco in particolare ai settori dell’illuminazione pubblica e alla manutenzione delle strade. Sul primo fronte siamo impegnati quotidianamente nell’attività di monitoraggio e intervento di un sistema complesso che annovera circa 28 mila punti luce. Stiamo intervenendo, di concerto con la società Castore, su oltre tremila di questi che ancora sono di vecchia generazione proprio con l’obiettivo di ammodernarli attraverso lampade a led e impianti di ultima generazione.

È un intervento di oltre due milioni di euro che interessa sia il centro che le aree collinari. Sul versante della manutenzione stradale stiamo dando priorità ai tragitti percorsi dai mezzi pubblici, ma con l’attenzione sempre rivolta alla manutenzione ordinaria laddove insistono delle criticità. Abbiamo inoltre tre progetti già assegnati del valore di circa tre milioni di euro che interessano tutta la rete viaria della città, da nord a sud, e che diventeranno operativi non appena approveremo il bilancio.

«Da ultimo poi –ha spiegato l’assessore Albanese – confidiamo di poter presto mettere a frutto i venti milioni che derivano dal Decreto Reggio per questo settore e che potranno davvero risolvere in via definitiva il problema delle strade nella nostra città. Stiamo intervenendo anche sulle caditoie che sono circa dodicimila e sui marciapiedi, per i quali possiamo utilizzare un finanziamento nel quadro del Decreto Reggio. Abbiamo i progetti pronti e una volta approvate le linee guida possiamo partire con la fase operativa di un intervento che punta con decisione a superare una volta per tutte il grave problema degli allagamenti delle strade in concomitanza con le piogge».

Fari puntati anche sull’edilizia scolastica, aggiunge l’assessore, «settore che partiva da un ritardo davvero rilevante frutto di decenni di mancati interventi. Grazie alle risorse dei Patti per il Sud – conclude Albanese – disponiamo di due finanziamenti di 1,8 milioni di euro che a breve potranno essere utilizzati. Abbiamo 72 edifici scolastici e di questi ben 30 necessitano di interventi. La fase di progettazione è ultimata e dunque confidiamo di poter avviare i lavori per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle nostre scuole». (rrc)

Mariateresa Fragomeni: Urgente attivare un’idonea strategia del programma di vaccinazione

La candidata a sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, ha dichiarato che «la Calabria si è scoperta assolutamente impreparata all’avvio del piano vaccinale regionale» e che è, dunque, «assolutamente urgente e necessario attivare al più presto un’idonea strategia del programma di vaccinazione».

«E la situazione – ha aggiunto – è decisamente paradossale: solo pochi giorni fa, la Regione ha attivato il sistema di prenotazione online per regolare la somministrazione dei vaccini ,sulla base delle priorità indicate per le singole categorie. La Protezione Civile ha comunicato l’avvio del servizio a tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi, ma risultano ancora gravi discordanze su quali siano effettivamente le categorie interessate».

«Inoltre, in alcuni casi – ha proseguito – la vaccinazione è già in corso, sono stati già attivati numeri verdi, chiamate dalle segreterie degli studi medici, che vanno così ad accavallarsi senza alcun criterio organizzativo al sistema di prenotazione online, creando il caos più totale. E non va meglio per il personale scolastico, anch’esso inserito tra le categorie prioritarie nel piano vaccinale: si stanno registrando numerosi malfunzionamenti della piattaforma dedicata alle prenotazioni, che impediscono ai docenti e al personale impegnato nel settore amministrativo delle scuole di accedere alle vaccinazioni».

«Una confusione enorme – ha proseguito la Fragomeni – che ha portato la Calabria tra gli ultimi posti nella graduatoria, stilata regione per regione, relativa al numero delle vaccinazioni effettuate, rispetto alle dosi di vaccino disponibili, sul territorio italiano. Una situazione che rischia di precipitare, compromettendo irrimediabilmente l’iter della campagna vaccinale: diventa, dunque, assolutamente urgente e necessario attivare al più presto un’idonea strategia del programma di vaccinazione. Che preveda, innanzitutto, una governance del piano, assicurata dal coordinamento costante tra i vari enti preposti, un sistema informativo efficace per gestire nel modo migliore e sicuro il piano di vaccinazione, l’illustrazione dei punti vaccinali pubblici e privati sul territorio e un’organizzazione generale efficace e completa».

«Per evitare ulteriore fonte di stress ai cittadini – ha concluso – e a quelli anziani e fragili in particolare e garantire l’immunizzazione e la giusta protezione a tutti i calabresi, al fine di ridurre il prima possibile il gravoso impatto della pandemia nella nostra Regione, come nel resto del Paese». (rrc)