A Campora di Amantea la Festa dei Popoli: Qui 800 lavoratori stranieri lavorano e vivono il territorio

È alle circa 800 persone provenienti dal Bangladesh, Romania, Mali, Gambia, Malesia e Corea che è stata dedicata la seconda edizione della Festa dei Popoli di Campora San Giovanni di Amantea e promossa dalla Proloco insieme ad Auser, Cgil Cosenza e Flai Cgil Cosenza.

Un momento di riflessione e condivisione per celebrare quell’intreccio a livello lavorativo ed umano che sta arricchendo il territorio facendone un modello. Assistiti dalla “Casa dei Popoli”, sede Flai Cgil e Alpaa, oltre che Cgil di Campora, i lavoratori stranieri, impiegati nella lavorazione della Cipolla di Tropea ma anche nell’edilizia, vengono accompagnati nel loro percorso lavorativo e affiancati nella verifica della regolarità delle loro condizioni.

A parlarne, nell’ambito dei festeggiamenti, Teresa Cavaliere, segretaria Cgil Cosenza, Giovanni Giuseppe Carotenuto, presidente Alpaa Nazionale, Tina Balì, presidente Fondazione Metes, Pino Fabiano, direttore Migrantes Cosenza, monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo della Diocesi di Cosenza Bisignano, con la moderazione del giornalista Rino Muoio.

«La Festa dei Popoli è un’occasione speciale – ha affermato Cavaliere – per ricordarci che, nonostante le nostre differenze, siamo tutti parte di una grande famiglia umana. Come sindacalista so bene quanto sia importante difendere i diritti di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro origine».

«Come Cgil di Amantea, qualche anno fa abbiamo iniziato un percorso molto importante: metterci in contatto con i giovani stranieri, in particolare quelli provenienti dal Bangladesh, per offrire loro assistenza e supporto. Abbiamo cominciato – ha spiegato la Segretaria – controllando le loro buste paga e incontrando una certa diffidenza. Molti di loro, pur avendo diritto a prestazioni come la disoccupazione o la malattia tramite l’Inps, non ne facevano richiesta».

«Le aziende agricole di Campora San Giovanni e dei dintorni hanno dimostrato un forte impegno nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Hanno creato – ha aggiunto – un ambiente di lavoro dignitoso e umano, offrendo contratti regolari e supportando le necessità dei lavoratori stranieri. Alcune aziende hanno addirittura adibito un luogo all’interno delle loro strutture da dedicare al culto, dimostrando un’attenzione particolare alle esigenze spirituali dei lavoratori. Questo approccio dimostra che è possibile coniugare produttività e rispetto dei diritti umani, e ci rende orgogliosi della nostra comunità. Non tutto è rose e fiori, ma sicuramente si tratta di una realtà positiva».

Presidi come quelli della Cgil in territori con un alto tasso di lavoratori stranieri sono importanti.

«Dare loro assistenza – ha detto il Segretario Generale Flai Cgil Cosenza Giovambattista Nicoletti – li tiene al riparo dalle grinfie dei faccendieri di turno, ma anche da chi per dare loro ciò che è un diritto chiede cifre onerose. Campora possiamo dire che sia la dimostrazione che l’integrazione è possibile partendo dal dare dignità ai lavoratori e alle lavoratrici». (rrc)

AMANTEA (CS) – Sabato a Campora la Festa dei Popoli

Sabato 3 agosto, a Campora San Giovanni di Amantea, alle 18, alla Casa dei Popoli, si terrà la seconda edizione della Festa dei Popoli, organizzata dalla Pro Loco Campora San Giovanni in collaborazione con Auser, Cgil Cosenza e Flai Cgil Cosenza.

Si tratta di un momento di riflessione e dibattito sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione, con particolare riferimento all’inserimento dei lavoratori stranieri nel territorio, che partirà con un corteo che giungerà fino a Piazza San Francesco, dove verrà aperto il tavolo delle testimonianze.

Dalle 19.30 dibattito con Mimmo Lucano, europarlamentare e sindaco di Riace, monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo della Diocesi di Cosenza Bisignano, Mario Oliverio, ex governatore della Regione Calabria, Teresa Cavaliere, Segretaria Cgil Cosenza, don Andrea Piccolo, parroco della chiesa di San Pietro Apostolo di Campora San Giovanni, Giovanni Giuseppe Carotenuto, presidente Alpaa Nazionale, Tina Balì, presidente Fondazione Metes, Pino Fabiano, direttore Migrantes Cosenza. Coordina il giornalista Rino Muoio(rcs)

A Camini la Festa dei Popoli della Diocesi Locri-Gerace

Al via domani, a Camini, la prima edizione della Festa dei Popoli, promossa dalla Diocesi di Locri-Gerace e organizzata dall’Ufficio Diocesano Migrantes e Caritas Diocesana, in collaborazione con il Comune di Camini e la Eurocoop “Jungi Mundu”.

L’evento, dedicato al dialogo interculturale e alla promozione della pace, avrà inizio alle 16.30 con il raduno in Via Fontana per proseguire con la visita nella splendida realtà inclusiva rappresentata dai laboratori artigianali di Camini.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano, e del vescovo, Mons. Francesco Oliva, migranti e rifugiati, beneficiari del progetto di accoglienza della Eurocoop Jungi Mundu, testimonieranno con le loro storie come Camini sia oggi esempio concreto di incontro tra popoli. Interverranno operatori diocesani, rappresentanti delle cooperative sociali “Jungi Mundu” e “Pathos”.

Stand multiculturali ed enogastronomici, dalle 20, arricchiranno la serata che avrà come colonna sonora la coinvolgente musica di Armando Quattrone, autore del brano “Tocca te”, nato proprio a Camini.

La Festa dei Popoli rappresenta un messaggio di pace e di speranza e l’occasione per riaffermare il valore dell’accoglienza, della solidarietà e del rispetto reciproco per costruire la vera fratellanza tra i popoli, al di là di ogni confine. (rrc)

Sabato a Santa Maria del Cedro la Festa dei Popoli

Sabato 6 gennaio, al Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro,  si terrà la Festa dei Popoli, un’iniziativa fortemente desiderata da Mons. Stefano Rega, Vescovo dalla Diocesi di San Marco Argentano – Scalea.

Questo evento mira a promuovere l’unità attraverso la diversità, offrendo un pomeriggio dedicato alla condivisione delle ricchezze culturali dei differenti gruppi etnici presenti nel territorio diocesano.

L’obiettivo è quello di apprezzare e celebrare le tradizioni, la lingua e la cultura di ciascun gruppo etnico. Ogni partecipante avrà a disposizione uno spazio espositivo per condividere le proprie tradizioni, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in un percorso multiculturale. Questo evento si inserisce all’interno del concorso Perì ‘etz hadar – il frutto dell’albero più bello, rivolto alle classi 1° e 2° delle scuole secondarie di secondo grado, che prende spunto dalla necessità di valorizzare il Cedro di Santa Maria del Cedro, frutto identitario della Riviera dei Cedro, recentemente insignito del prestigioso marchio Dop.

Oltre ad essere un frutto eccezionale, il Cedro è un simbolo sacro per le comunità ebraiche di tutto il mondo, e aggiunge, in questo contesto, un valore aggiunto all’evento, perché funge da trait d’union tra le diverse comunità, in una celebrazione che mette al centro l’unità nella diversità, attraverso il dialogo e la reciproca comprensione.

Voglio condividere le parole di Don Fiorino Imperio, direttore dell’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso: «Nessun uomo è un’isola. Bisogna trovare il coraggio di abbattere le barriere dell’alterità e accettare la verità: non esiste un “io” senza un “tu”. Noi siamo il riflesso di chi ci sta di fronte».

La “festa dei popoli” terminerà con la premiazione dei primi tre classificati del concorso. Sarà un momento emozionante con la benedizione e la partecipazione del Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea, Mons. Stefano Rega, che ringrazio per la sensibilità e per la preziosa vicinanza alla causa del Cedro.

Questo evento non solo celebra la bellezza della diversità ma incoraggia una profonda riflessione sulla necessità di preservare e promuovere l’identità culturale che rende unica ogni comunità.

Siamo onorati di poter ospitare questa importante iniziativa presso il nostro museo e felici di promuovere il dialogo interculturale ed interreligioso come “strumenti” per appianare le divergenze. (rcs)

RENDE – La quinta Festa dei Popoli all’Unical

24 ottobre – È cominciata a Rende, ieri mattina, presso l’Unical, la quinta edizione della “Festa dei Popoli”.
La manifestazione è stata organizzata dal Centro Residenziale dell’Università della Calabria, in collaborazione con i Comitati di Gestione dei nove Centri Comuni che rappresentano i rispettivi quartieri.
Per l’occasione, saranno allestiti stand che rappresenteranno i Paesi ospiti del Centro Residenziale, mentre le mense offriranno, agli studenti, gustose pietanze etniche.
La manifestazione, che terminerà domani, ha registrato ieri la marcia della Pace e lo spettacolo, presso l’Aula Caldora, “Il fascino dei faraoni”, con, a chiusura,
il concerto di Moussa Ndao con Africa Djmbefolalou.
Oggi, la giornata partirà alle 16.30 con l’apertura degli stand etnici, che offriranno agli ospiti assaggi di specialità etniche ed esibizioni delle tradizioni e cultura delle nazioni presenti. A seguire, esibizioni libere di artisti locali e studenti internazionali.
Alle 20.00, negli spazi antistanti dell’Aula Caldora, il concerto dei Tiracavè, a cui seguirà, alle 21.30, il concerto di Behike Moro e una jam session tra gli studenti provenienti da Indonesia, Vietnam, Camerun, Senegal, Paraguay, Cuba, Tunisia, Iran, Marocco, Romania, Egitto, Etiopia, India, Pakistan, Russia, Spagna,  Ecuador e Cina.
Domani, giovedì 25, dopo l’apertura degli stand etnici e l’esibizione delle tradizioni e cultura delle nazioni presenti, alle 20.00 saranno premiate le performance più belle degli studenti internazionali, a cui seguirà lo spettacolo dell’Unione Suonatori di base.
La manifestazione si chiuderà con la premiazione dei vincitori della gara del Festival del Popolo. (rcs)

TREBISACCE: OGGI LA FESTA DEI POPOLI

29 luglio – Si svolge oggi, a Trebisacce, presso l’Anfiteatro del Mare, la Festa dei Popoli.
L’evento, organizzato dal Comune di Trebisacce, rientra nel Marestate Trebisacce Festival.
Si parte alle 18.30 con un workshop sulle percussioni, musica africana e integrazione a cura di Ismaila Mbaye, a cui seguirà, alle 20.30, un apericena interculturale.
Alle 21.30, ci sarà il concerto di Ismaila Mbaye. (rcs)