REGGIO – S’inaugura il Planetario Digitale

Questo pomeriggio, alle 17.00, al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, s’inaugura il Planetario Digistar, uno strumento «eccezionale per la didattica e la divulgazione delle discipline scientifiche».

Tale strumento, di ultima generazione, è stato acquistato grazie alla Legge regionale n. 55 del 22.12.2017, e sarà presentato dal prof. Fabrizio Mazzucconi e dal prof. Piero Rafagni, già astronomi dell’Osservatorio Astronomico di arcetri.

Infine, nel corso dell’evento, la città metropolitana premia, nell’ambito delle Olimpiadi Internazionali di AstronomiaVittoria Altomonte, dell’IIS “Euclide” di Bova Marina, Andrea Cama del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Reggio e Marco Carbone, del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Reggio.

Con la costruzione del Planetario, tra l’altro, per le dimensioni e bellezza del Geode esterno, oggi, uno dei più belli d’Europa, secondo solo a quello di Parigi, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, la Calabria, è entrata nel numero di quelle città europee che possono usufruire di un mezzo spettacolare ed efficace per l’insegnamento e la divulgazione delle discipline scientifiche, Astronomia in particolare.

Il nuovo strumento rappresenta un’opportunità di crescita per le categorie più deboli e svantaggiate culturalmente, nonché un dispositivo didattico straordinario. Se è vero, infatti, che la pratica “ripetitiva” resta uno strumento importante per l’apprendimento, perché facilita il richiamo alla mente dei prerequisiti e l’aggiornamento delle conoscenze pregresse non si può disconoscere che l’affettività ed emozionalità hanno un enorme valore nella dimensione cognitiva. (rrc)

REGGIO – Tutti al Planetarium a osservare il pianeta Mercurio

In occasione del raro fenomeno astronomico del transito di Mercurio sul disco solare che avverrà oggi, lunedì 11 novembre, il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria propone, al pubblico e alle scuole, osservazioni guidate al telescopio e proiezioni in 3D.
Mercurio è un pianeta roccioso, il più piccolo e più vicino al Sole. Nella mitologia, è il messaggero degli dei con i calzari alati che per la sua velocità e destrezza divenne, ahinoi,
anche il protettore dei ladri. Se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, sarà uno spettacolo imperdibile osservare con gli strumenti questo fenomeno prospettico in cui il piccolo Mercurio si frappone tra Terra e Sole: nessun video potrà offrirci le stesse emozioni della visione diretta.
Questo evento si verifica in media 13 volte ogni secolo, sempre nei mesi di maggio o novembre, l’ultimo si è verificato il 9 maggio 2016 e per il prossimo occorrerà attendere il 13 novembre 2032, tra 13 anni.
Gli esperti del Planetario, dalle ore 13.00, guideranno il pubblico nell’osservazione con gli strumenti evidenziando l’importanza scientifica di questi eventi. Il fenomeno avrà inizio alle ore 13.35.
Potremo seguire una buona parte del lento movimento del pianeta sul disco solare fino a quando il Sole sarà sopra il nostro orizzonte.
Una raccomandazione fondamentale: il Sole non deve mai essere osservato direttamente né con strumenti privi degli appositi filtri solari certificati per evitare gravi danni agli occhi. Si può andare al Planetario per osservare in tutta sicurezza uno spettacolo insolito e affascinante: l’ingresso è gratuito.
L’iniziativa ricade all’interno della Terza edizione del Festival calabrese dell’Astronomia. (rrc)

REGGIO – Iniziativa sul risparmio energetico oggi al Planetario

Si celebra oggi in tutta Italia la XXVI Giornata dedicata all’inquinamento luminoso e al risparmio energetico. La manifestazione diventa l’occasione per far conoscere a livello locale le iniziative, anche normative, che tentano di limitare l’inquinamento luminoso. Il nostro cielo è parte della natura e del paesaggio che ci circonda. A Reggio l’appuntamento è alle 21 al Planetarium Pythagoras in via Margherita Hack, con ingresso gratuito. L’iniziativa ricade all’interno della Terza edizione “Festival calabrese dell’Astronomia”, presentato per la Selezione e il Finanziamento nell’ambito degli interventi della Regione per la valorizzazione del sistema dei Beni Culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria.

Il programma messo in atto dal Planetario, prevede un intervento della dott.ssa Paola Serranò, presidente della Commissione Ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, a cui seguirà la relazione dell’architetto Antonio Pallone sul tema: «Inquinamento luminoso: “benedetti” architetti! » Il programma si concluderà con lo spettacolo sotto la cupola del Planetario, l’osservazione del cielo con gli strumenti e con il monitoraggio, da parte del pubblico, dell’inquinamento luminoso nella Città di Reggio con gli strumenti messi a disposizione dal Planetario.

Il cielo stellato, quindi, come le montagne, laghi, le colline e le altre componenti dell’ambiente, merita di essere salvaguardato. L’inquinamento luminoso, infatti, è un problema ambientale a tutti gli effetti, che deve essere mantenuto sotto controllo non solo perché dannoso per l’umanità ma anche perché tutta la luce dell’illuminazione esterna che viene dispersa al di fuori delle zone da illuminare, compresa quella che finisce in cielo, costituisce un enorme spreco di energia elettrica e, quindi, di denaro, per lo più pubblico.

La regione Calabria nel 2017 ha promulgato il bando: per una “Una Calabria più pulita” con cui invitava gli enti locali a ridurre il fabbisogno energetico degli impianti di illuminazione pubblica.

«Noi, che ci occupiamo di Astronomia, – affermano dal Planetario – vogliamo inviare, anche, un messaggio di una Calabria che si preoccupa di salvaguardare il Cielo, definito nel 1992 dall’UNESCO “Patrimonio dell’umanità, e proporre alle nostre Istituzioni di dotarsi di una legge che salvaguardi il cielo, come già avviene in altre regioni d’Italia. In questa giornata vengono anche fatti conoscere, a livello nazionale, i “Parchi delle Stelle”, già posti sotto tutela ambientale in quanto compresi nei confini di parchi naturali e riserve. È l’occasione per evidenziare anche le bellezze del nostro Parco Nazionale d’Aspromonte, riconosciuto come una delle aree protette più importati d’Europa. È importante sottolineare che la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale d’Istruzione Uff.1 promuove annualmente la Settimana Nazionale dell’Astronomia – «Gli studenti fanno vedere le stelle». Tra le attività didattiche indicate dal MIUR assume un rilievo particolare quella denominata: “Mi illumino di meno… per rivedere le stelle”. Le Scuole vengono invitate a riflettere sul tema della protezione del cielo stellato e della lotta agli sprechi nell’illuminazione pubblica. Il Planetarium Pythagoras è la struttura indicata a cui tutte le istituzioni scolastiche nazionali, che intendono affrontare questo argomento, devono inviare le schede di rilevamento». (rrc)

 

 

REGGIO – Al Planetario La Notte dei Ricercatori

Anche il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria ha organizzato, dalle 20.00, una serie di iniziative in occasione de La Notte Europea dei Ricercatori.

Obiettivo dell’iniziativa, che rientra nell’ambito della Terza edizione Festival calabrese dell’Astronomia: “Sulla via dei Greci di Calabria a riveder le stelle – Il cielo come laboratorio di didattica, divulgazione, conservazione, recupero, conoscenza dei valori ambientali, culturali e paesaggistici della Calabria.”, è quello di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto non formale.

Il programma, dal titolo Il Cielo come laboratorio prevede, nella prima parte, gli interventi dei giovani che presenteranno l’esperienza maturata nelle Olimpiadi italiane ed internazionali di Astronomia e nel percorso di “Alternanza scuola lavoro”.

Successivamente si ragionerà su Tecnologia ed Ambiente con particolare riguardo all’inquinamento luminoso e all’utilizzo della tecnologia della termografia con drone che trova impiego in svariati contesti, dal controllo energetico e strutturale di impianti ed edifici, fino alle applicazioni in campo ambientale.

Al pubblico presente verranno fornite delle centraline SQM (Sky Quality Meter) con le quali potranno monitorare lo stato dell’inquinamento luminoso nella nostra città.

Non possono mancare, nella parte conclusiva del programma, i laboratori dedicati alle stelle ed i telescopi puntati al Cielo per osservarne le bellezze. (rrc)

 

 

REGGIO – Addio all’estate al Planetarium Pythagoras

Appuntamento questa sera al Planetarium Pythagoras di Reggio per l’addio all’estate: oggi, infatti, termina l’estate astronomica e si entra ufficialmente in autunno. Per l’occasione il Planetarium Pythagoras ha organizzato un incontro speciale, con inizio  alle ore 20.30, con un video tematico del dott. Francesco Macheda e una conferenza della prof.ssa Angela Misiano. Stasera sarà anche l’occasione di osservare con gli strumenti i pianeti Giove e Saturno e il triangolo estivo che sta lasciando il posto al quadrato autunnale della costellazione di Pegaso.

La fine dell’estate è anche il tempo del bilancio degli ultimi tre mesi che ha visto la struttura di Salita Zerbi protagonista delle attività culturali a carattere scientifico nella nostra regione e non solo. Si sono, infatti, concluse il 14 settembre nello splendido scenario del terrazzo del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria le attività estive ricadenti all’interno del terzo Festival calabrese dell’Astronomia, progetto presentato alla Regione Calabria nell’ambito degli interventi previsti dall’avviso pubblico per la selezione ed il finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione ed il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria Annualità 2019.

Sono stati quarantacinque gli eventi organizzati in tutta la regione e le attività hanno riguardato laboratori didattici e conferenze, con l’obiettivo da un lato di avvicinare i giovani, il mondo della scuola ed il grande pubblico in generale alla scienza, dall’altro far conoscere, attraverso conferenze itineranti, i borghi e i luoghi simbolo della Calabria. Il taglio scientifico-didattico-divulgativo del festival e l’esperienza maturata dalla Sezione Calabria della SAIt-Planetarium Pythagoras sia nella divulgazione sia nella trattazione scientifica dei temi portanti dell’Astronomia ha offerto la possibilità di soddisfare le esigenze didattiche di studenti e docenti e di tutti i partecipanti. In questo contesto si sono collocati l’edizione zero del premio Cosmos rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e la scuola di alta formazione in astrofisica di Stilo, rivolta ai docenti.

Il ricco programma di conferenze ha visto sul palco le personalità più brillanti del modo scientifico italiano e non solo. Come non citare due eccellenze calabresi: il Prof. Roberto Furfaro originario di Roccella Jonica, oggi tra i protagonisti dei Sistemi Spaziali dell’Università dell’Arizona dove dirige il Laboratorio di Ingegneria, e l’astrofisica Maria Concetta Tringali  giovane di Melito Porto Salvo, ricercatrice all’Università di Varsavia e componente il gruppo di scienziati impegnato nella  scoperta delle onde gravitazionali. Meritano di essere segnalati anche gli incontri con un gruppo di giornalisti e tour operators da fuori regione in visita nei territori del Parco d’Aspromonte che hanno avuto il compito di pubblicizzare le meraviglie della nostra Calabria e quelli tenutosi a Marasà, in collaborazione con l’ArcheoClub di Locri, e a Ricadi presso Torre Marrana, in collaborazione con l’Associazione “Avvistamenti Teatrali”.

La sinergia, ormai consolidata, con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e con l’Ente Parco, quest’anno si è arricchita dall’adesione al festival di molti comuni dell’area grecanica, di scuole, di associazioni culturali che  hanno portato un valore aggiunto in quanto hanno consentito  il coinvolgimento di tutte le fasce della cittadinanza, dalle famiglie, ai giovani e agli adulti in genere, e soprattutto hanno permesso  di porre una particolare attenzione alle fasce meno protette culturalmente e di promuovere un  turismo culturale a carattere scientifico sul territorio. I luoghi attraversati sono stati uno scenario naturale di grande suggestione e le sue bellezze naturali hanno incantato le migliaia di turisti che si sono avvicinati alle attività proposte.

Tre mesi estivi di intensa attività, dunque, che ha visto la partecipazione straordinaria di cittadini, e se la natura, con l’avvento dell’autunno apre la ”porta del buio” le luci sul Planetario continuano a rimanere accese: la cittadinanza tutta è invitata a festeggiare tra miti e scienza la stagione che nella  tradizione  rappresenta il  tempo per la meditazione. (rrc)

 

REGGIO – Al MArRC “Donne in orbita: l’universo al femminile”

Oggi pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nella sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale, la conferenza Donne in Orbita: l’universo femminile a cura della prof.ssa Patrizia Caraveo.

L’evento è stato organizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria in collaborazione con il Planetarium Pythagoras, e rientra nel programma “Stelle d’Estate” del Festival Calabrese dell’Astronomia, giunto alla terza edizione.

Da Valentina Tereshkova, la prima donna nello spazio, alla nostra Samantha Cristoforetti, la prof.ssa ripercorrerà, tra pregiudizi e stereotipi, la storia che ha restituito il cielo “all’altra metà del cielo”.

Le donne non sono mai state la prima scelta per i selezionatori di astronauti: una storia di ordinario maschilismo.  Ci sono voluti decenni per convincere le agenzie spaziali che le donne sono perfettamente adatte alla carriera dell’astronauta.

All’inizio la cosa è stata considerata una stravaganza e la Nasa ha ostinatamente chiuso le porte alle donne aviatrici che pure avevano superato gli stessi test psicofisici dei candidati maschi. Oggi le donne astronaute non sono più un’eccezione ma rimangono pur sempre una minoranza e la loro presenza si attesta intorno al 10% del totale. Miglioreranno le quote rosa nello spazio? Come hanno fatto le donne a raggiungere le stelle? Nella sua conversazione la prof.ssa Caraveo cercherà di dare risposte a queste e ad altre domande.

La prof.ssa Patrizia Caraveo è dirigente di ricerca e direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano (IASF) ed ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie.

L’ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare. (rrc)

 

REGGIO – Al Planetario il Solstizio d’Estate tra mito e scienza

Oggi, a Reggio, alle 21.00, al Planetarium Pythagoras, l’evento per salutare la Primavera per dare il benvenuto alle stelle del cielo dell’Estate.

L’evento è stato organizzato dal Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria.

Nel corso dell’evento, è prevista l’osservazione del cielo con gli strumenti: gli Esperti del Planetario guideranno il pubblico presente nell’individuazione e riconoscimento di stelle, costellazioni e pianeti.

Giovedì 20 Giugno, alle ore 15:54 di tempo universale (per l’Italia le 17.54), si verifica, nel nostro emisfero, il Solstizio d’Estate 2019. A Reggio Calabria, nel giorno più lungo dell’anno, il Sole sorge alle 5.34 e tramonta alle 20.23: il “giorno” dura 14 ore e 49 minuti. Inizia così l’Estate astronomica.

La definizione di solstizio, sole fermo, potrebbe avere la sua origine non solo dall’osservazione del progressivo arrestarsi dell’altezza al momento del transito al meridiano, ma anche da quella del sorgere del Sole sempre allo stesso azimut dopo il raggiungimento del punto più a nord.

Il fenomeno è dovuto alla inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica. Il Sole celebra il suo trionfo e allo stesso tempo inizia il suo declino: le giornate, infatti, cominciano ad accorciarsi.

Sin dai tempi più remoti il cambio di direzione che il sole compie, tra il 20 e il 22 giugno, è stato visto come un momento particolare e magico. Il Sole, in questo periodo, sembra fermarsi, sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto sino al 24 giugno quando ricomincia a muoversi sorgendo gradualmente sempre più a sud.

I solstizi sono stati in passato eventi di grande importanza, osservati da millenni e alla base di tante conquiste, sia del pensiero scientifico e filosofico che della vita quotidiana. Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora oggi vivi in tutta Europa testimoniano che il solstizio estivo resta uno degli eventi astronomici più amati e profondamente intessuti nella cultura popolare. (rrc)

 

REGGIO – Al Pythagoras si ricorda Padre Angelo Secchi

18 dicembre 2018 – Oggi pomeriggio a Reggio, alle 15.30, presso il Planetario Pythagoras, il seminario di studi e laboratori Da Angelo Secchi alla spettroscopia moderna: un viaggio dalle stelle al nano-mondo.

L’evento è stato organizzato dalla Società Astronomica Italiana d’intesa con la Città Metropolitana di Reggio e il Planetarium Pythagoras in occasione delle celebrazioni nazionali per il bicentenario della nascita di Padre Angelo Secchi.

L’obiettivo di questa iniziativa, che terminerà mercoledì 19 dicembre, è quello di mettere in rilievo la portata dell’opera di Secchi e la sua eredità scientifica in diversi campi della ricerca.

È stato l’ultimo di una serie di gesuiti scienziati che si formarono e operarono al Collegio Romano; si è occupato di tantissime discipline: ha studiato le stelle e ne ha proposto la prima classificazione, ha studiato il Sole, le eclissi e si è interessato di meteorologia, istituendo il primo servizio meteorologico italiano.

Padre Secchi viene, infatti, considerato il fondatore dell’astrofisica stellare: rivoluzionò gli studi astronomici introducendo un uso massiccio degli strumenti tipici della fisica nello studio dell’astronomia. Le sue ricerche d’avanguardia e i suoi contributi alla divulgazione della scienza ne fanno uno scienziato estremamente moderno, il rappresentante di una tradizione scientifica che ancora oggi è viva nel campo della ricerca astrofisica, in Italia e nel mondo.

Si comincia domani, dopo l’apertura dei lavori e dei saluti istituzionali, con il primo seminario L’astronomia ai tempi di Angelo Secchi a cura di Fabrizio Bonoli, a cui seguirà il seminario Sui passi di un gesuita scienziato: un viaggio di Angelo Secchi in Calabria di Ileana Chinnici. Alle 18.00 l’incontro Da Angelo Secchi a oggi: com’è cambiata la nostra visione dell’universo con Giuseppe Cutispoto.

Mercoledì 19 dicembre, si parte alle alle 9.00 con il seminario La luce che esplora l’universo visibile: le polveri interstellari con Maria Antonia Iatì, a cui seguirà l’incontro L’origine della vita: dall’inorganico all’organico con Franz Saija. Alle 11.30 l’incontro Il tocco leggero della luce: le pinzette ottiche e il Nobel per la Fisica 2018 con Onofrio M. Maragò, a cui seguirà l’incontro Una luce sul passato: la spettroscopia incontra l’arte: relazione e laboratorio con Rosa C. Ponterio.

Alle 17.00, La spettroscopia nei percorsi per le competenze trasversali: relazione e laboratorio  con Adriana Basile, a cui seguirà l’incontro La radioattività naturale e artificiale in matrici ambientali e alimentari: tecniche diagnostiche ed evidenze sperimentali(rrc)

 

REGGIO – Al Planetarium Pythagoras l’ “Andromaca” di Euripide

27 ottobre 2018 – Stasera, alle 21.00, il Planetarium Pythagoras di Reggio ospiterà lo spettacolo teatrale “Andromaca” della Compagnia Teatrale “Scena Nuda”.
L’iniziativa fa parte del programma “Altri Luoghi” della settima edizione del Festival dei Miti Contemporanei – Teatro Danza Musica”, un ponte all’insegna del mito tra Grecia e Calabria che coinvolge Compagnie Teatrali, Associazioni ed Istituti Culturali reggini nella valorizzazione di luoghi storico-artistici e siti archeologici della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’evento è, inoltre, coerente con il progetto “Seconda Edizione Festival Calabrese dell’Astronomia – Rotta del Mediterraneo con il Cielo: negli occhi itinerari di didattica, di divulgazione e sviluppo del territorio” presentato dalla Società Astronomica Italiana sezione Calabria per la “Selezione e il Finanziamento nell’ambito degli interventi della Regione Calabria per la valorizzazione del sistema dei Beni Culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria”.
L’opera mette in risalto attraverso il punto di vista della protagonista, le contraddizioni e le debolezze di tutta la classe dominante greca. Andromaca, ormai schiava, è un esempio di virtù morali rispetto ai suoi nuovi padroni. In una Grecia, al culmine del suo splendore e della sua potenza, Euripide evidenzia in modo spietato tutta la stanchezza e mediocrità della sua classe dirigente. La figura di Andromaca, una delle più commoventi della mitologia greca, rappresenta la donna nei suoi aspetti più tragici. Moglie ideale, vedova fedele, madre affranta racchiude cioè l’impotenza e la sofferenza di una donna che deve affrontare una vita
senza il marito amato. (rrc)