REGGIO – Al Planetario “Scienza, miti, leggende dell’Astronomia al femminile”

Lunedì 8 marzo, alle 18, al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria è in programma l’evento Scienza, miti, leggende dell’astronomia al femminile.

Attraverso il racconto delle leggende, che hanno reso immortali le dee dell’Olimpo greco, le donne trasformate, per gelosia o rabbia, in animali goffi e spaventevoli, si porrà l’accento sul ruolo fondamentale delle donne nella conoscenza dell’Universo.

«Naturalmente – si legge in una nota – la gioia di potere accogliere sotto la cupola del Planetario il pubblico è immensa. Saranno rispettate tutte le norme anti-Covid, a partire dalla misurazione della temperatura, dall’uso obbligatorio della mascherina e agli ingressi in numero contingentato fino a max di 30 unità, pertanto la prenotazione è obbligatoria».

«Un anno fa – continua la nota – l’Italia entrava in lockdown. È stato un anno intenso e drammatico. Non siamo, purtroppo, ancora, usciti da quella emergenza sanitaria che ha modificato non solo la nostra quotidianità, ma ha portato un vero e proprio sconvolgimento nei contesti scolastici, culturali, produttivi del nostro Paese. Il planetario, come tutti, ne ha subito le conseguenze. Il cambio di prospettiva ci ha obbligati ad adottare modalità nuove per resistere culturalmente a questo complesso momento».

«Il fare insieme, le collaborazioni, il confronto – continua ancora la nota – sono state una grande ricchezza creativa che ci hanno consentito di trasformare questa pandemia in una opportunità. Stiamo, lentamente, cercando una nuova normalità e le attività riprendono, esattamente, da dove si erano fermate: con il racconto del ruolo che le donne hanno avuto ed hanno nella ricerca scientifica».

«La scenografia che offre il teatro del Cielo è incantevole – conclude la nota – ed il canovaccio di questa rappresentazione contiene miti, storie, scoperte scientifiche che hanno, spesso, come protagonisti, l’altra metà del cielo: le donne». (rrc)

REGGIO – L’iniziativa del Planetario per il Solstizio d’inverno

Questo pomeriggio, alle 16.45, in diretta sulla pagina FB del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, è in programma l’evento La grande congiunzione Giove Saturno nel giorno del Solstizio di inverno.

L’evento rientra nell’ambito degli incontri Sotto le stelle di Natale 2020 promosso dal Planetario reggino e ricade all’interno del progetto denominato: “Cultura, natura e tradizioni: l’Astronomia scienza del vivere quotidiano” presentato dalla Città Metropolitana nell’ambito degli interventi finanziati dalla Regione Calabria -annualità 2020- volti a rafforzare il legame tra cultura ed identità.

Si parte con l’intervento della professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario, che si soffermerà sul significato scientifico, storico e culturale delle congiunzioni planetarie, successivamente seguirà il collegamento dagli osservatori astronomici “Giuseppe Pustorino” e “La macchina del Tempo” diretti dagli esperti del Planetario Giuseppe Ciancia e Bruno Monteleone per osservare, condizioni meteo permettendo, la congiunzione tra i due giganti gassosi.

Le congiunzioni planetarie sono un fenomeno noto e piuttosto frequente, quella che accadrà in questo 21 dicembre per Giove e Saturno è molto particolare, sarà una congiunzione “strettissima”, con una separazione tra i corpi di un solo decimo di grado, ovvero una distanza pari a 1/5 del diametro lunare. 

Questa circostanza rende l’evento particolarmente interessante.

Alle ore 19.00, sempre in diretta streaming, ci sarà l’incontro con il dott. Mauro Dolci, astronomo dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, che illustrerà gli aspetti scientifici e culturali legati al solstizio di inverno. Solstizio che quest’anno si verifica il 21 dicembre alle ore 11.02 ora italiana, istante che segna il passaggio astronomico tra autunno e inverno.

La serata si concluderà con la visione delle costellazioni “sotto la cupola del Planetario”.

La diffusione della cultura scientifica contribuisce alla crescita culturale del Paese e soprattutto, costituisce uno dei presupposti per il pieno esercizio dei diritti democratici dei cittadini ed in questa ottica il Planetarium Pythagoras, consapevole del ruolo che gli è stato assegnato dalle Istituzioni, continua a svolgere il suo ruolo anche in questa difficile situazione determinata dalle restrizioni legate al Covid 19. 

 

REGGIO – L’incontro “La medicina in microgravità” col prof. Scopelliti

Domani sera, alle 19, in diretta sulla pagina Fb del Planetarium Pythagoras, è in programma l’incontro dedicato alla medicina aerospaziale e agli effetti della permanenza nello spazio sull’organismo umano.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di incontri Sotto la Cupola del Planetario, organizzati dal Planetario reggino,e ricade all’interno del progetto denominato: “Cultura, natura e tradizioni: l’Astronomia scienza del vivere quotidiano” presentato dalla Città Metropolitana nell’ambito degli interventi finanziati dalla Regione Calabria -annualità 2020- volti a rafforzare il legame tra cultura ed identità.

Relaziona su questo importante argomento il prof. Filippo Scopelliti, specialista in Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica dell’Ospedale Pederzoli di Verona.

Vivere e lavorare nello spazio comporta alcune problematiche: l’assenza di peso, le radiazioni, l’irraggiamento solare, sono alcuni esempi di contesti in cui si dedica la medicina aerospaziale. Si tratta di una branca nata negli anni Cinquanta con i primi lanci di esseri viventi nello spazio. Lo studio degli stati della materia e dei loro comportamenti in condizioni di microgravità rappresenta una buona opportunità per espandere i confini della conoscenza scientifica.

Le sperimentazioni in condizioni di microgravità consentono di affrontare varie e complesse problematiche connesse ai futuri programmi di esplorazione planeteria.

Al termine della conferenza, se le condizioni meteo lo consentiranno, ci sarà il collegamento in remoto con gli osservatori astronomici “Giuseppe Pustorino” e “Ardore” diretti dagli esperti del Planetario, Giuseppe Ciancia e Bruno Monteleone.

La serata si concluderà con la visione delle costellazioni “sotto la cupola del Planetario”.

 

REGGIO – L’evento “La notte internazionale della Luna”

Questa sera, a Reggio, alle 21.00, al Planetario Pythagoras, è in programma l’undicesima edizione de La notte internazionale della Luna: Moonwatch party.

L’evento, promosso dalla Nasa e in Italia condivisa dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, chiude  il programma delle iniziative inserite nel progetto Terzo Festival calabrese dell’Astronomia: Sulla via dei Greci di Calabria a riveder le stelle – Il cielo come laboratorio di didattica, divulgazione, conservazione, recupero, conoscenza dei valori ambientali, culturali e paesaggistici della Calabria.

L’obiettivo è quello di proporre osservazioni con gli strumenti dedicate alla Luna, di approfondire temi quali la genesi e le caratteristiche fisiche, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate al nostro satellite naturale.

Gli esperti del Planetario guideranno il pubblico all’osservazione della Luna che, essendo poco oltre il primo quarto, regalerà splendidi contrasti di ombre sui crateri e sui mari. 

Il programma della serata continuerà con la conversazione dell’astronomo Giovanni Palamara, componente dello staff del Planetario, su “Il volto della Luna da Plutarco alle missioni Apollo”.

La serata, allietata dalle macchine parlanti del dottor Giuseppe Nicolò, si concluderà con lo spettacolo sotto la cupola del Planetario.

Nella convinzione che una corretta diffusione della cultura scientifica costituisce uno dei presupposti per il pieno esercizio dei diritti democratici dei cittadini, parafrasando il poeta Petrarca: “io aspetto tutto il dì la sera che l’ sol si parta e dia luogo a la Luna”, vi aspettiamo per osservare insieme il nostro satellite a cui il pianeta Terra deve moltissimo.

La manifestazione si svolgerà nel massimo rispetto del protocollo anti-contagio Covid19. L’evento è gratuito, la cittadinanza tutta è invitata a partecipare. Prenotazione necessaria: planetario.rc@virgilio.it. (rrc)

REGGIO – Al Planetario torna la “Notte Europea dei Ricercatori”

Questa sera, al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, torna La Notte Europea dei Ricercatori, l’iniziativa che vuole creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto non formale. 

L’evento rientra nell’ambito della terza edizione Festival calabrese dell’Astronomia: Sulla via dei Greci di Calabria a riveder le stelle – Il cielo come laboratorio di didattica, divulgazione, conservazione, recupero, conoscenza dei valori ambientali, culturali e paesaggistici della Calabria ed è cofinanziato nell’ambito degli interventi della Regione per la valorizzazione del sistema dei Beni Culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria – Annualità 2019. 

Questa edizione, che ha come titolo Il Planetario tra ricerca scientifica e ricerca in didattica, propone un programma che spazia dalla tecnologia, all’ambiente, al ruolo delle Olimpiadi di Astronomia nella formazione dei docenti.

Nello specifico si parlerà della termografia con drone che trova impiego in svariati contesti: dal controllo energetico e strutturale di impianti ed edifici, fino alle applicazioni in campo ambientale e all’inquinamento luminoso.

Al pubblico presente verranno fornite delle centraline Sqm (Sky Quality Meter) con le quali potranno monitorare lo stato dell’inquinamento luminoso nella nostra città. Non può mancare, nella parte conclusiva del programma lo spettacolo sotto la cupola del Planetario.

La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a planetario.rc@virgilio.it. (rrc)

 

REGGIO – Il Planetario celebra la Giornata della Terra

Anche il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria con il video a #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale per celebrare la 50esima Giornata della Terra nel quinto anniversario dell’enciclica Laudato si  di Papa Francesco.

Con questa iniziativa si intende lanciare al mondo un forte messaggio di speranza di una sola famiglia umana nell’unica casa comune per promuovere la solidarietà universale.

Di qui l’idea di celebrare l’Earth Day del 22 aprile con una maratona multimediale dai contenuti di alto valore culturale e di forte impatto mediatico che richiamino tutti all’unità: collegamenti ed interconnessioni con le case e con diversi paesi nel mondo, tra fenomeni sanitari e climatici, tra fattori sociali, economici ed ambientali, tra i popoli. Scienza, economia, ambiente, clima, governance, cultura, sport, arte, tradizioni.

Ogni aspetto della nostra vita personale e sociale richiama all’unità.

#EarthDay2020  #EarthRise  #OnePeopleOnePlanet sono gli hashtag per partecipare sui social a questa giornata. (rrc)

Per chi vuole, può vedere il video a questo indirizzo.

REGGIO – Il progetto “Il cielo per tutti”

Si chiama Il cielo per tutti il progetto promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in collaborazione con il Planetarium Pythagoras.

Obiettivo del progetto, «istituire un laboratorio per non vedenti e ipovedenti, svelando loro le bellezze della volta celeste anche senza l’ausilio di uno dei cinque sensi».

«Grazie a questo progetto – ha dichiarato Filippo Quartuccio, consigliere metropolitano delegato alla Cultura – l’amministrazione metropolitana, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, firmatario del provvedimento, conferma la filosofia che la ispira fin dall’inizio del suo mandato: nessuno deve rimanere indietro. Una predisposizione all’empatia ed alla comprensione delle difficoltà del prossimo che, unite alle grandi professionalità che operano all’interno del Planetario, rendono possibile ciò che potrebbe apparire incredibile. Ciechi ed ipovedenti, infatti, avranno la possibilità di imparare ed ammirare la perfezione delle stelle, dei pianeti di tutto ciò che arriva al cuore senza dover passare dagli occhi».

«Il Progetto – ha proseguito il consigliere Quartuccio – le cui attività saranno svolte dalla Città Metropolitana avvalendosi della Società Astronomica Italiana-Sezione Calabria, amplia la gamma di servizi già offerti attraverso il “Pythagoras”, sperimentando nuovi percorsi nel settore della divulgazione scientifica e garantendo accessibilità alle fasce più fragili della popolazione. La sua implementazione, poi, consentirebbe di sperimentare “best practices” ed avviare laboratori di produzione locale di supporti didattici finalizzati a garantire inclusività secondo le norme vigenti in tema di uguaglianza alla cultura». 

«Come è noto – ha concluso il consigliere delegato Quartuccio – il Planetario Metropolitano rappresenta ormai un punto di riferimento per il territorio, il mondo scolastico, accademico, della ricerca scientifica e della cittadinanza in genere, anche in ambito nazionale e internazionale. Il cielo per tutti, quindi, è un tassello in più che va a perfezionare una macchina ampiamente rodata e invidiata nell’intero Meridione d’Italia». (rrc)

REGGIO – Un video del Planetario per festeggiare la “Primavera astronomica”

Il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, ha realizzato un video per festeggiare la Primavera astronomica, «per dare continuità alla nostra presenza sul territorio e per portare, se è possibile, un momento di distrazione».

«E, come sempre – scrive Angela Misiano, responsabile del Planetario – benvenuti al Planetario! Ci mancate amici carissimi, ma passerà e torneremo ad incontrarci. Oggi, insieme, da casa, diciamo: Benvenuta Primavera!». (rrc)

 

 

Primavera 2020 Planetarium Pythagoras

Ecco il nostro benvenuto alla primavera

Posted by Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria on Friday, 20 March 2020

REGGIO – Al Platenario “Il racconto della chimica”

Questa sera, alle 21.00, al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, l’evento Il racconto della Chimica con il ricercatore Giuseppe Alonci.

L’evento è stato organizzato dal Planetarium Pythagoras, e vedrà il dott. Alonci presentare il ruolo della chimica nell’ambiente, nella cosmesi, nella medicina con particolare attenzione alle cure chemioterapiche. (rrc)

REGGIO – La conferenza “Pioggia di stelle cadenti”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.00, nella Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale, la conferenza Pioggia di stelle cadenti del fisico Marco Romeo, esperto del Planetarium Pythagoras.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Planetarium Pythagoras, rientra nell’ambito di Natale al MArRC, una serie di appuntamenti organizzati dal Museo reggino in occasione delle festività natalizie.

La mattina, dalle 11.00 alle 12.30, si potranno fare, gratuitamente, delle visite guidate a cura dello staff museale, il cui tema è La monetazione in Magna Grecia.

La responsabile scientifica del Planetario, Angela Misiano, presenta così l’incontro: «Sin dall’antichità, i “fuochi del Cielo” hanno affascinato il genere umano. Aristotele aveva definito il fenomeno delle “stelle cadenti” come  atmosferico; per questo motivo sono chiamate, infatti, meteore. Per Seneca, lo sfregamento dell’aria origina luci più deboli, e le stelle, volando, trascinano dietro a sé una “chioma”. Solo a partire dal Rinascimento – continua la studiosa – si iniziò a studiarle dal punto di vista scientifico e non più soltanto come un presagio religioso, spesso infausto. Oggi sappiamo che le stelle cadenti non sono altro che frammenti di comete, che cadono e si incendiano nell’impatto con l’atmosfera terrestre, producendo la scia luminosa che osserviamo».

La professoressa Misiano riferisce che, nel 1833, fu osservato uno sciame meteorico, che sarà poi chiamato delle Leonidi, dal suo punto d’origine nella costellazione del Leone, e che oggi si sa corrispondere al passaggio della cometa 55P/Tempel-Tuttle.

«Proprio le osservazioni di quell’evento costituiscono i primi studi approfonditi su una possibile origine astronomica del fenomeno. Sarà poi Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera dal 1862, a dimostrare il legame tra comete e sciami meteorici». (rrc)