;
Al Mabos al via "Stanze di Vita Immaginaria"

SORBO SAN BASILE (CZ) – Al Mabos al via “Stanze di Vita Immaginaria”

Da mercoledì 17 luglio, al Mabos – Museo d’Arte del Bosco della Sila di Sorbo San Basile, prenderà il via un nuovo format residenziale, dal titolo Stanze di Vita Immaginaria.

L’iniziativa è stata organizzata in occasione del Centenario della nascita di Franco Costabile, già celebrato dal Mabos l’anno scorso con l’inaugurazione della mostra permanente “Camera Oscura. Mario Giacomelli e Il canto dei nuovi emigranti”.

«Sin dalla nascita del Mabos, nel 2017, abbiamo promosso le Residenze che consentono di avere un luogo magico in cui sperimentare e confrontarsi con altri artisti, critici d’arte, curatori e addetti ai lavori. Quest’anno, abbiamo deciso di rafforzare la convivenza tra visione poetica e artistica dando vita alle  Stanze di Vita Immaginaria, da collaudare entro il perimetro di terrazzamenti boschivi scelti da ciascun artista per la collocazione della propria opera, poi “abitati” da un poeta», ha dichiarato la direttrice del Mabos, Elisa Longo, annunciando che, in collaborazione con il Collettivo La Masnada, da 25 anni attivo sul territorio con azioni di diffusione e valorizzazione della parola poetica, invitano a partecipare alcune delle personalità più incisive nel panorama della poesia contemporanea.

La prima residenza parte il 17 luglio con lo scultore Pietro De Scisciolo, docente di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, contraddistinto da una ricerca estetica in continuo equilibrio tra il ludico e il poetico, con una predilezione per l’utilizzo di materiali che si pongono in continuità con la tradizione. Mescola con maestria linguaggi differenti con cui realizza opere ironiche e provocatorie al tempo stesso, in continua interazione con l’ambiente naturale in cui si inseriscono. 

Ad affiancarlo sarà il pittore e scultore svizzero Sebastiano Dammone Sessa, che vive tra la Calabria e l’Abruzzo dove insegna Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.  Ha elaborato un personale percorso d’indagine incentrato in prevalenza sulla stratificazione di materiali, orientato allo studio della luce e del colore, senza riferimento alla dimensione oggettiva del reale. 

Nella prospettiva di rinnovamento che sovverte lo schema e le regole della tradizionale residenza d’artista, sino al 21 luglio, i due artisti realizzeranno due installazioni, impreziosite da pagine diverse, atipiche, di letteratura artistica, intrise della visione poetica di Davide Brullo, noto critico, poeta e fondatore della rivista culturale “Pangea”.

«D’accordo con gli scrittori de La Masnada – ha precisato Longo – non poteva che essere lui il nostro primo ospite: un autentico visionario, poeta raffinato, critico onesto e per questo severo. La sua Pangea rappresenta un faro per quanti non sanno arrendersi all’idea di una cultura letteraria naufragata».

Questa edizione speciale di Stanze di Vita Immaginaria sarà resa ancora più esclusiva dall’immagine iconica firmata da Giuseppe Talarico, direttore artistico del progetto The Calabreser, che con ironia e freschezza rappresenta modelli di iconicità della Calabria, e dai contributi visivi della fotografa Valentina Procopio.

«Questa residenza rappresenta soltanto la prima tappa del nostro percorso in continua evoluzione grazie alla commistione di linguaggi artistici, nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato Franco Costabile 100, a cui abbiamo aderito sin dalla sua costituzione» ha commentato Mario Talarico, fondatore del Mabos, dando appuntamento nell’incantevole museo all’aperto, alle porte della Sila catanzarese, per celebrare insieme la bellezza dell’arte nelle sue molteplici forme. (rcz)