;

REGGIO – “La storia delle prime sindache calabresi”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 17.00, presso la Sala Lampadari di Palazzo San Giorgio, l’incontro Marzo 1946: caduto il fascismo, le donne votano per la prima volta. 7 marzo 2019. A Reggio Calabria la storia delle prime sindache.

L’evento è stato organizzato dal Comitato Provinciale di Reggio Calabria in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio e il Comune di Reggio Calabria. Ha aderito, all’iniziativa, la Consulta Provinciale degli Studenti che, all’incontro, sarà presente con una delegazione guidata da Franca Falduto, responsabile regionale delle Consulte studentesche.

Intervengono Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio, Vincenzo De Marco, sindaco di San Sosti, Giovanni Macrì, sindaco di Tropea, Gioacchino Lorelli, sindaco di San  Pietro in Amantea, Gilda De Caro, presidente di Civicamica, Francesca Veltri, ricercatrice Unical, Lucia Montesanti, ricercatrice Unical, e Sandro Vitale, presidente ANPI. Modera la giornalista Anna Foti.

Presenti, anche i famigliari delle prime sindache calabresi: Lydia Toraldo Serra, Caterina Pisani Tufarelli Palumbo,Ines Nervi Carratelli.

Il diritto di voto era stato conquistato da decenni nei paesi più progrediti; l’Italia, a causa del fascismo, era rimasta molto indietro, al pari dei paesi più arretrati, in tema di parità e di eguaglianza.
Caduto il fascismo, dopo la Liberazione, riprese vigore la lunga marcia delle donne verso la conquista dei diritti civili e politici. All’inizio del 1945 il provvedimento di legge a firma congiunta di De Gasperi e Togliatti diede finalmente alle donne italiane la possibilità di partecipare “alla pari” alla competizione elettorale delle prime elezioni amministrative del marzo 1946 per eleggere i Consigli Comunali e quindi i Sindaci e le Giunte Comunali.
In tutta Italia furono quasi 2000 le donne elette nei Consigli Comunali e undici furono elette Sindache. Delle undici Sindache ben tre furono elette in Calabria, due in provincia di Cosenza (a San Sosti e a San Pietro in Amantea) ed una in provincia di Catanzaro (a Tropea). (rrc)