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incontro per il mare pulito in Calabria

Le Associazioni e Comitati ambientalisti alle Istituzioni calabresi: salviamo il nostro mare

A Grisolia, c’è stata grande partecipazione alla riunione che ha visto protagoniste le AssociazioniComitati Ambientalisti che, nello stabilimento balneare “Ultima Spiaggia”, hanno discusso della salvaguardia del mare calabrese.

Nello specifico, sono il Comitato Torremezzo Bene Comune, Milleneansarts San Lucido, Comitato Ambientale Presilano, Legambiente Riviera dei Cedri e Calabria, V.A.S. Calabria, Mare Pulito Salviamo il Tirreno Cosentino, LIPU Calabria, WWF Calabria Citra, Costa Nostra, MediterraneanMedia, I Giardini di Eva, Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino, Comitato Difesa Ambiente Diamante e Cirella, Associazione Culturale Artemis, Associazione Culturale Calabria Nuova a lanciare l’appello alla Regione Calabria e ai sindaci calabresi, affinché venga affrontato il problema della qualità pessima del mare calabrese.

«Cercheremo, da subito – si legge in una nota – di far sentire la nostra voce e la nostra presenza attiva facendo emergere, dalle secche in cui è stata relegata in questi anni, l’assoluta urgenza del problema della depurazione per la salvaguardia del Mare e del Turismo, come abbiamo documentato questa estate con centinaia di foto che abbiamo reso pubbliche e che mostrano un mare a volte addirittura inguardabile».

Le Associazioni e i Comitati riunitasi a Grisolia – che sono 15 in totale – hanno spiegato di non aver aspettato l’inizio della prossima estate per muoversi: «lo abbiamo fatto – si legge in una nota – quando ancora questa estate non era finita, raccogliendo i molteplici appelli di tanti cittadini che, di fronte ad un mare che va sempre peggiorando di anno in anno, si sono rivolti a noi Associazioni non trovando riscontri confortanti, con qualche eccezione, nell’operato di chi amministra la cosa pubblica».

«Noi faremo di tutto, casomai con più entusiasmo e con più determinazione – prosegue la nota – di quanto comunque avremmo fatto, sapendo che il problema che abbiamo di fronte, incancrenitosi nel corso di questi anni, necessita di un’azione concreta in cui anche i cittadini sono chiamati a fare direttamente la loro parte».

L’auspicio, da parte dei soggetti coinvolti, è che sindaci e Regione «abbiano la sincera volontà politica di affrontare una buona volta, tutti insieme, questo problema ormai annoso della qualità divenuta pessima del nostro mare di Calabria in tantissimi territori costieri e, tra questi, il tratto tirrenico».

«La qualità delle acque di balneazione del nostro mare – si legge ancora nella nota – è strettamente legata alla gestione del ciclo integrato delle acque (sistema fognario depurativo). È, ormai, evidente che i sistemi di depurazione vanno tutti ripensati soprattutto nell’ottica del carico antropico che devono sopportare. È altrettanto risaputo che molti impianti   vengono sottoposti d’estate ad una pressione antropica ed anche meccanica rilevante  che legata ad una scarsa e non costante  manutenzione degli impianti,  determina le criticità del mare che tutti conosciamo».

«Accanto al problema della depurazione – continua la nota delle Associazioni e dei Comitati – pure di primaria importanza, vi è la questione della corretta gestione dei canali, dei fiumi e dei torrenti che sfociano in mare. Quasi sempre il controllo è inesistente, il più delle volte questi corsi d’acqua sono veicolo di inquinamento con scarichi fecali, di rifiuti e di ogni sorta di materiali inquinanti».

Associazioni e Comitati, dunque, si dicono pronti «a dare battaglia per il diritto di questa regione e di ogni suo cittadino a pretendere ed avere un mare pulito. Insieme ci possiamo provare». (rrm)