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Pietro Molinaro

L’OPINIONE / Pietro Molinaro: In Calabria si etrae un quinto del Gas metano italiano e da Eni solo le briciole

di PIETRO MOLINARO Al largo del mare di Crotone, l’Eni ha 31 pozzi e tre a terra dai quali estrae gas metano. Negli anni diversi i contenziosi per l’erogazione delle Royalties (canoni) per il tramite della Regione ai Comuni del litorale Crotonese.

L’intesa firmata tra Eni e Regione nel 2019 per l’erogazione di risorse finalizzate allo sviluppo economico e promozione sociale dei territori interessati prevede aiuti: a) sul fronte delle famiglie che versano in particolari condizioni di disagio; b) potenziamento di servizi e strutture rivolte ad anziani; c) creazione di strutture e servizi rivolti a dare supporto a famiglie con soggetti affetti da Autismo; d) per lo sviluppo turistico ed economico; e) l’impegno alla fornitura di importanti quantitativi di gas metano a prezzo vantaggioso in quanto abbattuto dei costi di trasporto e fiscali.

Parole e impegni altisonanti che purtroppo non ci sono nella realtà! Visto il momento di estrema difficoltà per famiglie ed imprese e considerata la scarsa percentuale, dal 7al 10%, versata nelle casse pubbliche, minimamente paragonabile a quella di Paesi (vedi Austria, Danimarca, Norvegia, Regno Unito) considerati confrontabili al nostro, dove le Royalties sono intorno al 50%, si rende necessario un riequilibrio tra le multinazionali (in questo caso Eni) e i territori dove viene estratto il gas-metano. Continuiamo ad essere una Regione ricca di risorse naturali ma sfruttata che resta l’ultima d’Italia e d’Europa.

Non possiamo più far finta di niente o accontentarci delle briciole date a singhiozzo facendo arricchire le multinazionali energetiche. Dietro questo sistema c’è sicuramente un eccesso di avidità consumato alle spalle dei calabresi e che non possiamo più consentire. (pm)

(Pietro Molinaro è stato consigliere regionale nella passata legislatura, Presidente della Commissione Agricoltura e Foreste)