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La BCC di Cittanova

Nasce BCC della Calabria Ulteriore: la più importante realtà bancaria della Calabria

La scelta della fusione presa dai soci di BCC del Crotonese, del Vibonese del catanzarese e di Cittanova darà vita alla più importante realtà bancaria della Calabria, tra le principali di tutto il Mezzogiorno. Un’operazione che raggruppa 9mila soci, a presidio di \33 comuni e oltre 130 dipendenti, con un attivo di oltre 900 milioni e fondi propri che superano i 115 milioni di euro. È sicuramente una significativa scelta del Gruppo Bancario Cooperativo che fa capo a Iccrea, con l’obiettivo di rafforzare non solo l’immagine del gruppo, ma offrire sul territorio la solidità di una realtà bancaria importante, al servizio della Calabria e dei calabresi. Un percorso lodevole dove, per la prima volta in Italia, quattro BCC si sono unite per dar vita a una nuova rilevante realtà bancaria che sarà operativa già a primavera del 2022.

L’illustrazione del progetto di fusione è stata oggetto di discussione nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, indetta dal Comune di Cittanova in data 28 dicembre, alla quale hanno partecipato il Direttore Generale e gli Organi Amministrativi della BCC di Cittanova.  Si tratta di un’operazione di aggregazione sfidante, voluto dagli Amministratori delle quattro BCC, con l’obiettivo di anticipare le esigenze del territorio, produrre un’adeguata redditività e dotarsi di risorse dimensionali necessarie per le esigenze del mercato. Lo spirito mutualistico, che da sempre ha caratterizzato il Credito Cooperativo, rimarrà un elemento distintivo della BCC della Calabria Ulteriore, in quanto banca di comunità dove realizzare nuovi progetti dedicati ai Soci.

Nel corso dell’esposizione del Direttore Generale, Dr. Mario Luca Corvo, è stato chiarito che – nell’ambito del progetto aggregativo – viene rafforzata la prossimità e continuità territoriale, al fine di creare maggior valore per i Soci, la clientela, i dipendenti e la comunità, attraverso una approfondita conoscenza del contesto di riferimento e la valorizzazione della propria funzione sociale e nuovi prodotti a prezzi competitivi; inoltre, allo scopo di sugellare in maniera ancora più stretta il legame con i territori, sono previsti tre nuovi e importanti progetti dedicati esclusivamente ai Soci: la creazione di una Cassa Mutua, la costituzione di Comitati Locali Territoriali per garantire una continuità di rapporto con la base sociale e il riconoscimento di Borse di Studio rivolte ai figli dei Soci, per sostenere concretamente e incentivare il percorso di studi dei giovani.

Alle assemblee delle quattro banche si è registrata, peraltro, una forte partecipazione, anche per delega, che ha superato ogni previsione: un segnale di attenzione alle rinnovate esigenze del mercato calabrese, nell’ottica di opportuni piani di sviluppo e crescita del territorio. La nuova realtà bancaria si ispira alla Calabria medievale, quando c’era la divisione in Ulteriore (a Sud) e Citeriore (a Nord), a conferma del forte legame che si vuole preservare con la. propria tradizione e i propri territori.

E proprio nel rispetto del profondo legame con il territorio che sono stati avviati i lavori di ammodernamento dei locali della Filiale di Cittanova, per rendere gli spazi interni sempre più accoglienti ed efficienti. Un “restyling” mirato, che pur nel rispetto di un bene storico che da decenni è punto di riferimento per la vita economica della Banca, consentirà di rispondere meglio ai bisogni della clientela, al ruolo di “banca locale” ed alle nuove esigenze dettate dal rafforzamento della rete territoriale.  La centralità della presenza sul territorio verrà rafforzata anche mediante un’opera di valorizzazione e rivitalizzazione del Centro Congressi “Giulio Cosentino”.  La nuova Banca intende puntare sul moderno auditorium, rendendolo un centro all’avanguardia al fine di sostenere e incentivare il settore economico-produttivo del nostro territorio, attraverso un progetto di rete che lo renderà un polo di eccellenza congressuale e culturale in grado di fungere da catalizzatore di eventi aziendali (per esempio, la formazione del Personale e degli Organi Amministrativi), medico-scientifici, culturali, economici, sportivi e celebrativi di rilievo nazionale e internazionale.

«Nel Gruppo ICCREA da sempre sosteniamo i processi virtuosi di fusione – ha dichiarato Giuseppe Maino, Presidente di ICCREA Banca, Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA – le quattro BCC protagoniste di questo progetto formeranno la più grande realtà bancaria del Sud della Calabria e potranno contare sull’affiancamento continuo del Gruppo per crescere e far prosperare le comunità e i territori di loro appartenenza, secondo i valori del Credito Cooperativo che ci contraddistinguono».

Secondo Sebastiano Barbanti, presidente designato della BCC della Calabria Ulteriore, «La nostra nuova banca saprà essere ancora più vicina alle esigenze dei propri soci e clienti, sia perché adeguatamente dimensionata, sia perché, grazie al processo di fusione, si potranno valorizzare ancora più nettamente le competenze dei propri dipendenti. Il compito è sfidante e noi metteremo in campo tutte le nostre risorse per raggiungere l’obiettivo. I territori saranno presidiati e rappresentati attraverso lo spirito mutualistico che ci contraddistingue da sempre».

Il Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi con circa 175 miliardi di euro. Il Gruppo è costituito oggi da 128 Banche di Credito Cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con più di 2.500 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate dalla capogruppo ICCREA Banca. Le BCC del Gruppo al 30 giugno 2021 hanno realizzato su tutto il territorio italiano 93 miliardi di euro di impieghi lordi e una raccolta complessiva (diretta e indiretta) pari a circa 140 miliardi di euro, contando più di 3 milioni di clienti e 833 mila soci. Il Gruppo ha totalizzato un CET 1 Ratio del 16,5% e un TCR del 17,2% al 30 giugno 2021. (rrc)