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Murat

PIZZO (VV) – La rievocazione storica sul Re Gioacchino Murat

Oggi e domani, a Pizzo, la Rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale “G. Murat” Onlus e promosso dalla Regione Calabria.

La manifestazione rievoca l’arrivo con i pochi compagni, l’arresto da parte dei soldati di Re Ferdinando di Borbone, la condanna dei giudici militari,  la fucilazione avvenuta il 13 ottobre del 1815, di Gioacchino Murat, il  generale francese, re di Napoli, dando memoria di avvenimenti  che posero la città calabrese al centro della storia europea, verso la fine dell’epoca napoleonica.

«Questa rievocazione storica – ha dichiarato l’Assessore Maria Francesca Corigliano – è un evento che la Regione Calabria ed il presidente Oliverio hanno inteso sostenere con un contributo notevole, all’interno del fondo unico cultura dello scorso anno. Abbiamo inteso sostenere la manifestazione sicuramente per il valore storico di questi due giorni dedicati alla presenza di Gioacchino Murat a Pizzo in Calabria poiché riporta ad un evento avvenuto nel nostro territorio,  inducendo anche ad approfondire, e collocarlo in un importante periodo storico».

la presentazione

«Questo – ha proseguito l’Assessore Corigliano – è un contributo alle conoscenze dei calabresi e soprattutto dei giovani. Altro elemento di pregio considerato è la spettacolarità, che attrae molte presenze. A Pizzo ci saranno turisti che arrivano non solo dalla Calabria ma da fuori regione: un  valore aggiunto, un impulso al movimento, al turismo destagionalizzato verso la nostra regione».

«Sono ancora da rimarcare – ha segnalato quindi l’Assessore regionale alle Attività culturali, Salvatore Bullotta – la varietà delle attività che vengono svolte, ad esempio l’attenzione ai giovani e agli studenti con un convegno dedicato che punta alla conoscenza della storia, locale, in questo caso, ma in  rapporto e connessione con quella universale; così come la suggestione di diversi momenti quali lo sbarco, l’arresto e la fucilazione, la commozione per la lettura della lettera che Murat lascia ai suoi cari, ed ancora il mercatino storico dell’Ottocento che dà conto anche di quelle che potevano essere le attività del territorio all’epoca. Un programma spettacolare, culturale, anche didattico, artistico, enogastronomico che si dispiega in due giorni rendendo Pizzo un centro d’interesse per tutta l’Italia».

«Un forte fattore attrattivo – ha dichiarato Giuseppe Pagnotta, presidente dell’Associazione Murat Onlus – grazie anche alla partecipazione di un centinaio di figuranti che provengono da tutta Italia e dall’estero, segnatamente dalla Francia, ed in particolare il gruppo di Pizzo, impegnato a rievocare il V° Reggimento Real Calabria. Ancora Pagnotta ha tra l’altro segnalato la partecipazione all’evento della principessa Pauline Murat e la serie di stand del Parco storico regionale del Decennio Francese in Calabria, che dà così avvio alle sue attività,  ognuno dedicato ad eventi del periodo napoleonico in Calabria, curati da alcuni fra i comuni che ne fanno parte e dal Musmi, il Museo storico militare di Catanzaro».

Tra gli eventi della due giorni della Rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat, sabato 12 ottobre, con inizio alle 10.00,  il convegno internazionale di  storia europea su 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte: impatto del suo pensiero e della sua azione politico-militare sulle relazioni italo-francesi e sul Risorgimento italiano. Il ruolo di Gioacchino Murat, un approfondimento su I giovani e la storia con gli studenti delle scuole superiori e nel pomeriggio, il corteo storico Murattiano, per chiudere con  danze dell’800 ed una cena del Re.

Nella giornata di domenica 13 il mercatino storico dell’800, la rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del Re Gioacchino Murat; nel pomeriggio la commemorazione dell’anniversario della morte del Re Gioacchino Murat, una celebrazione eucaristica nella chiesa di San Giorgio Martire e un concerto con un quartetto d’archi. (rvv)