CORIGLIANO ROSSANO – Il 12 febbraio l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati celebra la Giornata del Malato

Il 12 febbraio, nella Chiesa di SS. Nicola e Leone a Corigliano Scalo, alle 18, l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati celebra la Giornata del Malato, giunta alla 32sima edizione.

La celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Maurizio Aloise, accessibile in lingua dei segni Lis. La Giornata, poi, sarà arricchita dalla presenza dell’effige di Nostra Signora di Lourdes in “Peregrinatio Mariae” in Italia per i 120 anni dell’associazione U.N.I.T.A.L.S.I., per l’occasione, a cura dell’Ufficio della Pastorale della Salute e dell’Ufficio della Disabilità e della Sottosezione Unitalsi di Corigliano-Rossano, si vivranno alcuni momenti di preghiera.

Sempre lunedì 12 febbraio alle 17.15, prima della celebrazione eucaristica, ci sarà l’accoglienza dell’effige di Nostra Signora di Lourdes nel piazzale della parrocchia di Maria Santissima Immacolata a Corigliano scalo e da lì prenderà il via la processione Aux Flambeaux verso la parrocchia dei Santi Nicola e Leone. A conclusione della celebrazione eucaristica, attorno alle 21.30, adorazione eucaristica animata dalla sotto sezione Unitalsi di Corigliano Rossano.  Martedì 13 febbraio sempre nella chiesa dei Santi Nicola e Leone alle 8.30 si terrà la celebrazione eucaristica; dalle 9 alle 10 la preghiera personale, mentre alle 11:00 l’effigie di nostra signora di Lourdes giungerà nell’ospedale Compagna di Corigliano dove alle 11:30 si terrà il Santo Rosario nella cappella di San Giuseppe Moscati; alle 12 l’Angelus e alle 13 si farà rientro in parrocchia dove al pomeriggio la chiesa rimarrà aperta per la pubblica venerazione della Nostra Signora di Lourdes. Alle 14.30 Santo Rosario animato dall’Unitalsi e alle 15.30 si terrà il saluto alla Nostra Signora di Lourdes che riprenderà il suo cammino. 

«In questo cambiamento d’epoca che viviamo – si legge in una nota – siamo chiamati a rinnovare l’impegno, dove specialmente noi cristiani siamo chiamati ad adottare lo sguardo compassionevole di Gesù. Prendiamoci cura di chi soffre ed è solo, magari emarginato e scartato».

La Giornata avrà come tema  di ispirazione le parole del Messaggio di Papa Francesco. La prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso. È possibile? Si, è possibile e noi tutti siamo chiamati a impegnarci perché ciò accada. Guardiamo all’icona del Buon Samaritano (cfr Lc 10,25-37), alla sua capacità di rallentare il passo e di farsi prossimo, alla tenerezza con cui lenisce le ferite del fratello che soffre. (rcs)

A Corigliano Rossano celebrato San Francesco di Sales, Patrono dei Sordi

Lo scorso 28 gennaio, nella Chiesa di Santa Maria ad Nives di Schiavonea, guidata dal parroco padre Francesco Ansalone, si è celebrato San Francesco di Sales, Patrono non solo dei giornalisti, ma anche dei sordi.

L’evento è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati in collaborazione con l’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi Ets Aps, la Rappresentanza Intercomunale Ens Rossano, la Sezione Provinciale ENS Cosenza ed il Consiglio Regionale Ens Calabria.

 È stata una giornata di grazia, iniziata con la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise, alla presenza di autorità civili e militari, nonché dei presidenti provinciali dell’Ens. Ospite di eccezione il presidente Nazionale dell’Ens Raffaele Cagnazzo al quale il gruppo della pastorale Sordi dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e la rappresentanza Ens di Rossano, per le mani dell’Arcivescovo, hanno fatto dono dell’icona della Madonna del Silenzio.

Nel pomeriggio lo spettacolo teatrale  Il Duo Pallina Rossa degli attori sordi Maurizio Scarpa e Viviana Vergari ha regalato un intenso momento all’insegna della spensieratezza e della vera inclusione, facendo sentire tutti “uguali”. All’evento hanno partecipato anche l’assessore alla cultura del comune di Corigliano Rossano Alessia Alboresi, il baby sSindaco del consiglio Comunale dei ragazzi Alessandro Bianco e Diletta Di Giovane, dirigente della scuola Leonetti.

«Un sincero e profondo ringraziamento – si legge in una nota – va al presidente Ens della Regione Calabria, Antonio Mirijello per l’organizzazione e la struttura della giornata, ma anche per le parole di stima e affetto che ha rivolto nei confronti dell’Arcivescovo Aloise e dell’intera chiesa di Rossano Cariati». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Anche l’Arcidiocesi al convegno sulla disabilità

Dal 1 al 3 giugno si è tenuto a Roma il secondo convegno nazionale del servizio per la pastorale delle persone con disabilità. La Arcidiocesi di Rossano Cariati era presente con don Agostino Stasi responsabile dell’ufficio diocesano per la pastorale per le persone con disabilità ed ha fornito un fondamentale supporto per quel percorso di integrazione, anche nella liturgia, per le persone con disabilità intrapreso dalla Chiesa Italiana. Il Convegno ha rappresentato un’occasione di grazia per poter riflettere sul progetto di vita delle persone con disabilità.

Qualificate e di spessore le presenze che hanno arricchito di contenuti il convegno, da S.E. Mons. Francesco Savino, vicepresidente della Cei, a William Gaventa, fondatore e direttore emerito dell’istituto di teologia e disabilità negli Stati Uniti; dal dottor Marco Bertelli, presidente della società italiana per i disturbi del neurosviluppo, al dottor Serafino Corti, direttore del Dipartimento delle disabilità della fondazione istituto ospedaliero di Sospiro.

Non da ultimi S.E. Mons. Card. Matteo Zuppi, presidente della Cei e la dott.ssa Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità. La seconda giornata di convegno si è caratterizzata anche per delle attività di tipo esperienziale. In particolar modo si sono vissuti momenti di aggregazione molto forti, sempre nella prospettiva del “noi”.

«Ci siamo lasciati coinvolgere sotto la direzione dell’atleta paralimpico Max Manfredi – ha ricordato don Agostino Stasi direttore dell’ufficio diocesano per persone con disabilità – in un bellissimo laboratorio inclusivo nel quale abbiamo cercato di metterci nei panni delle persone con disabilita in alcune discipline sportive: il basket, la scherma, il ping pong, il calcio balilla fino al surf. Questa esperienza ci ha permesso di vivere attività sportive “for all” insieme ad atleti Paralimpici. L’ultimo giorno del convegno si è sviluppato all’insegna di laboratori che hanno permesso di sviluppare il tema del progetto di vita per le persone con disabilità nelle tre aree principali dell’ufficio: pastorale territoriale e parrocchiale; abitare e luoghi di vita. La Arcidiocesi di Rossano Cariati ha offerto un importante contributo sia nella segreteria di due laboratori, sia nella realizzazione di un testo che ha favorito la preparazione di un momento rappresentativo delle nozze di Cana e che ha visto coinvolti un gruppo di ragazzi con disabilità della associazione “Fede e luce” e della realtà ad essa collegata de “La casa delle luci” sotto la guida spirituale di don Mauro Santoro presidente della Consulta diocesana ambrosiana “Comunità cristiana e disabilità – O tutti o nessuno” della Diocesi di Milano. In particolar modo il testo utilizzato è stato realizzato a cura dell’ufficio per la pastorale delle persone con disabilita dell’Arcidiocesi di Rossano e traduce il Vangelo delle nozze di Cana di Giovanni in Caa (comunicazione aumentativa alternativa). Per tale lavoro un grazie speciale va alla professionalità e all’esperienza di Maria Grazia Fiore referente di VisualForAll – Cantieri aperti per il potenziamento della comunicazione visiva, affiancata da Anna Maria Cassano, insegnate di sostegno della nostra Arcidiocesi». (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Successo per la cena sociale dell’Arcidiocesi Rossano-Cariati

È stato un vero e proprio successo, la cena sociale con i fratelli e le sorelle della Vicaria di Rossano promossa dall’Arcidiocesi Rossano – Cariati e realizzato dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Maiorana di Corigliano-Rossano, guidato dal dirigente scolastico Saverio Madera.

A Tavola Insieme è stato il tema dell’iniziativa rivolta alle famiglie che vivono in condizione di disagio e che ha coinvolto i docenti e gli aspiranti chef ed operatori di sala dell’Istituto Alberghiero di Rossano, chiamato ad impreziosire gli eventi sociali e di promozione del territorio.

Fortemente voluta dall’Arcivescovo Maurizio Aloise ed ospitata nel Palazzetto dello Sport dei Padri Giuseppini, allo scalo di Rossano, all’evento ha preso parte, insieme all’Arcivescovo e al dirigente Madera, anche il presidente della Caritas di Rossano, Don Claudio Cipolla.

Dagli sfizi di Calabria, frittelle di pasta cresciuta con bietole e scorzette di arancia, al risotto alla San Petronio; dall’arrosto glassato alle patate al rosmarino, fino al dolce, una torta Fratellanza con crema chantilly.

È stato preparato con gli ingredienti offerti dalla Caritas, il menu proposto agli speciali commensali dagli allievi dell’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, servizi di sala e di vendita e accoglienza turistica. (rcs)