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È nata l'Agenzia regionale politiche attive del lavoro

È nata l’Agenzia regionale politiche attive del lavoro

È stata l’Arpal, l’Agenzia regionale politiche attive del lavoro, «che sarà un nuovo e fondamentale strumento, insieme ai potenziati Centri per l’impiego, per supportare le aziende e costruire percorsi lavorativi positivi e stabili, con l’utilizzo giusto delle importanti risorse finanziarie assegnate al Dipartimento lavoro per tale finalità», ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese.

«Oggi è la Festa del Lavoro – ha aggiunto Calabrese. Se in Calabria tantissime aziende avessero una sensibilità maggiore e non facessero ricorso al lavoro nero ed irregolare, probabilmente, avremmo una Calabria più virtuosa e potremmo, anche nella nostra Regione, parlare in termini diversi. Il dato della disoccupazione macroscopica è falsato proprio dal lavoro sommerso e irregolare che rappresenta oggi la vera preoccupazione, un problema anche culturale che stiamo cercando di aggredire e contrastare al fine di dare un lavoro vero, onesto e regolare ai cittadini calabresi».

L’Agenzia persegue le finalità sancite dalla Legge regionale n. 25 del 28 giugno 2023, che detta norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente, e che promuove, coerentemente con quanto previsto dall’articolo 1 del d.lgs. 150/2015, la rete regionale dei servizi e delle politiche per il lavoro, costituita, appunto, da Arpal e dai Centri per l’impiego regionali.

L’Arpal Calabria è un Ente strumentale della Regione, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico con autonomia organizzativa, contabile e gestionale e subentra in tutti i rapporti attivi e passivi di Azienda Calabria Lavoro, conservandone, però, tutti i compiti istituzionali.

L’Agenzia regionale supporterà anche Centri per l’impiego nell’erogazione dei servizi per il lavoro e delle misure di politica attiva connesse alle funzioni e ai compiti della Regione. 

Avrà compiti in materia di lavoro, formazione e apprendimento permanente affidati ad essa dalla Regione.

Tra l’altro, con Arpal si potranno realizzare progetti d’inserimento lavorativo, utilizzando l’istituto del tirocinio formativo e di orientamento, e anche promuovere e sostenere l’autoimpiego come misure ordinarie e disponibili di attivazione al lavoro e di reimpiego per i disoccupati; favorire il ricorso al sistema di formazione duale in raccordo con le imprese e la promozione del duale nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale. (rcz)