;
Roberto Occhiuto

i 30 mesi di mandato di Occhiuto, tra “vittorie” e ancora tanta strada da fare

Trenta mesi non sono tanti, eppure sembra una vita che Roberto Occhiuto sia alla guida della Regione Calabria. Nonostante questo, il Governatore, dopo la prima tranche dei due anni di mandato, ha voluto riferire, ancora una volta, quello che è stato fatto e quello che ancora c’è da fare.

D’altronde, è stato lui stesso a scrivere pochi giorni fa sui social che «c’è da rifare tutto, e tutto stiamo rifacendo» e, questo report, dal titolo 30 mesi di lavoro per la Calabria, è la prova in nero su bianco dell’impegno per risollevare una regione a cui viene data distrattamente attenzione.

Per il Governatore, è iniziata «la stagione della credibilità e delle grandi riforme», con una nuova narrazione della Calabria, in cui vengono raccontate le sue eccellenze. Fatto testimoniato e concretizzato anche al Vinitaly di Verona, di cui il nostro direttore Santo Strati ha scritto nei giorni scorsi – e di cui abbiamo dedicato la copertina del domenicale il 20 aprile –, in cui è emersa «la volontà di cambiare registro nel processo di recupero reputazionale ormai non più rinviabile. La Calabria non è più solo oggetto di titoloni e servizi di media per delitti di mafia, per ‘ndrangheta e malaffare, ma comincia a essere protagonista di un inesauribile interesse sul suo patrimonio di eccellenze: nel capitale umano, in quello archeologico, paesaggistico, artistico e culturale, in quello ambientale».

Ma non solo reputazione: la Calabria è stata la prima regione del Sud a firmare l’Accordo di Sviluppo e Coesione con il Governo di 2,8 miliardi di euro; sono state avviate diverse missioni istituzionali a Bruxelles per incontrare i Commissari Ue e la presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola che, non molto tempo prima, ha visitato la control room del programma Tolleranza Zero e partecipato all’inaugurazione della nuova Centrale operativa regionale del 112.

«Quando saranno ufficializzati i dati del Por/Fsc, si vedrà che la Calabria ha speso i 2 miliardi di euro ereditati dalle scorse amministrazioni regionali e che rischiavano di andare persi», si legge nel dossier, in cui viene evidenziato come grazie alla riforma dei Consorzi di Bonifica, si è proceduto alla realizzazione del Consorzio Unico, mettendo uno stop a 11 Enti definiti «costosissimi» sparsi nel territorio.

Si è salvata Sorical dal fallimento e dalla liquidazione, è nata l’Arrical, che ha permesso alla Calabria di essere dotata di una multiutility regionale che si occupa dei rifiuti e delle risorse idriche, è stata fatta una importante riforma dei rifiuti, che adesso vengono smaltiti in discariche pubbliche; si è fatta un’importantissima riforma regionale sulle Politiche Attive del Lavoro, è stata riformata la Protezione Civile.

Per quanto riguarda aeroporti e turismo, il lavoro fatto è stato tanto. Per quanto riguarda gli scali, è stato fatto un piano di ammodernamento per tutti gli aeroporti calabresi, sono state create tante nuove tratte dall’Italia e dall’estero, nuovi voli per Roma da Crotone e da Reggio Calabria, sono state istituite 10 nuove tratte con Ryanair, per un totale di 30. Reggio, inoltre, è la nuova base operativa della compagnia irlandese.

Sono stati stanziati 16 milioni per i family hotel, ossia gli alberghi a misura di bambino. Si è proceduto al rilancio di tutto il sistema termale della Calabria, da giugno arriverà Uber in Calabria. Da non dimenticare, poi, i numeri raggiunti col Capodanno della Rai ospitato a Crotone, seguito da 10 milioni di telespettatori.

Per quanto riguarda la sanità, sono state fatte «3.500 assunzioni tra medici e infermieri,  274 medici cubani in corsia, 60 nuove ambulanze su tutto il territorio regionale», Azienda Zero per governare Asp e Ao, Accertamento del debito e chiusura dei bilanci delle Aziende.
E, ancora: Riforma del 118 e nuova centrale operativa regionale, Cup unico regionale online, sono stati ottenuti 29,6 milioni in più per rafforzare l’assistenza domiciliare, è stata avviata l’installazione di nuove e moderne grandi apparecchiature sanitarie (Tac, mammografi, ecotomografi, sistemi radiologici, angiografi).

Per quanto riguarda le infrastrutture sanitarie, è stato evidenziato come l’ospedale della Sibaritide – di cui sono ripartiti i lavori – sarà realtà entro fine mandato, e di come sono stati stanziati 171,5 milioni di euro per i nuovi ospedali di Vibo Valentia e di Palmi.

È stato evidenziato come la nuova Rete ospedaliera è stata approvata anche dai Ministeri dell’Economia e della Salute,  che è stato avviato il piano di rifacimento dei Pronto Soccorso. È stato ricordato, anche, dell’importantissimo accordo con l’ospedale Bambino Gesù di Roma per limitare la migrazione sanitaria pediatrica, di Azienda unica ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro. E, infine, della nascita della nuova Facoltà di Medicina all’Unical di Cosenza e dei tre nuovi corsi di laurea in Medicina, Infermieristica e Fisioterapia a Crotone.

È stato, poi, fatto il punto sul programma Tolleranza Zero contro chi distrugge l’ambiente. Grazie a questo sono stati individuati e denunciati, tra il 2022 e il 2023, oltre 300 piromani; è stato effettuato un monitoraggio del territorio con i droni apprezzato anche in Europa e diventato un modello a livello nazionale.

Importante, poi,« l’impegno senza precedenti» da parte della Regione per il Mare pulito, in cui sono stati impiegati droni e battelli pulisci mare ed.è stato effettuato il monitoraggio su depuratori e scarichi abusivi.

Sono state stanziate, poi, risorse e avviate iniziative per lo smaltimento dei fanghi, la riparazione delle pompe di sollevamento dei depuratori, la pulizia dei torrenti e dei corsi d’acqua.

Per quanto riguarda l’impegno su legalità e contrasto alle mafie, è stato abbattuto, dopo 40 anni l’ecomostro della ‘ndrangheta di Torre Melissa, è stato dato l’ok della Giunta al Protocollo d’intesa con Legambiente per inventario regionale degli abusi edilizi; firmato Protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per monitorare la spesa dei fondi Pnrr, protocollo d’intesa con la Dia per controllare gli appalti connessi ai fondi Pnrr, protocollo d’intesa con la Dia per il controllo della spesa delle Asp e delle Ao e protocollo d’intesa con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Stanziati, infine,  32 milioni di euro di fondi Por e 12 milioni di euro di Fsc per supportare i Comuni nella riqualificazione degli immobili confiscati alle mafie allo scopo di attribuirne una finalità sociale.

Per le infrastrutture e trasporti, è stato ricordato: i 3,5 miliardi per la Strada Statale Jonica. Bandi in gara entro l’estate
900 milioni di euro per il tratto Cosenza-Altilia dell’Autostrada del Sole; 128 milioni di euro in più per la Trasversale delle Serre;  che è stata scongiurata la chiusura della Galleria Limina. Anas ha approvato la proposta della Regione, i 13,4 miliardi di euro di investimenti per la mobilità della Regione Calabria da parte del Gruppo FS Italiane.

L’arrivo di  13 nuovi treni Blues e 14 nuovi treni Pop in tutta la Calabria, l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica, e di cui è già stata conclusa la gara per le tratte Sibari-Catanzaro Lido e Catanzaro Lido-Lamezia.

Nel documento, poi, è stato ricordato come la Calabria è «tra le prime regioni in Italia per produzione di energia da fonti rinnovabili», che dopo 20 anni è stato aggiornato il Piano energetico ambientale regionale e che sono stati effettuati degli incentivi alle imprese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda il Porto di Gioia Tauro,  stato ricordato l’ok, da parte del Consiglio dei ministri, al rigassificatore di Gioia Tauro, riconosciuto come opera strategica; che è stato attivato il corridoio doganale veloce per collegare i treni da Gioia Tauro con Nola, Bari, Bologna e Padova; che sono stati stanziati 250 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti ferroviari e per lo sviluppo della capacità della banchina.

Nel Lavoro e riorganizzazione della Regione, è stato ricordato che la  Calabria presente ai massimi livelli nei Tavoli di crisi aziendali nazionali; Mise e Tim sposano la proposta della Regione Calabria per il reskilling dei lavoratori della Abramo Customer Care; Accordo Regione-Webuild per la formazione e l’assunzione di giovani calabresi Nasce Arpal Calabria, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro.

Che è stato istituito il Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro; Piano straordinario per il potenziamento dei Centri per l’impiego; nuove assunzioni per 469 unità di personale per i Cpi;  lotta al precariato e al lavoro sommerso; nuovi concorsi regionali svolti direttamente dal Dipartimento nazionale della Funzione Pubblica, tramite il Formez;  assunzione dei cosiddetti 1000 esperti del Pnrr
Stop al precariato in Regione, assunti a tempo indeterminato e stabilizzati 151 unità di personale.

Molto è stato fatto, anche, per l’agricoltura: 78 milioni di euro a fondo perduto alle imprese con il “Riapri Calabria”; 60 milioni di euro per la competitività delle Pmi calabresi; Programma “Safe”, finanziato con risorse del Por 2014-2020 per complessivi 60 milioni, a sostegno delle Pmi, contro il caro energia; 45 milioni di euro per l’infrastrutturazione e la riqualificazione delle aree di sviluppo industriale; 30 milioni di euro di sostegno agli investimenti in impianti e macchinari delle Pmi e all’export; 20 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione delle aziende della Calabria; 15 milioni di euro per l’internazionalizzazione delle imprese calabresi; 10 milioni di euro per lo sviluppo dell’artigianato calabrese; Incentivata l’imprenditoria femminile.

È stata istituita l’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione degli investimenti (Arsai); La Calabria si aggiudica 139 dei 517 milioni messi a disposizione per tutta Italia per le misure dell’agrosistema irriguo Nuova legge regionale a tutela dell’apicoltura; Formalizzata l’iscrizione del cedro di Santa Maria del Cedro come Dop; Il finocchio di Isola Capo Rizzuto potrà fregiarsi del riconoscimento Igp; Piano straordinario per prevenire la diffusione della peste suina; Più di 16 milioni di euro per i 700 frantoi attivi in Regione. È nata www.calabriaterrabuona.it, il portale che racconta la Calabria e La Calabria investe sulla filiera della nocciola di qualità e stringe rapporti con Ferrero.

Infine, sul settore della Scuola, della cultura e degli affari sociali, vengono ricordati i 16 mln per voucher da 500 euro contro il caro scuola
70 milioni di euro contro la povertà educativa territoriale legata all’infanzia;  Progetto Recap. Potenziamento didattico in italiano e matematica nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado per fronteggiare la dispersione scolastica e affrontare con successo le prove Invalsi; i 25 Uffici di prossimità giudiziaria in tutta la Calabria.

La costituzione del primo Polo formativo in Calabria della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna); Più borse di studio per gli studenti universitari; 20 milioni di euro per i teatri e le associazioni culturali e sportive; Straordinarie celebrazioni per il 50esimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace 67 milioni di euro per interventi di assistenza domiciliare di carattere socio-assistenziale a favore di persone non autosufficienti; 76 milioni di euro per il Piano di contrasto alle povertà e per l’inclusione sociale.

Insomma, 30 mesi in cui tanto è stato fatto e tanto c’è ancora da fare. Per adesso, una certezza c’è: Occhiuto vuole essere presidente della Regione fino alla fine del suo mandato.

«Per lavorare in una regione dove tutto sembra ancora da fare bisogna avere stimoli, e ancora ne ho di fortissimi. A fine legislatura verificherò se questi stimoli e determinazioni ci saranno ancora, e se potrò essere ancora di aiuto alla Calabria», ha detto Occhiuto, aggiungendo come «se riterrò di essere abbastanza carico, in termini di grinta, determinazione e voglia di fare, mi sottoporrò al giudizio degli elettori ricandidandomi». (rcz)