REGGIO – Dal ministero della Cultura finanziamento per l’acquisto di libri

Reggio Calabria è tra i Comuni beneficiari del contributo del ministero della Cultura di quasi 10mila euro per la Biblioteca “Pietro De Nava”. Lo ha reso noto l’assessore alla Cultura Irene Calabrò, sottolineando che il finanziamento costituisce una buona notizia per lo sviluppo del sistema bibliotecario della nostra città».

«Le somme a disposizione – ha spiegato Calabrò – saranno utilizzate per l’acquisto di libri e volumi che andranno ad arricchire le varie sezioni della nostra biblioteca comunale. Un fatto certamente positivo che si unisce alle tante iniziative di carattere culturale messe in campo dalle Amministrazioni comunale e metropolitana, in particolare in questo anno dedicato alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace e che rappresentano un’occasione di sviluppo per il nostro territorio, anche in termini di attrattività turistica». (rrc)

REGGIO – Incontro con Giovanni Aitollo

20 dicembre 2018 – Oggi a Reggio, alle 16.45, presso la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, l’incontro con Giovanni Aitollo, autore del volume Abbiamo confessato che non c’è in nessun altro salvezza vera/ Dai martiri di Ceuta al “secolo del martirio”.

L’evento è stato promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos in collaborazione con il Comune di Reggio e la Biblioteca De Nava, e rientra nell’ambito de “Incontri con l’autore”.

Partecipa all’incontro l’avvocato Anna Golotta.

«La storia delle origini francescane in Calabria – scrive Padre Pasquale Triulcio nella sua prefazione al libro – è stata inaugurata da un avvenimento tanto interessante quanto controverso: il martirio subìto nel 1227 a Ceuta, in Marocco, da alcuni frati capeggiati dal celebre san Daniele da Belvedere. Il fatto, studiato a partire dalle fonti a disposizione e inserito nel suo specifico contesto storico, rivela profonde connessioni con la storia del francescanesimo, non solo calabrese, in modo particolare con i suoi rapporti con il mondo musulmano. La novità del lavoro di Aitollo è ascrivibile alla sua sistematicità e soprattutto alla collocazione della vicenda dei Martiri di Ceuta nell’estesa “costellazione” di uomini e donne che – appartenenti al Francescanesimo e alla Chiesa tutta – nel corso dei secoli sono stati uccisi in odium fidei». (rrc)