LAMEZIA – Il Movimento Dorian ha ripulito la zona della Virdisca

Il movimento culturale Dorian – la cultura rende giovani ha avviato un’azione di ripulitura della zona Virdisca nel centro storico di Sambiase di Lamezia Terme, nei pressi della chiesa dell’Addolorata, «con l’intenzione di invertire la rotta dell’abbandono e con la speranza di conferire rinnovata attenzione alla città antica».

Il Movimento, infatti, ha sottolineato come, purtroppo, «i nostri entri storici sono, oramai, sempre più abbandonati. Da naturale luogo di scambi aggregazione sociale, le contrade più antiche della città sono divenute delle periferie abbandonate, in cui le casette – umili e dimesse – che hanno visto crescere generazioni costrette ad emigrare lontano in cerca di fortuna, sono ora solamente edifici diroccati, abbandonati al loro triste destino».

Grazie anche al contributo di alcuni imprenditori lametini – in special modo dell’ex comune di Sambiase – il movimento Dorian – la cultura dei giovani ha potuto già dare il via alle operazioni che hanno conferito rinnovata libertà a vecchie casette abbandonate, completamente divorate dalla vegetazione. Arbusti e sterpaglie varie avevano inglobato una memoria umana e collettiva che va sicuramente salvaguardata e tutelata.

La strada della Virdisca, ovvero via Addolorata, rappresenta una delle antiche strade che gli abitanti delle zone montane utilizzavano per scendere in paese. 

«La nostra intenzione – ha spiegato Giovanni Mazzei, fondatore di Dorian – la cultura rende giovani – è quella di ripristinare l’antico sentiero e attualizzarlo in un percorso di urban-trekking, che dal centro storico di Sambiase giunga nelle zone collinari, alture dalle quali si può godere di un panorama mozzafiato con una vista che abbraccia in un solo sguardo golfo e piana di Sant’Eufemia. La zona vecchia è, inoltre, un luogo tanto suggestivo e affascinante da poterti divenire, una volta ripulita, un luogo eccezionale per declamazioni poetiche o tipologie di eventi affini; eventi per i quali i gradoni e gli antichi pisùali costituirebbero le sedute più autentiche e naturali per un pubblico alla ricerca della vera essenza della vita di un tempo lontano».

«Tra le altre cose – ha aggiunto Mazzei – dalla pulitura della facciata delle case è riemersa una piccola nicchia votiva vuota. L’intenzione è quello di riempire quel vuoto con l’immagine di Santa Sofia, alla quale è dedicata una non lontana piazzetta ma della quale non vi è nessuna rappresentazione».

Nel corso della ripulitura della Virdisca, che ha interessato il taglio e l’estirpamento di vegetazione e arbusti, sono emersi rifiuti di diverso genere, tra i quali reti di materassi e inferriate varie; anche alcune di queste vecchie case – occupate alla meno peggio negli anni passati – contengono all’interno rifiuti vari. Speriamo che l’intervento di chi di competenza possa risolvere questa situazione che provvediamo a segnalare. (rcz)