La Garante della Salute a confronto con Gerardis (Corte appello RC) su tutela della salute

È stato un vero e proprio confronto sulle tante criticità del sistema sanitario calabrese, quello avvenuto tra la Garante della Salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli e il presidente della Corte di Appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardi, dove è stata condivisa la necessità di implementare tutte le azioni volte alla tutela della salute  attraverso la collaborazione, nel reciproco rispetto delle proprie competenze, con tutte  le Istituzioni del territorio. 

Nel corso del colloquio, dunque, la discussione si è incentrata sulle tante criticità del sistema sanitario calabrese, risorse professionali,  tecnologiche, carenze strutturali, difficoltà nell’avvio di un modello organizzativo e  assistenziale per l’assistenza distrettuale, differenza di accesso ai servizi e qualità degli  stessi nelle diverse aree della regione, lunghe liste d’attesa sia per attività ambulatoriali  che chirurgiche, mobilità sanitaria passiva verso altre regioni spesso anche per  interventi di complessità medio bassa e in particolare difficoltà dei pazienti per  accedere tempestivamente a diagnosi e cura soprattutto per patologie oncologiche. 

Al termine dell’incontro un momento di commozione nel ricordare il grande Magistrato Lilia Gaeta, una delle figure più nobili del panorama calabrese per impegno  civico, professionale, sociale e culturale che rappresenta per le presenti e future  generazioni la Calabria di cui andare orgogliosi.  

La Garante Stanganelli, infine, ha comunicato al Presidente Gerardis, che la Giornata mondiale contro il Cancro, che si terrà il 4 febbraio, sarà dedicata alla memoria di questa donna, fulgido esempio di virtù morali. (rrc)

Garante della Salute. Franco Corbelli esulta: L’aspettavamo da 14 anni

di PINO NANO – Si realizza il mio sogno dopo 14 anni di lotte e appelli. Promossi e feci approvare questa proposta di legge nel giugno 2008».

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, da oltre 25 anni, impegnato a denunciare l’allarmante, drammatica situazione sanitaria(con le tante lotte fatte, su questo tema, in particolare in Calabria) e la tragedia delle carceri in Italia (e, per queste sue innumerevoli battaglie sulla condizione disumana delle prigioni italiane, intervistato, il 28 febbraio 1995, finanche dal più grande giornale del mondo, The New York Times,) esprime «grande soddisfazione per le nomine, fatte dal Presidente del Consiglio Regionale calabrese, Filippo Mancuso, del Garante della Salute, Anna Maria Stanganelli, e del Garante dei Diritti dei Detenuti, Luca Muglia oltre a quello per l’Infanzia, Antonio Marziale». 

Corbelli il 18 settembre scorso aveva fatto l’ultimo, nuovo, ennesimo appello, sulla stampa, al Presidente Filippo Mancuso, al Governatore Roberto Occhiuto e all’Assemblea di Palazzo Campanella, per queste due nomine, Salute e Detenuti. 

«Finalmente dopo 14 anni, dopo tantissime denunce e appelli sulla stampa, si realizza il mio sogno di vedere nominato e istituito in Calabria il Garante della Salute. Non conosco la prescelta ma non importa. L’importante è che svolga il suo compito con la massima dedizione e che soprattutto la struttura sia subito operativa, così come l’avevo immaginata e illustrata nella mia proposta di legge che, dopo averla fatta approvare, nel gennaio del 2008 dal Consiglio provinciale di Cosenza. Per competenza era stata trasmessa al Consiglio regionale della Calabria che la licenziò definitivamente, all’unanimità, la fine di giugno del 2008, dopo che ero andato personalmente, prosegue Corbelli, ad illustrarla, poche settimane prima, all’apposita commissione regionale di Palazzo Campanella».

Corbelli ha voluto ricordare la tragedia delle ultime ore a Catanzaro, «che rende questo giorno triste, nonostante questo importante storico traguardo raggiunto da Diritti Civili con la nomina del nostro Garante della Salute. Ricordo che il Garante della Salute non è solo una semplice figura istituzionale ma una grande struttura operativa, 24 ore su 24, con un numero verde, una ventina di sportelli informativi, un coordinamento regionale per i soccorsi ed è a, quasi, costo zero per lo Stato, perché prevede l’utilizzazione di figure professionali che già operano nelle strutture pubbliche». 

Franco Corbelli spiega come la cronaca di tutti i giorni, con i drammi nella sanità (aggravati purtroppo dalla pandemia) e la situazione esplosiva nelle carceri (dove si susseguono i casi di suicidio, le morti improvvise e i problemi di sovraffollamento), «testimonia quanto fosse importante, assolutamente indispensabile e urgente la nomina di queste due figure e relative strutture operative. Queste nomine dei Garanti rappresentano una conquista civile per la nostra regione e un riferimento istituzionale e una speranza per migliaia di cittadini e bambini, per l’attività del Garante per l’Infanzia, che si vedranno in questo modo i loro diritti difesi e tutelati e non invece, come in tanti casi, violati, con conseguenze, spesso purtroppo, anche drammatiche. Queste figure istituzionali avranno un compito preciso da assolvere: far rispettare insieme ai diritti la stessa dignità umana delle persone, nelle strutture sanitarie e nelle carceri».