ZAGARISE (CZ) – Il 31 ottobre tornano i ‘Giardini delle Esperidi Festival’

Il 31 ottobre e il 1° novembre, a Zagarise, l’edizione 2020 del Giardino delle Esperidi Festival, con la direzione artistica di Maria Faragò.

«Ora più che mai – pensiamo – il senso di comunità che Giardini delle Esperidi – si legge in una nota – trasmette  dalla sua creazione è fondamentale per ritrovarsi e ricostruire un modo nuovo di vivere, che faccia tesoro delle esperienze passate. Il 2020 ci ha convinto nostro malgrado a mettere in discussione quei ritmi troppo pieni e veloci, ci ha messo di fronte alle fragilità e criticità dell’essere e dell’ecosistema, ci ha stimolato a dedicare una parte della nostra attenzione quotidiana all’ambiente, virando verso tempi e modalità di vita lenti e sostenibili, da riscoprire sempre di più nel luogo piccolo, geograficamente marginale. Un insegnamento che da tempo Giardini delle Esperidi ha messo in pratica e condiviso con le comunità in Calabria e in tutto il Paese».

«Anche quest’anno – prosegue la nota – rispettoso delle necessarie precauzioni e cautele, Giardini delle Esperidi con il fondamentale finanziamento da parte del Parco Nazionale della Sila, con la collaborazione dell’Associazione Cammino Basiliano di Carmine Lupia, oltre al sostegno degli sponsor tecnici (IGB A casa tua, Pulice.it, Consorzio di Tutela della Patata della Sila IGP), promuove due giorni di eventi dal vivo, il 31 ottobre e il 1 novembre che si concluderanno con l’ormai noto e attesissimo trekking poetico».

Protagonista di questa edizione sarà Il Cammino Basiliano, un percorso che attraversa circa 1000 km tra frazioni, borghi e piccoli comuni, sperimentando pratiche di rigenerazione urbana e trasformazione sociale, uno dei rari percorsi d’Oriente in Occidente, tra impronte indelebili di confraternite religiose, tracce greche, romane, bizantine, normanne.

«Siamo certi – conclude la nota – che anche quest’anno le forti emozioni create dai luoghi e dal talento dei tanti autori e artisti che saranno con noi ci aiuteranno a compensare le difficoltà di un momento storico segnato da un evento come la pandemia».

Il programma

Sabato l’incontro di apertura Giardini delle Esperidi Festival sul Cammino Basiliano. Aree interne. Prospettive e progettualità post-covid che permetterà di analizzare il futuro del settore più colpito dalla pandemia, quello degli eventi dal vivo, in un territorio che fino a oggi ha tentato di valorizzare i progetti culturali. A dialogare su una riorganizzazione della promozione turistica il sindaco di Zagarise Domenico Gallelli, il direttore artistico Maria Faragò, Carmine Lupia (Etnobotanico e Ideatore del Cammino Basiliano), Francesco Curcio (presidente Parco Nazionale della Sila), Anna Parretta (presidente Regionale Lega Ambiente), Pino Scaglione (architetto) e Francesco Bevilacqua (avvocato-scrittore).

Tra le performance della giornata, ‘Amalìa, reading teatrale di Imma Guarasci, un monologo scritto e diretto da Maria Faragò che racconta la storia di Cecilia Faragò nata proprio a Zagarise, l’ultima donna costretta a subire un processo di stregoneria nel regno di Napoli.

A grande richiesta allieteranno il pomeriggio le donne del borgo con le loro voci guidate da Caterina Pontrandolfo. Le ultime Atlantidi di Zagarise è il risultato di un laboratorio musicale basato sulla ricerca etnoantropologica della Pontrandolfo che unisce tradizioni diverse per fare del canto un racconto fisico e itinerante.

In serata la stessa cantante si esibirà nel suo nuovo progetto Entrai na vida a cantar, un attraversamento passionale ed emotivo del mare sonoro di alcune voci femminili della musica del Novecento: Maria Carta, Gabriella Ferri, Billie Holiday, Oum Kalthoum, Mia Martini, Violeta Parra, Edith Piaf, Amalia Rodriguez.

Non mancheranno i libri: Beniamino Donnici con Ci resta una madre (Rubbettino), la storia della Beata Elena Aiello, Il Grido del Silenzio di Bakhita Ranieri (Il Cristallo edizioni) presentato insieme a Maurizio Bonanno, una storia di salvezza e Alla scoperta di Zagarise di Guglielmo e Irma Opipari (Calabria Letteraria editore).

Libri di autori calabresi che scrivono su e per il territorio alimentando quella ricchezza di caratteristiche e tradizioni che accomunano e che dividono chi lo vive.

Ma l’evento più atteso si terrà la mattina di domenica 1 novembre, il trekking poetico alla Pietra del Ruvazzo attraverso il Cammino Basiliano. La Pietra del Pettirosso fu luogo d’incontro dei briganti, che qui prestavano giuramento. Si tratta di uno dei monoliti che delimitavano il confine della Regia Sila, su cui ancora oggi è ben visibile un’iscrizione che risale al periodo del Viceregno spagnolo.

Secondo la leggenda, invece, i monoliti disseminati nella vallata del Crocchio sarebbero i massi scagliati dalle ninfe per lapidare Petraro, il rozzo pastore che avrebbe violentato la ninfa Arochas. Per la pietà delle divinità, la ninfa sarebbe stata trasformata in un fiume chiamato dai greci Arochas, successivamente Crocchia e quindi Crocchio. Il Cammino attraversa in questa zona meravigliose faggete, abetine e pinete di laricio e percorre la vecchia strada borbonica che collegava il golfo di Squillace con Cosenza.

La strada, scavata nel terreno, si utilizzava per portare il legname, la neve delle neviere e i prodotti del sottobosco nei paesi collinari o sulla costa. Si attraversa inoltre una zona dove si estraeva il quarzo utilizzato dalle industrie per smaltare soprattutto le stufe. Prima della zona Campanò, nel punto più alto, è possibile ammirare, nelle giornate serene, i due mari, le Eolie, l’Aspromonte e l’Etna. Scorrono i secoli ma non muta la magia di questi luoghi, già popolati in antico e, a partire dal medioevo, vera risorsa, anche spirituale, di piccole e grandi comunità monastiche o di solitari cercatori della luce.

A ristorare le due giornate e sempre su prenotazione i pranzi e cene tematici di Anna Aloi con Ibg A casa tua e Consorzio di Tutela Patata della Sila Igp, entrambi sponsor del Festival.

Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anticovid e sarà obbligatoria la mascherina. Benché si tratti di eventi all’aperto in luoghi molto ampi è consigliata la prenotazione per garantire la partecipazione in sicurezza ai visitatori. (rcz)