CATANZARO – Al Pascoli-Aldisio un Tg per l’8 marzo

All’IC Pascoli-Aldisio di Catanzaro, in occasione della Giornata delle Donne, è stata in onda un’edizione straordinaria del TG Pascoli, per onorare un giorno speciale dedicato a tutte le donne del mondo e che, oggi più che mai, diventa una delle migliori occasioni per rinnovare la consapevolezza di quanto sia necessario abbattere ogni retaggio di discriminazione e favorire un clima di pari opportunità.

Una iniziativa proposta dalla prof.ssa Marasco, che è stata accolta dal dirigente scolastico Raul Elia, e che ha portato, così, i ragazzi delle classi terze alla scoperta delle personalità femminili che si sono distinte per la loro indole, il loro estro, la passione, la tenacia, la forza di credere nelle loro idee e di combattere per la loro realizzazione.

I ragazzi, nei loro servizi, hanno scelto alcune personalità femminili a rappresentanza di tutte le donne che con la loro vita hanno dimostrato, come disse Simone de Beauvoir, che “Donne non si nasce; si diventa”. Dopo aver raccontato di donne che hanno segnato la storia, come Mary Jackson, Rita Levi-Montalcini, Liliana Segre, Frida Kahlo, Eva Peron, la riflessione dei ragazzi si sofferma su quanto sia inaccettabile, oggi, vedere come una società avanzata, civile e democratica, possa riempire le cronache quotidiane di abusi, discriminazioni di genere, femminicidi.

Ed è proprio perché questa giornata dedicata alle donne ricorda quanto ci sia ancora da combattere, che i nostri alunni e le nostre alunne hanno deciso di manifestare il loro dissenso e di farlo per tutte le donne che hanno fatto la differenza e che con la loro vita sono diventate esempio di emancipazione e di forza e per tutte le donne soffocate e spente da uomini forti solo delle loro debolezze.  

Sul sito dell’Istituto e all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=uXP60STFGn8 è possibile visualizzare il video dell’edizione del TG Pascoli, un’idea pensata, concretizzata e seguita con passione dalla Prof.ssa Marasco A. per dare ai ragazzi l’opportunità di avere “uno spazio” in cui raccontare i loro percorsi di crescita che passano attraverso i progetti e le iniziative condivise con i compagni e con i docenti, un “contenitore culturale” in cui far confluire le loro riflessioni e la loro creatività.

«I nostri alunni – si legge in una nota dell’Istituto – con le loro mille sfaccettature, i loro entusiasmi, le loro amarezze, i successi, le delusioni, i traguardi raggiunti e quelli mancati, la voglia di vivere e i momenti di tristezza non aspettano altro che essere guidati verso orizzonti nuovi e stimolanti e la scuola non può che accoglierli con spirito propositivo e animo aperto». (rcz)  

REGGIO – Giornata della Donna, ingresso gratuito alle donne nei siti culturali comunali

Oggi, a Reggio, tutte le donne potranno accedere gratuitamente a tutti i siti culturali del Comune. Lo ha reso noto l’assessore comunale Irene Calabrò, spiegando che «l’iniziativa è stata adottata dall’amministrazione comunale, in ottemperanza alla circolare promossa dal Ministero della Cultura».

«L’ingresso sarà senza biglietto – ha spiegato ancora – quindi, nei punti strategici della città come il Castello Aragonese, la Pinacoteca Civica ed il sito ipogeo di Piazza Italia».

«Anche Reggio Calabria – ha concluso la delegata alla Cultura – rientrerà fra i numerosi centri che organizzeranno visite guidate o altre iniziative a tema, sia in presenza che in digitale, mirate a sensibilizzare i visitatori e il pubblico dei musei sull’importanza culturale della Giornata internazionale della donna».

Come spiega il dicastero guidato dal ministro Franceschini, la programmazione dettagliata degli eventi è in costante aggiornamento ed è disponibile consultando il sito internet beniculturali.it/evento/giornata-internazionale-della-donna-2022 .

In questo caso, la Direzione generale Musei seguirà le iniziative attraverso i propri canali social museitaliani (#museitaliani). (rrc)

Le donne, la scienza e l’ambiente: un’opportunità vista da Arpacal

Se si tengono presenti le statistiche relative all’occupazione delle donne nelle attività scientifiche, dove si registra una fortissima sperequazione tra i generi, merita mettere in luce una realtà del tutto incoraggiante all’interno dell’agenzia Regionale per la protezione del l’ambiente, in Calabria.

I ruoli ricoperti dalle donne sono meritocraticamente valorizzati, a dimostrazione che la visione stereotipata che precluderebbe alle donne l’impegno negli studi e nelle ricerche scientifiche non trova riscontro laddove l’accesso e la carriera delle donne alle attività scientifiche è regolato dal merito.

La riflessione vale soprattutto nell’ambito delle ‘scienze dure’, quali la fisica, chimica, la biologia, ecc. che, nel loro sviluppo storico, si può dire che siano state considerate esclusivamente appannaggio degli uomini. La riflessione sulla questione di genere nell’ambito delle attività scientifiche mette in luce una realtà positiva all’interno dell’Arpacal. Soprattutto se si considera la presenza femminile nei ruoli dirigenziali, presenza veramente preponderante, come risulta per la direzione dei dipartimenti: tre su cinque sono donne (Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro).

Donne sono anche la maggioranza dei biologi; due chimiche, Filomena Casaburi Mimma Ventrice dirigono i laboratori (bio naturalistico e chimico) del Dipartimento di Catanzaro. Al Dipartimento di Reggio, diretto da Giovanna Belmusto, chimico, è donna anche il dirigente del servizio tematico acqua, Francesca Pedullà, biologa. A Cosenza, Giuliana Spadafora, chimica, è dirigente del Laboratorio Chimico mentre Francesca Tarsia, fisico ambientale, è dirigente del Servizio Radiazioni e Rumore.

Inoltre, sono donne a guidare attualmente le cosiddette strutture strategiche dell’agenzia: Rosaria Chiappetta, dirigente chimico, per la Rete Laboratoristica, Sonia Serra, dirigente chimico, al Controllo Qualità, Teresa Oranges, dirigente geologa, al Centro di Geologia e Amianto, Claudia Tuoto, dirigente chimico, alla Rete di Qualità dell’aria.
La presenza delle donne nell’ambito di un’istituzione scientifica come Arpacal, e in particolare nei ruoli dirigenziali, è la prova di come l’ingegno femminile abbia una proiezione concreta nel lavoro e sia capace di aggiungere valore alle attività in cui è richiesta capacità di attenzione e coordinamento.

La riflessione vuole andare oltre la giornata dell’8 marzo per segnalare alle giovani donne, in particolare, l’opportunità di compiere scelte studi scientifici, libere da visioni stereotipate in cui la donna appare meno adatta degli uomini a sviluppare le sue capacità.

Ancora oggi, nonostante le evidenze presenti in ambito scientifico ed i traguardi raggiunti, il lavoro delle donne nelle attività scientifiche sia riconosciuto e il lavoro apprezzato, il binomio Donne e Scienza necessita di ulteriori passi per abbattere gli stereotipi e recuperare i ritardi che vedono le donne laureate in discipline Stem al 16,2% contro il 37,3% tra gli uomini. Ed è una necessità che le sfide ambientali della transizione ecologica mettono ancora di più in evidenza. Non è solo un’esigenza culturale presente ma anche economica che riguarda il futuro e la sostenibilità perché l’esperienza, all’interno dell’agenzia e nelle realtà lavorative in genere, evidenziano che le donne nel lavoro sono portatrici di perseveranza e immensa passione per il proprio lavoro.

Per ridurre il gap e far crescere la passione e la curiosità scientifica sin dalla giovanissima età, l’Arpacal ha acceso molte convenzioni con scuole e università. Perché rendere la scienza sempre più inclusiva per giovani, uomini e donne, è lo strumento essenziale per affrontare adeguatamente le sfide ambientali e porre le basi di uno sviluppo sostenibile. (DG Domenico Pappaterra, DS Michelangelo Iannone e DA Antonio Calli)

REGGIO – Il convegno sul tema “Il personaggio femminile nelle fiabe”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella Sala Falcomatà di Palazzo San Giorgio, il convegno dal titolo Il personaggio femminile nelle fiabe: Luci, ombre e simbolismi organizzato dal’Associazione Amici del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, in occasione della Giornata della Donna.

Relazionano Antonino Monorchio, su L’importanza della figura femminile nella formazione della realtà umanaFrancesco Idotta, su Il femminile perverso. Dalle fiabe, la realtàMarita Schepisi su Simbologia e valori attraverso i personaggi femminili della fiabaMinella Bellantonio su Gli stereotipi di genere nelle fiabe(rrc)