GIZZERIA: I PREMIATI DEL “CAPOSUVERO”, NEL NOME DI MATTEO VINCI

4 settembre – Conclusa, con successo, la quinta edizione del Premio Caposuvero, che si è svolta, nei giorni scorsi, alla Torre dei Cavalieri di Gizzeria.
La serata, condotta da Massimo Mercuri e Piera Dastoli, ha visto la presenza di Rosaria Scarpulla, madre del biologo Matteo Vinci, ucciso il 9 aprile scorso in un agguato della ‘ndrangheta, insieme al marito Francesco e all’avvocato Giuseppe Pace, che sta seguendo i coniugi. A Loro, una targa ricordo, mentre all’avvocato è stato consegnato il Premio Caposuvero dall’on. Mario Tassone.

Massimo Mercuri, Klaus Davi e Francesco Chindemi

Presente, anche il giornalista Klaus Davi, che da tempo si sta occupando della Calabria e dei suoi problemi con la criminalità organizzata, che ha annunciato di volersi candidare a sindaco del Comune di San Luca. Anche al giornalista è stato consegnato il Premio Caposuvero dal collega Francesco Chindemi, direttore di Reggio Tv.
Il Premio per lo sport è stato consegnato ad Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio, dalla giornalista Nadia Donato. Premiata anche l’oncologa Teresa Calimeri, ricercatrice presso il San Raffaele di Milano.
Riconoscimenti particolari sono stati, poi, consegnati a Antonio Butera, primario della Divisione di Cardiologia dell’Ospedale di Lamezia, a Giacomo Muraca, titolare dell’azienda “Antichi Sapori” di Cicala e al giovane regista Ernesto Censori.
Anche a Carlo Tansi, responsabile della Protezione Civile calabrese, è stato consegnato un riconoscimento dalla giornalista Maria Scaramuzzino.
A Floriano Noto e a Nuccio Caffo, titolari di realtà imprenditoriali, eccellenze della Calabria, è stato consegnato il Premio Caposuvero dal giornalista Pasquale Roppa e dall’imprenditore Pippo Callipo, padrino della manifestazione insieme al magistrato Francesca Garofalo.
Giuseppe Buffone, nell’organico del Ministero di Grazia e Giustizia, originario di Gizzeria, è stato consegnato un riconoscimento dal dirigente scolastico Teresa Goffredo.
Tra i premiati, anche il giornalista de “La Stampa” di Torino Antonio Barillà, e l’ex calciatore Salvatore Miceli, premiati dalla giornalista sportiva Maria Rosaria Bazzano.
La serata, inoltre, è stata arricchita dall’esibizione della cantante Chiara Palaia e dalla sfilata di moda della giovane stilista calabrese Debora Isabella.
Nel corso della serata, inoltre, Martino Ceravolo, padre di Filippo, ucciso a 19 anni a Soriano, ha annunciato la presentazione, per il 25 ottobre, a Soriano, in occasione del sesto anniversario dell’assassinio del figlio, di un libro che racconta un crimine ancora impunito. (rcz)

GIZZERIA: TORNA IL PREMIO CAPO SUVERO NEL RICORDO DI MATTEO VINCI

26 agosto – Torna il 1° settembre a Gizzeria, alla Torre dei Cavalieri, il Premio Capo Suvero. L’edizione 2018 ha come filo conduttore “Valori e intelligenze della nostra terra”. La manifestazione, promossa dalla Pro Loco di Gizzeria presieduta da Giuseppina Fragale, è stata presentata in conferenza stampa alla presenza di Paolo Nicolazzo, segretario dell’Unpli. Ad illustrare l’evento Massimo Mercuri e Piera Dastoli tra gli organizzatori della manifestazione.
Il premio Capo Suvero, realizzato dall’orafo di Squillace Luigi Mungo, quest’anno avrà un ospite particolare, assente fisicamente ma di cui tutti avvertiranno la presenza: Matteo Vinci, vittima innocente di ‘ndrangheta. Il sacrificio del giovane biologo di Limbadi sarà ricordato con la testimonianza dei genitori, Francesco e Rosaria Scarpulla, ai quali sarà assegnato il riconoscimento alla memoria.
Altro premiato di questa edizione sarà Klaus Davi, giornalista massmediologo che ha realizzato numerosi reportage sulla criminalità organizzata nella nostra regione.
Premio Capo Suvero anche a Carlo Tansi, responsabile della Protezione civile calabrese, e al lametino Antonio Barillà, da molti anni giornalista de La Stampa di Torino. Saranno premiati anche gli imprenditori Floriano Noto e Nuccio Caffo. Il riconoscimento andrà ad Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio che quest’anno milita in serie B.
Gli organizzatori del premio hanno inteso omaggiare anche il magistrato Giuseppe Buffone, originario di Gizzeria, che per tanti anni ha svolto la sua professione a Milano e che attualmente è nell’organico del ministero di Grazia e Giustizia.
Premio Capo Suvero all’oncologa Teresa Calimeri, ricercatrice al San Raffaele di Milano e a Salvatore Miceli, ex calciatore che ha giocato in squadre come il Napoli, la Sampdoria, il Cosenza e anche il Catanzaro.
Come ogni anno, padrino e madrina della manifestazione saranno l’imprenditore Pippo Callipo e il magistrato Francesca Garofalo. Il premio sarà trasmesso da emittenti televisive regionali e anche nazionali, tra cui Padre Pio Tv e Sky; sarà realizzato uno speciale nella trasmissione TgEvents a cura di Luca Galtieri che sarà poi mandato in onda su 150 emittenti televisive italiane. Le riprese saranno curate da EsseTv e da Emmepi produzioni televisive.
«L’evento – hanno voluto sottolineare gli organizzatori – non è una mera premiazione ma un’importante occasione di promozione del territorio e di valorizzazione delle eccellenze della nostra terra; un’ulteriore occasione per far conoscere a tutta la nazione, quanto di buono e di propositivo i calabresi riescono a fare anche oltre i confini della propria regione. I premiati sono uomini e donne che mettono in gioco la loro vita, la loro professione, per garantire un futuro migliore alle generazioni che verranno». (rcz)  

 

CETRARO: STASERA IL PREMIO UNIKAIROS

8 luglio – Questa serra alle 21.30, nel corso dei festeggiamenti in onore di San Benedetto, patrono di Cetraro, a piazza della Solidarietà Veneto Trentina la seconda edizione del Premio Unikairos. Conduce Alessandro Cecchi Paone con Jessica Polsky.
I premi di quest’anno sono stati assegnati, per il giornalismo, all’editore Florindo Rubbettino, e ai giornalisti Francesco Caroprese, Francesca Lagatta e Paolo Amedeo . per la sezione Spettacolo il premio è stato assegnato ad Alessandro Rota. Il premio della sezione professione e Legalità è stato assegnato ad Alberto Iannuzzelli e Klaus Davi.

Nella foto, la giornalista Francesca Lagatta