CATANZARO – La mostra “Instabile concreto”

Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.30, presso il Museo Marca, s’inaugura la mostra personale Instabile concreto di Fabio Nicotera a cura di Gabriele Simongini.

La mostra, che si potrà visitare fino al 20 giugno 2019, fa parte del ciclo di mostre del Museo Marca, che testimoniano l’attenzione al genius loci e ai giovani talenti, un progetto fortemente voluto e promosso dalla Fondazione Rocco Guglielmo in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.

«L’artista – si legge sul sito del Museo Marca –  è da sempre dedito alla ricerca pittorica, attraverso la contemplazione della natura, che con le sue forme e i suoi colori, è elemento di conoscenza, di comprensione di principi
originari, dunque la fonte di ispirazione del suo lavoro. Dalle sue sperimentazioni pittoricheemergono forme fragili, colle disegnate, che nell’asciugarsi rivelano giochi di trasparenza, complici i grandi vetri cristallizzati nei quadri. Transitano sospesi sulle superfici, al loro interno si
intravedono muffe, quali soluzioni inattese. Vetro, colore e colla sono i tre elementi costanti nella sua ricerca. Il primo preserva e contiene, invitando alla “riflessione”; il secondo è il chiaro rimando alla natura; infine le colle sono il processo organico, che fugge. La fragilità di queste forme mutevoli si ritrova anche nelle opere plastiche, esposte per la prima volta in forma integrale al MARCA: all’apparenza forti ed aggressive, sono opere duttili, realizzate in argilla modellata, trattate con chiodi in ferro, ricoperte da colate lattiginose di colla vinilica, in cui il processo di reazione tra i materiali diversi genera colori inattesi».

« È una ricerca – prosegue il testo sul sito del Museo – che si sostanzia di opere precarie, dall’equilibrio instabile, come le presunte certezze che si sgretolano, nel farsi dell’esistenza».

«Quello di Fabio Nicotera – ha dichiarato il curatore Simongini – è un mondo in attesa, è un mondo di frontiera, ma anche di incanti e di stupori preziosi. Pittore e scultore dalla vocazione profonda e necessaria, Nicotera custodisce un pudore inconsueto che lo porta a non esibire mai l’impronta personale ed esistenziale della pennellata o della modellazione virtuosistica. Usando colle, resine, vetro ed altri materiali artificiali in pittura e argilla, chiodi, catini di plastica, colle viniliche e muschio nelle
sculture e lasciando un ampio potere agli accidenti dovuti al caso nel corso del lavoro, l’artista crea spazi amniotici o grembi in cui regna incontrastata l’inesausta vitalità del colore, di volta in volta denso e compatto come un lago ghiacciato o trasparente come un velo d’acqua, oppure smaltato, opalescente, traslucido o misteriosamente opaco. Così le sue opere sono luoghi dalle infinite potenzialità, dove tutto può ancora accadere, gioiosamente o drammaticamente».

Per l’occasione, inoltre, è stato realizzato un catalogo bilingue per la collana Quaderni del Marca edito da Silvana Editoriale, con i testi critici di Gabriele Simongini e Simona Caramia. (rcz)

CATANZARO – Al Marca “Design la tua maschera”

Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 17.00, presso il Marca – Museo delle Arti Catanzaro, l’evento dal titolo Design la tua maschera.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale Di.Co in collaborazione con la Fondazione Rocco Guglielmo e l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, è un approfondimento e un laboratorio dedicato al designer Alessandro Mendini, recentemente scomparso.

Dalle ore 17.00 alle ore 19.00, i piccoli partecipanti saranno guidati alla scoperta dell’opera di un architetto e designer tra i più celebri a livello internazionale. Al termine di questo percorso conoscitivo e analitico, infine, si svolgerà un laboratorio incentrato sull’ideazione, progettazione e realizzazione di una maschera in vista della festa di Carnevale.

Alessandro Mendini ha avuto con il Marca un rapporto di proficua collaborazione, iniziato nel 2009 con la creazione di nuovi ambienti all’interno della struttura museale come lo spazio d’ingresso, il bookshop e la panoramica. Nel 2010 gli è stata inoltre dedicata un’ampia retrospettiva con cui il MARCA ha aperto le porte al design e all’architettura, dal titolo “Alchimie. Dal Controdesign alle Nuove Utopie”, che ha ripercorso le tappe salienti di un’indagine iniziata nella prima metà degli anni Settanta. (rcz)