Sanità, Tavernise: «Nella Sibaritide lavori ospedale fermi»

«La politica non può limitarsi alle passerelle, deve iniziare a dare risposte certe ai cittadini calabresi. Soprattutto in tema di sanità e soprattutto nel territorio della Sibaritide, dove i lavori del nuovo ospedale sono fermi e la consegna dell’opera è nuovamente slittata a data da destinarsi. Più in generale sulla realizazione dei nuovi ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro serve massimo impegno politico, risorse economiche e tempi certi». dichiara Davide Tavernise, consigliere regionale del M5S.

«Dopo 10 anni dall’espletamento delle procedure di gara – aggiunge – e la sottoscrizione dei contratti di concessione, le opere non sono state ancora consegnate alla collettività, facendo registrare ritardi e aumenti di costi. Ho inteso inoltrare interrogazione al presidente del Consiglio regionale per chiedere lumi sulle reali strategie messe in campo dall’attuale esecutivo per completare quei passaggi che, di fatto, bloccano la chiusura dei cantieri e per avere contezza delle reali date di consegna delle opere, tutte slittate per motivi diversi. Tre strutture ospedaliere che presentano quindi svariate criticità, varianti ai progetti esecutivi già approvati, lungaggini burocratiche».

Nel caso dell’ospedale della Sibaritide, ad esempio, sostiene, «l’aumento dei costi subito dai materiali in questi 10 anni ha fatto lievitare il costo dell’opera: servirebbero 42 milioni di euro in più rispetto a quanto preventivato, cifra che potrebbe attestarsi, secondo altre fonti, intorno agli 80-90 milioni di euro. Il mancato avanzamento del cantiere, è dunque legato al reperimento degli ulteriori fondi e all’approvazione del nuovo Piano Economico Finanziario. Da qui la richiesta per capire quale sia la situazione attuale in merito alla sottoscrizione dell’accordo di programma con il Ministero della Salute e se siano risolte o come risolvere le problematiche relative al nuovo Piano Economico Finanziario, al progetto di variante, alle criticità legate all’aumento del costo dell’opera e al reperimento dei fondi per poter iniziare in tempi brevissimi i lavori di completamento dell’ospedale della Sibaritide e non accumulare altri ritardi rispetto alla messa in esercizio prevista. Stessa attenzione – conclude – ho riservato agli altri due ospedali, quello di Vibo, per il quale chiedo se siano state risolte le problematiche relative alla acquisizione della piena disponibilità dell’area e al progetto esecutivo, e a quello della Piana di Gioia Tauro, per quale si richiede lo stato dell’arte relativo alle problematiche che coinvolgono il progetto definitivo, ai fascicoli delle varianti, al nuovo Piano Economico Finanziario, al piano per l’interramento dell’elettrodotto e al progetto di adduzione idrica». (rcs)

Celebre (Fillea Cgil): Occhiuto si attivi per realizzare ospedali di Vibo e Sibaritide

Simone Celebre, segretario generale di Fillea Cgil Calabria, ha rivolto un appello al presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, affinché si attivi affinché gli ospedali di Vibo Valentia e della Sibaritide al più presto.

«La Calabria e i calabresi – ha spiegato Celebre – considerata la drammatica situazione sanitaria che sono costretti a sopportare, certamente non possono accettare che la realizzazione di queste due importanti infrastrutture sanitarie possa continuare a essere rimandata alle calende greche. Dalle notizie in nostro possesso, infatti, sembra che, sia per quanto riguarda la realizzazione dell’ospedale di Vibo e sia per la realizzazione dell’Ospedale della Sibarititide, negli ultimi giorni, siano sorti alcuni problemi che possono allontanare sine die la loro costruzione».

«Per quanto riguarda l’intricata vicenda della realizzazione del nuovo ospedale di Vibo – ha spiegato – sembra che nemmeno l’audizione, richiesta dai consiglieri regionali di minoranza Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti, del commissario dell’Asp di Vibo, Giuseppe Giuliano, e del direttore sanitario Matteo Galletta, in seno alla commissione consiliare regionale “Sanità”, abbia contribuito a fare chiarezza, anzi tutt’altro.  Il nuovo ospedale di Vibo è una struttura che le popolazioni di quella zona aspettano da quasi quattro lustri il cui iter, fino a oggi, come è noto a tutti, è stato caratterizzato da ritardi, sequestri e vicende giudiziarie, finanche da problematiche di natura idrogeologica. Una situazione inquietante e imbarazzante che merita, da parte delle istituzioni competenti (la Regione) una maggiore chiarezza e, soprattutto, trasparenza sui tempi di realizzazione».

«Anche per quanto riguarda la realizzazione dell’ospedale della Sibaritide – ha proseguito – la situazione non è per nulla rosea. Nel corso dell’ultima riunione operativa indetta dal Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, sullo stato d’avanzamento dei lavori del nuovo ospedale della Sibaritide, a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, è emersa, in tutta la sua gravità, la necessità di rivedere e adeguare i prezzi del progetto».

«Una situazione che ha portato, negli ultimi tempi, a un rallentamento dei lavori da parte dell’azienda aggiudicatrice e che, a breve, potrebbe tramutarsi in un blocco – ha concluso –. Perciò auspichiamo che  gli Uffici regionali e l’azienda appaltatrice dei lavori si incontrino al più presto per individuare le soluzioni possibili al necessario adeguamento dei prezzi del progetto anche alla luce degli aumenti registratisi ultimamente». (rcz)

Ospedale della Sibaritide, Spirlì: I tempi saranno rispettati

Il presidente f.f. della Regione Calabria, si è detto «convinto che per il nuovo ospedale della Sibaritide saranno rispettati i tempi previsti» nel corso del sopralluogo al cantiere dell’ospedale della Sibaritide, situato nella contrada Insiti di Corigliano Rossano, la cui fine dei lavori è prevista per la fine del 2023.

L’importo complessivo dell’opera, che risale a un Accordo di programma del 2007, è di 143 milioni di euro. L’approvazione definitiva del progetto è avvenuta a maggio 2019. Il 3 novembre 2020 il presidente Spirlì ha firmato la consegna dei lavori. La dotazione generale della struttura sarà di 376 posti letto.

Presenti l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il dirigente del settore Opere pubbliche a titolarità regionale ed Edilizia sanitaria, Pasquale Gidaro, il responsabile tecnico del concessionario, Giovanni Loglisci, e i consiglieri regionali Giuseppe Graziano Luca Morrone.

«Un sopralluogo – ha aggiunto il presidente Spirlì – avvenuto a circa un mese e mezzo da quello precedente. Vedo mura ciclopiche che si alzano: la società che si sta occupando della costruzione sta mantenendo i tempi e la parola. L’ingegnere Gidaro, che segue per la Regione questo cantiere, sta facendo un grande lavoro. Ringrazio tutti gli operai, perché stanno realizzando grandi cose».

«Purtroppo – ha concluso Spirlì –, la cattiva sanità della Calabria sta ancora pagando i danni del passato. Ma sono sicuro che questa nuova struttura andrà a colmare il vuoto lasciato dai tanti ospedali chiusi da una politica sbagliata, che li ha sacrificati a chissà quali interessi: non succederà più». (rcs)