PALMI (RC) – Si presenta il libro di Mimmo Nunnari

Domani pomeriggio, a Palmi, alle 17.30, all’Auditorium “Prof. Pietro Ciappina”, sarà presentato il libro Guerra e amore nell’Italia di Mussolini di Mimmo Nunnari, edito da Rubbettino.

L’evento è stato organizzato dalla Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G. Sergi” in collaborazione con la Mondadori Point.

Dopo i saluti di Assunta Carrà Ciappina ed Emanuela Gioffrè, dialogano con l’autore Santino SalernoAnna PizzimentiSofia Ciappina(rrc)

PALMI (RC) – Nicola Piovani con la sua orchestra incanta il teatro Manfroce

«Quando si apre o si riapre un teatro è una festa nella stessa misura in cui quando si chiude è in lutto per il Paese. In Italia ci sono teatri che sono stato chiusi e che restano scelleratamente chiusi. Mi riferisco in particolare a Roma dove vivo. Quindi venire in un teatro riaperto, qui a Palmi, è davvero una gioia».

Il maestro Nicola Piovani, premio Oscar per la miglior colonna sonora de La Vita è Bella di Roberto Benigni nel 1999, ha commentato così la recente riapertura del teatro Manfroce di Palmi, edificato dall’ “imprenditore illuminato”, Rocco Sciarrone nel 1955. Qui si è esibito in occasione della nuova tappa del concerto “Note a Margine”, introdotto dal giornalista e scrittore Arcangelo Badolati e terminato come da aspettative con una standing ovation.

«Un altro appuntamento in Calabria dove per me l’attività di musicista esecutore di musiche teatrali è cominciata proprio nel lontano 1989. Su invito di Paolo Damiani suonai a Roccella Ionica. La Calabria è una terra meravigliosa che avrebbe bisogno di molta più attenzione», ha sottolineato il maestro.

Un evento da sold out, promosso nell’ambito della rassegna Synergia 48 organizzata dall’associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria. Il concerto è stato promosso in collaborazione con Ama Calabria.

«Già il titolo Note a Margine suggerisce il senso del concerto. Posti in un ordine casuale, senza un filo tematico, note, parole, divagazioni e curiosità racconteranno come sono nate le musiche che suoniamo. Come note sparse sul foglio, per nulla esaustive ma tracce di un racconto, aneddoti. Insieme a tre strepitosi musicisti, Marco Loddo, Marina Cesari e Vittorino Naso, diamo un senso teatrale a queste citazioni musicali», ha spiegato il maestro Nicola Piovani la cui carriera è stata scandita dal premio Oscar ma anche da una ricca produzione per il teatro e i concerti. Il fil rouge è stato sempre la musica.

«Non so rispondere alla domanda su cosa la musica rappresenti per me. Posso solo dire che essa viaggia insieme a me tutti i giorni, come la parola. Suonare e ascoltare musica sono atti per me essenziali», Così il maestro, premio Oscar, Nicola Piovani.

In più momenti dello spettacolo, il maestro, Nicola Piovani, pianista e compositore, si è intrattenuto con il pubblico con leggerezza e ironia.

Dal cinema al teatro passando per alcune composizioni da concerto. Queste le tappe di un crescendo di emozioni e in un intreccio di riflessioni sui musicisti che hanno suonato per una vita intera nell’oscurità, senza avere mai un’occasione, e su coloro che lo hanno fatto nella fossa dell’orchestra quando il cinema era muto. Poi ancora un accento sulla straordinaria attualità del mito greco.

Tutto inizia con la storia della Resistenza e con l’importanza della Memoria intonando la colonna sonora de
La notte di San Lorenzo (regia di Paolo e Vittorio Taviani 1982). Poi Caro Diario (Nanni Moretti 1993), La voce della Luna (Federico Fellini 1990), Prosciutto prosciutto (Jamon Jamon di Bigas Luna 1992) e La Vita è Bella (Roberto Benigni 1997), film vincitore di tre Premi Oscar. Con la migliore colonna sonora, anche miglior film straniero, miglior attore protagonista.

Non solo cinema ma anche teatro, con la musica per la trasposizione del romanzo d’esordio di Vincenzo Cerami Un borghese piccolo piccolo (1976) e il Tango della Cimice ispirata alla pièce teatrale di Vladimir Majakovskij. Spazio anche per la composizione con Il Pianino Delle Meraviglie, La melodia sospesa e per un tuffo nella mitologia e nella tragedia greca con Il volo di Icaro, Partenope e Sette contro Tebe.

Immancabile l’omaggio a De Andrè con Il Suonatore Jones arrangiato per l’album Non al denaro non all’amore né al cielo (1971). In chiusura ancora la memoria, anche se più recente, con la trilogia della plastica, scritta per musicare uno spot in tempo di Covid. (rrc)

Ramificazioni fa una doppia tappa reggina: il 10 a Palmi, l’11 a Polistena

Prosegue con un calendario ricco di appuntamenti la nuova edizione di Ramificazioni Festival, il primo festival della danza d’autore in Calabria, rassegna itinerante che lungo 60 giorni di programmazione porta in scena il meglio del panorama nazionale e internazionale delle arti coreutiche.

Venerdì 10 novembre alle 21:00 al Teatro Manfroce di Palmi (Rc) va in scena “Cultus”, il nuovo spettacolo di Roberto Zappalà, con drammaturgia di Nello Calabrò. Zappalà è regista e coreografo divenuto ormai un’istituzione nel panorama della danza contemporanea in Italia e Europa, grazie anche al lavoro della sua compagnia, Zappalà Danza, con base a Catania, esempio e punto di riferimento per la danza in tutto il Sud Italia.

“Cultus” ritorna in Calabria, dopo essere stato presentato in anteprima site-specific la scorsa estate al Parco Archeologico di Scolacium per Armonie d’Arte Festival. Uno spettacolo in cui Zappalà ci presenta una danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare musicalmente questa nuova creazione sono le meravigliose atmosfere delle musiche di David Lang, le voci dell’opera “The Little Match Girl Passion” composta nel 2007, vincitrice del premio Pulitzer per la musica nel 2008. Voci che danno vita ad un lavoro di grande impatto sonoro, con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen e che certamente hanno un riferimento nella “Passione secondo Matteo” di Bach.

Un viaggio di varie tappe, transiti in movimento dove i corpi dei danzatori attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi. Della poesia. In “Cultus” la fisicità̀ della danza, il suo trascendere il referenziale, fa navigare lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo e contemporaneamente sentirsi partecipi di qualcosa di appassionante, in un’unica esperienza sensoriale. I corpi dei danzatori, donne e uomini, si abbandonano ad un movimento continuo che porta in scena le “passioni” dei singoli e delle moltitudini. I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili in prevendita online da: www.ramificazionifestival.it/event/cultus/

Sabato 11 novembre Ramificazioni Festival torna in scena all’Auditorium Comunale di Polistena (Rc), alle 21:00, con “Chat – Keep In Touch”, spettacolo portato in scena dalla Compagnia Cornelia. Una pièce energica e potente che esplora il cambiamento dei modi di vivere causato dall’utilizzo sfrenato dei social media. Un cambiamento che, secondo alcuni studi antropologici, sta causando anche una vera e propria trasformazione del corpo. La combinazione reale/virtuale si impossessa della postura e dei movimenti volontari, e così il corpo e la mente dei quattro performer sulla scena si sviluppano e si intrecciano all’interno di un meccanismo coreografico ossessivo che parte proprio dai movimenti delle loro mani ma che, gradualmente, tende ad irradiarsi in tutto il corpo.

La coreografia dello spettacolo è di Nicolas Grimaldi Capitello, sulla scena saranno i danzatori Samuele Arisci, Eva Campanaro, Sibilla Celesia e Marco Munno. I biglietti sono acquistabili in prevendita online su: www.ramificazionifestival.it/event/chat-keepin-touce/

Nella prossima settimana – venerdì 17 e sabato 18 novembre – Ramificazioni Festival si prepara alla prima assoluta di uno degli spettacoli apicali di questa edizione del festival: al Teatro Rendano di Cosenza prima e al Politeama di Catanzaro il giorno successivo, va in scena il debutto di “Baroque Suite”, una coproduzione di Ramificazioni Festival e Orchestra Sinfonica Brutia, un atto unico per la danza contemporanea, le arti performative e la musica classica barocca, che vede in scena – assieme all’Orchestra Sinfonica Brutia e alla solista cantante Tonia Langella – due compagnie di danza e una di discipline aeree: Create Danza (Calabria – Cosenza), Damnedancers (Roma), Compagnia Colonna (Firenze).

PALMI (RC) – Nicola Piovani al riaperto teatro Manfroce

Palmi, al teatro Manfroce le “Note a Margine” di Nicola Piovani con la sua orchestra. L’associazione Amici della Musica annuncia il prossimo prestigioso appuntamento della rassegna Synergia 48, domenica alle ore 21:15. L’evento promosso in collaborazione con Ama Calabria. Week end ricco con lo spettacolo Confini Uniti di Cultus compagnia Zappalà Danza, promosso in collaborazione con Ama Calabria e in programma per venerdì alle ore 21:15.

Le pagine più emozionanti del cinema nel racconto musicale “Note a margine” di Nicola Piovani con la sua orchestra. Il teatro Manfroce di Palmi si prepara ad accogliere il maestro che guiderà al piano l’orchestra composta da Marina Cesari (sax),Vittorino Naso (percussioni), Marco Loddo (contrabbasso). L’atteso appuntamento è per domenica 12 novembre alle ore 21:15 al teatro Manfroce di Palmi nell’ambito della rassegna Synergia 48 organizzata dall’associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria. Il concerto è promosso in collaborazione con Ama Calabria.

Presentato per la prima volta durante il Festival di Cannes con il titolo “Lecon concert”, “Note a Margine” racconta al pubblico il percorso di ricerca poetica che ha rappresentato per il compositore il lavoro con registi del calibro di Fellini, i fratelli Taviani, Benigni, Bigas Luna. Il pubblico sarà sapientemente condotto in un viaggio musicale in libertà. La musica arriva, infatti, dove la parola non sa e non può arrivare. È lo stesso maestro Piovani a testimoniare: «Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica». (rrc)

PALMI (RC) – Riaperto dopo 25 anni il cinema teatro “Rocco Sciarrone” oggi “Manfroce”

Il teatro recuperato. Chiuso per 25 anni, il cinema teatro “Rocco Sciarrone” ora “Nicola Antonio Manfroce” ha riaperto a Palmi i battenti con una stagione di concerti e spettacoli teatrali e di danza che vedono in scena artisti di fama internazionale.

Venerdì sera alle 21,15 si esibirà la Compagnia Zappalà Danza, con la sua ultima produzione “Cultus”, spettacolo che dopo Palmi, sarà poi a Berlino e Brema ed infine a Modena e Torino. Roberto Zappalà in questo lavoro sente l’esigenza di un confronto tra la danza e la parola per sottolineare non solo la continuità e i punti di contatto ma anche e, soprattutto, gli strappi e le differenze; un confronto che è anche uno scontro tra due forme espressive che l’artista ha affrontato spesso nel suo percorso artistico. Fondata ventitré anni fa a Catania, la compagnia, con oltre ottanta produzioni, si è imposta come una delle maggiori realtà nel mondo della danza nazionale e internazionale.

Domenica sera, invece, sarà la volta di Nicola Piovani e la sua orchestra con uno spettacolo dal titolo “Note a margine”. Piovani è considerato uno dei più talentuosi musicisti e compositori italiani. Per il concerto a Palmi è già sold out. Antonio Gargano, presidente dell’associazione “Amici della musica” che ha organizzato la stagione, spiega: «E’ la piu importante stagione mai fatta da noi: e, certamente, tra quelle piu nutrite del panorama regionale. Il numero di spettacoli è significativo e c’è un grande equilibrio di generi: musica classica, teatro, danza e spettacoli con grandi orchestre». (rrc)

PALMI (RC) – Sabato in scena “Le relazioni pericolose”

Sabato 4 novembre, a Palmi, alle 21.15, al Teatro Manfroce, va in scena Le relazioni pericolose con Corinne CleryFrancesco Branchetti.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48 dell’Associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano e finanziata attraverso l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria. 

Ispirate all’omonimo romanzo epistolare di Pierre Ambroise-Francois Choderlos de Laclos, con traduzione e adattamento di David Conati, Le relazioni pericolose vedrà sul palco anche Isabella Giannone, Claudia Tortora, Elisa Carta e Paolo Sangiorgio. Le musiche originali saranno di Pino Cangialosi.

Lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo Pierre Ambroise-Francois Choderlos de Laclos, che a suo tempo destò scandalo e che oggi è un classico della letteratura, propone una riflessione sempre attuale sulle dinamiche relazionali e sull’impatto negativo generato dalla volontà di esercitare un potere, di prevaricare e di dominare.

L’inganno e il tradimento innescano un meccanismo vizioso in cui trionferanno il cinismo e la spietatezza, praticati al solo scopo di sfuggire alla noia. Un meccanismo che, tuttavia, tra segreti, intrighi, strategie e passioni, alla fine sarà spietato anche con chi pensava che lo avrebbe dominato fino in fondo. L’adattamento di David Conati propone una narrazione attraverso le lettere di quattro personaggi, la Marchesa di Merteuil, il Visconte di Valmont, la Presidentessa Madame de Tourvel e Cecile Volange. I primi due, amanti libertini appartenenti alla nobiltà francese del XVIII secolo, giocano con i sentimenti, con il sesso, incuranti di causare dolore e rapiti solo dal piacere dell’inganno medesimo. Un rapimento che, tuttavia, condurrà anche loro stessi, ingloriosamente, all’autodistruzione.

Intrighi, gelosie, passione, eros, si rincorrono in questo affresco di un’epoca  che diventa un teatro delle marionette in cui però, alla fine, non sarà più così chiaro e scontato chi avrà manovrato e dominato chi. Così, anche chi credeva che non avrebbe mai smesso i panni del burattinaio, si ritroverà trascinato in un vortice assolutamente fuori controllo. Si ritroverà burattino e vittima del suo stesso gioco perverso e pericoloso. (rrc)

 

Ramificazioni festival, la danza d’autore arriva in Calabria

Prende il via domenica 29 ottobre la nuova edizione di Ramificazioni Festival, il primo festival della danza d’autore in Calabria. Un calendario itinerante, ricco di appuntamenti spalmati lungo 60 giorni, fino a dicembre 2023, che vedranno protagonisti nomi di primo piano e giovani emergenti del panorama nazionale e internazionale delle arti coreutiche.

18 spettacoli che coinvolgono 14 diverse compagnie, lungo 4 province e 6 città, che toccheranno i palcoscenici dei teatri più importanti della regione, come il Politeama di Catanzaro e il Rendano di Cosenza, quelli di giovani istituzioni teatrali, come l’Auditorium Comunale di Polistena (Rc), casa della compagnia Dracma, il Teatro Manfroce di Palmi (Rc) e il Metropol di Corigliano-Rossano (Cs), fino ad arrivare ad istituzioni culturali di pregio come il Museo Pitagora di Crotone e location istituzionali come il Palazzo della Provincia di Cosenza e Palazzo Garopoli a Corigliano -Rossano.

“Confini Uniti” è il concept che guida questa nuova edizione di Ramificazioni, che punta ad indagare il tema dei confini attraverso il concetto di ospitalità: «Se la macro vocazione di modello – festival è quella di avvicinare i confini territoriali, allora ci ricorderemo che il confine non è solo la sanguinante ferita tra due nazioni, l’illusione di un muro, di un filo spinato o solamente un ostacolo alle migrazioni» – sottolinea Filippo Stabile, direttore artistico del Festival – «Il confine è anche un fenomeno globale, presente nella vita di tutti noi, a prescindere da quanto le nostre vite scorrano vicine a un limite territoriale. L’arte ci permette di superare anche il limite del confine spingendoci ad osservare la linea che serpeggia su una mappa come una linea che pare cucire una ferita e non crearla, una linea che rendiconta l’itinerario di un viaggio e non il tracciato di una divisione: una linea che collega, anziché separare».

La nuova edizione di Ramificazioni prende il via domenica 29 ottobre all’Auditorium Comunale di Polistena (RC) con “Albatros” di Pablo Ezequiel Rizzo, spettacolo vincitore del Premio Cerati 2022, riconoscimento alla danza d’autore indetto proprio dallo stesso festival. Il 5 novembre nello stesso teatro è la volta di “Rer + Manbuhsa Double Bill”, una produzione di House of Ivona, per la regia e le coreografie di Pablo Girolami. Il 10 novembre al Teatro Manfroce di Palmi (Rc) in collaborazione con L’Aps Amici della Musica Manfroce arriva “Cultus”, ultima creazione di uno tra i più importanti coreografi italiani contemporanei, Roberto Zappalà, che con questo nuovo spettacolo ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. Il giorno successivo, 11 novembre, all’Auditorium di Polistena è invece la volta di “Chat – Keep In Touch”, una produzione della compagnia Cornelia, con le coreografie di Nicolas Grimaldi Capitello, che esplora il cambiamento dei modi di vivere causato dall’utilizzo sfrenato dei social media.

Il 17 e 18 novembre, al Teatro Rendano di Cosenza prima e al Politeama di Catanzaro il giorno successivo, debutta in prima nazionale “Baroque Suite”, una coproduzione di Ramificazioni Festival e Orchestra Sinfonica Brutia, un atto unico per la danza contemporanea, le arti performative e la musica classica barocca, che vede in scena 30 musicisti diretti dal maestro Patrizio Germone con le incursioni elettroniche del maestro Francesco Perri, la Soprano Tonia Langella e un corpo di ballo di 30 elementi, provenienti dalle compagnie Create Danza (Cosenza), Colonna (Firenze) e Damnedancers (Roma). Una creazione ispirata al Barocco Europeo, che vuole mantenere tutta l’essenza di questo periodo storico immergendo il pubblico in uno spettacolo di suggestioni ed evocazioni, tra danza contemporanea e danze urbane e le arti performative aeree come la pole dance e il cerchio aereo.

Il programma prosegue il 24 novembre al Museo Pitagora di Crotone con “Chopiniana Carpe Noctem” di Create Danza in coproduzione con l’Associazione Quintieri di Cosenza, il 26 novembre a Polistena con due spettacoli in scena, “Welcome to my funeral” della compagnia Equilibrio Dinamico con coreografie di Brandon Lagaert e Daria Bianco (Ba) – spettacolo inserito all’interno del Focus Europa del festival – e “Sameval Coevo” di ResExtensa. Venerdì 1 dicembre, sempre a Polistena, saranno tre gli spettacoli ad avvicendarsi sul palco: “Zoologia” di Compagnia Oltrenotte, “Infieri” di Pierandrea Rosato e “Full bodies – Empty Spaces” di Create Danza.

Il 3 dicembre presso lo storico Palazzo Garopoli di Corigliano-Rossano (Cs) una serata dedicata ai duetti, in scena la compagnia romana Atacama con il suo spettacolo “La Danza Della Realtà” e la compagnia calabrese Create Danza con lo spettacolo “Trafitto da un raggio di sole”. Sempre a Corigliano-Rossano il 5 dicembre al Cinema – Teatro Metropol sarà la volta di “Anastasia”, co-produzione delle compagnie Equilibrio Dinamico e La luna nel letto, che prende in prestito la vicenda della donna che si finse Anastasia, figlia dell’ultimo zar di Russia per raccontare la mutevolezza dei ricordi reali e presunti di una donna intrappolata in quel sottile confine tra realtà e finzione, alla perenne ricerca di sé stessa. Il 15 dicembre a Palmi, al Teatro Manfroce, Ramificazioni Festival in collaborazione con l’Aps Amici della Musica Manfroce porteranno sul palco Spellbound Contemporary Ballet, un’altra tra le più accreditate compagnie di danza contemporanea italiane, con “Vivaldiana”, opera del coreografo Mauro Astolfi che nasce con l’idea di lavorare ad una parziale rielaborazione dell’universo di Vivaldi integrandolo con alcune caratteristiche della sua personalità di ribelle fuori dagli schemi.

Il 17 dicembre nuova tappa nella città di Cosenza nella cornice del Palazzo della Provincia, in scena la compagnia Create Danza insieme alla compagnia francese Cie Mf per un lavoro anch’esso inserito all’interno di Focus Europa, “Micro-Etnografie” vincitore del progetto ministeriale Boarding Pass Plus 22/23 che ha portato la compagnia a realizzare il proprio progetto artistico in Francia nella città di Lione. A seguire lo spettacolo “Perduta” a cura della compagnia Balletto di Calabria omaggio al suo coreografo Massimiliano De Luca prematuramente scomparso nell’ottobre 2023, collega e amico di tutto il team di Ramificazioni Festival. Il 21 dicembre nell’ultima tappa nella città di Polistena, la Compagnia Zappalà Danza andrà in scena con “Oratorio per Eva”, un parto che dal paradiso porta al caos dell’umanità, in una genesi di secondo grado dove la vera nascita di Eva e dell’umanità è quella del dopo la cacciata dal paradiso terrestre, quella della consapevolezza, della parola e del racconto.

Si chiude l’edizione 2023 nella città di Corigliano-Rossano, il 27 dicembre, con la produzione del coreografo Salvatore De Simone, splendido danzatore dell’attuale compagnia di Wayne McGregor a Londra, per la compagnia Create Danza: “Chopiniana Carpe Noctem” una performance di danza e musica dal vivo che vuole far immergere lo spettatore a stretto contatto con i performers, nella musica intramontabile di Chopin. (rcz)

PALMI (RC) – Echi Italici, un viaggio esponenziale nei luoghi dei Tauriani

Si svolgerà a Palmi (Rc) nel weekend del 21 e 22 Ottobre 2023 l’evento “Echi Italici – Un viaggio esponenziale nei luoghi dei Tauriani”; l’obiettivo della manifestazione è quello di valorizzare e promuovere il territorio al fine di generare flussi turistici, nonché di promuovere un turismo sostenibile alla scoperta di luoghi poco conosciuti ma di grande valore storico.

Tauriana o Taureana (Taurianum in latino, Ταυρανία in greco) fu una città magnogreca, che in epoca remota si estendeva a capoluogo del versante tirrenico fino a comprendere gli attuali territori di Taureana e Palmi. Le sue rovine sono state localizzate nel territorio di Palmi. Il nome della città deriva da quello del populus italico che la fondò, i tauriani.

La città italica, che sorgeva sulla riva sud del fiume Metauros (probabilmente il Petrace), segnava il confine del territorio di Région (Reggio Calabria) sul versante tirrenico nord-occidentale, oltre cui iniziava quello di Locri Epizefiri. Successivamente romana e poi bizantina, Tauriana venne distrutta dai saraceni nella metà del X secolo.
Sulla fondazione della città, alcune leggende narrano di una possibile colonizzazione achea dell’area in cui sorse Tauriana; nell’età ellenistica, vi fu la conquista del territorio a sud del Metaurus da parte del popolo magnogreco reggino, nello specifico i “Tauriani”.

La città è segnalata in atti ufficiali di età successiva, quando Tito Livio asserisce che nel 89 a.C., in occasione della guerra annibalica, vi fu il passaggio dei Taureani, «sotto la protezione di Roma».
Oggi, in quell’area sorge il Parco Archeologico dei Tauriani; nato a seguito degli scavi avvenuti dopo i rinvenimenti archeologici fortuiti dello storico palmese Antonio De Salvo, e delle indagini svolte successivamente nell’area poco distante dal parco, dove sorge il complesso di San Fantino.

In seguito, grazie ai volontari del Movimento Culturale San Fantino si è resa fruibile l’area del parco promuovendola attraverso una attenta e regolare cura e manutenzione seguita dalla programmazione di visite guidate gratuite aperte a tutti.

Nel prossimo weekend, si terrà dunque questa manifestazione con vari appuntamenti e con la ricostruzione di un villaggio romano.

Il progetto “Echi Italici” si inserisce in una strategia di sistema dove elementi naturalistici, ambientali, culturali, enogastronomici concorrono insieme per aumentare il potenziale attrattivo e la competitività del territorio di Palmi, rafforzandone la sua identità.

Il programma della due giorni è il seguente: Sabato 21 Ottobre 2023 in Piazza I Maggio, Palmi dalle ore 08.00: escursione lungo il Percorso Leonida (che parte dal centro cittadino e, con naturale prosecuzione del Sentiero del Tracciolino, giunge fino al Parco dei Tauriani); Archeo Food a conclusione dell’escursione con proposta di più piatti tipici romani e Rievocazione storica e spettacolo “Tauriani e Romani”.

Domenica 22 Ottobre dalle ore 10: Accampamento con area didattica Italica – Romana; Archeo Food didattico con cena romana al tramonto e Spettacolo teatrale. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Cosmos 2023 si interroga su cambiamenti climatici e intelligenza artificiale

Cambiamento climatico e intelligenza artificiale i due argomenti trattati oggi dai finalisti di Premio Cosmos, all’interno degli eventi organizzati per il Festival dedicato alla scienza promosso e organizzato dalla Città metropolitana di Reggio Calabria.

Davanti ad una platea di studenti provenienti da vari istituti superiori del territorio reggino, nella Sala Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria, Nadia Durrani, con la moderazione di Andrea Ferrara, professore di cosmologia alla Scuola Normale di Pisa, ha incantato con il suo racconto dell’impatto dei cambiamenti climatici nella storia del nostro pianeta. Durrani, docente dell’Università di Londra, con il suo libro finalista di Premio Cosmos “Storia dei cambiamenti climatici”, scritto con Brian Fagan (ed. Il Saggiatore, trad. Roberta Arrigoni), ha affrontato un tema particolarmente sentito a livello internazionale con un approccio molto originale, attraverso una connessione tra archeologia, scienza e antropologia, con l’obiettivo ultimo di consegnare strumenti utili per affrontare il futuro “la soluzione potrebbe essere alle nostre spalle”. Tante le domande dei ragazzi coinvolti dal tema di grande attualità.

A seguire Melanie Mitchell, giunta in Italia dal Santa Fe Institute negli Stati Uniti, finalista del Premio con “Intelligenza Artificiale: guida per esseri umani pensanti”, che, con la moderazione di Roberto Trotta, professore di Fisica Teoretica alla Sissa di Trieste, ha catturato gli studenti presenti, anche attraverso esempi concreti dell’uso dell’Ia. La questione sottesa durante la presentazione è rimasta il confine tra l’intelligenza umana e l’intelligenza artificiale, gli aspetti etici e morali e i pericoli che possono derivarne. La possibilità che l’intelligenza artificiale possa soppiantare l’intelligenza umana, l’interazione tra l’uomo e le macchine, le possibilità che l’Ia potrà aprire nella vita quotidiana e quanto potrà essere autonoma dall’uomo fino al punto di avere proprie emozioni in futuro sono state al centro delle domande della platea di studenti, fortemente interessati all’argomento.

Contemporaneamente a Palmi presso la Casa della Cultura si è tenuta la conferenza di Sandra Savaglio, fisica e docente presso l’ Università della Calabria, nonché componente del Comitato scientifico di Cosmos. L’incontro dal titolo “Idrogeno: l’universo infinito dell’atomo più piccolo”, a cui hanno partecipato gli studenti degli Istituti superiori della zona, è stato moderato dalla dirigente dell’Istituto Pizi, Maria Domenica Mallamaci.

Nella giornata sono ancora previste la presentazione dei 5 finalisti di Premio Cosmos con la moderazione di Marco Motta a Palazzo Alvaro alle 18.30 e la conferenza di Roberto Trotta “Dal Big Bang all’intelligenza artificiale” alle 21.30 al Planetario metropolitano. (rrc)

A Palmi successo per il Premio Caposperone

Si è svolta, a Palmi, la sesta edizione del Premio Caposperone, che viene consegnato a personalità che si sono distinte nel loro settore professionale e sociale.

La cerimonia di consegna presentata dai giornalisti Consolato Malara e Dominga Pizzi, si è svolta nella splendida cornice del Caposperone Resort di Palmi (RC) e si è aperta con l’esecuzione dell’inno nazionale magistralmente suonato dal Maestro Adolfo Zagari alla fisarmonica e con i saluti degli organizzatori dott. Giuseppe di Francia e dell’editore Graziano Tomarchio. 

Una bella serata all’insegna della cultura ed umanità e con tanti momenti di commozione e spunti interessanti che ha visto tra gli altri, la presenza di numerosi ospiti di spicco del panorama imprenditoriale e culturale della Calabria.

Questi i riconoscimenti, rappresentati da una particolare opera raffigurante un cavalluccio marino, realizzati del maestro ceramista Vincenzo Ferraro di Seminara, conferiti nelle varie categorie per le doti umane e professionali:  Premio l’editoria e il giornalismo:  Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo, Editore e direttore responsabile di Reggio TV; Premio  per il management artistico: Natale Princi, imprenditore, produttore e direttore artistico grandi eventi; Premio per la medicina: Dott. Sebastiano Macheda, primario nel reparto di anestesia terapia intensiva del grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria; Premio per le infrastrutture portuali:  Ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Jonio; Premio per l’arte ceramica:  Maestro Vincenzo Ferraro, Ceramista; Premio per la chirurgia: Dott. Antonio Barone, medico chirurgo; Premio per la carriera forense: Avv. Angelo Rossi, presidente del consiglio degli ordini degli avvocati di Palmi; Premio per l’arte Orafa: al Maestro Antonio Affidato scultore; Premio per le istituzioni: Amministrazione comunale di Taurianova; Premio per i grandi eventi: Anna Patania. 

Il Premio speciale rappresentato da una fantastica opera raffigurante una testa di moro realizzata dal maestro ceramista Vincenzo Ferraro, è stato invece consegnato al Colonnello Raffaele Giovinazzo, comandante provinciale dei carabinieri di Crotone. (rrc)