VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Prosegue il progetto “Questo pane è un dono”

A Villa San Giovanni, l’Amministrazione Comunale vuole mettere in atto, in questo momento di emergenza, tutte le iniziative possibili per aiutare tutte le persone in difficoltà, in quanto è necessario che nessuno venga isolato.

«Per questo da sindaco f.f. – ha dichiarato Maria Grazia Richichi, sindaco di Villa San Giovanni – mi sono interfacciata con la presidente Marilisa Catanese della consulta del Terzo Settore e con tutte le associazioni presenti sul territorio con le quali abbiamo organizzato una raccolta straordinaria di generi di prima necessità».

«Da oggi pomeriggio e fino al 4 aprile – ha proseguito il sindaco Richichi – al “Conad City (Verduci)”, “Supermercato Eurospar” (Siclari) e la sanitaria “Gioia del bimbo”, si troveranno dei contenitori di raccolta dove chiunque può lasciare merce. Servono, soprattutto, biscotti per bambini, omogenizzati, pastina, latte, farina, zucchero, riso, olio, pelati, tonno in scatola, legumi, pasta, sale, biscotti, saponi. È anche possibile consegnare la spesa presso la sede di “Ora di Agire” in Via Nazionale 811 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.99».

«Inoltre – ha proseguito il sindaco Richichi – vorrei ricordare che è ancora oggi attivo, dal novembre 2018, il progetto Questo pane è un dono e, oggi più che mai, potrà rappresentare un aiuto essenziale. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Ora.di.Agire e i quattro panifici storici della città di Villa San Giovanni, Cardillo, Marino, Muscolino e Santoro per chi ha bisogno, soprattutto in questo momento, la donazione avverrà ogni giorno in orario di chiusura, i panifici lasceranno delle ceste con del pane e nel rispetto della privacy, ogni famiglia che ne ha necessità potrà usufruirne».

«Ognuno di noi – ha concluso il sindaco Richichi – può compiere un piccolo gesto e aiutare chi vive il dramma dell’emergenza anche sotto il punto di vista economico. Abbiamo già dimostrato di essere una città solidale e oggi più che mai non possiamo tirarci indietro». (rrc)