Due calabresi per Sanremo: Gianni Testa e Maurizio Caridi selezionano i giovani

25 ottobre 2018 – Da oggi a domenica la seconda e ultima tornata di semifinali per il prossimo Festival di Sanremo con il calabrese Gianni Testa chiamato a far parte della commissione di valutazione. La prima tornata eliminatoria si è tenuta dal 19 al 21 ottobre, mentre dall’8 al 10 novembre al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale di Sanremo è in programma la finale, durante la quale sarà selezionata la rosa dei 24 vincitori da sottoporre alla commissione RAI, che sceglierà chi entrerà nel cast di Sanremo Giovani.
Area Sanremo TIM 2018 è il concorso musicale promosso dal Comune di Sanremo e dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. In questa edizione tante e sostanziali sono state le novità, le più salienti sono: l’iscrizione gratuita, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Sanremo, e l’obbligo di presentazione di un inedito. Grande quindi l’attesa per i tantissimi talenti in corsa che sognano di calcare il prestigiosissimo palco del Festival della Canzone Italiana, a cui anche quest’anno si lega il nome di Gianni Testa.
Dopo il grande successo del talent show televisivo The Coach, il produttore e vocal coach calabrese farà infatti parte della commissione di valutazione per le semifinali e le finali. «Edizione Boom! Difficilissima la scelta. Livello elevato con picchi di grande statura artistica». Sintetizza così il suo entusiasmo Testa sul livello artistico della rosa dei partecipanti. Con lui siederanno nella commissione, presieduta da Antonio Vandoni, Direttore Artistico musicale di Radio Italia, anche Enzo Campagnoli, Direttore d’orchestra, e Monia Russo, cantante, mentre gli altri componenti, per preservarne la neutralità, saranno annunciati in prossimità delle finali.

Da sinistra: Massimo Cotto, Gianni Testa, Antonio Vandoni, Enzo Campagnoli e Maurizio Caridi.

E ad Area Sanremo Tim si respira aria di Calabria anche per la presenza del calabrese Maurizio Caridi (di origini reggine), presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo.
«È un’edizione  – ha detto Caridi – nuova in ogni sua sfumatura. Abbiamo dovuto investire molto sui corsi formativi riservati e pensati per i partecipanti al concorso. I feedback del passato ci confermavano che gli incontri con un Big della canzone, pur essendo entusiasmanti, non portavano ad un accrescimento artistico-esperienziale. Per questo abbiamo voluto favorire i corsi sulle tecniche di canto, di scrittura e sull’ispirazione per dare a tutti la possibilità di crescere e non solo di partecipare. Abbiamo avuto il coraggio di cambiare, saranno i ragazzi a giudicare».
I ragazzi che stanno partecipando alle fasi finali di Area Sanremo – la cui direzione artistica è firmata Massimo Cotto – sono coloro che hanno superato le selezioni di Area Sanremo tour, organizzato dalla Anteros Produzioni del presidente Nazzareno Nazziconi. Il tour, al quale si sono iscritti bene 2322 ragazzi, ha contato 123 tappe e 7 finali regionali e interregionali (svolte in Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Marche-Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia). Il traguardo delle audizioni nella città ligure è stato raggiunto da più di 1000 giovani artisti (compresi gruppi e band) che in due week-end presenteranno 860 inediti.
Media partner della manifestazione, come nelle scorse edizioni, sarà Radio Italia che, con collegamenti in diretta e differita durante lo svolgimento dei corsi ed interviste ai protagonisti, è la radio ufficiale di Area Sanremo. (rs)

Imperdibile Mimmo Lucano stasera a “Che Tempo che fa” da Fazio, tra i mugugni della Lega

21 ottobre – Questa sera su Rai1 l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano sarà ospite per un’intervista da Fabio Fazio a Che tempo che fa. Un’ospitata “scomoda”, tra i mugugni dei parlamentari leghisti della Commissione di Vigilanza che hanno chiesto in vari modi a Fazio e alla RAI di non invitare l’uomo simbolo del modello Riace nell’accoglienza ai migranti. «Nonostante la revoca agli arresti domiciliari – hanno scritto in una nota i parlamentari della Lega membri della commissione di Vigilanza – è evidente come Lucano sia accusato di aver violato norme civili, amministrative e penali sull’accoglienza. Chiediamo quindi che Fazio non chiami il sindaco in trasmissione. La tv pubblica non può divulgare modelli distorti sull’onda di strumentalizzazioni ideologiche. Sulla questione prepareremo, inoltre un’interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai». I parlamentari della Lega in Commissione di Vigilanza sono: Paolo Tiramani, Massimiliano Capitanio, Simona Pergreffi, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Maria Bergesio e Umberto Fusco.
Ai leghisti ha risposto con un tweet Davide Faraone, membro della Commissione di Vigilanza, di area PD: «Secondo i parlamentari della Lega  Mimmo Lucano non dovrebbe essere invitato in trasmissione da Fazio perché comunicherebbe modelli distorti e lontani dalla legalità. Se questo è il criterio, chiederei alla Rai di far sparire dagli schermi Salvini ed i dirigenti Lega». Contro la presa di posizione della Lega si è schierato anche il Partito democratico: «La Lega vuole limitare la libertà di informazione e distruggere un modello di accoglienza che ha funzionato. Per questo vuole censurare l’intervista di Fabio Fazio a Domenico Lucano. Sono metodi di altre epoche storiche, non applicabili nel 2018 e in una democrazia moderna. I parlamentari leghisti in Commissione di Vigilanza Rai dovrebbe dimettersi per inadeguatezza. E quelli del Movimento 5 stelle non hanno niente da dire?».
La Federazione della Stampa e l’Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) a questo proposito hanno fatto pervenire un perentorio messaggio al governo: «Rassegnatevi, i partiti non possono e non devono decidere chi può e chi non può essere ospite di una trasmissione. Come non devono mettere bocca sui sommari dei Tg. O peggio sui direttori di reti e testate. Siamo certi che nessuno in Rai cederà al veto dei parlamentari della Lega su Domenico Lucano. La soluzione non è mai cancellare. Ma semmai aumentare le occasioni di ascolto, di confronto e di dibattito. È di questo che si nutre la democrazia liberale».
Per questo l’intervista di stasera di Fazio a Mimmo Lucano diventa imperdibile. Com’è noto, l’ex sindaco (il prefetto di Reggio lo ha sospeso dall’incarico e il Tribunale del Riesame ha disposto il divieto di dimora a Riace) continua a raccogliere tanta solidarietà in ogni parte d’Italia e non solo. In più si sono mobilitati artisti, intellettuali, esponenti politici, a sua difesa e crescono iniziative in suo favore. È importante ascoltare dalla viva voce – in diretta – di Lucano le sue idee, i suoi progetti che molti vogliono soffocare, le sue ragioni. Non dovrà difendersi (ci sono i tribunali per questo) ma raccontare pacatamente come stanno i fatti, cosa è successo prima, cosa è successo negli ultimi tempi, cosa potrebbe succedere domani. La gente deve potersi fare un’idea personale, senza obbligo di schierarsi pro o contro, ma soprattutto è giusto lasciar parlare e quindi ascoltare Lucano.
In Calabria il modello Riace ha fatto scuola: ovviamente se sono stati commessi reati i responsabili dovranno essere giudicati e subire le conseguenze, ma – una volta tanto – c’è da sperare che la giustizia non rispetti i suoi usuali tempi biblici. Occorre in questo caso che il processo, ove vi siano rinvii a giudizio, sia rapido, veloce e lontano da qualunque condizionamento. Purtroppo la tv ci ha abituati a processi mediatici che assolvono e condannano con una faciloneria che fa paura: evitiamo, questa volta, di creare presunti eroi o indifendibili “colpevoli”. Lucano è una persona per bene, parlano per lui dieci anni di accoglienza. I giudici ci dicano dove e come ha sbagliato, nel caso i fatti lo accertino, ma rispettino l’uomo e le sue idee e, soprattutto, rispettino i calabresi che sul modello di Lucano hanno mostrato, come sempre, di saper interpretare a pieno i sentimenti di accoglienza e solidarietà. E cioè facciano presto, prima che il processo mediatico che inevitabilmente verrà divida l’Italia e il Paese, tra chi stima Lucano e chi non lo approva. (s)

POLISTENA – Una fondazione a ricordo del sen. Girolamo Tripodi

21 ottobre – Una fondazione a ricordo del sen. Girolamo Tripodi: così oggi pomeriggio Polistena ricorda il “suo” indimenticabile sindaco, con un convegno alle 16.30 che vedrà le testimonianze di giornalisti, amici e compagni di lotta. “Mommo” Tripodi ha lasciato un segno indelebile non solo a Polistena e nella Piana, ma in tutta la Calabria per il suo impegno costante a favore della popolazione meridionale. È stato un grande politico, con una visione realistica del Mezzogiorno, dei suoi malanni e delle cure necessarie. Ha saputo interpretare con grande senso civico l’impegno politico sia a livello locale che nell’aula del Senato, conquistandosi il rispetto e la stima anche degli avversari politici. La Calabria non deve e non può dimenticarlo e la nascita della fondazione rappresenta il primo passo verso iniziative che facciano conoscere ai giovani e a quanti non l’hanno mai incontrato, il senso della sua lotta politica sempre a difesa dei più deboli, dei contadini e delle popolazioni dimenticate dallo Stato centrale. La Calabria gli è debitrice e la sua figura dovrebbe essere presa a modello dalle nuove generazioni che aspirano a fare politica.
Quello di oggi, perciò, non sarà un convegno meramente celebrativo, tra mestizia e ricordi, ma un punto di partenza per ricostruire e rilanciare l’avvenire politico della regione. Modera l’incontro Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI) e intervengono il giornalista e regista Paolo Bolano, già caporedattore Tg2 Rai, il giornalista e scrittore Marcello Villari, già inviato del TG5, Francesco Cosentino, già sindaco di Vibo Valentia, l’ing. Alberto Ziparo, docente dell’Università di Firenze, il sen. Luigi Marino. Porteranno la loro testimonianza Marcello Borgese, don Pino Demasi, Giovanni Mileto, Patrizia Napoli, Silvana Nasso, Antonio Rodiò e Giuseppe Sorace. Le conclusioni sono affidate a Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI. Saranno anche proiettati stralci dell’intervista a Girolamo Tripodi realizzata nel 2005 da Maurizio Marzolla. Introduce con i saluti il sindaco di Polistena, Michelangelo Tripodi, figlio del compianto senatore.  (rrc)

ROCCELLA JAZZ: UN GRANDE OMAGGIO A FRANK ZAPPA

20 agosto – Oggi è il giorno clou della XXXVIII Edizione del Roccella Jazz Festival con un’intera giornata dedicata a Frank Zappa, “italiano per eccellenza” tra gli Italians che hanno ispirato il tema forte del festival quest’anno.

Ricorrendo il venticinquesimo anno dalla sua scomparsa, Roccella Jazz parte alle 17.00 all’Ex Convento dei Minimi con la conferenza Zappa 25 – Parthenia a cura del critico Gianmichele Taormina, uno dei più profondi e accreditati conoscitori del mondo zappiano, anche lui di Partinico (PA), il paese d’origine del genio italo-americano. Lo stesso Taormina è tra i coordinatori delle attività del Roccella Jazz Campus, con un focus sul rapporto tra Sicilia e jazz. Seguirà la proiezione del docufilm RAI 1982 – L’Estate di Frank di Salvo Cuccia, che sarà preceduta da un incontro con Eleonora Cordaro (produttrice del docufilm) e Massimo Bassoli (amico e tour management di Zappa). È la storia di un concerto di Zappa sospeso a Palermo nel 1982 e la successiva venuta in Italia dei figli Dweezil e Diva alla scoperta delle origini del padre.
Dei concerti di stasera, sempre in omaggio al grande Frank Zappa, si riferisce in altro articolo. (rs)

AL GIORNALISTA RICUCCI IL PREMIO CETRARO NEL CUORE

15 agosto – È il giornalista Rai Amedeo Ricucci, originario di Cetraro, il vincitore del premio 2018 “Cetraro nel cuore”. Il riconoscimento gli sarà consegnato lunedì 20 agosto. Amedeo Ricucci, giornalista Rai e inviato di guerra che, nel corso della sua carriera, ha raccontato i momenti più critici dei conflitti in Oriente. In Siria, nel 2013, viene sequestrato insieme ad altri tre giornalisti italiani da una brigata di Jabhat al Nusra. I giornalisti saranno, poi, liberati il 13 aprile del 2013, dopo 11 giorni di prigionia.
Dopo la consegna del Premio, alle 22.00, a Palazzo del Trono, è previsto un talk a cui prenderà parte lo stesso Ricucci.
Da martedì 21, a Palazzo del Trono, fino al 23, prenderà il via il “Cetraro Jazz Festival” con una Picanto Jazz Session. Mercoledì, è prevista l’esibizione del Paol Wertico Trio, mentre a chiudere il Festival sarà Gianluca Guidi.
Per la giornata di oggi, 15 agosto, sono previsti due appuntamenti da non perdere: alle 20.00, comincerà la tradizionale Festa della Madonna Assunta, mentre alle 22.30 la Beach Night sul lungomare.
Domani, a Cetraro si dà spazio alla solidarietà con il convegno medico “Amici del cuore”, previsto alle 14.00 presso Palazzo del Trono. (rcs)