COSENZA – In scena “Storie di ordinaria maternità”

10 gennaio 2019 – In scena questa sera, al Franz Teatro di Cosenza, lo spettacolo teatrale Storie di ordinaria maternità.

Lo spettacolo racconta l’esperienza della gravidanza e della maternità di Carmela De Marte e Maddalena Vantaggi, rispettivamente autrici e attrici della Compagnia MalaUmbra Teatro, il cui universo viene evocato con un racconto semplice ed essenziale, fatto di immagini e movimento.

La struttura drammaturgica si compone di scene dalle strutture indipendente che scandiscono il trascorrere del tempo: dalla scoperta di aspettare un bambino al momento in cui si ritorna a casa dopo il parto con l’inserimento di frammenti di umanità evocati dal racconto e materializzati sulla scena. Il racconto si sviluppa attraverso un punto di vista femminile che inizialmente tende a conformarsi nella figura stereotipata della mamma, ma verso la quale, sin da subito, mostra segni di ribellione che cresceranno durante lo spettacolo fino a sfociare nel finale nel completo rifiuto per affermare che «non esistono regole. Che ognuna è madre a suo modo». (rcs)

CATANZARO – Stasera al Comunale “Colpo di scena”

10 gennaio 2019 – In scena stasera, a Catanzaro, alle 20.45, al Teatro Comunale, lo spettacolo Colpo di scena con Carlo Buccirosso.

Lo spettacolo è il terzo appuntamento della rassegna Vacantiandu, promossa dall’Associazione Teatrale I Vacantusi di Lamezia Terme.

Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, è una produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.

Sul palco, anche Gino Monteleone, Gennaro Silvetro, Peppe Miale, Monica Assante Di Tatisso, Elvira Zingone, Claudia Federica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo e Matteo Tugnoni. (rcz)

CROTONE – Questa sera “Colpo di Scena” al Teatro Apollo

9 gennaio 2019 – In scena, questa sera, alle 21.30, presso il Teatro Apollo, lo spettacolo Colpo di scena con Carlo Buccirosso.

L’evento rientra nell’ambito della 19esima edizione del Festival dell’Aurora “Mediterranean without frontiers”, organizzato dalla Fondazione Odyssea e Fabbrica delle Arti con il patrocinio del Comune di Crotone e finanziato dalla Regione Calabria, Dipartimento 10, settore Cultura.

Lo spettacolo, una produzione Ente Teatro Cronaca, sarà presentato alle 19.00, sempre al Teatro Apollo, alla presenza dell’attore e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Crotone, Valentina Galdieri.

A completare il cast, Gino Monteleone, Gennaro Silvestro, Peppe Miale, Monica Assante Di Tatisso, Elvira Zingone, Claudia Federica Petrella, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo e Matteo Tugnoli. (rkr)

CROTONE – Questa sera la replica di “Bollari. Memorie dallo Jonio”

2 gennaio 2019 – In scena questa sera a Crotone, alle 21.30, presso il Teatro della Maruca, lo spettacolo Bollari. Memorie dallo Jonio di e con Carlo Gallo.

Lo spettacolo, con la collaborazione artistica di Peppino Mazzotta,  narra la contesa di mare tra due anziani pescatori e le vicissitudini di quella che fu la “Cecella”, il miglior peschereccio dello Jonio, negli anni del fascismo fino alle porte della seconda guerra mondiale. Tratto da racconti orali di anziani calabresi, “Bollari” è una storia di mare che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra. La recitazione è scandita dalla respirazione e dalla gestualità ricercata, dalla musicalità di una lingua, arcaica, poetica e comprensibile a tutti di fronte alla quale è impossibile non farsi travolgere e affascinare.  (rkr)

COSENZA – Lo spettacolo di beneficenza “Manuale Distruzione”

19 dicembre 2018 – Stasera, a Cosenza, alle 20.00, presso l’Officina delle Arti, lo spettacolo di beneficenza Manuale Distruzione di e con Mariantonia Capriglione.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Disturbi Alimentari Cosenza. 

L’ADAC, attraverso questo spettacolo, intende parlare di un tema estremamente delicato e nasce dalla volontà di far luce sul profondo disagio che fa scattare il malsano meccanismo dell’autolesionismo. Il progetto “Manuale Distruzione”, nasce dalla volontà di mettere a fuoco, attraverso la messa in scena di un monologo teatrale, la tematica della bellezza femminile e di come questa, a volte, si trasformi in ossessione fino a trasfigurarsi in bulimia e di come, quest’ultima, spesso non venga vissuta come una malattia, bensì come una possibilità.

Il lavoro, sotto la regia di Raffaele Romita, si sviluppa su tre linee narrative: la nascita di un’attrice, la paura di essere una donna ‘imperfetta’, la bulimia. Ogni donna racchiude nel suo animo il desiderio di essere la più bella, vorrebbe esserlo e vorrebbe sentirselo dire. Talvolta questo desiderio diventa così ossessivo da trasformarsi nella paura di non essere accettata. L’attrice per antonomasia deve racchiudere il principio della bellezza: per un’attrice il corpo è fondamentale. In questo lavoro, infatti, è richiesta una bella presenza, una stereotipata silhouette che rispetti i canoni imposti dalla moda. La bulimia diventa così il rimedio a tutte le ossessioni che in maniera sempre più preponderante prendono piede nella psiche della donna: è la speranza di trovare la luce in un mondo che vive nell’ombra. (rcs)

VIBO – Fughe d’Inverno, stasera “Masculu e fiammina”

14 dicembre 2018 – In scena stasera, a Vibo, alle 21.00, presso Palazzo Santa Chiara, lo spettacolo teatrale Masculu e fiammina di e con Saverio La Ruina.

Lo spettacolo è il secondo appuntamento di Fughe d’Inverno, la rassegna teatrale promossa da Fughe Organizzate – Scuola di Teatro del Sistema Bibliotecario Vibonese.

«Un’occasione da non mancare – si legge in una nota del Sistema Bibliotecario Vibonese – quella di questa settimana per gli amanti del teatro di qualità, che avranno il privilegio di assistere a uno degli spettacolo più acclamati da pubblico e critica sin dal suo debutto».

La nuova produzione di Scena Verticale – Compagnia costituita a Castrovillari da La Ruina e da Dario De Luca nel lontano 1992, ed ora affermata in Italia e all’estero –  ha come idea di base una conversazione tra un uomo semplice e sua madre. Una madre che non c’è più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, “o masculu e fìammina cum’i chiamàvisi tu”, l’esistenza intima che viveva e che vive. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza.

“Masculu e fiammina”, spettacolo che dal suo debutto al Piccolo Teatro di Milano nel dicembre 2016 è stato insignito di molti importanti riconoscimenti – tra gli ultimi il Premio Hystrio Twister 2017 tra i dieci titoli più amati della stagione 2016/2017 –  sarà un’occasione in più per il pubblico vibonese di assistere ad una superba prova recitativa di Saverio La Ruina (due volte Premio UBU), “Interprete sensibile” e “autore dal tocco profondo e emozionale, antropologo culturale e dei sentimenti” (Corriere della Sera), che in questo monologo struggente, quasi una confessione lirica, riesce a rendere con immensa delicatezza il doloroso ed intimo viaggio di un uomo alla ricerca della propria identità sociale e personale. (rvv)