LAMEZIA – Al via la decima edizione di Trame Festival

Dal 1° al 5 settembre, a Lamezia Terme, prende il via la decima edizione di Trame, il festival dei libri sulle mafie in presenza e in diretta sui social, con la direzione artistica di Giovanni Tizian.

«Trame 10 – ha spiegato il direttore artistico Tizian – prova a offrire il racconto della realtà in cui viviamo attraverso i fatti accaduti e l’analisi di ciò che potrebbe succedere. Abbiamo cercato di costruire un programma attorno alla questione mafia declinata attraverso molteplici aspetti: la musica, le storie delle vittime, i grandi affari al tempo del Covid, il progresso del Sud, le donne, l’ambiente, i bambini e gli adolescenti. Non è un momento facile per la cultura, per i festival, per il Paese stretto tra paure quotidiane e incertezza del futuro, da Lamezia vogliamo ripartire, con la parola d’ordine di questa edizione: Resistere. Consapevoli che sia l’unica azione che unisce nei momenti difficili, con mostri pericolosi da affrontare, rappresentati da pandemie, dittature o mafie».

Una cinque giorni, dunque, ricca di incontri, spettacoli, proiezioni e musica per diffondere il valore della legalità attraverso la cultura e la partecipazione, e che vedrà la partecipazione di magistrati, giornalisti e scrittori tra i più impegnati nella lotta all’illegalità: Nicola Gratteri, Pif, Riccardo Iacona, Sergio Costa, Giuseppe Provenzano, Cosima Buccoliero, Giuseppe Lombardo, Deborah Cartisano, Gigi Riva, Francesca Nava, Dominella Triunfo, Arcangelo Badolati,  Enzo Ciconte, Attilio Bolzoni, Kento, e molti altri.

Ai dibattiti si aggiungono: il laboratorio di giornalismo Mafie e potere. Come si costruisce un’inchiesta a cura di Giovanni Tizian, direttore artistico di Trame.10, Nello Trocchia ed Emiliano Fittipaldi, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Calabria; lo spettacolo Girone 41 bis di Francesco D’Ayala e Gaetano Savatteri con la regia di Marcello Mazzarella, con il quale il festival partecipa al progetto del Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche #Festivalinrete istituito dal Mibact.

E ancora, le testimonianze delle vittime di racket e usura calabresi a cura dell’Associazione Antiracket Lamezia Onlus e del progetto Mani Libere in Calabria; e le aperture straordinarie del Museo Archeologico Lametino per il pubblico e gli ospiti del festival, con la videoinstallazione di Elena Bellantoni e la narrazione guidata a due voci  a cura degli Archeologi del settore Dott.ssa Maria Teresa Iannelli e Dott. Giuseppe Hyeraci. Per accedere agli incontri è consigliabile la prenotazione (sul sito www.tramefestival.it) ed è necessario il Green Pass. (rcz)