Federcuochi e Conpait hanno lanciato un appello affinché «vengano ridotti al più presto i costi delle bollette, che rischiano di portare a chiusure in massa delle attività».
«La ristorazione è ormai alla canna del gas, è proprio il caso di dirlo», hanno evidenziato Federcuochi e Conpait, ribadendo che «non è pensabile continuare a chiedere sacrifici a chi è stato già fortemente penalizzato dalla crisi dovuta alla pandemia. Di questo passo andare al ristorante, in albergo o semplicemente in gelateria o pasticceria diverrà un lusso per pochissimi eletti. Siamo in una situazione drammatica. La politica deve intervenire immediatamente per porre un freno a questi aumenti insostenibili, fissando un tetto massimo per le tariffe dei consumi energetici». (rrm)