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A Firenze il Rotary celebra e riscopre il jazz con il calabrese Giuseppe Nicolò

A Firenze il Rotary celebra e riscopre il jazz con lo scrittore calabrese Giuseppe Nicolò

A Firenze lo scorso 25 gennaio si è svolto un vero e proprio «dialogo musicale attraverso l’ascolto di vecchi dischi in gommalacca di opere liriche e brani jazz suonati da antichi grammofoni», grazie alla performance Jazz back to grammo che ha visto protagonisti lo scrittore reggino Giuseppe Nicolò, famoso collezionista di grammofoni d’epoca,e il jazzista siciliano Carmelo Coglitore.

Un’occasione unica, resa possibile dal Rotary Lorenzo il Magnifico di Firenze, che ha organizzato una serata che è stata un vero e proprio viaggio acustico originale e coinvolgente, che ha permesso di riscoprire le radici di quest’arte attraverso rare incisioni di opere liriche e brani celebri provenienti da autentici grammofoni a manovella.

Guidati dall’entusiasmo e dagli aneddoti del musicologo e appassionato collezionista Giuseppe Nicolò, i soci del RC Firenze Lorenzo il Magnifico hanno avuto l’opportunità di immergersi in autentiche gemme musicali, con brani di artisti illustri come Enrico Caruso, Louis Armstrong e Édith Piaf, solo per citarne alcuni, scoprendo la magia dei suoni che hanno segnato un’epoca. La performance è stata ulteriormente arricchita dai raffinati commenti musicali del noto jazzista siciliano Carmelo Coglitore, il cui talento nell’interpretare i brani in chiave di jazz contemporaneo ha conferito alla serata un tocco di grande fascino.

«Sono un appassionato melomane e ho pensato che sarebbe stato intrigante combinare l’opera lirica con la musica jazz», ha spiegato Nicolò, illustrando l’idea di creare un dialogo musicale «commentato dal Maestro Coglitore che improvvisa con il suo sassofono».

«In modo quasi giocoso abbiamo formulato questa idea – ha proseguito – che successivamente ha fatto il giro dei più importanti festival musicali del Sud Italia, tra cui Roccella, Catania, Messina, Zafferana Etnea, Caltagirone, Sortino, Furci Siculo, ecc. Io sono un collezionista, un raccoglitore di cose, il Maestro è un ‘coglitore’ di suoni”».

A fine serata, una grande sorpresa ha entusiasmato tutti i presenti. Il presidente del Rotary  Amodei si è infatti esibito  al sassofono insieme al Maestro Coglitore e alla cantante Maria Elena Romanazzi, regalando ai presenti un momento di spettacolo straordinario.

La conviviale di inizio anno ha offerto una bellissima esperienza musicale, dimostrando ancora una volta come il club sia un luogo dove le idee creative e la condivisione di interessi comuni possano trasformarsi in eventi straordinari, creando legami significativi e arricchendo la vita dei suoi membri. (rrm)