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La studentessa di Rosarno Chiara Madonna crea il nuovo logo per l'Anpi "Nilde Iotti"

La studentessa di Rosarno Chiara Madonna crea il nuovo logo per l’Anpi “Nilde Iotti”

di CATERINA RESTUCCIARosarno celebra un altro premio ricevuto da un suo talento, una giovane studentessa di soli 18 anni, appena compiuti, studia e crea il nuovo logo per l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) sezione “Nilde Iotti” di Reggio Calabria. L’Associazione aveva indetto un Concorso per la selezione di un logo, che avrebbe rappresentato la propria sezione reggina, a partecipare sono studenti e studentesse dell’Istituto Liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria. 

Nel gruppo concorrente ad emergere quale migliore mente creativa è Chiara Madonna di Rosarno, la quale, quando le chiediamo chi e che cosa l’hanno ispirata alla sua bella e lineare realizzazione, ci spiega con molta spontaneità come si è mossa per racchiudere simbolicamente l’idea partigiana associata a Nilde Iotti. Da aggiungere che alcuni lavori presentati al concorso erano stati realizzati da gruppi di studenti e studentesse, mentre Chiara ha lavorato autonomamente e secondo le sue riflessioni. 

«Per realizzare il logo ho utilizzato il programma, che abitualmente usiamo a scuola, cioè Adobe Illustrator», ci dice la giovane Chiara.

«Ho, in seguito, fatto una ricerca su Nilde Iotti – prosegue ancora illustrandoci la sua opera –. Nilde come grande donna e punto di riferimento, dopodiché mi sono messa a lavoro. Ho pensato a qualcosa che racchiudesse tutto ciò che Nilde ha fatto, rappresentando anche ANPI. Alla fine ho stilizzato il volto di Nilde Iotti, raffigurandola con lo sguardo rivolto verso il fiore dei partigiani: il papavero».

A premiare Chiara è stata la Presidente dell’Anpi, Patrizia Gambardella con un premio pecuniario in buoni per acquisto libri, l’investimento più efficace e sano per la crescita delle nostre future generazioni per la lettura e la cultura di ogni disciplina e scienza.

Un vero orgoglio ancora cresce nella cittadina pianigiana alla consapevolezza di questi talenti nuovi, ancora timidi, ma allo stesso tempo decisi, poco conosciuti e che hanno tanta voglia di fare, migliorare e produrre.

Chiara frequenterà il prossimo anno e sarà quello conclusivo, da lì proseguirà lungo i percorsi dei suoi sogni.

«Io alla fine della scuola ho pensato di fare l’Accademia delle Belle Arti a Reggio Calabria in Grafica, il mio sogno però è sempre stato la fotografia», ci confessa ancora Chiara, che appunto, nonostante la giovane età, ha già le idee più che ben chiare.

«Unire grafica e fotografia sarebbe una soluzione ideale – ci continua a spiegare – per poter realizzare i miei progetti più ambiziosi».

Da buon talento calabrese ha riposto nel suo bel cassetto una gran quantità di sogni che vorrebbe veder concretizzare proprio qua nella sua terra, con cui ha legami forti e sanguigni insieme. (cr)